
su una tipica trama da commedia costituita di false identita`, dissimulazioni e travestimenti, shakespeare evidenzia l`eterna propensione del potere a mutarsi in violenza e sopraffazione, e si interroga sui grandi temi della giustizia, della politica e del rapporto stesso fra politica ed etica. ma va ancora oltre, mettendo a nudo le perversioni dell`animo umano in una societa`, quella fastosa dell`antica corte e citta` di vienna, che non conosce valori, e dove qualsiasi visione di moralita` religiosa e civile e` solo ipocrisia. ne nasce cosi` una commedia dai toni foschi e amari - una "dark comedy" - capace di lasciare il lettore senza fiato dal punto di vista della morale.

le tragedie qui raccolte sviluppano due momenti della saga di ifigenia, la giovane figlia di agamennone sacrificata ad artemide per il successo della spedizione contro troia. centro tematico di entrambi i drammi e` appunto il sacrificio umano: nell`ifigenia in aulide quello della stessa ifigenia, nell`ifigenia in tauride quello di suo fratello oreste che ifigenia, divenuta sacerdotessa nel barbaro paese dei tauri, salvera` dopo un drammatico processo di riconoscimento. ma nonostante il lieto fine, cio` che emana da queste due tragedie dell`estrema maturita` di euripide e` un angoscioso senso di debolezza e di precarieta` della condizione umana, sottratta sia a un disegno provvidenziale divino sia al dominio della ragione. franco ferrari illustra e approfondisce nell`introduzione l`articolazione delle sequenze drammatiche delle due opere.

proust non nasconde di considerare gli abitanti di sodoma e gomorra non solo piu` umani, ma addirittura piu` normali. hannah arendt accadra` ben presto dunque che l`uomo e la donna vivranno separati, nei regni di sodoma e gomorra, e i due sessi rimarranno ognuno dalla sua parte, gettandosi accigliati sguardi." da questa tremenda affermazione di de vigny parte l`esplorazione proustiana dei mondi di sodoma e gomorra, dove la passione, la sensualita` e il ricordo di essa formano una trama che intreccia l`amore, le convenzioni sociali, la memoria, la disperazione, fino a formare un ritratto completo e assoluto, nel senso di umano, indipendente dalla storia e dai costumi di un luogo e di un`epoca. cosa producono le passioni al di la` della morale, della legge, delle convenzioni? che senso hanno termini come diversita` sessuale, perversione, carattere della relazione, di fronte all`immensa costruzione della psiche umana intorno alla realta`? chi legge questo volume inizia a trovare risposte, che si sono dimostrate negli anni solidamente funzionanti: non e` esagerato dire che proust ha tracciato il destino della nostra cultura.







nell`edizione di luigi settembrini.




una vita felice e` impossibile, perche` il male e il dolore sono alla radice stessa dell`esistenza. il mondo e` un condominio tra la malvagita` e la pazzia: l`una regna e l`altra comanda. questi aforismi ci insegnano come tenercene al riparo.


dell`antica lirica greca non sono rimasti che frammenti piu` o meno estesi (fatta eccezione per pindaro, di cui resta un`opera intera): ma essi bastano a illuminare un`esperienza d`arte irripetibile, che nel ritmo delle forme sembra rendere il movimento essenziale della vita. il volume presenta testi di 19 poeti, da archiloco a bacchilide. li affianca la nuova traduzione di enzo mandruzzato, volta a ricreare il pensiero e la musica degli originali.


nel 1783 schiller scriveva che intrigo e amore presentava un vizio di forma: nella disperata storia sentimentale tra la giovane borghese luisa miller e l`aristocratico ferdinando, "il comico avvicenda il tragico, il capriccio l`orrore e, malgrado gli sviluppi procedano abbastanza tragicamente, ci sono alcuni personaggi e situazioni esilaranti che irrompono a rallentarne il de`nouement". questo difetto rappresentava in realta` la sua forza rivoluzionaria. per la prima volta nel teatro tedesco tragedia e commedia si mescolano, dando vita a personaggi in continuo mutamento. come aldo busi ci rivela in questa originale traduzione, all`altalena delle passioni schiller fa corrispondere un uso forte della lingua parlata in tutti i suoi registri e riesce a trasformare la cronaca in storia e l`effimero in durata.

un gogol privo della sua consueta ironia che deforma la realta`, crea qui un affresco epico della forza e volonta` del popolo cosacco che combatte indomito contro ebrei e polacchi. da tutta la narrazione emerge la primitiva, selvaggia natura di questo popolo, la sua natura incoercibile, la sua vitalita` sfrenata. sullo sfondo di una natura ora terribile ora bellissima, le scene si susseguono con elementare e immediata potenza; difficilmente il lettore, preso dagli eventi incalzanti, dimentichera` la forza con cui sono descritte. introduzione di eridano bazzarelli. testo russo a fronte.



e difficile oggi immaginare cosa sia stata la lettura di garcia lorca, in italia, negli anni quaranta. all`improvviso il grande pubblico scopri` la poesia moderna, con le sue invenzioni verbali, le sue analogie, i suoi scorci, i suoi impasti, le sue astrazioni. ma la poesia di garcia lorca era, al tempo stesso, una poesia popolare: faceva appello a un antico e coloratissimo folclore, era affabile, cordiale e sentimentale, e si rivolgeva a un foltissimo pubblico. oggi quel cantore moderno-popolare e` diventato un classico.



"aiace, probabilmente la piu` antica delle tragedie di sofocle, e` il dramma di una follia: a troia, dopo la morte di achille le armi dell`eroe sono passate ad odisseo; aiace, il piu` forte tra i guerrieri achei e quindi il piu` degno della simbolica eredita` di achille, impazzisce per il dolore e, dopo una notte di imprese folli e sanguinarie, in un barlume di consapevolezza si suicida. "elettra" narra la vicenda di una vendetta e di un matricidio: la figlia di agamennone e clitennestra, elettra, sprona il fratello oreste a vendicare la morte del padre uccidendo i suoi assassini, clitennestra e il suo amante egisto.

si pubblicano qui le vite del corinzio timoleonte, che libero` siracusa dal tiranno dionigi riordinandone quindi la costituzione e assicurando alla cita` l`egemonia sul territorio della sicilia; e quella del generale romano emilio paolo, caduto nella battaglia di canne, la storica sconfitta romana ad opera di annibale.


nello sterminato groviglio del decadentismo di fine secolo, dell`art nouveau e di un ossessivo interesse per le mode, salome` e` un capolavoro di arguzia e sofisticatezza. e` l`esemplificazione del concetto che wilde aveva di arte: pura formalizzazione, puro artifizio, puro fatto stilistico. scritto a parigi nel 1891, il dramma fu censurato a londra in base a una vecchia legge che vietava di mettere in scena i personaggi biblici. solo nel 1931 pote` essere rappresentato senza scandalo. oramai, pero`, salome` era considerato il miglior lavoro di wilde. questa edizione e` accompagnata dai raffinati disegni di aubrey beardsley e dall`introduzione di alberto arbasino, che svela gli aspetti eccessivi e spettacolari del teatro wildiano.




gesta di dei e di atleti vittoriosi nella lirica di un grandissimo poeta della grecia arcaica.

le riflessioni di dante sulla lingua e la nascente letteratura italiana, in un volume curato e tradotto da giorgio inglese.

la vita e le imprese, dalla giovinezza alla maturita`, di un eroe del risorgimento. con una appendice di scritti politici. introduzione e note di giuseppe armani.


segni disarticolati, scomposti, distorti, che si accavallano gli uni sugli altri, talvolta parole discrete, talaltra espressioni sfacciate e oscene, occasionalmente semplici segni figurati di acceso realismo: gli antichi graffiti latini rompono non soltanto la "grammatica della lingua", ma anche la "grammatica della scrittura". domina un`anarchia della disposizione che contesta continuamente programma, ordine e geometria delle iscrizioni pubbliche e private di rango istituzionale, restituendoci una letteratura marginale e straordinaria che nasceva nelle piazze, nei bordelli, nelle scuole, nelle osterie, nelle case private e negli edifici pubblici. ne risulta un`immagine dell`antica roma profondamente viva.


l`entusiasmo e il furore come mezzi per raggiungere la conoscenza della verita`. il sonetto come espediente narrativo per trasmettere suggestioni filosofiche del tutto nuove e rivoluzionarie per l`epoca. sono solo due aspetti di quest`opera che puo` essere considerata una testimonianza straordinaria del coraggio intellettuale e dell`originalita` teorica di giordano bruno. "gli eroici furori" rappresentano una tappa fondamentale della "nolana filosofia". stampati a londra nel 1585 in un periodo per molti versi decisivo, in cui bruno sviluppa in modo organico i motivi centrali della propria ricerca raccolgono gli esiti di un confronto serrato con la tradizione neoplatonica e aristotelica, e sviluppano una teoria della conoscenza intesa come autentica riforma interiore, per trasformare il destino dell`uomo, strutturalmente limitato e finito, aprendolo all`esperienza della verita` infinita.


le tragedie di seneca rivestono, nella storia della letteratura, un`importanza particolare. oltre a costituire l`unico esempio superstite di teatro tragico latino ed essere state il modello imprescindibile del teatro rinascimentale ed elisabettiano, contengono, in forma poetica, le stesse questioni etiche affrontate nelle opere in prosa. cio` e` particolarmente evidente nella follia di ercole. scritta sul modello dell`eracle di euripide, seneca ne cambia profondamente il significato e il senso: e in ercole che, fatto impazzire da giunone, stermina la moglie e i figli, il nucleo sorgivo della follia non risiede piu` nell`intervento divino, ma nella stessa complessa personalita` dell`eroe. l`introduzione di elena rossi guida il lettore nel percorso filosofico-poetico di seneca e ne offre un`interessante chiave interpretativa.

hai la gastrite, il colesterolo alto o la stipsi? fluidifica la bile. sei distratto o poco concentrato? riequilibra gli acidi grassi. hai la tachicardia? risolvi la digestione lenta. hai l`acne e non dimagrisci? controlla l`insulina. sei intollerante a molti alimenti? riattiva il fegato pigro. molte volte i sintomi hanno cause lontane, controintuitive. occorre ricercarle, come ha fatto sara farnetti negli otto casi raccontati in questo libro, che svelano il suo innovativo approccio medico che valorizza una visione funzionale e sistemica del singolo paziente. si tratta della medicina di precisione, che si avvale dell`analisi genetica e disamina tutti i segni che il corpo invia nel corso della vita, per individuare i rischi ereditari e ambientali e contenere cosi` la probabilita` futura di contrarre malattie, molto prima che si manifestino. sara farnetti "gioca d`anticipo" per permettere a ciascuno di cogliere l`opportunita` di vivere a lungo e in salute. strumento essenziale di questo metodo e` la nutrizione funzionale che, studiata in modo personalizzato, attua a ogni pasto un progetto ormonale che sostiene le funzioni degli organi e previene o risolve gli stati infiammatori che minano la salute. a compendio di questo approccio vi sono specifici supplementi e consigli di stile di vita. la scienza, secondo sara farnetti, ci offre la chiave per guarire e la prospettiva di una lunga vita.

cos`ha portato alla nascita del mondo moderno? la storiografia tradizionale tende a rispondere elencando una serie di fattori: l`impatto delle grandi scoperte geografiche del xv secolo, che aprirono le rotte verso il nuovo mondo e resero piu` intensi i collegamenti tra oriente e occidente; lo sviluppo del metodo scientifico e delle innovazioni industriali; il diffondersi di nuove abitudini alimentari e di consumo; il ruolo giocato dalle societa` del vecchio continente, con la loro ingegnosita` e inventiva, e il fermento dei grandi ideali civili... una ricostruzione che ci appare ormai quasi scontata, ma e` in realta` parziale e lacunosa, e a lungo ha minimizzato, banalizzato o colpevolmente ignorato un aspetto fondamentale della questione: il ruolo cruciale giocato dall`africa, dalle sue societa` e dai suoi abitanti nello sviluppo di quella che oggi chiamiamo - con un certo orgoglio - "modernita`". e a questa mancanza che intende rimediare howard french con il suo saggio. in un`ampia narrazione che abbraccia oltre sei secoli, dalle prime relazioni commerciali tra portogallo e africa all`abolizione delle leggi jim crow negli stati uniti, french ci ricorda che il destino dell`occidente e` stato forgiato sfruttando risorse e manodopera africane. le prime mete ad attirare i navigatori europei furono le coste dell`africa, dove prosperavano societa` ricche di oro. e la rivoluzione industriale non sarebbe stata nemmeno pensabile senza i prodotti delle grandi piantagioni, come la canna da zucchero e il cotone, capaci di cambiare per sempre la vita di europei e americani. ma la

dicembre 1586. nella sublime cornice del golfo di posillipo, dove il rosso della lava incontra il blu del mare, viene alla luce adriana basile. il talento e` una questione di sangue, per i basile: adriana, infatti, oltre a una bellezza fuori dal comune, rivela prestissimo una voce capace di ammaliare come il canto di una sirena, mentre il fratello maggiore, l`introverso giambattista, passa le giornate a scrivere, la testa tra le nuvole. la napoli secentesca, culla di nuove arti e metropoli labirintica, e` il palcoscenico perfetto per entrambi: giambo abita il mondo della letteratura e porta il peso di un segreto inconfessabile; adriana, volitiva e determinata a raggiungere la gloria, cresce diventando la cantante piu` contesa dai potenti del tempo. ma a turbare la partitura del suo destino arriva angela, un`orfana affidata alle suore, che si guadagna da vivere cantando nelle taverne. non potrebbero essere piu` diverse, lei e adriana - sfacciata e carnale l`una, altera e indecifrabile l`altra -, ma il comune talento per la musica sara` la scintilla di una rivalita` violenta, che nulla potra` fermare. tra un miracolo del sangue di san gennaro e una gara di canto in occasione della festa di piedigrotta, "la sirena di posillipo" ci accompagna in un viaggio tra le corti dei gonzaga e la roma dei papi, nei postriboli piu` sordidi e sulle terrazze piu` stupende di napoli, per raccontarci la storia di una passione furiosa come solo l`amore per l`arte sa generare. il ritratto autentico e inedito di adriana basile, una donna fuori dagli schemi, capace di riscrivere la propria sorte, e del mondo immaginifico che ha ispirato l`immortale "cunto de li cunti".

nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la vita di san francesco d`assisi sarebbe stata quella che tutti oggi conosciamo. primogenito di una famiglia dell`emergente borghesia, avrebbe dovuto seguire le orme paterne nel commercio e condurre una vita di agi. ma quella di francesco e` stata un`altra storia. lasciando abitare presso di se` l`inquietudine, un sentimento che lo porto` lontano, molto lontano, cambio` per sempre il proprio destino e quello di numerosi fratelli e sorelle, poveri ed emarginati nella luce della misericordia. un racconto eccezionale che attraversa tutte le tappe fondamentali della vita di francesco: il giovane che si spoglia dei suoi averi e abbraccia il cammino della poverta`, i primi compagni che si uniscono a lui e alla sua predicazione, l`approvazione da parte del papa come ordine di uno tra i movimenti pauperistici e ancora l`apertura alle donne e l`incontro decisivo con chiara, le stigmate che non lo fermano dal portare nel mondo il messaggio del vangelo fino alla morte nel 1226. questa biografia, raccontata da fra massimo fusarelli, ministro generale dell`ordine dei frati minori, ci accompagna attraverso la vita del poverello d`assisi e dentro il potere trasformativo del vangelo, che e` in grado di cambiare la vita dei singoli e della storia, e infondere, oggi come allora, i valori di pace, incontro, liberta`, rispetto per tutte le creature.

da brera a san siro, dalla via gluck a viale forlanini, dai navigli alla bicocca, passando per strade e piazze spesso trascurate ma pronte a sorprendere chi si fermi a osservarle: da una parte all`altra della citta`, milano e` un reticolo di vie e di quartieri, ognuno con la sua anima, i suoi ricordi e i suoi cambiamenti. ma quante sono le storie, spesso sconosciute ai piu`, che si nascondono tra le vecchie case di ringhiera e i nuovi grattacieli, tra gli storici binari del tram e le moderne fermate della metropolitana? in questo libro andrea kerbaker - gia` autore di milano in 10 passeggiate e tra i piu` fini conoscitori della citta` meneghina - ci regala una guida che non solo accompagna il lettore per mano con ironia e leggerezza, ma che si fa anche memoria storica e sentimentale di una metropoli in continua evoluzione, dando voce a personaggi, luoghi e momenti che ne hanno fatto la storia, piccola o grande che sia. ed e` cosi` che passeggiando insieme all`autore ci ritroviamo seduti in una trattoria con gli artisti e scrittori che hanno dato vita al premio bagutta, viviamo la passione calcistica dello stadio meazza insieme ai tifosi di ieri e di oggi, scopriamo la generosita` silenziosa di giuseppe verdi o ci fermiamo in via bigli a bussare alle porte di ben due premi nobel, prima einstein e poi montale. una guida per inoltrarsi tra le tante anime di una citta` che non smette di cambiare e stupire. perche` ogni cortile, piazza o palazzo continua ad avere delle storie da raccontare, e scoprirle per mezzo dei suoi abitanti non puo` che renderle ancora piu` sorprendenti e uniche.

come si progetta una sceneggiatura a fumetti, come si maneggiano le immagini per farne strumenti narrativi, come si padroneggiano le diverse tipologie di comics, come si scrivono dialoghi efficaci, come si sviluppa un soggetto con un buon ritmo, come si disegna una cornice grafica capace di rendere dinamica una storia, come si rendono le espressioni anatomiche, come si arrangia una sequenza narrativa in grado di fondere insieme testo e illustrazione. il creatore di spirit, pionere e mago della graphic novel, spiega le tecniche fondamentali dell`arte del fumetto, attingendo alla propria esperienza e alle tavole di alcuni dei piu` grandi illustratori contemporanei, da alison bechdel a robert crumb al norvegese jason, da milton caniff a robert sykoryak e jean giraud. questa guida ai segreti del fumetto, famosissima in america, riunisce due volumi pubblicati da eisner in seguito ai corsi tenuti alla school of visual arts di new york ed e` a tutti gli effetti un classico: incantera` gli appassionati del genere quanto i professionisti del settore.

quando penso alla mia vita, mi torna sempre in mente l?espressione che ho voluto scegliere come titolo per questo libro: "dietro ogni profondo respiro". quali sono i momenti in cui facciamo un respiro profondo? quando siamo in difficolta. e come se, nascosta dietro quel respiro, ci fosse una nuova consapevolezza che si trova quasi sempre al di la di una sofferenza. quand?e che ci fermiamo e tiriamo un respiro profondo? quando ci sentiamo sopraffatti, quando il peso delle difficolta sembra insostenibile. ma ogni difficolta nasconde una chiave che aspetta solo di essere trovata. quante volte sentiamo qualcuno dire: "avevo questo problema, ma me lo sono lasciato alle spalle"? sembra una soluzione, pero non lo e. voltare le spalle a cio che ci ha fatto soffrire significa nascondere sotto strati di polvere quello che invece potremmo imparare. il problema non e stato risolto, e stato solo messo da parte. in questo modo abbiamo lasciato la chiave. la storia che voglio raccontare in questo libro e quella di qualcuno che, dopo tanto tempo, si accorge che tutto cio che ha vissuto non era drammatico, ma spettacolare e bellissimo. negli anni, ogni esperienza gli e diventata utile. ogni volta che e arrivata una sofferenza, ha imparato a osservarla e accettarla per quello che era, senza farsene una malattia. vivere in questo modo cambia tutto, perche l?accettazione e la consapevolezza sono strumenti fondamentali per affrontare la vita. vi chiedo di perdonare la mia schiettezza in questo racconto. buona lettura, teo

cosa faresti se un giorno tuo fratello maggiore, il tuo idolo, la tua roccia, annunciasse di non chiamarsi piu` jason ma jessica? di essere una ragazza e di essersi sempre sentita tale? e` quello che succede a sam, tredici anni, proprio quando l`adolescenza comincia a bussare alla porta, tra nuove amicizie e possibili amori. il mondo per sam si capovolge di colpo: non solo il fratello non e` piu` lo stesso, quel fratello cosi` popolare con le ragazze e cosi` bravo a calcio, ma neanche i suoi genitori sono le persone aperte e tolleranti che lui ha sempre creduto di conoscere. un romanzo che con empatia ma anche leggerezza e ironia racconta la difficolta` e l`importanza di accettare l`altro, sempre. eta` di lettura: da 10 anni.

pochi ingredienti, un angelo, un bambino, un volo in deltaplano mettono in moto le riflessioni dell`autore sul proprio passato, sull`amore, sul dolore, su tutti gli aspetti piu` importanti dell`esistenza. l`autore incentra la propria narrazione sul distacco e sulla necessita` di lasciare il nido, per poter spiccare il volo con cui inizia la propria vita.

anni trenta: un uomo, un giovane scienziato ebreo di cui due sorellastre, isabella e margot, sono entrambe innamorate. la serenita` di un tranquillo rifugio in svizzera non riesce a cancellare gli orrori della guerra e delle persecuzioni razziali, ne` a evitare una violenta ribellione contro il ricatto, una scomparsa misteriosa e un epilogo che e` un sorprendente antefatto.


non tutti lo sanno, ma uno dei compiti piu` amati dagli intrepidi furetti e` quello di guardacoste, pronti a salvare in mezzo alle tempeste tutti gli animali in difficolta`. il lettore assistera` cosi` alle sorprendenti imprese di bethany, una giovane e determinata marinaia-furetta che dai gradi piu` umili della carriera assurge a quello glorioso di comandante di una veloce imbarcazione di salvataggio. e a quelle di chloe, una graziosa, carismatica giornalista-furetta che, coinvolta in una serie di eventi drammatici, scopre in se` risorse che non avrebbe mai creduto di possedere.


leggendo queste pagine si partecipa a una vera e propria "scuola", in cui il tema e` la comprensione delle parole fondamentali dell`esperienza cristiana. una scuola in cui e` tenuta in massimo conto la statura della ragione e quindi delle esigenze del cuore. l`autore appare qui impegnato in un appassionato esame del significato e del valore delle parole che legano a cristo, continuamente sollecitato dalle domande dei giovani, in un dialogo aperto a chiunque voglia parteciparvi.





i canterbury tales furono concepiti intorno al 1386, durante un soggiorno nel kent, e successivamente rielaborati e continuati senza sosta. si tratta di una raccolta di novelle nelle quali chaucer ha tracciato una sintesi del medioevo borghese.

le fantasticherie nascono dagli appunti sparsi che rousseau stilava nel corso di lunghe passeggiate solitarie, meditando sulla natura, sulla societa`, sul rapporto tra se` e gli altri. il filosofo francese rievoca cosi` il proprio passato, descrivendone sensazioni e sentimenti con accenti vivissimi. il risultato di queste riflessioni sono alcune tra le piu` belle pagine della letteratura moderna, animate da una freschezza sempre nuova. il testo e` qui accompagnato dagli apparati critici realizzati da henri roddier per la celebre edizione dei classiques garnier. oltre ad alcuni capitoli che ricostruiscono la genesi ideale e materiale dell`opera, il curatore offre preziosi documenti: dalla ricostruzione della topografia di parigi all`epoca delle "passeggiate" alle testimonianze dei contemporanei dell`autore, all`indagine sulla parte avuta da rousseau nell`evoluzione di alcuni concetti letterari fondamentali.

lear, re di britannia ha tre figlie tra cui vorrebbe dividere il regno, ma cordelia, la minore, viene diseredata e va sposa al re di francia. il regno e` diviso tra gonerilla, moglie del duca d`albany, e regana, moglie del duca di cornovaglia. le due scacciano il padre dal regno e in sua difesa giunge con l`esercito francese cordelia che pero` viene catturata e uccisa per ordine di edmondo, usurpatore della contea di gloucester. lear muore di dolore, gonerilla, innamorata di edmondo, uccide la sorella e trama l`assassinio del marito. scoperta, si uccide e il regno della britannia sara` del duca d`albany.







santa teresa d`avila fu indotta a scrivere quest`autobiografia dai suoi confessori, per documentare una vita che gia` allora faceva scandalo, con doti di carattere e un carisma spirituale sconcertanti. il lettore moderno puo` accostarla in vari modi. come testimonianza storica e psicologica di una vocazione maturata nella spagna splendida e feroce del cinquecento, quando santi, artisti e conquistatori parevano invasati da una febbre di vitalismo creativo. come un testo letterario realistico e a tratti umoristico. come una confessione spirituale da cui emerge una donna tenera, materna, gentile da un lato, passionale, volitiva e pragmatica dall`altro.

fra la verita` e il giudizio umano, fra il coraggio e il dubbio, che si alternano come onde di nebbia lungo tutto il romanzo (e proprio le nebbie, le nuvole, i vapori delle tempeste ne sono immagini chiave), si scorge a tratti la figura sfuggente del protagonista, dipinta con elusiva precisione. e` lord jim, uno dei personaggi piu` celebri, complessi, difficili e amati di conrad, con il suo idealismo tenebroso, problematico ed essenzialmente umano.

un mercante di siracusa perde a taranto uno dei suoi due figli gemelli, menecmo, e ne muore di dolore. menecmo, allevato da un ricco mercante di epidamno di cui ha poi ereditato le ricchezze, vive a epidamno, ha una moglie gelosa e una bella amante, erozio. il fratello, chiamato anch`egli menecmo, va a epidamno e viene scambiato per il gemello, crede pero` che la causa delle strane avventure che gli capitano sia l`interesse da lui suscitano in erozio. intanto menecmo "primo" subisce le ire della moglie gelosa e del suocero. i due fratelli infine si riconoscono e decidono di tornare insieme a siracusa dopo aver venduto all`asta i beni e la moglie (se qualcuno la compra) di menecmo "primo".




poeta e giullare, mistico e teologo, uomo di legge, uomo e guerriero, strenuo ed intransigente difensore del primigenio spirito del francescanesimo e della poverta` cristiana, jacopone da todi e` uno dei maggiori poeti di lirica religiosa del duecento. i suoi contemporanei ritenevano fermamente che in lui abitasse lo spirito di cristo. cosi` egli ha reso esemplare la propria vicenda autobiografica, fatta di follia per la croce, di vergogna, lotta contro il papa corrotto, prigionia, pentimento. si e` mosso inquieto fra i gruppi che meglio esprimevano i fermenti religiosi del suo tempo dei quali la sua poesia rappresenta di volta in volta il pensiero e il credo nei ritmi piu` cari e vulgati.

c`e` quello romantico e upper-class tra john kennedy e jacqueline bouvier (lui comincia a tradirla gia` in luna di miele). quello imperiale ma carico di presagi funesti tra soraya e lo scia` reza pahlevi (lei sviene sotto il peso dell`abito). quello principesco di grace kelly e ranieri di monaco (il primo in diretta tv; sei damigelle per la sposa, nessuna cattolica e nessuna vergine). quello ultramediatico tra francesco totti e ilary blasi (apoteosi del connubio predestinato tra calciatore e velina). nel suo nuovo libro, laura laurenzi racconta uno scelto campionario di matrimoni celebri, da carlo e diana a carlo e camilla, da maradona e claudia villafane a woody allen e soon-yi a pierferdinando casini e azzurra caltagirone. e una galleria dei sogni di milioni di persone: anche quando finiscono in incubo, ci rivelano qualcosa dei tempi che abbiamo attraversato.

la grandezza di descartes, oggi, coincide con la notorieta` del suo metodo: la determinazione a non accettare nulla sulla fiducia influenzera` in modo definitivo l`idea moderna secondo cui la ricerca della verita` e` esclusivamente individuale. il filosofo francese propone il suo discorso, composto originariamente come prefazione ai saggi, "solo come una storia o, se preferire, una favola", nella speranza che "tutti mi siano grati della franchezza". eppure non si deve ignorare che con questa "favola" descartes sta fondando il pensiero scientifico moderno, che le sue pagine contengono l`essenziale di quella`logica della scoperta" che lo aveva condotto a risultati paragonabili a quelli di galileo e newton.

l`interruzione, dopo solo due anni, della xv legislatura ha confermato i seri problemi del nostro assetto politico-istituzionale, e in particolare i limiti del sistema elettorale. nel contempo, ha mostrato una volta di piu` quanto sia difficile riformare la legislazione in vigore. l`aspro dibattito che ha accompagnato questa conclusione si e` soffermato quasi esclusivamente sui vizi macroscopici della legge elettorale del 2005. ma la legislazione elettorale non riguarda soltanto i meccanismi di trasformazione dei voti in seggi. nel delineare un`agenda organica e completa di manutenzione della nostra legislazione elettorale, politologi e giuristi, tra i maggiori esperti italiani in materia, affrontano in questo volume una serie di temi cruciali per la funzionalita` complessiva del sistema, come le primarie, le candidature, i criteri di (in)eleggibilita`, le "quote rosa", le procedure - dal voto nella singola sezione elettorale alla proclamazione dei risultati -il voto per corrispondenza dall`estero, la disciplina della campagna elettorale, le spese elettorali e il loro finanziamento, la formazione dei gruppi parlamentari e la loro coerenza con il voto dei cittadini.



un grande intellettuale messicano ci presenta una riflessione insieme ironica e partecipata sull`universo dei libri e sulle diverse figure che lo costellano: autori, editori, librai, lettori contribuiscono tutti, in questo avvio di xxi secolo, a un mondo sovraffollato di libri dove l`abbondanza rischia di soffocare la qualita` e dove le parole scritte rischiano di superare quelle lette. eppure questo disincantato sguardo sul mondo editoriale, leggero nello stile quanto lucido nell`analisi, si risolve in un paradossale ma convincente elogio di babele.

luigi castiglioni (1757-1832), figlio di ottavio e teresa verri, sorella del famoso pietro, si distinse come naturalista, storico ed economista, animato da spirito illuminista. castiglioni fu anche uomo istituzionale e ricopri`, nel corso degli anni, numerose cariche pubbliche e politiche, fino a vedersi assegnata, nel 1820, la qualifica di imperial regio ciambellano. nel 1790 pubblico` la sua opera piu` nota "viaggio negli stati uniti dell`america settentrionale". gran parte del suo viaggio fu dedicato allo studio di piante adatte al clima europeo. molte delle sue osservazioni " americane", le piu` importanti nell`uso medico ed alimentare, sono raccolte in questa storia delle piante forastiere.