
Non si tratta di un vecchio album del noto chitarrista californiano ( ex Canned Heat, ex John Mayall, ha suonato persino coi Rolling Stones ), ma di un disco completamente nuovo. Harvey Mandel è ancora vivo e suona, e bene. Considerato uno dei chitarristi blues più influenti e più innovativi, Mandel è entrato in studio con musicisti più giovani di lui, gente che ha suonato con Ryley Walker e Sun Kil Moon. Il risultato è un disco a metà tra blues e psichedelia, con brani come Snake Pit, Space Monkeys, Baby Batter e Jack Hammer.

Canadese, Terra Lightfoot non ha nessuna parentela con il sommo Gordon Lightfoot, ma è comunque una cantautrice interessante. Terra si sta facendo strada con la forza di un ciclone: ha già conquistato gli Hamilton Music Awards e si sta esibendo, e con successo, in America. Cantautrice dal timbro elettrico, ha leggermente mutato il suo suono, virando verso blues e soul, proprio in questo nuovo lavoro. Terra, che ha nella voce il suo strumento principe, si può avvicinare, per forza e potenza, a Bonnie Raitt o, ancora meglio, a Beth Hart. Ed il disco non è niente male.

Adam Carroll è uno dei migliori singer songwriter in Texas. Non è famosissimo, almeno al fuori del suo stato, ma nel Lone Star State gode di una notevole reputazione. A conferma di questo ecco un disco dedicato a lui, un lavoro di tutto rispetto visti i musicisti coinvolti. E siccome le canzoni di Adam sono decisamente belle, questo disco diventa di interesse primario. Infatti partecipano alcune nostre vecchie conoscenze come James McMurtry, Hayes Carll, Slaid Cleaves, Band of Heathens, Verlon Thompson, Scott Nolan, Tim Easton in coppia con Aaron Lee Tasjan, Danny Barnes, Jason Eady, Terri Hendrix, Mando Saenz, Walt Wilkins ed altri. C'è anche un brano inedito dello stesso Adam Carroll. Bella edizione in digipack.

Due leggende in un unico disco. Bill Kirchen chitarrista e voce nella prima formazione di Commander Cody and His Lost Planet Airmen, ed Austin Delone, leader dei mitici Eggs Over Easy. Dopo avere suonato assieme nei Moonlighters, all'inizio degli anni ottanta, si sono ritrovati per questo disco. Un album di pura americana, registrato parte in Usa, parte in UK ( da cui il titolo), con canzoni che hanno un suono molto Commander Cody, ma anche Eggs Over Easy. Una manciata di canzoni superbe con una versione di The Times They are A- Changin' di Dylan, che da sola vale il disco.

Negli anni settanta John Stewart, prima folksinger, poi cantautore, era abbastanza popolare. Aveva pubblicato dei dischi notevoli a suo nome ed aveva anche una manciata di canzoni di discreto successo. Questo disco dal vivo, scoperto di recente, è stato invece inciso, dopo la sua scomparsa, a Prescott, Arizona, dalla John Stewart Band. Prescott, per chi non lo sapesse, è la città dove è stato girato L'Ultimo Buscadero di Sam Peckinpah. La John Stewart Band è un solido gruppo rock, formato da Dave Batti, Dave Crossland, Bob Hawkins, John Hoke, Dennis Kenmore e Chuck McDermott. Tra le canzoni eseguite (15), abbiamo Never Going Back, Gold, Lonesome Picker, Fire in The Wind,The Pirates of Stone County Road, Greenback Dollar.

Nuovo album per la figlia di Loudon Wainwright, sorella di Rufus Wainwright. Martha mischia folk e rock, canzone d'autore con melodie di stampo classico e ci regala un disco profondo tutto da scoprire. Canzoni come Around The Bend, Francis, Look Into My Eyes, Piano Music, Traveller, So Down sono qui a testificarlo.

CD / DVD. Gli American Aquarium sono una delle migliori formazioni di Americana. Sono in giro da anni e, pur non essendo famosi a livello mondiale, in America hanno raggiunto un culto notevole, tanto da essere coinsiderati quasi delle star a Sud della Mason Dixon Line. Questo concerto, registrato alla fine del 2015 al Terminal West di Atlanta è un perfetto veicolo per entrare in contatto con loro. Infatti, tra le dodici canzoni presentate, ci sono versioni spettacolari, lunghe ed intriganti di alcuni dei loro brani più noti, con quel cocktail di rock, country, folk e radici che li ha resi celebri. Louisiana Beauty Queen (7.36), Burn Flicker Die (9.56), Family Problems (6.16), quindi Jacksonville, il classico Northeast Texas Woman, City Lights e Wichita Falls.

2 CD. Registrato dal vivo nel mitico Ryman Auditorium di Nashville, il 25 Giugno 2016. Ultima data del trionfale tour Americano, in supporto al loro recente album, Lonely Is A Lifetime. The Wild Feathers sono una delle realtà della nuova scena rock usa. Guitar band nello stile più classico, con un suono tra rock e radici, ma con più propensione ai Rolling Stones piuttosto che ai Flying Burrito Bros. Ci sono tutti i classici della band californiana, compresi The Ceiling, Help Me Out e la tosta Hard Wind.

Interessante tributo alla musica, alle canzoni e all'arte di Dan Penn e Spooner Oldham. Con i loro brani più noti ripresi di musicisti per lo più del Sud degli Stati Uniti.Donnie Fritts, Buddy Causey, Bonnie Bramlett e Christine Ohlman, Russell Smith (Amazing Rhythm Aces), Kate Campbell, Jimmy Hall (Wet Willie) e Steve Cropper, Ron Williams, Travis Wammack, The Bramblemen, Jackson Highway ed altri. Limited edition.

I Wolf People, inglesi, sono al terzo lavoro. Band emergente, che incide per una indie di lusso, quella JagJaguwar che, da un pò di tempo a questa parte, pubblica materiale sempre interessante, Wolf People sono una band che mischia folk, rock, progessive, hard rock. Un cocktail che prende forma mischiando i suoini di Jethro Tull, Deep Purple, Black Sabbath, Michael Chapman e Donovan.Una band fuori dagli schemi, dal suono personale (malgrado le varie influenze), che sta diventando importante.

Terzo lavoro per il cantautore statunitense Luke Roberts.
Dopo due dischi interessanti, tra cui il recente The Iron Gates at Throop and Newport, Roberts ha portato alcune esperienze personali di viaggio in questa sua nuova opera. Il disco alterna brani in stile folk (Run o Silver Chain) a canzoni dal profumo southern, come American Music o Missing Blues. Da tenere d'occhio.

Esce un pò a sorpresa il nuovo album del canadese. Un disco inciso con basso e batteria (Paul Bushnell e Jim Keltner), nello studio di Rick Rubin e prodotto dallo stesso Young con John Hanlon. Un disco asciutto di ballate quasi desertiche, poco strumentate, tra rock e radici. Un album non immediato che però cresce alla distanza e rivela alcune canzoni di indubbio spessore come John Oaks, Peace Trail, Show Me, Glass Accident, Terror Suicide Hang Gliders. Young è incredibile, ha una forza ed una continuità che ben pochi hanno, considerando anche l'età, ed è in grado, quando meno te lo aspetti, di fare ancora grande musica. Disponibile in stampa Usa.

Vengono da New York, sono una delle high hopes del 2017. Band roots rock, con già due dischi alle spalle, i Candles sono un quartetto su cui si sta già scrivendo parecchio. Country rock, ma suonato con personalità attraverso canzoni destinate a restare a lungo. Canzoni che rispondono a titoli come Back to The City, Move Along, Blue Skies and Sun, Sunburned, You Won't Remember Me. Il leader è David Lattanzi, che ha una lunga milatanza con musicisti di gran nome come Brian Wilson, Norah Jones, Lucinda Williams, Boz Scaggs, Emmylou Harris. Gli altri sono: Pete Remm, Jason Roberts e Greg Wieczorek. C'è anche la cover, molto bella, del classico Lost My Drivin' Wheel, scritto da David Wiffen e interpretato da gente come Tom Rush, David Bromberg e decine di altri. Norah Jones canta assieme a Lattanzi in Move Along.

Australiana, Julia Jacklin è l'ultima scoperta in ambito femminile, di una scena rock che sta proponendo nuovi talenti, senza fare troppo clamore. Se vie è piaciuta Angel Olsen, se Sharon Van Etten è nelle vostre corde, se Courtney Barnett potrebbe essere nel vostro futuro di ascoltatori, non fatevi sfugggire questa giovane esordiente. Già, perchè Julia Jacklin, ex operaia in una fabbrica di oli essenziali, ha saputo fare il passo giusto. Dotata di un'ottima voce, scrive bene e sa come dosare la sua arte.

3 CD. Riedizione in cofanetto con i tre volumi delle registrazioni voce e piano di Randy Newman. Oltre alle canzoni già edite sui tre CD, questo elegante box contiene 5 brani inediti, che appaiono solo in questa edizione in CD (quella in vinile ne contiene 6).

La joint venture tra il cantautore Will Oldham (o Bonnie Prince Billy) e la band psych folk scozzese Trembling Bells è uno dei tanti curiosi crossroads che costellano la storia del rock: con le dovute proprozioni, è una esperienza eccitante ed innovativa, quanto quelle che, in passato, ebbero Bob Dylan coi Grateful Dead oppure Lou Reed coi Metallica. Anche se di carattere decisamente meno importante, rispetto al mainstream del music biz. L'incontro live tra Bonnie e la band rimane comunque molto interessante e decisamente meglio riuscito del precedente Mable Downs.

Heart of Stone, uno dei classici di Southside Johnny, è uscito negli anni settanta e questo concerto, registrato nel mitico Stone Pony di Asbury Park, vuole celebrare proprio quel disco. La scaletta presenta la sequenza esatta del disco originale, con le nove canzoni contenute in quel vinile. canzoni composte per lo più da Little Steven, con l'eccezione di Trapped Again, scritta da Johnny con Bruce Springsteen, autore a sua volta di Heart of Stone e di Talk To Me. Johnny e gli Asbury Jukes ci danno dentro alla grande, sudore e lacrime, per presentare questo album denso di soul stradaiolo che richiama volutamente le sonorità anni sessanta. Il concerrto si conclude con Forever ed Until The Good is Gone, due brani registrati nel corso delle sessione di Heart of Stone, ma poi lasciati fuori dal disco.

Ristampa di un cult album di Southside Johnny. Un lavoro di studio con alcuni brani nuovi composti da Johnny Lyon, più covers di Rolling Stones (Happy), Tom Waits (Hang Down Your Head), Delbert McClinton (When Rita Leaves), Richard Thompson (Tear Stained Letter).

Il nuovo (mini) album di Emma Tricca, in compagnia di Jason McNiff

Greg Dayton è originario di New York ma, musicalmente parlando, le sue radici prendono forma con la frequentazione di Crosby Stills & Nash, Eagles e la Tedeschi Trucks Band. Tra rock e blues, con qualche accenno folk, Dayton mette sul piatto una manciata di canzoni, solide e mature, che rispondono a titoli come: Come on Home, Lonesome Road, Road to Nowhere, Book of Love, Coming to You, Open the Door.

Band relativamente nuova che proviene dal Sud degli Usa, dalla Carolina del Nord, ultimamente molto produttiva in fatto di band emergenti. Rock, radici, southern rock. Il suono è classico, le chitarre in primo piano, mentre la voce, femminile, Amanda Anne Platt, paga il suo debito alle grandi del passato, iniziando da Janis Joplin. Al resto ci pensano brani come On The Ropes, The Handbook, Piece of Heaven, Useless Memories etc,

2 CD. Questo è un disco, a dire poco, curioso.Holly Bowling è una pianista della bay area. Da sempre i Grateful Dead sono il suo pane, il suo profondo amore musicale. E Holly, dopo un pò di tempo, ha messo a punto un doppio album, per solo pianoforte, dove rilegge alcune composizioni dela band di Jerry Garcia. Una rilettura simil classica a cui le canzoni de Dead si adattano alla perfezione, fornendo una nuova visuale, un modo diverso per poterle ascoltare. Brani come Terrapin Station, Franklin's Tower, Bird Song, Dark Star, Unbroken Chain sembrano costruite appostitamente per essere suonate in questo modo. Affascinante.

Uscito alla fine di Novembre, questo lavoro di Jono Manson, edito in Italia dalla Appaloosa, è un disco che chiude un capitolo della sua carriera. Un sorta di ripasso ( pur contenendo canzoni nuove ), di quello che Jono ha fatto nel corso degli anni. Un disco ben costruito, con canzoni solide, tra rock e radfici, con influenze country e soluzioni soul, suonato con padronanza dei mezzi. Un disco che si ascolta con piacere: il materiale è di buon livello ed alcune canzoni sono sopra la media. Little Bird Song, Wildflower, The Slight Varitions, The Sea is The Same.E' come ritrovare un vecchio amico e, sopratutto in questi tempi bui, un amico è pur sempre un amico.

Il nuovo album della gloriosa band canadese, capitanata da Stephen Fearing e Colin Linden, è senza alcun dubbio il disco che segna il punto più alto della loro carriera. Infatti in questo disco i Kings si misurano con altri Kings, vale a dire alcuni dei migliori musicisti, americani e canadesi, di rock e country. In ogni canzoni c'è un ospite, una voce di grande spessore: partendo da Bruce Cockburn per arrivare poi a gente del calibro di Vince Gill, Jason Isbell, Rodney Crowell, Raul Malo, Nick Lowe, Buddy Miller, Keb Mo, Eric Church, City and Colour ed altri ancora. La band rilegge vecchie canzoni, ne esegue di nuove, in un album ricco di suoni, idee, sfumature e grandi ospiti. Nuova edizione in digipack, un must per chi ancora non ha questo disco culto.

Nuovo album per la formazione Usa. Prodotto, come al solito, da Dave Fridmann. I Flaming Lips, sempre sotto l'egida di Wayne Coyne, sono una formazione di rock molto diversa, psichedelica ed avanguardista, che va alla ricerca di sonorità decisamente personali. Oczy Mlody non è diverso dai suoi predecessori, ed è stato ascostato dalla stampa d'oltre oceano a Soft Bulletin e Yoshimi Battles the Pink Robots, due dei dischi più noti della band.

Jake Clemons, sassofonista nella E Street Band e sostituto naturale dello scomparso Clarence Clemons ( è anche suo nipote ), esordisce come solista con un disco decisamente sorprendente. Prima di tutto Jake è un polistrumentista e suona di tutto ( oltre al sax anche chitarra elettrica, percussioni, chitarra acustica, fa i cori ), quindi scrive canzoni. E queste non sono affatto male, cominciando da Hold Tight, quindi A Littl Bit Sweet ( dove c'è Ben Hardesty dei Last Bison come ospite), Sick Broke & Broken, Move On. Inatteso.

Originari di Columbus Ohio, i Two Cow Garage sono una band rodata e potente che mischia rock, folk e radici in modo diretto e senza fronzoli. Hanno uno zoccolo duro che li segue dovunque, che sa le loro canzoni a memoria. E, per questo album, prima le hanno suonato dal vivo, testate con la propria gente, quindi registrate in studio. Todd Farrell, cantante, leader della band e compositore, assieme a Micah Schnabel e Shane Sweeney, ha prodotto ed arrangiato con gusto il disco.

Originari di Nashville, i Natural Child sono influenzati da Rolling Stones, JJ Cale, The Allman Brothers Band, Willie Nelson, Leon Russell e Lynyrd Skynyrd. Tra southern rock, blues rock, roots rock. Secondo alcuni, una delle migliori band emergenti dell'attuale generazione. Vinile stampa Usa, edizone limitata, contiene download code.

Nuovo album dedicato dall'ex Bad Seeds Mick Harvey alla interpretazione di brani di Serge Gainsbourg. Una libera interpretazione, più rock e trasgressiva dell'originale, di brani romantici e non, tipici della tradione musicale d'oltralpe. IL risultato è un ibrido tra rock e canzone d'autore, con momenti quasi improvvisati che si mischiano ad incredibili osasi melodiche. Non c'è bisogno di conoscere Gainsbourg per apprezzare queste registrazioni.

Il nuovo album dal vivo, 2017.

Ben Bedford è un cantautore. Non un cantautore normale, ma un grande musicista. Ha già tre dischi alle spalle ma è sopratutto con questo nuovo lavoro che mostra le sue qualità. Autore letterario, si ispira a John Steinbeck, Bedford trae la sua ispirazione anche dalla terra in cui vive, l'Illinois, ed usa una strumentazione simil classica come accompagnamento.Infatti, oltre alla sua voce ed alla sua chitarra, troviamo viola e violino ed un double bass. Tutto qui. Il resto lo fanno le canzoni: intense, poetiche, nostalgiche, struggenti. The Pilot and the Flyin Machine è una delle sorprese più belle di questo nuovo anno. Di nuovo disponibile.

Tift Merrit è venuta alla ribalta all’inizio del nuovo millennio, con un album che rispondeva al titolo di Bramble Rose. Poi ha continuato a fare musica, buona musica, sino a che, qualche anno fa non ha incontrato Tucker Martine, il produttore dei Decemberists.Ed ha pubblicato Travelling Alone, 2012.Sono passati cinque anni ed ecco che la musicista pubblica finalmente un nuovo lavoro: questa volta la produzione è sua, divisa con l’amico Sam Beam ( in arte Iron & Wine ).E Stitch of The World è un bel disco, un signor disco.Ballate intense, grandi canzoni, testi letterari, una forza compositiva ed interpretativa di notevole forza espressiva.Tift Merritt è una cantautrice, con la maiuscola.

Non è un nome molto noto, quello dei Dead Man Winter, anche se hanno già due dischi alle proprie spalle.
Mentre il suo leader, Dave Simonett è più noto perché è anche leader di una band che conosciamo molto bene: Trampled By Turtles. Simonett, non contento di avere formato una creatura vitale come i TBT, nel tempo libero gira coi DMW.Band assolutamente interessante ma dal suono diverso rispetto ai TBT: infatti i Dead Man Winter sono un gruppo di stile Americana, tra rock e radici.
Il resto, la differenza, la fanno le canzoni.
E qui viene fuori che Simonett è veramente bravo, che sa scrivere, che ha un bella voce ed una notevole visione musicale.
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Atteso nuovo lavoro per la band Americana. Dopo l'acclamato predecessore, Here & Nowhere Else (2014), il leader Dylan Baldi migliora ulteriormente la sua scrittura ed il suono della sua band. Il suo trio, formato con il batterista Jayson Gerycz ed il bassista TJ Duke, fa della musica decisa ed intensa al tempo stesso, con le radici giuste. La produzione è di John Goodmanson (Sleater Kinney, Death Cab for Cutie).

Influenzato dal rock di Mark Lanegan ( ha pubblicato assieme a lui Black Pudding), dalle sue ballate oscure, dalla sua visione marginale del mondo, Garwood mischia rock e poesia, in un modo personale, molto introspettivo. Voce grave, profonda, intensa, Garwood dà una nuova dimensione alla canzone d'autore.Non è al suo esordio, ha già alcuni dischi alle spalle, ma Garden of Ashes è diverso, anzi unico. Chiede solo di essere ascoltato a fondo. Non vi deluderà.

Registrato nella cantina dei parenti di Dallas e Travis, due dei membri della band, il nuovo disco dei canadesi Sadies è un album diverso, rispetto ai precedenti. Dal brano folk psichecdelico Riverview Fog a canzoni più roots rock come God Bless The Infidels, Another Season Again, There Are No Words, la vena della band viene alla luce in modo deciso. Parte The Band, con tocco di Neil Young ed un pò di Blue Rodeo, i Sadies sono un gruppo che ha fatto della continuità il pregio principale.Yep Rock Usa, digipack limited edition.

CD / 2 DVD. Dopo l'Ep edito lo scorso Giugno, Johannesburg, la band inglese pubblica un live molto atteso. Un concerto tenutosi a Pretoria, di fronte a cinquantamila persone. Il DVD documenta quello show, per intero, 17 canzoni. mentre il CD ne contiene 13. Uno spettcaolo che ci riconcilia con il clssico suono della band.Il secondo DVD è invece un documentario sul tour della band. Bella edizone a libro rilegato, limtata, come la precedente Gentlemen of The Road edition.

Jude Johnston è una cantautrice piuttosto seguita, almeno in Usa. Ha già diversi dischi al suo attivo e, cosa abbastanza importante, l'appoggio della stampa di settore, che la sostiene sempre. Autrice conto terzi ( le sue canzoni le hanno interpretate musicisti del calibro di Johnny Cash, Emmylou Harris, Bonnie Raitt, Stevie Nicks ), sa comunque dosare la sua voce, essendo anche interprete di prim'ordine. Come dismostra questo disco, in canzoni quali Never Leave Amsterdam, A Woman's Work, I'll Cry Tomorrow, Little Boy Blue e Road to Rathfriland.

Why Store sono una band dell'Indiana con una storia abbastanza lunga alle spalle. Inzialmente erano una jam band ma poi hanno via via mutato il suono, mantenendo comunque elementi jam, verso un rock di matrice Americana, tra Tom Petty e Black Crowes. Questo nuovo album, dal vivo, mostra il meglio di questa interessante band, attraverso brani come D Jam, Fade Away, Show Me The Love, Roll Like Thunder, Surround me. Reperibilità difficoltosa.

La band arriva da Boston ed è al terzo disco. Il Leader, americano a tutti gli effetti, è un palestinese, che sta in Usa da tantissimo tempo. Naseem Kuhri è l'autore di tutti i brani ed ha fatto questo disco rivolto a sè stesso, Un'altro Altro, dopo che i fatti più recenti e l'avvento di Trump, hanno reso difficile vivere negli States. Kuhri è benestante e fa il musicista per passione, sa scrivere e la sua band è decisamente interessante. Come anche questo disco ( il suono è decisamente rock ), dove i testi si mischiano abilmente alla musica.

Bash & Pop è la band di Tommy Stinson, già dei Replacements. Questo nuovo lavoro è un'ode al più classico rock and roll, con richiami a Rolling Stones, Small Faces e, ovviamente, The Replacements. Ma anche al garage rock, solido e puro. Ballate, brani rock, chitarre e chitarre ed una manciata di canzoni solide che non deluderanno chi ama questo genere. Un rock and roll talmente classico che, al giorno d'oggi, è diventato raro, molto raro.

Simon Kirke ha una storia alle sue spalle. Ha militato sia nei Free che nei Bad Company ed è uno che fa parte della storia del rock. Da qualche anno a questa parte ha intrapreso una carriera come solista, rivelando insospettabli qualità come performer e come autore. In questo nuovo lavoro, in cui appare come ospite Warren Haynes, Kirke passa dal rock al blues, persino al country, con estrema facilità, ma anche con una certa classe. Buon sangue non mente

Harvey Mandel, soprannominato The Snake ( è stato Barry Goldberg a definirlo in questa originale maniera), è un uomo iper attivo. E' da poco stato pubblicato un disco nuovo, Snake Pit, che ci troviamo tra le mani Snake Attack. Harvey, che in passato ha suonato con Canned Heat, Rolling Stones, John Mayall e Bob Dylan, è che sta sulla scene da 50 anni, non ha finito di stupire. Snake Attack è stato registrato nel suo studio, ed un disco tutto nuovo, in cui Mandel suona ogni strumento. Tra blues e rock, con accenni anche psichedelici.

Super groppo formato da membri dei Tortoise. Eleventh Dream Day, Steve Gunn Band e Tweedy. Il leader Douglas McCombs ( Tortoise) cambia stile ogni disco per cercare degli approcci diversi al suo modo di fare musica. Questo nuovo lavoro ha risvolti pastorali, quasi cinematografici, con sonorità intense, spazi strumentali, accenni quasi psichedelici, coloriture bluesy.

Prisoner è un disco autobiografico e monografico, una sorta di confessione in musica, ma è anche un disco vario, puntuale, che sta a metà tra Ashes & Fire ed il recente Ryan Adams. Un disco di ballate legate alle radici, ma anche di brani rock più ermetici, con stacchi chitarristici decisi e puntuali. E poi c'è una chiara deriva springsteeniana, che si sente sopratutto in Outbound Train, ed anche in Haunted House e nella minimale Shiver and Shake. Se Ryan Adams era un disco normale, Prisoner è meglio, molto meglio. Va solo sentito con più attenzione, a fondo e viene fuori che è un rock and roll album, puro, come non se ne sentono molti al giorno d'oggi.

EP con 4 canzoni, a tiratura limitata. Gli ALO interpretano quattro brani non loro: le quattro canzoni sono di Turtles, Curtis Mayfield, New Order e Johnny Nash. Edizione in digipack, stampa Usa.

Don’t Get Lost è il nuovo album dei Brian Jonestown Massacre. Ildisco vede la partecipazione di Ricky Maymi, Dan Allaire, Collin Hegna e Ryan Van Kriedt, Emil Nikolaisen (Serena-Maneesh), Pete Fraser, Tess Parks e Shaun Rivers. Nell'album si ascolta una nuova dinamica, che mischia un suono psichedelico con accelerazioni sperimentali: in alcuni brani si potrebbero riconoscere i PIL, i Primal Scream o addirittura Ornette Coleman

Sconosciuto ai più, Ian Fitzgerald è un giovane cantautore che proviene dalla zona del Rhode Island. Classico nel suo stile, Fitzgerald si ispira primariamente a Bob Dylan, ma poi varia, passando da Ryan Adams a Father John Misty. Moderno nelle liriche, classico nei suoni, Fitzgerald è un costruttore di melodie e questo suo album, crediamo sia il quinto, contiene una manciata di canzoni di tutto rispetto. Qualche titolo: Camille, Last to Know, Forget the Address, All That's Left, Kingdom Come.

Nuovo lavoro per il rocker Americano. Questa volta l'ex Georgia Satellites ha fatto tutto da solo, suonando ogni strumento ( a parte la batteria). Ha ripreso delle canzoni lasciate fuori dall'ultimo disco e, senza la band, ha messo a punto un disco di rock che, pur non avendo l'appeal dei giorni migliori, mantiene una certa solidità nei suoni e nelle canzoni.

Esordio come solista per il chitarrista e cantante dei canadesi Ought, apprezzatissima formazione post-punk in odor di Fugazi. La scrittura per questo album si fa più intimista e decisamente meno rock.

Il 1996 è stato un anno importante per Rhett Miller ed i suoi Old 97's: hanno debuttato su major, la Elektra, ed hanno pubblicato uno dei loro dischi più belli, Too Far to Care. A distanza di 20 anni hanno deciso di tornare nel medesimo studio di registrazione dove avevano inciso quel disco, a Tornillo, Texas. Graveyard Whistling è il diretto discendente di Too Far to Care, uno degli album più roots rock del gruppo. Miller ha scritto una manciata di canzoni solide, tra cui Good with God, I Don't Wanna Die in This Town, Those Were The Days. Inoltre, per rendere il disco ancora più interessante, ci sono ospiti di valore quali Brandi Carlile, Caitlin Rose, Nicole Atkins e Butch Walker..

Scott H. Biram è un blues rocker d'altri tempi. Rustico, tosto, con blues e country nelle vene, usa una Gibson del '59 e fa musica come se venisse fuori da un qualunque disco di genere degli anni settanta. Classica musica americana, senza alcuna concessione all'attualità. "A tour-de-force of gutbucket guitar squabble, vocals so feral they'll make you lock your doors at night...goes down like a cocktail of whiskey, amphetamines and black-humored despair." --LA Times. Una descrizione esemplare.

EP, edito dalla Sony Usa, che contiene quattro tracce, tre edite solo nella colonna sonora di Lazarus, che Bowie ha registrato dopo Black Star, poco prima di lasciarci. Si tratta delle ultime registrazioni di studio: Lazarus ( già su Black Star ), No Plan, Killing a Little Time e When I Met You. Limited edition.

Dms of The West è il progetto solista di Chris Tomson dei Vampire Weekend. Il disco, uscito il 14 Febbraio 2016, è molto atteso da quella parte del pubblico americano, molto legata al suono indie. Prodotto da Parick Carney ( Black Keys) il disco alterna brani rock a canzoni più intimiste. Da tenere d'occhio Tell The Truth un brano molto politicizzato, che indaga sulle pecche della post truth society. Altre canzoni degne dei nota: Death Wish e Bridges and Tunnels.

L'ex cantante e leader dei Blood Sweat & Tears ha in corso una seconda giovinezza. Clayton- Thomas infatti, proprio in questo ultimo periodo, si è rimesso ad incidere, e con molto profitto. Ritorna alle sue radici, alle canzoni che ha amato e, dato che è in possesso di una voce ancora notevole, si diverte a rifare brani noti e meno noti. I precedenti Combo e Canadiana sono stati due piccoli successi e così arriva questo Evergreens, sempre verdi. Un disco di blues e di standards, cantati alla grande e suonati come Dio comanda. Qualche titolo: Mornin' Blues, Blackberry Wine, A Blues For Doc, Hell or High Water, It's Only Song.

Nuova antologia, in digipack, edita nel 2017. Rimasterizzata usando i masters originali, questa antologia propne 16 canzoni, tra cui classici come The Oogum Boogum Song, Gimme Little Sign, Baby You Got It, A Change is Gonna Come, Me and You e I Like The Way You Love Me.

Pryor, originario di Lawrence, Kansas, ha già una bella storia alle spalle. A parte i cinque dischi come solista, Matt ha fatto parte dei Get Up Kids e dei New Amsterdams, due solide indie band con una propria storia alle spalle. Cantautore classico, Matt usa molto il piano e scrive ballate in stile singer songwrite. Questo nuovo album, presentato in una bella edizione in digipack, contiene brani destinati a diventare famosi come Mary, I Won't Be Afraid e A Small Explosion.

Paul Hornsby è un produttore, un musicista di studio ed un ingegnere del suono che, per anni, ha unito il suo nome alla musica del South, alla Capricorn Records, al giro degli Allman Brothers e della Marshall Tucker Band. Ora, per la prima volta, incide un disco a suo nome. E lo fa nel migliore dei modi, mischiando il blues, il rock and roll, il rock più classico. Un disco che profuma di Sud, dalla reperibilità molto difficoltosa, con brani come Mess Around, Corinna Corinna, Hallelujah I Just Love Her So, Red Hot, Key To The HIghway, Let The Good Times Roll ed altre.

2 CD. Il meglio del periodo Dualtone, l'ultimo periodo della carriera artistica del cantautore texano. Gli anni con la Dualtone hanno prodotto una serie di dischi belli, intensi, poetici, asciutti: dischi come Workbench Songs, lo splendido Songs & Stories ( registrato dal vivo), My Favorite Picture of You, Someday The Song Writes You. Clark non è mai cambiato, nè ha mai mutato il suo modo di fare musica. Questo doppio CD conferma il talento del protagonista e la qualità assoluta delle sue canzoni ed offre tre writer demos inediti: The Last Hobo, Time e la gemma Just to Watch Maria Dance. Guy Clark è uno dei più grandi, di sempre.

Secondo album per la band psichedelica inglese, dopo Sun Structures, ben accolto dalla stampa mondiale. I Temples aggiungono il rock più classico alla loro visione musicale acida, dando luogo a sonorità dense e avvolgenti, che ben si adattano alla struttura intricata delle canzoni. Brani come Strange Or Be Forgotten, Celebration, Certainly, All Join In, I Wanna Be Your Mirror, sono già al centro dei loro concerti. Lisergici, ma con un passo in più.

2 CD. Nuovo album per la band capitanata da Mark Kozelek. Un disco che ha diviso la critica d'oltre manica. Si passa dal capolavoro al disco di routine. D'altronde Kozelek è uno che viene amato oppure odiato, senza vie di mezzo.

L'ex leader degli American Music Club, da tempo ha una intensa carriera come solista, per di più in Inghilterra. Questo nuovo lavoro è prodotto da Bernard Butler, che vi suona anche diversi strumenti. Le canzoni oscure di Eitzel, velate di malinconia, suonate in modo asciutto, richiamano parzialmente Leonard Cohen, anche se la poetica di Eitzel è completamente diversa.

Secondo album per la moglie, ma anche cantautrice in proprio, di Drew Holcomb. Ellie ha esordito come solista nel 2011 ed ha pubblicato due EP e due CD. Questo album, il secondo, è un disco in stile cantautorale folk rock ( un pò come il marito ), ma con testi più religiosi. Musicalmente parlando, il disco della Holcomb è una boccata d'aria fresca

Ruminations, il disco acustico uscito lo scorso anno, aveva riportato in luce la figura di Conor Oberst, cantante ed autore. Ma questo Salutations, il suo compadre elettrico, è di grand lunga superiore. Vuoi per i musicisti strarodinari che lo accompagnano ( Jim Keltner, The Felice Brothers, Jim James, Gillian Welch, Blake Mills, M. Ward, Jonathan Wilson etc ), vuoi per le canzoni stesse, molto belle. Il suono è, a dire poco, sontuoso, e la resa del disco eccellente. E Conor ha ritrovato quella vena che, nel 2008, aveva fatto si che Rolling Stone Usa lo avesse votato come musicista dell'anno ( quando era ancora nei Bright Eyes ). Salutations è un disco notevole. Il prezzo è limitato alla prima settimana di vendita.

Cindy Lee Berryhill, cantautrice di Los Angeles, era inattiva dal 2007, da Beloved Stranger. Questo suo nuovo lavoro, in cui viene aiutata da amici come Dave Alvin ( suo grande ammiratore ) per le liriche e da musicisti come DJ Bonebrake (X, The Knitters), Probyn Gregory e Nelson Bragg (Brian Wilson), Syd Straw, Michael Jerome Moore (The Blind Boys Of Alabama, Richard Thompson, John Cale). Un disco con arrangiamenti orchestrali, liriche raffinate, canzoni cesellate, che conferma la Berryhill folksinger dalla personalità estroversa. La critica d'oltre oceano la ha sempre portata in palmo di mano e, solo il Los Angeles TImes, per nominare un giornale, lo definisce già "uno dei dischi più importanti dell'anno".

Old Crow Medicine Show, Shovels & Rope, Edward Sharpe etc. I Frontier Ruckus, originari del Michigan, fanno parte del new breed del folk rock statunitense. Sono al quinto disco: Enter The Kingdom è un album molto interessante e complesso, che si articola su undici canzoni. Influenze folk, su un tessuto elettrico, per un band decisamente emergente che sta già facendo parlare di sè. Nella base rock ci sono anche influenze psichedeliche. Da tenere d'occhio.

Nuovo album per la band originaria delle Ozark Mountain. Sudisti di nascita, tradizionalisti per adozione, gli Ha Ha Tonka continuano il loro viaggio a ritroso nella musica e propongono un suono rock attuale che mischia in modo egregio antico e moderno rock e blues, southern rock ed intuizioni roots. E' come se le canzoni della Carter family venissero rilette dai Whiskeytown. Vale dire un suono moderno, quasi college rock, ma che trae spunti dalla musica di un'altra generazione. Originali.

Texani, il paese dove ci sono più musicisti in assoluto, i Drugstore Cowboys arrivano all'esordio, dopo essersi finanziati il disco con il crowfunding. Sono dei fans dei Rolling Stones, di cui imitano musica ed atteggiamenti, ma hanno anche una grande passione per il southern rock, i Led Zeppelin ed il country classico. Questo debut album si divide tra brani rock, escursioni sudiste e qualche ballata country, il tutto suonato con forza, passione e carattere.

Registrato nel Luglio 2015, questo Live di Manzanera con la Sound of Blue Band, vede l'ex Roxy Music alle prese con del materiale eterogeneo. Tre brani della sua ex band, More Than This, Love is The Drug e Take A Chance with Me. Quindi Magdalena, Let's Stick Together, Out of The Blue ed altre ancora.

In Mind è il quarto album dei Real Estate, a tre anni esatti dal più che convincente Atlas. Registrato a Los Angeles con il produttore Cole M.G.N. In Mind è il primo lavoro dall’uscita dal gruppo del chitarrista e membro fondatore Matt Mondanile (il quale si è messo con i Ducktails), sostituito qui da Julian Lynch.

Il nuovo disco della band di Raul Malo, il quarto ( considerando anche il Live dello scorso anno) edito dopo la reunion. Robert Reynolds non è più da tempo nella band, ma il gruppo ha raggiunto uno straordinario equilibrio. Dieci canzoni, una più bella dell'altra, tra Cuba, Messico ed il rock Americano. Il suono è splendido, mai prima d'ora così brillante, ed anche le canzoni sono decisamente belle. Rolling Along, Brand New Day, Easy As it Seems, I Wish You Well, Goodnight Waltz, tanto per citare alcuni titoli. Prezzo speciale per la prima settimana di vendita. Disponibile già da oggi !!

Il ritorno della guitar band di Bill Million e Glen Mercer. Assieme da 40 anni non hanno voglia di smettere, anzi. In Between riprende temi e suoni cari alla band del New Jersey ( l'ultimo disco risale al 2011). Una cult band, dentro al suono chitarristico americano, da sempre. Anzi, i Feelies sono depositari di un suono, unico e personale, e con questo nuovo lavoro, non solo dimostrano di essere ancora loro, ma confermano di essere in grado di continuare a fare grande musica.Un ritorno

Jam Band che proviene dal Rhode Island, con una formazione composta da sette elementi. Jamie Conroy, voce e chitarra è il leader, poi la band presenta una batteria e due percussionisti, un altra chitarra, basso e tastiere. Allman Brothers e Grateful Dead sono i punti di riferimento. Ma la band è valida anche sulla forma canzone, più che sulle jam sessions, come confermano Signpost, Rollin', Crumbling Down, Warm Winds in Blue Hawaii. Reperibilità scarsa.

Il nuovo lavoro di Drew Holcomb & The Neighbors, dopo Medicine, uscito due anni or sono. Un disco di classica Americana, eseguito da quella che è, al momento, la migliore band in questo genere. Classiche ballate, brani venati di country, bell'uso della voce, scrittura ad alto livello. Holcomb mette sul piatto cinque / sei canzoni eccellenti e Souvenirs si candida, già da ora, tra i dischi dell'anno. Ascoltate The Morning Song, Fight Fer Love, California,Rowdy Heart,Mama's Sunshine e poi la penserete come noi. Dal classico country rock californiano al front porch folk del profondo sud, la nuova frontiera del suono Americana.

Nuovo album solista per il leader degli Hold Steady. Scritto e preparato in coda al suo lavoro più recente, Faith in The Future, We All Want The Same Things conferma la bravura di Finn, uno degli autori americani più perspicaci e preparati della attuale generazione musicale ( New York Times ), Craig Finn è un perfetto rock balladeer, elettrico, con le chitarre al posto giusto, canzoni solide e misurate, ed una qualità media alta. Come conferma questo nuovo lavoro.

Il precedente album della band, Coming Out of the Fog, uscito quattro anni fa, aveva generato molto interesse, al punto di diventare uno dei dischi più cultizzati dell'anno. Questo nuovo lavoro si è fatto attendere molto, anche se in mezzo ai due il cantante Dave Heumann ha pubblicato il suo lavoro solista ( Here in The Deep ). Songs of The Rose continua dove Coming Out of The Fog aveva lasciato. Songwriting classico, con le radici della band affondate non solo nel rock, ma anche in una rilettura molto personale del folk ancestrale. Gli Arbouretum hanno la rara capacità di fare coesistere rock, hard e folk in modo tale, che nessuno dei tre generi riesca a prendere il sopravvento.

Dori Freeman, appuntatevi questo nome. Dori viene dalla Virginia, è al suo esordio, e questo album è prodotto da Teddy Thompson ( figlio di Richard ). Una manciata di canzoni tra folk, musica d'autore e radici, per la bella voce della Freeman, supportata da turnisti di nome, gente che ha suonato con Norah Jones, Shooter Jennings, Sarah Jarosz, Laura Cantrell etc. Per capire di cosa stiamo parlando, Dori ha una bella voce ed il suo stile si può tranquillamente avvicinare a carte cose di Emmylou Harris, quando è meno country, o di Nanci Griffith.

Dopo il recentissimo SoLow, in cui appariva da solo, l'ex leader dei Georgia Satellites Dan Baird torna con la sua band attuale, The Homemade Sins. Un band di maledetto rock an roll che coniuga gli stelemi classici con forza e vigore. Con la chitarra di Warner Hodge ( già con Jason and the Scorchers ) A picchiare duro, gli Homemade Sins sono una band tosta.di classico American rock, con influenze hard blues e deviazioni southern.

2 CD. Incredibile tributo a Bruce Langhorne, misconosciuto chitarrista, autore della colonna sonora di The Hired Hand, il film western di Peter Fonda. Compagno di Dylan nelle sessions di Pat Garrett & Billy The Kid. Al disco partecipano: John Fahey, Steve Gunn, Lee Ranaldo, Nathan Bowles, Greg Anton, Daniel Bachman, Eugene Chadbourne, Dylan Golden Aycock e molti altri. Di nuovo disponibile.

La musica dei Jethro Tull, riarrangiata per quartetto d'archi ed incisa, live in studio, nella cripta della Cattedrale di Worcester e nella chiesa St. Kenelm a Sapperton, nel Gloucestershire. Il Carducci Quartet, sotto la direzione di John O'Hara, con la partecipazione di Ian Anderson, flauto ed anche voce in buona parte delle canzoni, sono i responsabili di questa originale rilettura. 12 brani, tra cui: Ring Out These Bells, Farm The Fourway, Aquafugue, Only The Giving, Songs and Horses, Bungle ed altre.