

uno strano oggetto volante compare alto nel cielo. e la mongolfiera che trasporta guido e adele cantalamappa, gli instancabili giramondo di ritorno dall`australia, insieme a un tesoro di storie. storie di bambine in fuga, di un cane che non e` un cane, di un lago di sangue, di uno scarabeo dai gusti... particolari. a queste si aggiunge il racconto della figlia camilla, che rivive le avventure di un viaggio in sudamerica con i suoi genitori in sella a due motociclette. e poi c`e` il librone dei viaggi, con le sue storie che arrivano dal passato, ma parlano del presente. e c`e` la storia di rajan, il nuovo amico dei cantalamappa, che cerca ancora un finale. eta` di lettura: da 8 anni.

"aut-aut", testo chiave dell`esistenzialismo, pubblicato per la prima volta nel 1843, e` anche l`opera in cui il pensiero di soren kierkegaard raggiunge il suo apice. la contrapposizione fra vita estetica e vita etica, il passaggio dall`una all`altra attraverso l`esperienza della disperazione e dell`angoscia, la scelta come fardello esistenziale, il compito della realizzazione di se` in quanto individui: sono questi i temi principali, proposti da kierkegaard con un vigore e una lucidita` che ancora oggi colpiscono il lettore per la loro forza e urgente attualita`.

nell`estate del 1816 un gruppo di poeti e letterati, guidati dal gia` celebre lord byron, si trovo` isolato per il maltempo in una villa sul lago di ginevra. spinto dalla noia e suggestionato dalla lettura di una storia di fantasmi, byron propose a tutti i suoi amici di comporre ciascuno un racconto che fosse il piu` terrificante possibile. nacque cosi` "frankenstein, o il moderno prometeo", scritto dalla diciannovenne mary wollstonecraft godwin, che poco piu` tardi avrebbe sposato percy bysshe shelley. colpita dall`ipotesi, ventilata dalla scienza di quegli anni, che grazie al galvanismo si potesse ridare la vita ai cadaveri, la giovane creo` la storia dello scienziato victor frankenstein, che riesce ad animare una mostruosa creatura ma paga il risultato scientifico con la perdita di tutti gli affetti. una storia angosciante, una favola potente e terribile che fin dal suo primo apparire, nel 1818, si e` imposta nella cultura occidentale con la sua forza di mito antico e contemporaneo. con uno scritto di muriel spark.

da sempre tormentato dalla duplice natura umana, benigna e maligna insieme, il dottor jekyll mette a punto una pozione in grado di scindere i due elementi e la assume. la sua parte malvagia, che chiama signor hyde, ha cosi` modo di esprimersi e di agire, dando libero sfogo agli istinti piu` bassi. hyde e` la corporeita`, il desiderio, la trasgressione che jekyll occulta sotto una vita dedicata al lavoro, alla ragione e alla virtu`. ma l`illusione di poter provocare a piacimento la dissolvenza del suo doppio si scontra con la volonta` di hyde di affermare il proprio diritto all`esistenza, in una lotta tra le componenti di una stessa persona dagli esiti tragici.

anne, figlia di un lord, e frederick, ufficiale di marina, si amano; ma la ragazza si lascia persuadere dalla famiglia a rinunciare all`innamorato, di natali troppo umili. frederick scompare per sette anni; quando torna, e` un uomo ricco e influente, ma ancora pieno di rancore per essere stato abbandonato. ormai donna, anne si rende conto di averlo sempre amato: ma fara` molta fatica a superare l`ostilita` e il risentimento dell`uomo. secondo virginia woolf, in "persuasione" (composto tra 1816 e 1817, e pubblicato postumo)


"verdi colline d`africa" (1935) racconta un safari che hemingway fece in compagnia della moglie pauline. oltre a ritrarre con "precisione" e "verita`" il mondo della caccia, hemingway non rinuncia a conversazioni sull`arte dello scrivere e a riferimenti alla tradizione letteraria americana. ne risulta un romanzo appassionante che, pur registrando fedelmente la realta`, ha il fascino di una creazione di fantasia. un libro - per il "times literary supplement" "che e` espressione di una profonda gioia per la vita in africa. ii gioco della caccia e` una parte intensa di quella gioia, ma c`e` di piu`: il colore e l`odore del paese, la compagnia degli amici... e la sensazione che il tempo non conti piu`".

poema che si propone la

matteo zevi e` sul volo di linea che da los angeles lo sta riportando in patria. e dovuto scappare molti anni prima, per debiti, abbandonando dall`oggi al domani i membri della sua famiglia. su di loro, adesso, il suo ritorno incombe come una calamita` persino peggiore di quelle seguite all`improvvisa fuga. durante l`assenza di matteo, infatti, ciascuno ha avuto modo di costruirsi un equilibrio apparentemente solido. giorgio primogenito settario, ambizioso e intraprendente ha aperto l`orient express, un locale panasiatico che va per la maggiore, ed e` in riluttante attesa di un figlio; martina, che alla partenza del padre aveva solo nove anni, sconta un precoce matrimonio borghese con turbamenti affettivi e sessuali a dir poco sconvenienti; solo federica, la seconda moglie che non ha mai smesso di attenderlo, sogna una nuova armonia familiare per la quale e` disposta a tutto, mentre matteo, attratto dalle suggestioni del patriarcato, ritrova vecchi amici e piaceri dimenticati in una roma deturpata e bellissima. sono tutti talmente presi da se stessi che quando la storia irrompe brutalmente nella loro vita li coglie vulnerabili e impreparati. ognuno e` chiamato a fare i conti con il passato e con le incognite di un mondo che appare sempre piu` sinistro e imponderabile. ecco allora che la storia finisce dove la storia incomincia.

fuggiasco da venezia, dopo campoformio, jacopo si isola sui colli euganei. qui conosce teresa e se ne innamora, ma sa che questo e` un amore impossibile, perche` teresa e` promessa a odoardo. jacopo si mette in viaggio per l`italia, senza una meta e ovunque vede la tragedia dell`oppressione straniera, ne` lo consolano le bellezze naturali o la saggezza del vecchio parini, incontrato a milano. la tragica conclusione e` una denuncia al mondo di una doppia delusione.














squalo misterioso e magico, il colombre si rende visibile solo alla propria vittima, che insegue per anni e anni fino a divorarla. durante un viaggio per mare col padre, il piccolo stefano ha la sciagura di vedere il mostro: per tutta la sua lunga vita di navigatore restera` inchiodato a una muta, terribile gara a distanza. invenzione surreale e prodigio colorano i cinquanta racconti di questa raccolta di una quotidianita` enigmatica e inquietante, con un perenne doppio fondo di strazio metafisico e di disagio angosciato di fronte all`indecifrabilita` del destino umano.

"il solo innovatore, o liberatore, nella catena dei poeti moderni e` stato proprio ungaretti. in questo senso si puo` dire che tutti sono, o siamo, usciti dal pastrano di ungaretti" ha scritto gianfranco contini. uscita nel 1966, con l`autorizzazione dell`autore, questa antologia, che porta lo stesso titolo scelto da ungaretti per la pubblicazione della propria opera complessiva, rappresenta una preziosa sintesi del suo intero percorso poetico attraverso tutte le raccolte: "l`allegria", "sentimento del tempo", "il dolore", "la terra promessa", "un grido e paesaggi", "il taccuino del vecchio".

"le lettere di berlicche" hanno reso il nome di lewis noto a milioni di lettori in tutto il mondo. per un`ispirazione improvvisa, all`uscita di una chiesa, una domenica mattina d`estate, si configuro` nella mente dell`autore qualcosa che, per dirla con le sue stesse parole, "potrebbe essere sia utile sia divertente... e consisterebbe in una serie di lettere che un vecchio diavolo in pensione invia ad un giovane diavolo che ha appena cominciato a lavorare sul suo primo `paziente`. l`idea sarebbe quella di mostrare tutta la psicologia della tentazione dall`altro punto di vista". il testo venne scritto velocemente, comparve a puntate su un periodico nel 1941 e l`anno seguente in forma di libro. da quella lontana primavera le riedizioni non si contarono e lewis stesso non riusciva a spiegarsi un tale favore del pubblico, se non per il fatto che le tentazioni descritte avevano un riscontro nella sua personale esperienza.

il geniale scienziato sovietico professor preobrazenskij ha fatto una scoperta meravigliosa: grazie a uno speciale siero di sua invenzione qualsiasi animale puo` essere trasformato in un essere umano. il suo esperimento apparentemente ha un esito positivo, ma l`animale prescelto, un povero cane randagio, conserva, anche sotto la forma umana, tutta la sua natura canina, e questo causera` una serie di gravi problemi al professore.

a ventisette anni, niente funziona nella vita di lara. il fidanzato l`ha lasciata, ma lei non si arrende e lo perseguita con messaggi e telefonate, la societa` di cacciatori di teste che ha aperto con la sua migliore amica non decolla, la socia ha pensato bene di trasferirsi a goa lasciandola in un mare di guai e la sua famiglia la considera un po` picchiatella... quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di centocinque anni che non ha mai conosciuto, lara sente di aver toccato il fondo. durante la funzione, pero`, succede qualcosa di incredibile: le appare una ragazza bellissima, diafana, vestita con l`accurata ed eccentrica eleganza degli anni venti, che le chiede con insistenza: "dov`e` la mia collana? voglio la mia collana!". chi e` questa ragazza? di quale collana parla? e com`e` che solo lei tra i presenti al funerale la vede? insomma, va bene lo stress, ma addirittura avere le visioni! in effetti l`immaginazione di lara e` sempre stata molto fervida, ma quello che da questo momento le accadra` sorprendera` anche lei. cio` che ancora non sa e` che la misteriosa ragazza comparsa dal nulla, capricciosa, pungente e stravagante, vestita con meravigliosi abiti vintage, diventera` la sua guida, la sua amica piu` cara, la confidente perfetta, e che la ricerca dell`agognata collana si trasformera` per entrambe in una sorprendente avventura.

londra, anni trenta. il giovane gordon comstock coltiva ambizioni letterarie e, per mantenersi, fa il commesso in libreria. figlio della piccola borghesia britannica, si ribella alla morale della sua classe: il rifiuto della rispettabilita` e del mito del "buon posto" gli fa intraprendere una vera e propria discesa agli inferi. per affermare i diritti della poesia contro il mondo dominato dal denaro, vive in solitudine, poverta` e squallore, macerandosi nel vittimismo e nella frustrazione. fino a che una notizia inaspettata segna la sua "resurrezione", o forse la resa al sogno di una casa con le tendine ricamate e una pianta di aspidistra alla finestra.

un`infanzia solitaria e pensosa; un`adolescenza di sogni tormentosi, illuminata dalle letture; e una giovinezza rivoluzionaria, tra battaglie, giornali, illusioni e disillusioni. "un uomo finito" (1913) e` il romanzo-autobiografia intellettuale nel quale papini racconta i primi trent`anni di vita di un giovane "nato con la malattia della grandezza". affascinato da bergson e dal titanismo di nietzsche, lo spirito inquieto e geniale dell`autore, alla perenne ricerca della verita`, rivive in un racconto sincero animato da una prosa ricca e brillante, con accenti di profonda poesia. un`opera imprescindibile per cogliere la temperatura ideale, l`entusiasmo e la delusione della generazione di intellettuali che inaugura il novecento.

dentro ognuno di noi, sotto tutte le maschere che continuiamo a indossare, c`e` un`immagine segreta, una forza originaria e sconosciuta che ci guida. lei e solo lei sa come curarci, come donarci improvvisi attacchi di felicita`. tutto quello che dobbiamo fare e` chiudere gli occhi, smetterla una buona volta di pensare, e fidarci di lei. fidarci della nostra voce interiore, anche quando non ci piace, anche quando ci porta dei disturbi, anche quando va contro i nostri pregiudizi. perche` quelli che possono sembrare difetti sono solo gli elementi che ci rendono davvero unici. chi somiglia a qualcosa, a qualcuno, non e`. chi somiglia a se stesso, chi sa riconoscere la propria naturale perfezione, riesce a essere felice veramente. in ogni caso raccontato, in ogni citazione riportata, in ogni insegnamento lanciato con la forza espressiva di un aforisma, si sente il respiro di una grande visione, di una grande promessa: la vita e` una magia da osservare cosi` com`e`, senza commenti, senza aspettative, e la felicita` arrivera` da sola, cogliendoci di sorpresa.

"bosco vecchio e` un mito: e` la foresta sacra dove affondano le loro radici l`infanzia dello scrittore e quella dell`umanita`, dimensione incontaminata che simbolizza la vita come forza gioiosa e gratuita, disinteressata ed eterna. bosco vecchio e` abitato da un popolo di `geni`, custodi degli alberi, titolari della magica possibilita` di trasformarsi a piacere in animali o in uomini, nonche` di uscire dai loro domestici tronchi per vivere una vita del tutto uguale alla nostra. un `fantastico`, che ci fa credere nell`incredibile perche` i suoi segreti, sono un inverosimile che ci aiuta a esaurire il verosimile." (dall`introduzione di claudio toscani)

enne 2, un partigiano che vive la resistenza a milano nel 1944, e` tormentato dall`amore impossibile per una donna sposata, berta. disperazione sociale ed esistenziale lo spingeranno a un`ultima, suicida impresa di guerra. composto durante la resistenza, nel momento, cioe`, dell`intensa partecipazione di vittorini alla lotta antifascista, "uomini e no" riflette l`insanabile rapporto tra umanita` e violenza, uomini e sedicenti tali: a sottolinearlo, alcuni brevi capitoli di riflessione nei quali l`autore affronta la stessa situazione da punti di vista diversi, imponendo all`attenzione del lettore le molteplici realta` in cui l`uomo e` condannato a vivere.

dopo ottantaquattro giorni durante i quali non e` riuscito a pescare nulla, il vecchio santiago trova la forza di riprendere il mare: questa nuova battuta di pesca rinnova il suo apprendistato di pescatore e sigilla la sua simbolica iniziazione. nella disperata caccia a un enorme pesce spada dei caraibi. nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta. santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. e, soprattutto, trova dentro di se` il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di tutta una vita. postfazione di fernanda pivano.

margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l`inizio del liceo. un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo pero` di poter contare sulle persone che la amano. ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: e` di suo padre, che non tornera` piu` a casa. margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformera` a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell`ostrica per l`attacco di un predatore marino. accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l`irriverente nonna teresa. e poi marta, la compagna di banco sempre sorridente, e giulio, il ragazzo piu` cupo e affascinante della scuola. ma sara` un professore, un giovane uomo alla ricerca di se` eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a margherita il coraggio di telemaco nell`"odissea": cosi` che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.

com`era la vita quotidiana nella roma imperiale? quali volti si incontravano nelle vie o sulle gradinate del colosseo? quali atmosfere si respiravano nelle case, nei palazzi? alberto angela conduce il lettore nella folla delle strade, all`interno delle case o nel colosseo durante i combattimenti tra gladiatori. a descrizioni dettagliate di luoghi e stili di vita, si alternano infatti narrazioni in "presa diretta" quasi fosse una telecamera a proseguire il racconto, con il suo bagaglio di immagini, rumori, per scoprire e indagare tutte le curiosita` e i piccoli grandi dettagli della vita degli antichi romani.

lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell`estremo limite della spirale ovest della galassia, c`e` un piccolo e insignificante sole giallo. a orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono cosi` incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un`ottima invenzione. quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale... nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla bbc, la pentalogia di adams con le irriverenti e surreali avventure di arthur dent e ford prefect, viaggiatori delle galassie, e` un fenomeno di culto per molti lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi.

"nella mia professione mi capita spesso di incontrare persone che hanno dei problemi di autostima, che soffrono perche` non riescono ad amarsi abbastanza, e di conseguenza a farsi amare. sono miei pazienti, persone che mi scrivono o che frequentano i miei gruppi. per tutti loro, e per tutti quelli che patiscono questo disagio, ho deciso di riassumere in questo libro il mio pensiero sull`autostima, e la via per conquistarla. ho diviso le mie idee in sette lezioni, sette messaggi chiave su cui riflettere. ho scelto di riportare anche dei brani di conversazione con miei pazienti e dei miei incontri di gruppo, perche` le domande, le obiezioni e i problemi esposti sono spesso comuni a molti e, immagino, anche al lettore. per aiutare il nostro percorso verso l`autostima ho pensato fosse utile anche proporre dieci consigli di saggezza tratti dalle parole di maestri antichi o contemporanei, da visualizzare e ripetere come mantra. e infine, per concludere, una serie di piccoli esercizi. per riconquistare, giorno dopo giorno, il piacere di stare bene con se stessi." (l`autore)

una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, daniel, nel cuore della citta` vecchia di barcellona al cimitero dei libri dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all`oblio. qui daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambiera` il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell`anima oscura della citta`. un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una barcellona dalla duplice identita`: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del modernismo e quella cupa del dopoguerra.

pubblicato nel 1889, questo romanzo affonda le proprie radici nella societa` decadente di fine secolo. ambientato a roma, narra gli amori e le avventure mondane del giovane andrea sperelli. poeta, pittore, ma soprattutto raffinato artefice di piacere, andrea e` pero` tormentato dal ricordo di una relazione complicata, troncata bruscamente, che non riesce a dimenticare.

in queste pagine si racconta la vicenda di isabella d`este, divenuta marchesa di mantova dopo il matrimonio con francesco gonzaga; non di una semplice per quanto raffinata biografia si tratta, pero`, quanto di un vero e proprio romanzo: sia per la presenza di alcuni personaggi totalmente inventati - come robert de la pole, corrispondente del re d`inghilterra e innamorato platonico di isabella -, sia soprattutto per la qualita` della scrittura, che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto storico. protagonista assoluta e` lei, isabella, che ormai alla soglia dei sessant`anni rievoca la propria vita da quando, sposa sedicenne, giunse a mantova e in un periodo tra i piu` tumultuosi e fulgidi della nostra storia, a cavallo tra quattro e cinquecento, resse le fila del piccolo stato costruendo attorno a se` una corte di ineguagliato splendore.

samantha kofer, giovane e promettente avvocato associato da tre anni del piu` importante studio legale di new york, ha davanti a se` una brillante carriera, o almeno cosi` crede. ma e` il 2008 e con l`esplosione della crisi finanziaria, le cui ripercussioni in tutto il mondo sono ben note, moltissimi professionisti restano senza lavoro. gli istituti bancari, gli hedge fund e i grandi studi legali ridimensionano drasticamente spese e personale. e cosi`, ad appena due settimane dal crollo di lehman brothers, samantha perde il suo lavoro, la sua sicurezza e il suo futuro. al tempo stesso, pero`, e` anche una delle poche persone a cui viene offerta l`opportunita` di lavorare gratuitamente per un anno in un piccolo studio di assistenza legale a brady, una sperduta cittadina di 2200 anime sui monti appalachi, in attesa di tempi migliori. e un cambiamento di vita radicale. samantha si ritrova infatti in un mondo lontano anni luce da quello in cui ha sempre vissuto, e grazie all`indomita mattie wyatt, capo della mountain legal aid clinic, e all`affascinante e misterioso nipote di lei, l`avvocato donovan gray, capisce subito cosa significa doversi confrontare con veri clienti e problemi reali. ma soprattutto dovra` fare i conti con il torbido e pericoloso business dell`industria carbonifera, vera risorsa del paese. un mondo in cui le leggi non vengono rispettate, la violenza e` sempre in agguato e la terra stessa e` minacciata...

alice e` una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. e una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. mattia e` un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, michela, ritardata. la presenza di michela umilia mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, mattia abbandona michela nel parco, con la promessa che tornera` presto da lei. questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di alice e mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. un romanzo d`esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza. edizione con cofanetto.

trentuno racconti, scelti e ordinati da dino buzzati

e il 1327. il giorno di ognissanti, quattro bambini si allontanano di nascosto dal priorato di kingsbridge e nella foresta assistono per caso all`omicidio di due uomini. da allora le vite di questi ragazzi - un piccolo genio, un bulletto, una adruncola e una ragazzina dalle grandi ambizioni - saranno indissolubilmente egate tra loro e, una volta adulti, conosceranno amore, avidita`, ambizione e vendetta. vivranno momenti di prosperita` e carestia, malattia e guerra. dovranno fronteggiare la piu` terribile epidemia di tutti i tempi: la peste. uno di loro viaggera` per inseguire un amore impossibile e un`altra sfidera` il potere della chiesa. ma su ciascuno restera` l`ombra dell`inspiegabile omicidio di cui sono stati testimoni in quel fatidico giorno della loro infanzia. dopo "i pilastri della terra", ken follett ambienta "mondo senza fine" due secoli dopo la costruzione della cattedrale di kingsbridge, sullo sfondo di un lento ma inesorabile mutamento che rivoluzionera` le arti e le scienze. i secoli bui sono alle spalle e si cominciano a vedere i primi bagliori di una nuova epoca. prefazione dell`autore all`edizione per il decimo anniversario.

nel gergo degli studi legali, "l`uomo della pioggia" e` l`avvocato che genera i profitti piu` alti, il socio che porta i clienti piu` ricchi e le cause piu` remunerative. e un `uomo della pioggia` e` quello che sogna di diventare, rudy bailor, uno studente di legge che si trova contrapposto a una delle piu` potenti e corrotte compagnie di assicurazioni d`america. negli ultimi mesi di law school, rudy viene incaricato di fornire assistenza legale gratuita a un gruppo di anziani. e qui che incontra i suoi primi clienti e si imbatte inaspettatamente in quello che sembra essere uno dei piu` clamorosi casi di frode assicurativa mai visti - un caso che, se concluso vittoriosamente, farebbe la fortuna di qualsiasi studio legale. senza un soldo, senza avere un reale lavoro, senza essere ancora neppure abilitato professionalmente, rudy si ritrova al centro di un implacabile scontro con uno dei piu` abili avvocati d`america e con gli interessi di una delle sue piu` potenti compagnie.

conquisto` un impero enorme, toccando i confini del mondo allora conosciuto. ma chi era davvero alessandro, il giovane re macedone considerato un dio dai suoi contemporanei? questa trilogia ci porta nel cuore della sua avventura: dall`infanzia, segnata dall`assassinio del padre filippo, al patto di sangue con i piu` fedeli compagni; dai presagi sul suo grande destino fino alla conquista dell`asia, un`impresa impensabile per un greco del iv secolo a.c. lo vediamo marciare, combattere, amare. lo accompagniamo nello svolgersi di una vita irripetibile e favolosa. e siamo con lui quando il suo sogno sembra infrangersi di fronte al termine del viaggio, al confine estremo della terra.

per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni fiorentino ariza ha perseverato nel suo amore per fermina daza, la piu` bella ragazza dei caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d`amore di fermina con il dottor urbino. un eterno incrollabile sentimento che fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilita` fino all`inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. una storia d`amore e di speranza con la quale, per una volta, gabriel garcia marquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un`epopea di passione e di ottimismo. un romanzo atipico da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell`assolato caribe e della sua gente. un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le piu` straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.

federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. la scuola e` finita, l`estate gli si apre davanti come la sua citta` abbagliante e misteriosa, palermo. mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a oxford, federico incontra "3p", il prof di religione: lo chiamano cosi` perche` il suo nome e` padre pino puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3p lancia al ragazzo l`invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. quando federico attraversa il passaggio a livello che separa brancaccio dal resto della citta`, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita. la sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di avere scoperto una realta` totalmente estranea eppure che lo riguarda da vicino. e l`intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il cacciatore, `u turco, madre natura, per i quali il solo comandamento da rispettare e` quello dettato da cosa nostra. ma sono anche le strade abitate da francesco, maria, dario, serena, toto` e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa... con l`emozione del testimone e la potenza dello scrittore, alessandro d`avenia narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e rida` vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spense nemmeno di fronte al suo assassino.

la dimensione misteriosa del reale, i simboli arcani, l`incubo della paura, della morte, della malattia, la solitudine dell`uomo, la strana preveggenza di inquietanti sogni premonitori, la complessa, magica visione del mondo di dino buzzati in sessanta racconti brevi.

quando lexi si sveglia in un letto di ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. e convinta di avere 25 anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... e invece eccola fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! si`, perche` oltretutto e` sposata a un bellissimo miliardario. ma come e` possibile? il fatto e` che lei in realta` ora ha 28 anni, ma non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e non riesce proprio a riconoscersi. ma almeno ha la vita perfetta, e questo sembra un buon inizio... o no?

composto febbrilmente tra il 1928 e il 1929, "addio alle armi" e` la storia di amore e guerra che hemingway aveva sempre meditato di scrivere ispirandosi alle sue esperienze del 1918 sul fronte italiano, e in particolare alla ferita riportata a fossalta e alla passione per l`infermiera agnes von kurowsky. i temi della guerra, dell`amore e della morte, che per diversi aspetti sono alla base di tutta l`opera di hemingway, trovano in questo romanzo uno spazio e un`articolazione particolari. e la vicenda stessa a stimolare emozioni e sentimenti collegati agli incanti, ma anche alle estreme precarieta` dell`esistenza, alla rivolta contro la violenza e il sangue ingiustamente versato. la diserzione del giovane ufficiale americano durante la ritirata di caporetto si rivela, col ricongiungimento tra il protagonista e la donna della quale e` innamorato, una decisa condanna di quanto di inumano appartiene alla guerra. ma anche l`amore, in questa vicenda segnata da una tragica sconfitta della felicita`, rimane un`aspirazione che l`uomo insegue disperatamente, prigioniero di forze misteriose contro le quali sembra inutile lottare.

alex gioia e` uno dei piu` famosi cantanti italiani. la sua vita, baciata dal successo, e` attraversata da un cruccio che lo tormenta: non aver potuto vivere fino in fondo la sua storia d`amore con greta, una ragazza piu` giovane di lui, conosciuta durante un evento a napoli. alex e greta si sono rincorsi, si sono sfiorati, ma il momento per loro non e` stato mai quello giusto. da qualche tempo alex si e` trasferito a parigi, per riprendere fiato in una citta` in cui non conosce nessuno e nessuno lo conosce, per ritrovare la sua ispirazione perduta. un giorno, in metro`, si incuriosisce osservando una donna che scende sempre a fermate diverse con persone diverse, facendo delle bolle di sapone. ne resta affascinato, si presenta e si ritrovano a parlare di occasioni mancate e di rimpianti. improvvisamente nirvana, questo e` il nome della ragazza, offre ad alex un dono: un tubo di bolle di sapone. un tubo magico, gli spiega, e ogni volta che soffiera` potra` tornare a un giorno del suo passato, e cambiarlo. ma ogni viaggio avra` un prezzo. per ogni tentativo fatto per tornare indietro nel tempo, alex dovra` dare in cambio un arino della sua vita. un anno per un giorno. alex torna all`albergo in cui vive, credendo sia uno scherzo. finche`, ripensando a greta, non osserva il tubo e viene preso dalla voglia di soffiare. e se nirvana avesse detto la verita`? se davvero il passato si potesse cambiare?

adrian leverkuhn riunisce in se` le doti di berlioz, nietzsche e sconberg. ha stretto un patto col diavolo per acuire in modo straordinario la sua sensibilita`. dopo aver composto un brano di musica dodecafonica che ha spezzato le leggi musicali tradizionali e ha anticipato i tempi, quando lo presenta agli amici impazzisce.





stavano cosi` bene insieme, cosa e` successo alla loro vita? cosa e` successo ai due chiusi in una camera d`albergo con il cartello "non disturbare" sulla porta? dove sono finite la passione, la complicita`? il romanzo e` un`immersione nella vita quotidiana di una coppia, nell`evoluzione di un amore. racconta la crisi che si scatena alla nascita di un figlio e, ancora di piu`, racconta di quando qualcosa rompe l`incantesimo tra due innamorati. e suggerisce, lascia intravedere una risposta, una via d`uscita. e come se i protagonisti dei suoi romanzi piu` amati, "il giorno in piu`" o "il tempo che vorrei", si ritrovassero ad affrontare quello che viene dopo l`innamoramento, la responsabilita` e la complessita` dello stare insieme per davvero. volo sorprende per la capacita` di fotografare e dare un nome ai sentimenti, perfino quelli meno nobili e non per questo meno comuni. si tratta di un romanzo diretto, sincero, spudorato. leggendolo capita di ridere e commuoversi, come quando qualcosa ci riguarda da vicino.

stanco di storie tristi, reali o immaginarie, mauro corona ha deciso che e` arrivato il momento dell`allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia. e quale modo migliore per rallegrarsi se non recuperando storie antiche perdute tra i boschi? "barzellette letterarie" come quella di rostapita, clausura e santamaria, riuniti per ammazzare il maiale ma troppo ubriachi per riuscirci davvero, o racconti che l`autore ha raccolto a erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie, come quello di don chino, prete anziano, incapace di arrampicarsi fino alla casa piu` arroccata del borgo e di polte che, per ripagarlo della mancata benedizione, quasi lo uccide lanciandogli addosso una forma di formaggio. cosi`, scolpiti dalle sapienti mani di corona, momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti diventano novelle, piccole grandi leggende da tramandare alle generazioni future. chi legge percepisce subito quanto l`autore si sia divertito nello scrivere - "come mi sono sempre divertito a fare libri, a raccontarmi storie per rimanere a galla" dice -, eppure lui stesso ammette di essersi accorto, procedendo nella stesura, di non essere stato fedele fino in fondo all`intento iniziale: a ben guardare, infatti, le storie raccolte in questo volume non sono tanto allegre. traggono tutte origine da fallimenti, solitudini, tristezze, "ricordano gente semplice, vissuta senza luci di ribalta, passata al buio del mondo in silenzio".

ticinese, autore di importanti saggi su dante, petrarca, pascoli e montale, traduttore del goethe lirico, giorgio orelli e` uno dei maggiori poeti in lingua italiana del secondo novecento. dopo l`esordio nel `44 con "ne` bianco ne` viola" - prefato da gianfranco contini -, s`impone all`attenzione della critica nei primi anni cinquanta, quando le sue poesie sono accolte, insieme a quelle di sereni, risi e altri, nella "linea lombarda" di anceschi, e con quelle di zanzotto, pasolini e cattafi nell`altrettanto "storica" "quarta generazione" di piero chiara e luciano erba. qui, tuttavia, sono gia` evidenti le premesse di un percorso poetico autonomo, che ha saputo mantenere negli anni un originale equilibrio tra fedelta` alla tradizione e motivato sperimentalismo. come osserva pier vincenzo mengaldo, nel succedersi delle principali raccolte i versi di orelli dimostrano una straordinaria aderenza agli "oggetti" e alla realta`, alla vita e alle "occasioni" come privilegiate fonti di poesia: da "l`ora del tempo" (1962) a "spiracoli" (1989), passando per la tappa fondamentale di sinopie (1977), questo poeta capace di alternare grazia ironica e forte preoccupazione etica e civile approfondisce quella dimensione epigrammatico-narrativa che lo contraddistingue e che giunge a compimento con "il collo dell`anitra" (2001), per offrire una prova ulteriore nel laboratorio inedito del suo "quinto" libro, "l`orlo della vita". introduzione di pier vincenzo mengaldo.

malala vuole studiare. sogna di diventare medico e di aiutare le bambine colpite dalle violenze dei talebani in pakistan. per raccontare le ingiustizie subite da lei e dalle sue compagne di scuola, tiene un diario. ma i suoi racconti sono scomodi e cominciano le minacce. gravemente ferita, malala ora e` guarita e continua a lottare per l`istruzione e la liberta`. eta` di lettura: da 8 anni.

una vasta raccolta commentata di` documenti grazie ai quali sono ricostruite le origini e le concezioni, la vita sociale e l`espansione politica di un popolo che rivelo` agli spagnoli sbarcati nel 1519, una prosperita`, una potenza e una raffinatezza paragonabili a quelle dei maggiori stati europei. la prima parte del volume mette in luce i presupposti della mentalita` e delle vicende degli aztechi, e la loro concezione del cosmo. la seconda presenta la vita quotidiana governata dalla politica, da feste e cerimonie religiose, dai sofisticati meccanismi di un doppio calendario solare e rituale, da una severa istruzione e da un`economia cui contribuivano i pesanti tributi dei popoli assoggettati. su questa societa` dinamica e fiorente nei commerci, nei lavori agricoli e nell`artigianato (oreficeria, arte piumaria e tessitura) si abbatte l`apocalisse portata da corte`s, che e` il tema della terza parte. nei testi tramandati l`assedio della capitale tenochtitlan e la fine eroica dei suoi difensori assumono un sapore quasi omerico. dalle prime testimonianze della conquista del messico (1519-1529), attraverso quelle della storiografia ufficiale, dei difensori degli indios, dei missionari, delle nuove e`lites indigene e meticce, delle storie universali, i testi presentati giungono fino a "la hi`storia antigua de me`xico" (1780- 1781), in cui il gesuita messicano francisco clavijero assume come proprio il passato indigeno.

"questo libro e` un manuale di sopravvivenza per te che hai bisogno di una guida veloce per comunicare con gli stranieri nelle situazioni di ogni giorno, che tu sia commerciante, ristoratore, tassista, commesso, cameriere o tutti questi messi insieme. (fra un po` scoprirai perche` dico cosi`.) troverai le frasi piu` utili, le parole piu` importanti, gli errori piu` frequenti, le situazioni piu` comuni e quelle piu` surreali... non farti prendere dal panico. l`aiuto che ti serve e` tra le tue mani!" (john peter sloan)

c`era una volta un vecchio pazzo che viveva su un marciapiede, circondato da una corolla di cartoni e di stracci, vegliato solo da un colombo ferito. forse un tempo e` stato un uomo importante, ma nessuno ne ha piu` memoria, nemmeno lui stesso. la sua vita procede immutabile, scandita dall`avvicendarsi del sole e della pioggia, dalla buona sorte di trovare in fondo a un cestino qualche succulento scarto della vita urbana. finche` succede una cosa incredibile. una meravigliosa ragazza dal corpo morbido e profumato incrocia gli occhi assenti del vecchio, gli sorride, lo porta a casa con se`, lo lava, lo ama. la nuova vita felice dura un tempo breve. un giorno il vecchio - come prima e` stato inaspettatamente riconosciuto e salvato - viene abbandonato e, lontano dalla meravigliosa ragazza, s`incammina verso la citta` dei morti, mentre la neve ricopre tutto. ma, a questo punto, succede un`altra cosa incredibile... secondo le parole di una straordinaria visitatrice del mondo fiabesco come cristina campo, "a chi va, nelle fiabe, la sorte meravigliosa? a colui che senza speranza si affida all`insperabile". cosi` la storia del vecchio pazzo non finisce qui, ma supera di slancio la soglia dell`impossibile, si addentra nel buio e lo trascende. meditazione estrema e inattuale sull`amore dietro un velo di desolazione e dolcezza, questa fiaba controcorrente indica un diverso cammino in questi tempi di chiusura degli orizzonti, ridando spazio all`invenzione della vita e del mondo.

"l`odissea" e` il libro che ha piu` influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: il libro senza il quale ne` cervantes, ne` defoe, ne` stevenson, ne` kafka, ne` joyce avrebbero scritto i loro capolavori; il libro al quale l`occidente ha affidato il senso piu` profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidita`, dell`ironia, della maschera, dell`infinita capacita` di metamorfosi, che da trenta secoli lo distinguono; il libro al quale l`occidente non puo` rinunciare senza uccidere se` stesso. a ogni verso siamo in preda all`avventura, alla magia, alla stregoneria, all`irreale, alla favola, all`immenso. i primi quattro canti ci offrono alcuni tra i passi piu` prodigiosi dell`"odissea": ora nel registro famigliare - euriclea che accompagna a letto telemaco -, ora nel registro magico-favoloso - proteo, il profetico vecchio del mare, il dio della perenne metamorfosi (come ulisse e` l`uomo della metamorfosi perenne), che dorme, circondato dal suo gregge di foche.


come i suoi maestri vittorini e sciascia, consolo si e` dedicato a un`instancabile attivita` militante, su quotidiani e periodici. questo volume raccoglie cinquantadue brevi scritti, tra cui alcuni preziosi inediti, racconti - come li definiva l`autore - che coprono un arco di piu` di cinquant`anni, ripercorrendo il suo itinerario di scrittore e toccando tutti i temi a lui piu` cari. in un`intensa galleria sfilano davanti ai nostri occhi vividi quadri dell`infanzia in sicilia e della giovinezza a milano, ritratti ironici o feroci della societa` e del mondo culturale italiano; viaggi nella storia, nel paesaggio, nell`arte di una sicilia amata con dolorosa consapevolezza; interventi precisi, affilati sul nostro tempo, che testimoniano un appassionato impegno civile. i lettori di consolo troveranno pagine sorprendenti per freschezza e immediatezza e testi che gettano nuova luce sui suoi capolavori: l`articolo su aleister crowley che e` la lontana premessa a "nottetempo, casa per casa"; la rievocazione della mozia di retablo scoperta nel primo affacciarsi alla vita adulta; il ricordo di quella palermo martoriata che e` al centro dello spasimo; lo sguardo critico sul risorgimento che informa "il sorriso dell`ignoto marinaio". chi si avvicina per la prima volta a consolo scoprira` la sua lingua ricca di storia e di sapori e il ritmo musicale della sua prosa, la sua capacita` di raccontare la societa` italiana attraverso la lente di un giorno come gli altri...



noi moderni lettori dei vangeli siamo immensamente rozzi e limitati, se ci paragoniamo a un sacerdote ebreo o a un fedele cristiano del primo secolo. cogliamo soltanto una minuscola parte dell`infinita ricchezza di citazioni e allusioni, rinvii interni ed esterni e sensi segreti con cui veniva composto un vangelo. leggere un testo e` un`arte che abbiamo quasi dimenticato. con infinita pazienza e umilta`, pietro citati ripercorre il cammino fatto da quei primi lettori: ricostruisce la trama di rimandi e riferimenti nascosti, legge gli indizi, ricompone gli intarsi, mostrandoci come la storia, gli eventi della vita di gesu` si sono compiuti con simboli immaginati molti secoli prima. tutto il racconto evangelico - dal misterioso tema della nascita verginale di gesu` fino alle parole finali sulla croce: "mio dio, mio dio, perche` mi hai abbandonato?" - e` fittamente intrecciato con il testo dell`antico testamento, con le leggende ebraiche che formano una specie di fondale, di eco e di conferma alle verita` della nuova fede. al di la` del ricchissimo tessuto della tradizione, pero`, citati cerca con tutte le sue forze di cogliere la novita`, il respiro profondo della rivelazione cristiana. la modestia, il candore, la dolcezza di maria non trovano riscontro nei testi antichi. e nemmeno la misteriosa immagine del "bambino nella mangiatoia", uno dei segni fondamentali in cui si riconoscevano i nuovi fedeli.

ii volume, che configura una vera e propria biografia "sacra" di maometto, propone gli elementi essenziali per conoscere e comprendere la figura del profeta secondo la prospettiva islamica. due i generi letterari tradizionali in cui tali elementi sono stati espressi: il primo e` il genere biografico, rappresentato dalle vite antiche di maometto, delle quali nel volume e` presentata una scelta dei primi testi sulle imprese del profeta che non ha equivalenti nell`editoria occidentale. il secondo genere, quello sapienziale dei detti (hadith), raccoglie le sentenze piu` significative attribuite a maometto. tratti dalle raccolte canoniche piu` autorevoli, i detti rappresentano per i musulmani una scrittura sacra a tutti gli effetti, nonche` un complemento alla parola di dio che e` contenuta nel corano. si tratta dunque di opere fondamentali, che ci permettono di vedere "dal di dentro" l`immenso valore attribuito al profeta dai fedeli dell`islam, un valore che si perpetua da secoli ed e` oggi condiviso da piu` di un miliardo di credenti.

"l`odissea" e` l`opera che piu` ha influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: senza il racconto omerico cervantes, defoe, stevenson, kafka, joyce non avrebbero scritto i loro capolavori. e il poema epico al quale l`occidente ha affidato il senso piu` profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidita`, dell`ironia, della maschera, dell`infinita capacita` di metamorfosi: esso riveste una posizione preminente e un`importanza senza eguali nella formazione dell`identita` occidentale. il testo di omero viene qui presentato nella traduzione di g. aurelio privitera, estremamente fedele alla lettera, al tono, alla lentezza e alle improvvise concentrazioni dello stile di omero. introduzione di alfred heubeck. indici a cura di donato loscalzo.


da diversi anni il detective myron bolitar non ha piu` notizie di terese collins, con cui diversi anni prima aveva avuto una breve ma appassionata relazione e che sembrava scomparsa nel nulla. cosi`, quando lei lo chiama da parigi chiedendogli di raggiungerla subito, la telefonata lo coglie totalmente di sorpresa. myron decide di aiutarla e la donna, in una sconvolgente confessione, gli rivela la tragica morte della figlia miriam dieci anni prima in un incidente d`auto. e questo e` solo l`inizio: arrivata in francia per incontrare l`ex marito, un famoso reporter investigativo, scopre che l`uomo e` stato ucciso e che lei e` la sospettata numero uno dell`omicidio. ma una prova sorprendente rinvenuta sulla scena del delitto apre una nuova prospettiva, portando alla luce fatti rimasti nascosti per molto tempo e suggerendo la possibilita` che miriam sia ancora viva. myron e terese iniziano a indagare per scoprire che cosa le e` realmente accaduto e si ritrovano ben presto alle prese con nemici misteriosi, in un paese dove niente e` come sembra, al centro di un complotto terroristico internazionale.

alla fine, ridotti all`essenziale, non siamo che anima e corpo. il corpo e` diventato la nostra ossessione vitale, sessuale e sanitaria. e l`anima e` il nostro rifugio leggiadro nella vaghezza, testimonial di dediche e canzoni, ombra emotiva, ottimo titolo per cd, libri e terapie. il corpo viene "alla" luce, l`anima viene "dalla" luce. l`anima e` il nostro cielo, il corpo e` la nostra terra. in queste pagine, leggerai una breve storia di ambedue, una sara` universale e impersonale, l`altra sara` intima e puerile. poi entrerai nel cuore dell`anima e delle sue passioni e t`inoltrerai come un visitatore nel tuo corpo, raccontando dal vivo la sua scoperta e i suoi ricordi. quindi cercherai nell`amore la sintesi di anima e corpo e avrai eros come guida. viceversa troverai nella morte la loro separazione, quando verranno a prenderci i nostri cari perduti. la connessione anima la vita, la separazione la spegne. tornando alla vita di ogni giorno, affronterai questa diffusa stanchezza di vivere, questa sfiducia nel mondo, nel futuro, in dio, negli altri e in noi stessi... questa perdita di luce e d`incanto, questo scivolare nella china dell`epoca e questo incenerire continuo di vita, progetti e passioni. se tutto fuori crolla, muta, si spaesa, l`ultima casa che ci resta, la piu` esile e la piu` duratura e` l`anima, rifugio estremo, spalancato sul precipizio dello svanire. queste pagine s`interrogano su quel che resta di cio` che vivi e che fai, e cosa portare in salvo...

"elizabeth e` scomparsa!" e` scritto sui fogli che maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di piu` scritti a mano con la sua grafia. maud sta diventando un po` smemorata e la sua presa sulla realta` a volte vacilla. continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha la dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di te` che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose. non si dimentica pero` della sua amica elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno peter, l`egoista figlio di elizabeth. maud e` sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed e` determinata a scoprire cosa e` successo. ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant`anni, nell`inghilterra dell`immediato dopoguerra, alla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell`adorata sorella maggiore sukey. e se il mistero della scomparsa di sukey contenesse la chiave per ritrovare elizabeth? emma healey intreccia il potere ambiguo dei nostri ricordi con la forza dei sentimenti, in un puzzle misterioso dove i tasselli vengono mescolati di continuo fino all`ultima pagina.


"bisogna uscire dall`euro. subito. da quando e` entrata in vigore, la moneta unica non ha fatto che disastri: ci ha resi tutti piu` poveri, ha accresciuto le differenze tra i paesi e ha trascinato nel suo fallimento il sogno europeo dei nostri padri. oggi l`europa e` soltanto un mostro burocratico e antidemocratico, sempre piu` lontano dai cittadini e dai loro bisogni, che ci opprime con la sua tirannia fiscale e con una quantita` di normative astruse. e l`europa dei diktat e delle troike, che impone agli altri severita` e concede a se` ogni beneficio, l`europa che taglia le pensioni ai cittadini e le aumenta ai suoi burocrati, che chiede sacrifici a tutti, ma poi fa vivere i suoi 766 parlamentari nel lusso, spendendo 2 milioni e mezzo di euro in rinfreschi e 4 milioni per rinnovare il centro fitness interno al parlamento di bruxelles. e l`europa che non riesce a risolvere l`annoso problema della seconda sede di strasburgo: un palazzo da 500 milioni che resta chiuso 317 giorni l`anno e che moltiplica i costi di funzionamento, costringendo ogni mese i deputati a gigantesche transumanze con un`enorme massa di documenti al seguito. e l`europa che mantiene 139 sedi sparse in tutto il mondo e 5366 addetti, di cui 33 alle isole figi, 37 alle mauritius e 44 ai caraibi, dove l`attivita` piu` impegnativa e` una corsa di macchinine elettriche. costo totale, 524 milioni di euro..."

mentre una madre perde inesorabilmente la memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi impara a ricordare. il racconto della casa rossa e` questo viaggio inversamente proporzionale, perche` ora il tempo non fa piu` da fissativo ma da solvente: il dissolversi delle memorie della madre e` il set dei ricordi del figlio. nell`itinerario percorso in direzioni contrarie c`e` la ricerca di un appuntamento, la rinnovata speranza di incontrarsi in qualche fortunato luogo dell`anima. come la casa rossa, nel cilento, dove si trovano le radici e le memorie, assieme autentiche e mitiche, di una famiglia. risalendo di ricordo in ricordo, giulio scarpati "riracconta" alla madre, affetta dal morbo di alzheimer, la storia della sua famiglia: ripercorre tutte le tappe del consueto viaggio a licosa, per anni loro meta estiva e luogo a lei particolarmente caro, fa il ritratto nitido della persona vitale che era prima di ammalarsi, percorre ogni possibile strada per farla reagire e restituirle i ricordi delle cose, dei nomi, di una vita intera. e attorno alla casa rossa, il cuore della memoria condivisa, ruotano gli aneddoti piu` malinconici e piu` divertenti, a partire dal periodo della guerra e dai vecchi rituali cilentani, l`esplorarsi dei corpi, la scoperta del sesso. passando per le vicende del giulio angelo biondo, ragazzino sempre obbediente, al quale si contrappone l`alter ego giulio il pazzo, meno inquadrato e piu` artista.