
la personale esperienza carceraria di massimo mila e` consegnata in queste lettere alla madre, nel riuscito tentativo di creare un ponte tra il dentro e il fuori: una sorta di zattera su cui si carica tutto il fardello accumulato nelle lunghe ore di inazione. piu` di altri compagni di carcere (foa, bauer, rossi, giua), l`universo che le lettere di mila dischiudono e` privato, personale, poco incline a occuparsi delle cose del mondo: specchio del carattere di un uomo che "e` abituato a vivere molto di piu` di cio` che ha dentro di se`, che di quanto e` al di fuori", e che quindi "non e` cosi` sensibile ai mutamenti esteriori della vita come lo e` chi e` abituato a stimare sopra tutto i beni esterni".

questa edizione del catalogo generale einaudi si articola in cinque parti: indice bibliografico degli autori, indice cronistorico delle collane, indice per argomenti, indice per titoli, indice generale dei nomi degli autori e dei collaboratori. precede il catalogo, come introduzione, la "lezione magistrale" tenuta da giulio einaudi in occasione del conferimento della laurea honoris causa da parte dell`universita` di torino, in cui sono rievocati i primi anni della casa editrice.

8.00 €Aggiungi al carrello
gennaio 1925. mentre il duce si assume alla camera la responsabilita` del delitto matteotti, su una sperduta isola italiana, sede di una colonia penale per delinquenti comuni e prigionieri politici, viene trovato il cadavere di una camicia nera. a indagare su questa morte, e su quelle che seguiranno, e` chiamato un giovane commissario senza illusioni, ne` fascista ne` antifascista, un piccolo malinconico eroe involontario. ha una moglie resa folle dalla tristezza, dalla solitudine e dagli influssi malefici che aleggiano sull`isola. che sembra intanto sprofondare in una sorta di incantesimo sempre piu` insondabile, tanto che forse, ormai, allontanarsi e` dawero impossibile...

nel secolo d`oro della narrativa europea, da goethe a puskin, da stendhal a jane austen, da manzoni a dickens e flaubert, la gioventu` sale prepotentemente alla ribalta della scena letteraria: e` la gioventu` problematica e inquieta che nasce dallo sfaldarsi delle societa` tradizionali, divenendo figura simbolica alla quale la cultura occidentale si affida per rappresentare l`idea di modernita`, con il suo carico di grandi speranze e illusioni perdute che l`europa ottocentesca dovette imparare a percepire e leggere come fosse in un romanzo.

8.00 €Aggiungi al carrello
alberto ha molte occasioni sprecate alle spalle e un lavoro inconsueto: nei sotterranei di un grande aeroporto passa in rassegna i vassoi dei pasti che si consumano nei voli internazionali, e cataloga gli oggetti che i viaggiatori dimenticano per caso o per indolenza. davide e` bello, sicuro di se`, vive di sogni e di fantasie erotiche e, per guadagnarsi il pane, fa l`agente immobiliare. alberto e davide non si conoscono ne` si conosceranno mai, eppure hanno molto in comune: una moglie e un`amante. in periodi diversi della loro vita si innamorano entrambi di beatrice, una hostess bellissima, e sposano la stessa donna, carla, casalinga un po` frustrata.

da un`ossessione all`altra, come nelle figure di un gioco mortale, una lezione di leggera e stupefacente crudelta`, di assoluta e implacabile serenita`, di anatomia dell`amore al tempo della sua scomparsa. sapendo che l`amore, come scrive una poetessa, e` soluzione atmosferica, e` potassio e iodio, e` delirio e appunto per questo suo essere assoluto naturale, proprio quando sembra scomparso o e` impossibile nominarlo senza cadere nella cattiva letteratura e nel kitsch, proprio allora, nell`assenza e nella perdita, appare tanto piu` semplice e necessario.




un libro intriso di memoria. seguendo con fedelta` le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza e` sconvolta dall`apparizione di una strega bellissima e impietosa, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze. i ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.

questa seconda parte della storia del pci nell`italia repubblicana abbandona la dimensione della storia politica, al centro del volume 1945-48, come punto di riferimento esclusivo e si concentra in particolare sulla dimensione della storia sociale, analizzando i nodi strutturali del ruolo e della funzione del partito di massa nella societa` moderna: rappresentanza degli interessi, reclutamento e formazione del personale politico, mobilitazione e integrazione di ceti e soggetti sociali, strutturazione del voto.

l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.


il libro ricostruisce la storia della pastorella m`zouda: dalla tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in francia e, piu` propriamente, a parigi. qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. tutto cio` che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. avviene una evoluzione intesa e determinata da una forte volonta`; la pastorella berbera si trasforma in una donna moderna ed aggressiva, inserita a suo agio nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere "gli occhi bassi".





nella tradizione dell`umorismo caustico di mark twain e nathalie west, t. coraghessan boyle insegna qualcosa di importante sui luoghi comuni del razzismo e forse lo scenario che dipinge non e` distante come sembra da quello di casa nostra.



stuart e oliver. due amici inseparabili, benche` diversissimi di carattere. il loro e` un sodalizio di ferro, tutto procede nel migliore dei modi fino a quando oliver si innamora di gillian, la ragazza di stuart. e mentre un`unione si spezza e un`altra si forma, i tre decidono di confessarsi raccontando se stessi e l`irreparabile caos che ha sconvolto le loro esistenze. cosi`, dalle voci narranti dei tre personaggi, scaturiscono tre differenti versioni di una stessa vicenda, un complesso mosaico di affetti frustrati, lealta` e piccoli inganni, tenerezze e trattenute passioni, momenti di sofferenza e di irresistibile humour, su cui domina un senso giocoso, ma anche disincantato e malinconico, della vita.

un pallone aerostatico plana su un prato verdissimo tra oxford e londra. un uomo anziano cerca di scenderne, ma rimane goffamente impigliato in una fune. dai quattro angoli del prato corrono verso il pallone imbizzarrito alcuni soccorritori che tenteranno senza successo di trattenerlo. uno di loro morira` e agli altri restera` il compito impossibile di farsi una ragione di quella tragedia inutile. in particolare, joe rose si trovera` invischiato in una storia di ossessione amorosa assurda e grottesca, perseguitato da un altro dei soccorritori, jed parry, un giovane che, avendo vissuto insieme a lui quell`avventura terribile, si e` convinto di doverlo amare e di doverne essere riamato.










l`isola tunisina delle vacanze, un gruppo di personaggi alla ricerca di se stessi, un delitto con troppi potenziali assassini. il romanzo racconta la difficile arte di liberarsi dei pesi che sospingono la vita verso sconfitte definitive.







Enaudi collezione teatro n°149, anno 1972.


Bene mio e core mio viene messa in scena da Eduardo De Filippo nella stagione teatrale 1955-’56; la commedia ripropone temi cari ad Eduardo, quelli legati ai conflitti che si sviluppano all’interno della famiglia, in questo caso rappresentata da una coppia di fratello e sorella.

e` la descrizione di una singolare giornata dell`anno 1799 trascorsa da capitano delano sulla nave spagnola san dominique. delano, fermatosi sulle coste cilene per far acqua nell`isolotto di santa maria, avvista la san dominique che sembra aver perso il governo e riesce a salire a bordo con qualche provvista. la san dominique trasporta schiavi negri e altra merce di valore. durante la traversata e` scoppiato un ammutinamento e i negri, uccisa la maggior parte dell`equipaggio bianco, hanno risparmiato la vita a benito cereno, il comandante, perche` li riporti in africa. scampati a un naufragio a capo horn la nave e` ferma, in balia di una misteriosa attesa. delano riuscira` a catturare e a processare il demoniaco capo negro baho, responsabile della ribellione.








9.91 €Aggiungi al carrello
un certo bernie, "scrittore della domenica", decide di trarre un romanzo da un fatto di cronaca nera. l`occasione gli viene offerta da un titolo di giornale: "famigerato bruto dimesso dal carcere. cabot wright torna a brooklin". e` un giovane finanziere che ha commesso circa trecento violenze carnali su cui si puntano gli occhi dell`industria culturale che nella sua vicenda intravede il soggetto ideale per un best seller. trovato un editore, bernie sente l`esigenza di documentarsi, ma cabot non ricorda piu` nulla. il libro resta cosi` incompiuto, ma offre l`occasione per una ricerca della verita` che non ha niente a che vedere con quella dell`editore e della societa`.













simbolo antico delle liberta` comunali, il carroccio ha una sua storia e una sua leggenda. durante le battaglie il carroccio era lo strumento simbolico carico degli elementi araldici delle truppe imperiali. ma aveva anche la funzione di suggerire un minimo di ordine a truppe poco allenate e poco disciplinate. il libro da` ampie informazioni sulla terminologia con cui era indicato questo strano oggetto, miscuglio tra macchina da guerra e simbolo araldico e soprattutto illustra la fortuna del carroccio nella cultura popolare, nel fiorire di leggende, nella storiografia.











Una situazione lineare: due soli personaggi, Rebecca e Devlin, marito e moglie, che si affrontano per ritrovare il senso del passato. Un confronto che si fa presto scontro nell`affrontare incubi e tradimenti, desideri inconfessabili e violenze represse, aggressioni vere e immaginarie. "Ceneri alle ceneri" ha debuttato a Londra nel settembre 1996, per la regia dello stesso Pinter, ottenendo un gran successo di critica e di pubblico.




