














la successione confortante e routinaria di gesti e comportamenti che, nel passato, scandiva il passare dei giorni e del tempo poteva avere senso solo perche` il nostro incedere aveva una direzionalita`, l`abitudine uno scopo, la ripetizione un vantaggio. oggi la vita e` incerta e insicura e la quotidianita` e` un convulso regno di priorita` che vengono in continuazione scomposte e ricomposte, in un flusso caotico di informazioni ed eventi. con l`ausilio di materiali diversi (film, letteratura, reportages), il libro esamina i maggiori cambiamenti oggi in corso nella quotidianita`: la compressione dello spazio e del tempo, lo sviluppo dei mezzi tecnologici, il ruolo crescente dei media, i consumi e il lavoro, le modificazioni nei rapporti sociali.


l`organizzazione delle nazioni unite, uno dei progetti politici piu` ambiziosi della storia, nasceva in un mondo ancora sconvolto dalla guerra. oggi, dopo la fine della guerra fredda e dopo i drammatici avvenimenti dell`11 settembre e dell`intervento in irak, come si configura il ruolo dell`onu rispetto a quel progetto originario? quali sono le potenzialita` e i limiti messi in evidenza dal nuovo scenario internazionale? questo volume traccia un profilo e un bilancio dell`organizzazione ripercorrendone la storia e il funzionamento sino alle recenti prospettive di riforma, in particolare per quel che riguarda la composizione e i meccanismi decisionali del consiglio di sicurezza e gli interessi in gioco.
























vivarelli ribadisce con forza che il mondo contemporaneo ha le sue origini nell`europa e nella sua civilta`; che l`europa ha tratto la sua forza sia dalla sua superiorita` materiale sia dal quadro dei suoi valori, nel parallelo procedere di progresso materiale e morale. la parabola della storia contemporanea, nella sua linea ascendente come in quella discendente (con il cosi` frequente riemergere della barbarie nel novecento), e` tracciata da vivarelli fondamentalmente sul versante spirituale, dove motore del progresso sono l`idea dell`uomo e della sua liberta`, nonche` l`aspirazione al miglioramento.



fra tutti i poteri pubblici il potere amministrativo e` quello in cui ci imbattiamo piu` di frequente nel corso della nostra vita: basti pensare all`atto di nascita, all`iscrizione in una scuola pubblica, alla carta di identita`. non solo. incontriamo la pubblica amministrazione quando dobbiamo sostenere un esame di stato per esercitare una professione, o chiediamo un permesso per costruire una casa. ma cosa succede quando il comportamento della pubblica amministrazione lede un nostro diritto o un nostro interesse legittimo? a chi spetta giudicare nel contenzioso tra il cittadino e lo stato? questo volume fa il punto sulla delicata materia della giustizia amministrativa: la sua evoluzione storica sino alle piu` recenti riforme.


cosa puo` condurre un adolescente ad avere un comportamento violento fino all`omicidio? chi sono i ragazzi violenti? la risposta non puo` essere una sola. l`aggressivita` e` un fenomeno molto complesso, non sempre sinonimo di violenza e non sempre immediatamente collegabile a una diagnosi psichiatrica; perche` dietro un comportamento violento e` infatti necessario l`intervento di molti altri fattori genetici, biologici, familiari o sociali.


il 9 maggio 1950 prende avvio, con la celebre dichiarazione schuman, una vicenda che in poco piu` di mezzo secolo ha riportato l`europa, uscita distrutta dalla terribile esperienza di due guerre mondiali combattute in larga parte sul suo territorio, tra i protagonisti maggiori della scena mondiale. cio` e` stato possibile in virtu` di una progressiva integrazione prima economica e poi politica tra un numero via via crescente di paesi: un percorso accidentato, che oggi ci offre la realta` di una unione tra 25 paesi, pronta a crescere ulteriormente, capace di ricucire le divisioni provocate dalla guerra fredda, avviata a dotarsi di una propria, inedita, costituzione.

























la crisi dei regimi comunisti nel 1989-91 ha cambiato radicalmente lo scenario politico mondiale, obbligando l`occidente a riconsiderare il proprio atteggiamento nei confronti dei paesi che aderivano al patto di varsavia. questo volume ricostruisce il percorso che ha portato i paesi est-europei e balcanici ad uscire dal comunismo e la loro lunga transizione alla democrazia, tuttora in corso e lontana dall`aver assicurato una stabilizzazione all`area, che oggi si affaccia alla nuova realta` dell`europa a venticinque. dopo un`introduzione che fornisce il contesto geopolitico e un bilancio delle diverse interpretazioni sulle cause del crollo, l`autore affronta la storia politica dei vari paesi negli anni settanta e ottanta, poi si concentra sull`economia e i suoi problemi, largamente ritenuti i principali responsabili della crisi; descrive quindi il triennio che segno` il tracollo dei regimi comunisti, e termina con un`analisi complessiva della transizione, nella quale emerge in particolare la tragedia della iugoslavia.

a partire dal 1978 i progressi registrati dall`economia cinese sono stati sempre piu` vistosi: il ritmo di crescita e` stato ampiamente superiore al tasso medio mondiale e la cina appartiene al ristretto gruppo di paesi in via di sviluppo che si trovano su una traiettoria di convergenza economica verso i livelli di reddito dei paesi industrializzati. sull`onda della globalizzazione la cina ha attirato sul proprio territorio le industrie dei paesi in cerca di manodopera a buon mercato, ha portato a termine con successo il proprio inserimento nell`economia globale e nel 2001 e` entrata a far parte dell`omc. questo volume ci aiuta a capire una realta`, quella dell`economia cinese, difficilmente decifrabile.

il rapimento e l`assassinio di aldo moro, nella primavera del 1978, costituiscono uno degli eventi piu` traumatici nella storia dell`italia repubblicana. le diverse ricostruzioni che hanno cercato di far luce sulla vicenda si sono in larga parte concentrate sui "misteri", veri o presunti, sui retroscena, sulla meccanica dei fatti. il libro di giovagnoli apre ora una prospettiva diversa e nuova: non piu` il caso moro come fatto criminale da indagare alla ricerca di chissa` quali rivelazioni, ma il caso moro come tragedia morale e politica.

"che figura, figurone, fuguraccia!", "salvare la faccia", "faccia tosta", "sfacciato"... riproposto in una nuova edizione, questo libro e` dedicato a simili modi di dire e affronta una serie di interrogativi concernenti l`esperienza comune: perche` la "faccia", intesa come l`immagine che ciascuno offre di se` agli altri, e` cosi` importante? perche` riteniamo fondamentale offrire di noi un`immagine positiva?

deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa: solo nel xx secolo la comunita` internazionale ha progressivamente elaborato norme per affermare che certi comportamenti sono crimini e per disporre la punizione dei responsabili. l`autore del volume illustra tutto il percorso che, a partire dal processo di norimberga, ha condotto al passaggio da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale.

l`espresione "ricerca & sviluppo", abbreviata r&s, e` ormai entrata a far parte del lessico comune per indicare l`insieme di tutte quelle attivita` teoriche e sperimentali volte ad accrescere le conoscenze e a renderle utilizzabili per nuove applicazioni. questo libro definisce la r&s con rigore, fornisce dati sulle risorse finanziarie e umane in essa investite non solo nei paesi europei ma anche negli stati uniti e nelle grandi economie asiatiche.

studioso di storia tedesca, david g. williamson ha insegnato storia e politica nella highgate school di londra. in questo libro, dopo aver fatto un breve panorama dello stato degli studi, segue l`emergere del nazionalsocialismo negli anni venti, l`ascesa al potere di hitler nel 1933, l`organizzazione dello stato nazista e il consolidamento della sua presa sulla societa` tedesca, l`azione economica, la politica estera, il razzismo, da ultimo la condotta della guerra fino alla catastrofe finale del paese.

in questo libro, l`autore traccia un personalissimo percorso attraverso le infinite testimonianze, scritte e no, lasciate dagli italiani sulle guerre che hanno combattuto, da quelle d`indipendenza alla seconda guerra mondiale. per cento anni la guerra e` stata, per l`italiano comune, il punto d`incontro con la grande storia: per cento anni ogni generazione ha avuto la sua guerra da combattere, da descrivere, da ricordare. isnenghi propone un viaggio all`interno di questo infinito discorso sulla guerra, suddividendolo non secondo la cronologia, ma secondo il genere di testimonianze: i comizi, i proclami, i canti, i giornali, la letteratura, le immagini, le lettere dei soldati, i monumenti, i musei, i nomi delle vie.

durante il rinascimento le categorie estetiche fanno parte integrante del modo di concepire i vari piani del reale e della vita. "proportio", "mensura", "pulchritudo" non sono soltanto canoni estetici per le arti figurative, ma costituiscono anche un costante riferimento per i modelli comportamentali. pur tenendo conto dell`accezione tradizionale di questi concetti, il volume li svincola da una rigida gabbia interpretativa per coglierne il riflesso in alcuni aspetti fondamentali della cultura fra quattro e cinquecento. una parte dell`analisi e` dedicata a tracciare un bilancio della fortuna del rinascimento tra otto e novecento, quando si impone il "mito" di questa eta` come momento aureo e come snodo epocale denso di aporie e contraddizioni.