




michele serra, coscientemente poetastro, quando non ne puo` piu` di fare il giornalista, scrive e commenta in versi. il gioco gli piace e lo appassiona e almeno un terzo delle poesie del libro sono state confezionate ad hoc: per prendere e prendersi in giro e, talvolta, anche sul serio. una profazione dell`autore e qualche riga d`introduzione alle poesie, aiutano a inquadrare la "poetica" del "poetastro".

a trentotto anni dalla sua prima pubblicazione, torna, arricchito da una nota biografica di sergio franco, il libro di piazza sulla persecuzione degli ebrei: perche` la gente non dimentichi. l`autore ha conosciuto l`inferno di auschwitz nelle sue pieghe piu` drammatiche e violente. e` stato chiuso per un giorno in una camera a gas che per un caso non ha funzionato. il racconto di quelle centinaia di persone pigiate la` dentro, coscienti di cio` che li attendeva e` qualcosa che non si puo` scordare piu`. piazza, forse anche perche` non ne ebbe il tempo, a differenza di primo levi, non si pone domande sul senso della sua esperienza. la descrive cosi` come l`ha vissuta, fino al ritorno alla liberta`.








un celebre sogno, quello di nabucodonosor, re di babilonia del vi secolo a.c.; una celebre sua interpretazione, quella di daniele, profeta ebreo deportato a babilonia; nel sogno daniele scorge un`allegoria della successione dei regni e della loro potenza politica nel mondo fino all`epoca alessandrina, e dell`instaurazione di un regno universale, senza tramonto. da allora il testo di daniele sara` oggetto di un conflitto interpretativo proseguito per secoli. in questo libro l`autore ricostruisce la storia delle reazioni alla profezia di daniele, illuminando in particolare la controversia moderna in un arco temporale che dalla riforma luterana giunge ai testi puritani del seicento e a cromwell, al newton `teologico` e all`illuminismo settecentesco.

ludwig wittgenstein ha catturato la fantasia popolare apparendo come una sorta di moderno socrate: l`affascinante e attraente maestro della logica enigmatica. ma che cosa ha veramente detto wittgenstein? qui incontriamo: un uomo stravagante, il rigoroso logico che privilegiava la poesia rispetto alla filosofia; uno che eredito` un`immensa fortuna e la diede via tutta; un intellettuale che cerco` la morte nelle trincee della prima guerra mondiale; un grande maestro che suggeriva ai suoi studenti di lasciar perdere la filosofia; un`anima tormentata che si dilettava in scherzi e nella lettura di libri polizieschi; un solitario che ispirava amicizie di tutta una vita. qui troviamo anche una guida chiara e accessibile sia al suo lavoro principale, il tractatus logico-philosophicus, un apparente ghiacciaio di logica, sia al suo successivo ricerche filosofiche. chiunque si senta respinto dalla complessita` di questi lavori, o attratto dalla fama di wittgenstein ma troppo impaurito per leggerlo, trovera` nel lucido testo di john heaton e nelle brillanti illustrazioni di judy groves l`introduzione ideale a un grande filosofo del ventesimo secolo.


un urlo sovversivo, un potente psicodramma del ciclo generazionale, o la piu` clamorosa truffa perpetrata ai danni del consumo giovanile? il rock, a quarant`anni dalla sua nascita, si puo` dire che sia tutto questo e forse molte altre cose ancora, sempre in bilico tra sovversivita` e normalizzazione, tra futilita` e ambizioni travolgenti, tra massimalismi trionfanti e raffinati minimalismi. questo libro non e` un manuale ne` un compendio di storia del rock. e` un contributo all`analisi, alla possibilita` di comprendere un fenomeno cosi` sfuggente e molteplice. un volume "partigiano" e dichiaratamente fazioso, volto alla ricerca di un "filo rosso" attraverso il quale poter leggere i momenti decisivi della storia del rock.




il volume e` cosi` suddiviso: ebrei e questione ebraica; l`antisemitismo moderno; la shoa` e l`antisemitismo; antisemitismo oggi; gli interrogativi delle nuove generazioni; bibliografia. in particolare nel capitolo 5, le questioni piu` frequentemente poste dai giovani vengono raggruppate in otto categorie, per ognuna vengono fornite risposte e una breve bibliografia per l`approfondimento.

e` la storia, narrata in prima persona e ambientata tra brescia, mantova e verona, di un ragazzo, figlio di un partigiano, che, insieme alla sua banda di amici, partecipa nonostante la sua giovane eta`, alla guerra civile successiva all`8 settembre 1943. il freddo nelle ossa e` la paura, che viene comunicata senza retorica, con ironia e con freschezza.





i casi clinici di freud rappresentano la fondazione dell`edificio psicoanalitico. la consistenza di tale fondazione e` pero` ambigua, contraddittoria. all`origine non vi sono fatti, ma storie narrate, ascoltate che tessono la trama di un resoconto che ricorda dappresso la finzione letteraria. alla grande prosa freudiana, gli storici hanno contrapposto la realta` accertata dai documenti; gli eredi, accettandone la verosimiglianza, ne hanno corretto gli errori, per una sempre maggior coerenza della disciplina. la storia clinica dell`uomo dei lupi dice di un incontro straordinario, che puo` darsi solo nello spazio dell`analisi. incontro con la realta` psichica dell`altro, cui la teoria risponde costruendone la scena dell`accadere, attraverso le nozioni che il caso permette di definire: scena originaria, nevrosi infantile... finzione o realta`, successo o insuccesso terapeutico, la cosa non sembra rivestire una grande importanza.








per sei anni bettelheim e rosenfeld lavorarono insieme, seguendo piu` di cento classi di giovani psicoterapeuti. da questo ampio materiale costruirono poi cinque vicende-prototipo. le cinque storie riguardano una piccola anoressica, un giovanissimo "delinquente", un bambino autistico, un ragazzino dislessico e, infine, un vecchio medico afflitto da profonda depressione. si e` condotti, passo a passo, nello sviluppo di un`analisi e del pensiero che dell`analisi e` il perno.



il libro raccoglie dieci saggi pubblicati su riviste specializzate tra il 1986 e il 1990, parzialmente riscritti e dedicati allo stesso tema: le conseguenze e le debolezze etico-politiche del pensiero post-moderno (heidegger, derrida, foucault, rorty). bernstein nasce nell`ambito del pragmatismo americano. successivamente e` stato allievo di habermas e ha abbandonato le posizioni iniziali per avvicinarsi alle filosofie continentali, con particolare riguardo per derrida e il decostruzionismo. e` un libro destinato a filosofi e cultori di scienze sociali e politiche, e piu` in generale a chi segue il dibattito sul postmoderno e gli sviluppi recenti della filosofia in america.

questo libro sulla soglia e sull`ombra si pone esso stesso come una soglia. come la traiettoria di quello sguardo inquieto, che si proietta nei contesti culturali piu` diversi, dalla filosofia antica alla tragedia, dal pensiero religioso al pensiero poetico. da questo movimento emerge un racconto, una storia, che ci porta fino agli enigmi tormentosi che il nostro secolo non ha risolto. l`avventura del pensiero, senza gli aggettivi che la limitano (filosofico, scientifico, letterario), si presenta davvero come l`avventura stessa dell`uomo di fronte alle domande radicali che ne definiscono il destino.


andreina lavagetto presenta la prima edizione italiana di tutti i racconti postumi di kafka. l`edizione comprende 34 racconti e si basa sulla recentissima edizione critica tedesca pubblicata da fischer.




gli autori presentano un volumetto, indirizzato soprattutto ai giovani e agli studenti, che vuole essere soprattutto una sorta di dizionario dei temi e delle questioni piu` scottanti legate al diffondersi del fenomeno del razzismo in italia, insieme a una mappa aggiornatissima sulla presenza degli stranieri in italia e sui problemi di intolleranza e discriminazione nei loro confronti.

le vitamine e le loro funzioni, il loro corretto uso per la prevenzione delle malattie in generale, la profilassi e la prevenzione della malattia per eccellenza: la vecchiaia. i dosaggi delle vitamine, le precauzioni, le condizioni esterne, come si puo` calcolare il fabbisogno individuale. il fabbisogno vitaminico e quello calorico, le vitamine e l`amore. il lavoro, lo stress, l`ansia. le vitamine e le stagioni, le vitamine e la convalescenza.

me`lisande, sposata a golaud, si innamora di pelle`as, fratellastro di golaud. quest`ultimo, roso dalla gelosia, decide di uccidere pelle`as per porre fine cosi` a quei "giochi da fanciulli" tra il fratellastro e la sua giovane consorte. in una notte di luna piena, golaud sorprende i due giovani e ferisce a morte pelle`as, mentra me`lisande viene ferita leggermente. nonostante la superficialita` della lesione anche me`lisande muore, non prima di aver dato alla luce una bambina, figlia di golaud. debussy, innamoratosi di questa tragedia, volle musicarla nel 1902.

questo e` rimasto pressoche` l`unico manuale di respiro internazionale esistente in italiano sull`argomento. i contenuti originari non hanno diminuito, bensi` accresciuto la loro centralita` nel dibattito sul sistema dei prodotti industriali della nostra civilta`. per di piu`, la trattazione di tali contenuti e` (contrariamente a quanto avviene di solito) il frutto di una vasta esperienza personale maturata dall`autore.




a freud e a jung fanno capo due dei piu` importanti indirizzi di ricerca sulla psiche umana. ma mentre la matrice freudiana ha dato origine a numerose controversie teoriche, quella junghiana pare ferma sulle posizioni originarie. nei saggi che compongono questo volume, trevi si interroga su questa staticita` e conduce un originale tentativo di sbloccare la situazione, attraverso una rilettura critica dell`opera di jung che ne liberi le potenzialita` latenti.

un viaggio insolito, in un`africa attraversata dalle guerre dei movimenti di liberazione, sottomessa a vecchie secolari schiavitu` e accesa dal desiderio dell`indipendenza e dal miraggio dello sviluppo. il libro si divide in due parti. nella prima ci troviamo in zaire durante i mesi che precedono la proclamazione dell`indipendenza. qualche mese dopo (seconda parte), a luanda la protagonista e` testimone del tentativo di un intero popolo di risorgere dalle ceneri di un impero coloniale. dostoevskij. weimar`.

in questa nuova e originalissima lettura di agosti si riconoscono i segni del novecento,e sono all`opera gli strumenti critici che in questo secolo sono stati elaborati. in particolare la chiave psicoanalitica di matrice freudiana e lacaniana si rivela qui particolarmente feconda per accedere a quegli strati profondi del significato del testo a cui altri metodi non riescono a pervenire e che finora sono rimasti completmente inesplorati.



il meglio di david riondino, cantautore intelligente e profondamente poetico, inventore dello "sgurz", quella paroletta insignificante che spiega tutto: "e qualcosa di nuovo, antico e strano: si definisce per approssimazione, ed esclusione: o ce l`hai o non ce l`hai. diro` quel che so: c`era molto "sgurz" in francia fine ottocento: baudelaire, rimbaud erano pieni di "sgurz" ..."























