

Originari dello stato del Mississippi, Wayne Sharp and the Sharpshooter Band fanno del solido blues elettrico. Sharp, che ha suonato nella band di Michael Burks, si è formato un proprio stile.Nella sua band suonano Terrence Grayson, già nel gruppo di Brooks, i suoi figli Sean e Grayson Sharp. Mentre nel disco appaiono Jon Woodhead ed il leggendario Jack Avery.

Figlio di Muddy Waters ( come Mud Morganfield ), Big Bill è una stella per meriti suoi. Infatti esegue un blues solido e profondo, senza tentennamenti di sorta, legato profondamente al suono di Chicago. Il buon sangue non mente, ma Big Bill si meriterebbe tutta la nostra attenzione, anche se non fosse figlio del grande McKinley Morganfield.

Ramminger è un bluesman anomalo. Nella sua musica possiamo trovare un cocktail molto particolare di gumbo, blues, rhythm and blues e funk.E, per rendere il tutto più credibile, ha registrato il disco nella Crescent City, con la partecipazione di George Porter Jr, Shane Theriot, David Torkanowsky, Johnny Vidacovich, McCrary Sisters ed Etta Brit Blues e New Orleans sound at his best, reperibilità difficoltosa.

Ex enfant prodige della chitarra, ex speranza del blues, Jonny Lang è ormai uno dei tanti. Peccato, il talento c'è, manca forse la voglia o, più probabilmente, la grinta.

Lo storico gruppo gospel - blues non perde un colpo. Clarence Fountain, Jimmy Carter e co. sono sulla cresta dell'onda da tempo immemorabile, ma hanno gusto e misura. La produzione è di Justin Vernon ( Bon Iver, che appare anche in una canzone ), mentre altri ospiti sono Patty Griffin, Casey Deniel, Merryl Garbus, Sam Amidon e Sarah Worden. Non ci sono nomi altisonanti ma la qualità della musica è notevole, con toni molto tranquilli e qualche canzone da antologia: come la versione di Every Grain of Sand ( Dylan) ed il classico I Shall Not Be Moved.

Trio di blues classico che ha registrato alcuni dischi per la Northern Blues. Per un certo periodo sono stati sul punto di diventare molto famosi, poi se ne sono perse le tracce. Sono riapparsi un paio di anni fa e questo è il loro secondo album autogestito ( reperibilità difficile). Qui interpretano alla loro maniera, moderna e senza orpelli inutili, la musica resa celebre di RL Burnside e Junior Kimbrough. Blues secco,deciso, tonico. Come ai bei tempi.

Magic Slim ci ha lasciato solo pochi mesi fa, ma ecco apparire sulla scena suo figlio. Shawn riprende da dove papà aveva lasciato. La sua band, le sue canzoni, più qualche cover. Si tratta di un omaggio dove, per ora, la personalità del figlio rimane un pò in ombra. Ma Holt ha la voce e saprà poi farsi strada sicuramente. John Primer appare come ospite in qualche canzone.

Swamp Blues, low-fi style. Larman Clamor è una band misteriosa, dietro a cui si nasconde un artista specializzato in grafica. La musica è la sua seconda passione ed il blues delle paludi il suo feticcio. Musica densa e profonda, influenzata dalla New Orleans meno classica, ma con estrazioni rock.Ha già registrato almeno altri due dischi a suo nome.

Canadesi, vengono da Ottawa, e questo è il loro terzo album, dopo Tiger in Your Tank ( 2010) e To Behold ( 2011). In patria sono ormai famosi, hanno vinto premi su premi, fuori no. Rock blues elettrico, in trio. Armonica, chitarra e batteria ( niente basso ). D'altronde il loro idolo è Hound Dog Taylor, uno che il basso non lo aveva ( quasi) mai usato.

Una miscela esplosiva di blues, funky e rock. Band originaria di Brooklyn, dove alberga la nuova scena musicale di New York. Arleigh Kincheloe, dotata di una voce forte che richiama la leggendaria Janis Joplin, è la leader di questa band tesa e vibrante. Le loro esibizioni dal vivo sono forti, quasi dirompenti.
Nuovo mini album, band in decisa ascesa.

Bluesman ma anche maestro sulla chitarra, Bohren è un musicista atipico. In questo disco fa più lo story teller che il bluesman, infatti interpreta, accompagnato da chitarra e steel guitar, classici di Bob Dylan, famosi brani folk e canzoni prese dalla tradizione. Affascinante. Di nuovo disponibile. Copia non sigillata.

Nuovo lavoro per il working class guitar man del blues in Italia. Musicista tosto, chitarrista di valore, Bonfanti è sulla scena da moltissimi anni, e sempre ad alto livello. Blues elettrico, venature roots, una fama che valica i nostri confini. Questo nuovo disco, che vede la partecipazione di musicisti come Marco Fecchio, Antonio Righetti, Fabio Treves, John Egenes e Craig Dreyer, è tra le cose più riuscite di Paolo.

Inglese, chitarrista, bluesman. Petit ha già qualche disco alle spalle, ma è con questo nuovo lavoro che sta facendo parlare di sè. In primo luogo per il disco: sporco blues, diretto ed elettrico, che mostra forza e inventiva. Quindi per gli ospiti: Mick Taylor ( Rolling Stones ), Patrick Carney ( Black Keys ), Hubert Sumlin ( Muddy Waters), Dr John, Chris Barber, Peter Brown.

Ormai al quinto album, il chitarrista losangeleno comincia a fare parlare di sè a livello internazionale. Vuoi per i continui tour, attraverso gli Usa ma anche l'Europa, vuoi per i suoi dischi, suonati con il sacro fuoco, Chitarrista eclettico, purista, musicista tosto, Burton non lascia nulla al caso, ma ci va giù duro. Blues elettrico, con canzoni scritte dal protagonista, canzoni che riflettono la vita di tutti i giorni. File under: urban blues rock.

Quando un musicista ( di colore), viene dal Texas ed incide per una etichetta che si chiama Knock on Wood, possiamo dire di avere già capito tutto. Il ritorno della leggenda, questo il titolo del disco, mette Rue e la sua vocalità esplosiva di nuovo a contatto coi suoi fans. Bluesman e soulman, Rue ha una gran voce e la dispensa su una serie di canzoni da manuale.

Jeff Healey continua a mantenere la sua leggenda, tramite la pubblicazione di registrazioni dal vivo, tratte sopratutto dal primo periodo della sua carriera, quello più blues. Qui siamo a New York, 1988. Bottom Line, 13 Dicembre: show fatto in seguito alla pubblicazione del disco d'esordio, See The Light.Notevole show con brani del disco ma anche covers di Cream e ZZ Top per mantenere alto li profilo. Jeff, in seguito, non avrebbe più mantenuto questa purezza.

Originario della Bay Area, Mike Schermer è uno dei chitarristi e sidemen più considerati di San Francisco ed Austin ( visto che da un pò di tempo sta da quelle parti ). Ha già cinque dischi al suo attivo e questo nuovo album lo vede accompagnato dal meglio della attuale scena blues di Austin: Marcia Ball, Elvin Bishop, Bonnie Hayes, Angela Strehli, Emily Gimble, Little Elmore Reed.

Leyla McCalla, che è stata nei Carolina Chocolate Drops, prima di abbracciare una interessante carriera come solista Una bella voce. ed una personalità notevole. In questo album decisamente originale, Leyla fa un omaggio a Langston Hughes ( poeta, scrittore e giornalista afro americano ). Un grande autore. Leyla McCalla mischia le liriche di Hughes con il blues, con la musica di Haiti, le radici africane, il gospel ed il folk. Un disco molto personale, dove letteratura e musica vanno a braccetto e dove la McCalla, musicista di indubbia qualità, trasporta le sue origini haitiane nella musica afro americana.

Big Joe Turner, shouter d'eccezione, in una esibizione Live altamente spettacolare. Big Joe, grande voce e senso del ritmo unico, si esibisce accompagnato da parte dei Blasters: Steve Berlin, Gene Taylor e Lee Allen. Con Eddie Cleanhead Vinson ospite aggiunto. Shake Rattle and Roll.

HIgh energy electric blues, from the deep south. Dumont, una leggenda a livello locale, è un bluesman del profondo Sud degli States. Blues elettrico, con influenze da parte di Jimi Hendrix e Freddie King. Billy Cox, David Hood, Deacon Jones sono ospiti di un disco che piacerà a chi ama il blues a tinte forti, con influenze southern rock.


Il texano Lincoln Durham è un musicista atipico. Ama di più il blues del country e fa di Ray Wylie Hubbard una delle figure cardine della sua ricerca musicale. Tra folk e blues, ma il disco è elettrico, con un occhio anche al suono americana. Durham è un musicista molto interessante. Se Ray LaMontagne facesse del blues, potrebbe avere delle analogie con la musica di Durham.

Siamo a Chicago, nel 1958, quando Guy viene messo sotto contratto dalla Cobra. Queste sono le sue prime registrazioni. Chicago blues, ai suoi inizi.

Dopo l'ottimo Raw Blues Live, ecco una nuova perla, rimasta inedita sino ad oggi, del grande bluesman di Chicago. Registrato il 22 Giugno 1968, nel club Avant Garde, in Milwaukee, questo album offre 65 minuti di grande blues. Magic Sam si esibisce in trio, con Big Mojo Elem e Bob Richey.

Bios è un fumetto, ma anche un disco. Un disco di blues. Il blues dei Cyborgs, che mischiano la musica del diavolo con sonortà sghembe, anche elettroniche, percussioni strambe, ma chitarre veementi e voci dirette.Un blues diverso che si mischia alle 33 tavole del fumetto, dipinte a mano da Andrea Tomassini. Un progetto originale che fonde la musica e le canzoni di Howlin' Wolf, Muddy Waters, Sonny Boy Williamson Willie Dixon, John Lee Hooker, ed altri, con sonorità innovative, talvolta quasi psichedeliche

2 CD. Registrato dal vivo a New York, Jazz At Lincoln Center.

Acoustic blues di qualità. Thad Backman, con Buddy Montgomery, chitarra acustica e batteria, in un disco che mischia antico a moderno. La voce di Beckman assomiglia parzialmente a quella di Willie Nelson, ma il suono è asciutto e molto diretto.

Nuovo lavoro per il Super Gruppo di blues elettrico Made in Texas. Zac Harmon, Finis Tasby ed Anson Funderburgh sono già al terzo disco e fanno sentire la loro voce e la loro esperienza. Texas blues, elettrico, suonato in modo appassionato. Brani come Deep Elam Blues, That's When The Blues Begins, Going to Bluesville, Barefoot Blues, Blues in My Blood stanno a testificarlo in modo vibrante.

La Jeff Jensen Band, originaria di Portland, Oregon, è da tempo in pianta stabile a Memphis, Tennessee. Ha acquisito elementi southern e soul nel suo aspro suono blues e la voce di Jensen è maturata in modo notevole. Ora il gruppo gira con l'aiuto dell'armonica di Brandon Santini e del piano di Victor Wainwright.Ed il sound ne ha indubbiamente guadagnato.Tra i migliori act di blues elettrico in questo momento in Usa. Disco appena ristampato, dopo lunghe ric hieste del pubblico Usa.

Chitarrista formidabile, Stanley, che ha già la sua età, mischia abilmente blues e rock con un tocco swamp che non guasta.

Rientra in scena, dopo una assenza abbastanza lunga, il bluesman Nuno Mindelis. Accompagnato dalla band di Duke Robillard, Nuno continua il suo percoroso, sempre influenzato da Jimi Hendrix e dai Rolling Stones. Produce Duke Robillard in persona.

Un viaggio immaginario nella terra che ha dato origine al Blues. Con Charlie Lloyd, Steve Rush, Karin Daym, Katie Kern etc

Chitarrista rock blues, relativamente nuovo sulla scena di Chicago. Vien dal South Side, ha suono rude che si rifà al suo maestro Hound Dog Taylor, ma anche a Magic Sam e Luther Allison. Malgrado sia bianco Filipowicz ha tutti i numeri per emergere. Disco di difficile reperibilità.

Dal profondo del Mississippi arriva Leo Welch, bluesman ottantenne, che solo ora si fa notare via Fat Possum. Deep blues, per chi ha amato Junior Kimbrough, T-Model Ford, Johnny Farmer, Cedell Davis, Elmo Williams and Hezekiah Early. Welch va a fondo nella radici, mischia blues e gospel, ed ha talento e mestiere da vendere. Peccato abbia 81 anni, ma valeva la pena attenderlo. Una vera scoperta.

Classico blues elettrico, venato di soul. Cartel arriva dalla grande mela ed ha sviluppato il suo amore per il blues ascoltando i grandi del passato. Ora fa del blues, mischiandolo con il soul, un pò alla Johnny Adams, ma con l'eleganza di Boz Scaggs.

Texano, Strahan ha già diversi dischi al suo attivo. Di recente ha cambiato la sezione ritmica ( Chris Compton alla batteria e Jimmy Hartman al basso ) e va in giro in trio. Blues spoglio e diretto, con Stevie Ray Vaughan nel cuore e Delbert McClinton nel dna.Blues venato di soul, chitarra sempre in primo piano. Questo è l'ultimo disco di Strahan che, purtroppo, ci ha lasciato di recente.

Californiano, Phil Gates è un blues che trae ispirazione prima di tutto dallo stile di Buddy Guy. Ma poi ha delle influenze anche dal suono di John Mayer. Blues elettrico disincantato ma solido, che ci fa conoscere un nuovo solista si cui puntare per il futuro.

Bobby Messano è un noto session man, ha suonato con Steve Winwood e Clarence Clemons, tra gli altri. In questo suo nuovo album, la cui copertina trae ispirazione da Bluesbreakers ( il noto disco di John Mayall con Eric Clapton ), Messano dà una bella lezione di blues elettrico, con l'aiuto di musicisti del calibro di Ivan Neville, Deanna Bogart e Tracy Nelson.

Canadese, Stafford è un veterano della scena blues locale. Armonicista e chitarrista, accompagnato da una band con il fior fiore dei musicisti di Toronto, Stafford trae ispirazione da Little Walter e Jimmy Reed. Blues classico, elettrico e teso, con membri della Downchild Blues Band ed altri gruppi, coinvolti nella serata. Mellow Down Easy, Sloppy Drunk Blues, Up To The Line, It's Too Late Brother sono alcuni dei brani più importanti del concerto.

Nato e cresciuto sotto l'ala protettiva del padre, Jim, sviluppatosi con il sound della sua band, i North Mississippi All Stars, cresciuto alla corte dei Black Crowes, Luther Dickinson non è certo l'ultimo arrivato. Infatti questa sua nuova prova come solista evidenzia tutte queste radici ed anche l'ascolto prolungato del blues. Rock n Roll Blues è un disco soprendente in quanto ha una matrice di base acustica. Luther suona con una band (basso e batteria, Amy Lavere e Lightgnin' Malcolm) ma la sua chitarra è acustica ed il suono è originale, diverso da quanto ci poteva aspettare, con anche elementi folk.

Ecco finalmente il nuovo studio album di Reed Turchi, dopo il devastante live dello scorso anno. Boogie, Kudzu boogie, blues, Canned Heat, North Mississippi All Stars. Il suono di Reed è una commistione di vari stili e, con l'introduzione di fiati (sopratutto sax) e tastiere (sopratutto organo), il suono si fa più variegato ed ancora più interessante.La sua visuale del blues, molto southern, è affascinante e diversificata rispetto a qualunque altra band sulla scena.La voce roca ed il suono particolare della sua chitarra fanno il resto. Dirty blues at his best. Finalmente ritornato in stock.

Gene Taylor è stato, ma ogni tanto lo è ancora, il pianista dei Blasters. La sua vocazione al boogie è più unica che rara, la sua padronanza del blues e del rock and roll sono indubbie. Taylor è uno dei migliori pianisti old school sulla scena attuale. Cosa che conferma questo album, registrato in Finlandia con musicisti locali. Blues possenti, boogie scatenati, per un disco che fa fuoco e fiamme. Reperibilità molto scarsa.

Rock blues, english old school blues. Il leader di questo trio è Leo Lyons, già nella formazione storica dei Ten Years After. Con lui Joe Cooch, chitarra solista, anche lui ex TYA. Il terzo è il batterista Damon Sawyer. Fanno del rock blues, molto energico e pulsante.

Bayou Blues, cajun, zydeco e rock and roll. Tabby Thomas, King Karl, Lonesome Sundown, TV Slim e molti altri. Blues a ritmo incredibile. 28 canzoni, qualità ACE.

Nick Moss, bluesman di Chicago, è sulla scena da molti anni. Premiato varie volte, Play 'Til Tomorrow è stato definito uno dei 25 album di blues più influenti, Moss è interprete fedele ma anche personale ed ha sempre cercato di dare alla sua visione musicale qualche cosa che ne definisse le caratteristiche personali. Blues elettrico, ovvio, ma suonato con grande cura e molta passione. Per questo facciamo fatica a dimentircarci di lui.

Originari di Columbus Ohio, i Mount Carmel sono al terzo disco. Il trio, formato da Matthew Reed (vocals/guitar), Patrick Reed (bass) e James McCain (drums), ha un suono rock/ blues, mischiato a robuste dosi di psichedelia che li ha fatti emergere nel corso degli ultimi anni. Grazie sopratutto alla forza dirompente di Real Woman, il disco precedente, il power trio ha creato una formula sonora che ora sta diventando popolare oltreoceano, quella di mischiare rock duro e blues, con folate psichedeliche inserite nel pentagramma. E Get Pure focalizza ancora più profondamente il sound del trio.

Billy Thompson arriva da New Orleans. In questo suo lavoro, in cui è accompagnato da musicisti di indubbio spessore come Mike Finnigan (Jimi Hendrix/Joe Cocker), James "Hutch" Hutchinson (Bonnie Raitt/Neville Brothers), Bill Payne (Little Feat), Kenny Gradney (Little Feat) e Ron Holloway (Warren Haynes/Allman Brothers/Tedeschi-Trucks), dà un assaggio delle sue notevoli possibilità. Blues e soul, un cocktail affascinante di suoni classici che, nella Crescent City, stanno di casa. Reperibilità difficoltosa.

Non più giovanissima, Cathy Lemons è una blues singer e band leader molto nota nella Bay Area. Grintosa nella voce, diretta ma incorruttibile nel suono, Cathy si rifà alle radici più classiche del blues, il Mississippi Blues. Nel suo nuovo album ci sono alcuni membri della Roomful of Blues, ma la protagonista unica è Cathy Lemons, gran voce e bella personalità.

Jarekus Singleton è un giovane chitarrista blues, 29 anni, che rinnova la tradizione della musica del diavolo. Ha un sound moderno, che mischia blues elettrico con forme di musica nera più attuyaili, anche hip hop ( come fa Gary Clark Jr ), ma esce allo scoperto grande ad un suono chitarristico limpido e diretto.

Bryce Janey lo abbiamo già conosciuto come solista, ma questa band, in cui i leader sono due, lui e suo padre Billy Lee, la avviciniamo solo ora.Terzo disco, suono robusto con forti influenze southern rock. Fanno brani loro, ma anche canzoni di Jimi Hendrix, Allman Brothers, Muddy Waters. I due Janeys non nascondono certo le loro radici: infatti oltre al mancino di Seattle ed ai fratelli sudisti più famosi, devono molto a McKinley Morganfield ed a Stevie Ray Vaughan.

Ex membro dei Fleetwood Mac, ancora nel periodo blues e nei primi anni settanta, Spencer ha poi continuato a fare dischi e ad esibirsi dal vivo. Tra blues e rock, con puntate nel jazz e nella musica raffinata, Spencer ha uno stile variegato che si rifà al classicismo di Mark Knopfler ed alla unicità di Django Reinhard. Una manciata di canzoni di buon livello danno poi al disco una sua definita personalità. Digipack.

Terzo volume della maxi band capitanata da Taj Mahal che unisce blues e musica etnica in un poutpurri di suoni decisamente affascinante. Con Rod Piazza, Rusty Zinn, Steve Turre, Mitch Woods, Mick Weaver, Joe Sublett, Jon Cleary, Johnny Lee Schell, Roger Lewis, Dr. Michael White e molti altri. Reperibiltà molto difficoltosa.

Registrato alla fine degli anni sessanta, per l'etichetta Flying Dutchman. Prima stampa su CD. Rimasterizzato e con due tracce Live aggiunte. Walker è uno dei maggiori chitarristi blues di sempre.

Larry Garner, assieme alla band di Norman Beaker, si esibisce dal vivo a Vienna, in una serata di grande blues elettrico. Belle ( e lunghe) versioni di Champagne and Reefer e Keep On Singing the Blues ( superiori ai nove minuti), Funk It Up ( Buster ) ed Honey Hush ( sopra gli otto), per chiudere la serata con una devastante Mannish Boy ( Muddy Waters ) che arriva quasi a tredici minuti.

Giles Corey, chitarrista e cantante, è un bluesman con radici abbastanza profonde. Ha debuttato nella band di Billy Branch ( Sons of Blues ), ha proseguito suonando con Otis Rush ed altri. Sideman in diversi dischi, Giles esordisce come solista con una sua band ( Marty Sammon, tastiere, Joewaun Scott, basso, Rick King batteria ): Rock blues, con venature soul, una chitarra verace ed una buona voce. Giles è sulla buona strada.

Nuovo lavoro per il bluesman franco belga. Il disco, registrato dal vivo, vede la partecipazione di Amos Garrett in due canzoni.

Secondo album come solista per il figlio di Delbert McClinton. Buon sangue non mente e Clay mischia blues, country, gumbo e rhythm and blues. Con la produzione di Gary Nicholson, la partecipazione di papà Delbert ed un aiuto a livello compositivo sempre da Delbert ma anche da Bruce Channell ( Hey Baby), Clay non delude. Nel segno della buona musica.

2 CD. Nuovo volume della serie Songs From The Road. Coco Montoya, già chitarrista alla corte di John Mayall, noto axeman blues, finalmente catturato dal vivo. Registrato all'inizio del 2013 a Seattle, nell famoso club Triple Door, il doppio CD presenta due serate diverse ( 17 e 18 Agosto, 2013 ) con una scaletta completamente differente.

Viene dal South Dakota, una terra poco musicale. Ma non importa, Nikk Wolfe è un chitarrista slide, dal timbro molto rock, quasi selvaggio. Si ispira a Johnny Winter, Dave Hole e Sonny Landreth. Anzi, è stato proprio South of 1-10 di Landreth a dare il là alla sua carriera. Chitarrista dal timbro deciso e dal tocco vibrante, Wolfe è il degno erede dei succitati chitarristi.

Conosciuto sopratutto come blues man, Shizzoe con questo nuovo lavoro diventa anche cantautore. Atmosfere blues, molto eleganrti, con un lavoro di chitarra puntuale, ed anche ballate urbane rarefatte. I suoni sono meno rozzi, il musicista cambia lentamente forma e stile.

Classico rock blues elettrico, da parte di uno dei veterani e della sua rodata band. Rod Piazza, armonicista sempre in azione, ed i suoi Mighty Flyers, non sono certo dei novellini.Musicista dell'anno, compositore rodato, performer serio e competente, Piazza ha tutto per essere considerato un bluesman perfetto.

Ian Siegal, solitamente elettrico, qui in un set acustico, voce e chitarra. Registrato alla fine dello scorso anno, alla Royal Albert Hall, questo concerto ci mostra uno dei bluesman più interessanti, in questo momento, catturato dal vivo nel corso di una esibizione piena di forza e di vitalità. Acoustic blues come lo avete sentito poche volte.

Sono il combo blues più popolare in Usa. Nuovo lavoro: sette brani originali e quattro covers. Rock blues elettrico, classico che più classico non si può, con la partecipazione in veste di ospiti di Kim Wilson, Steve Freund, Kid Ramos, Monster Mike Welch, Candye Kane, Laura Chavez, Bob Corritore, Nico Duportal, Fred Kaplan, Jacob Huffman, Bill Stuve, Dave Kida ed altri ancora.

Non ci sono molte note a riguardo, ma questo concerto, datato 1968, cattura il grande bluesman texano nel momento migliore della sua carriera. 12 canzoni, tra cui classici assodati come Hideway
(quasi dieci minuti ), Ain't Nobody 's Business e Key to The Highway ( entrambe oltre i sei minuti), che possono già dare una idea della serata. King è in forma smagliante.

Albert King è uno dei grandi assoluti della chitarra blues. Questa antologia di brani dal vivo ci presenta un chitarrista con le fiamme sul suo strumento, come onfermano gli undici minuti di Stormy Monday, i nove di Got To Be Some Changes Made ed ed i sette di I'll Play The Blues For You.

Californiano, Osti è ormai al terzo album. Chitarrista potentissimo, fonde ricche influenze blues con forti accenni rock. Il suo maestro è Jimi Hendrix, ma Robin Trower ed i ZZ Top sono tra i suoi favoriti. Canzoni come Fairies Wear Boots, Lean Into the Wind e Certified Blues, definiscono benissimo un disco poderoso.

2 CD. Il nuovo album dal vivo del chitarrista blues francese. Edizione limitata che contiene un bonus CD in studio ( 5 canzoni )

A molti anni dalla sua scomparsa ecco un disco nuovo, inedito, per il grande chitarrista rock blues. Si tratta di registrazioni effettuate al My Father's Palce, locale storico di Long Island. Buchanan ( le registrazioni vanno dal 1978 al 1984 ) esegue una bella manciata di classici come Hey Joe, Peter Gun Blues, The Messiah Will Come Again, I'm Evil, Soul Dressing, Lonely Lonely Nights etc 77 minuti di grande rock blues, da parte di uno dei maestri.

Le sessions per la Modern, 1948-1951. Chitarrista texano, Crayton è uno dei bluesman del Lone Star State meno conosciuti. 28 canzoni, per la prima volta su CD. ACE UK, rimasterizzato 2014

Canadese, Morgan Davis è un chitarrista blues che suona da diverso tempo. E' apparso nelle band di Hubert Sumlin e Snooky Pryor, tanto per fare due nomi. In questo nuovo lavoro come solista, dopo Drive My Blues Away, Davis si fa accompagnare da Colin Linden, David Wilcox ed Alec Fraser ( in veste di produttore ).

Sotto la leadership di Greg Cartwright, la soul-blues band di Memphis è già arrivata al quinto disco. Sponsorizzati in modo notevole dalla rivista inglese Uncut, i Reigning Sound sono un solido ensemble che fa del soul grintoso, con venature rock e blues. Registato negli studi della Daptone a Brooklyn, che hanno il suono, Shattered è il disco che lancerà definitivamente una band di cui sentiremo parlare sempre più spesso.

Guy Forsyth e la sua band tornano al blues. The Real Texas Blues, come dice lo stesso album. Forsyth, unO dei più citati bluesman degli anni novanta, è tornato ad incidere nel modo migliore, nell'ambito musicale del Lone Star State.

Blues Bag è un disco uscito alcuni anni, nel 1991: una session acustica tra Omar Dykes e Fingers Taylor, con i due che interpretavano classici blues. Poi Omar ha deciso di aggiungere la band in buona parte delle canzoni, ed il disco ha acquisito in forza espressiva ed intensità. Alle session ha partecipato il batterista Gene Brandon, che poi ci ha lasciato. Omar gli ha dedicato il disco.

Rockin' blues, elettrico e pulsante, da parte di una band che suona in modo molto classico. Il disco è stato registrato nel locale di Buddy Guy, a Chicago. Fuller si ispira ad Hound Dog Taylor ed Elmore James. Ruvido.

Mike Markowitz è il leader di questo combo di New York, specializzato in blues anni cinquanta: Chicago Blues, suonato con grande forza energia. Mike, armonicista, si rifà al suono di Little Walter e James Cotton, e la sua band gli dà adeguato ed energico supporto.In questo nuovo lavoro sono con lui The original Tornadoes, Tony O, Brad Vickers & Rob Piazza. Spettacolare blues elettrico.

Un disco che inizia con Rumble di Link Wray e finisce con For What It's Worth di Stephen Stills, non può passare inosservato. Se poi aggiungiamo il fatto che buona parte degli altri brani sono cover di Johnny Winter e Muddy Waters, diventa ancora più interessante. Fan di Winter, Willie ha messo in formazione il rude Bobby T. Torello, ex drummer dell'albino texano. Hard rockin' blues, con l'armonica di Jason Ricci come complemento.

Tosta quanto affascinante, Sena Ehrhardt firma il suo nuovo lavoro, grazie alla produzione di David Z. Il suono è più maschio, la chitarra più affilata, come si evince da brani quali Shakes Have Gone Up, Slow Down, Chilled to The Bone. Le sue performances dal vivo son incendiarie, ma le sue registrazioni in studio non sono da meno. Come conferma questo terzo lavoro, pubblicato dalla specializzata Blind Pig.

Disco dal vivo, diretto e pulsante, per Sugar Ray & The Bluetones. Sugar Ray è considerato uno dei migliori vocalist, ma anche armonicisti, nell'ambito dell'attuale scena di Chicago. In questo Live esegue una manciata di brani suoi, arricchendo però la serata con riletture nobili, tratte dal repertorio di Lightnin' Hopkins e Sonny Boy Williamson.

Mike Farris è un personaggio fuori da ogni catalogazione. La sua musica stra tra blues e soul, con implicazioni gospel ed un forte accento sudista. Ha fatto dischi importanti come Salvation in Lights e Shout! Live, ma non ha mai avuto accesso alle classifiche. Shine For All The People è in pratica il seguito di
Salvation in Lights del 2007, un disco registrato in studio che propone il classico cocktail del nostro, con in aggiunta un pò di Memphis Sound e scampoli di sonorità stile New Orleans. Un disco maturo, molto southern, che mette sul piatto anche la rilettura di brani di Mary Gauthier.

Energica band originaria della Florida ma da tempo residente nella grande mela. Blues elettrico, vitale, deciso, potente, con influenze sia dal Chicago Blues che dal Texas blues. Chitarristico ed essenziale si gusta per la versatilità e perchè spesso fa riferimenti ai grandi del passato, da BB King a T-Bone Walker.. Reperibilità limitata.

Blues, rock e Juke Joint Blues da parte di una nuova band che strizza l'occhio ai North Mississippi All Stars, ma con molta più propensione al Mississippi Hill Country Blues, che altro. Vengono da Manhattan, ma è come se fossero sempre vissuti al Sud. Le sonorità di Junior Kimbrough ed RL Burnside, il suono elettrico dei fratelli Dickinson, ecco i Pork Chop Willie.