

Riedizione di un rarissimo disco dal vivo, fuori catalogo da almeno 50 anni, del grande folk singer statunitense. Registrato al Gaslight Cafè di New York, 1962, l'album contiene già versioni di brani poi divenuti dei classici, come The Marvelous Toy e Goin' To The Zoo. Paxton, uno dei maggiori songwriter della sua generazione, quella del Village, degli anni sessanta, viene alla luce proprio con questo disco. Imperdibile per chi ama qual tipo di suono.

I fratelli Makem ed i fratelli Spain non sono dei novizi, hanno già dei dischi alle spalle. Formano una band, di irish folk, con un lignaggio nobile, infatti i Makem sono figli di Tommy Makem ( quello di Tommy Makem & The Clancy Brothers). Questo disco è molto interessante in quanto la band irlandese fa una serie di duetti con musicisti attuali: Roger McGuinn, David Mallett, Tom Paxton, Paul Stookey (Peter Paul & Mary), Gordon Bok, Jonathan Edwards, The Shaw Brothers ed altri eroi della scena folk.Reperibilità difficoltosa.

Il nuovo lavoro, 2014.

Già parte del famoso due folk Hazel & Alice, la Gerrard torna a fare dischi con la produzione di Hiss Golden Messenger. Un melting pot di suoni che va dal folk rigoroso al cosmic country con la Gerrard, aiutata da una bella serie di musicisti, che ripropone la faccia più pulità e, per certi versi, più antica della musica popolare americana, in una veste però molto più moderna ed attuale.

Le prime registrazioni di Barry McGuire, da folk singer. Con Horizon Singers, Barry Kane ed altri

Barry Mc Guire con membri dei New Christy Minstrels ma anche Horizon Singers, Karen Gunderson e Barry Kane.

Appena prima di diventare noto, le ultime registrazione come folk singer, con Barry Kane ed altri.

2 CD. Nel Settembre 2013, in un teatro di New York, T-Bone Burnett ed i fratelli Coen hanno messo assieme un nutrito gruppo di musicisti per celebrare adeguatamente il film Inside Llewyn Davis. Ne è venuto fuori un concerto formidabile, tra folk e canzone d'autore. Ne hanno fatto parte: Avett Brothers, Marcus Mumford, Joan Baez, Jack White, Gillian Welch & David Rawlings, Colin Meloy, Elvis Costello, Rhiannon Giddens, Conor Oberst, Punch Brothers, Willie Watson, Lake Street Dive, Keb Mo', Milk Carton Kids e gli attori/cantanti del film. Un live album fantastico che ci riporta al folk boom dei sixties, ma con una attitudine modernissima.

2 CD. La figura di Van Ronk, grandissimo folksinger all'inizio del folk boom dei sessanta, quando era il re incontrastato nel Greenwich Village. è diventata di nuovo popolare grazie al film dei fratelli Coen, Inside LLewyn Davis. Questo concerto del 1964, inedito, ce lo propone al meglio della sua forma e nel momento di maggiore popolarità. Van Ronk esegue, tra le altre, Stagger Lee, Candy Man, Motherless Children, Nobody Knows You When You're Down and Out, Green Rocky Road, God Bless the Child, Cocaine, St James Infirmary, Frankie & Johnny, Alabama Song ed altre canzoni..

Gentile cantautrice al suo esordio, Sarah Bethe Nelson prende spunto da cantautori diversi ( il suo mito è Hope Sandoval dei Mazzy Star ) per scrivere le sue canzoni.Poetica, intensa, Sarah scrive belle liriche e canta in modo gentile ( ascoltate Playing ). Nelle sue canzoni ci sono calore e bellezza, che vengono resi ancora più evidenti grazie alla sua voce.

Edito originariamente in occasione del tour che la Baez ha fatto in Sud America lo scorso anno, ora viene pubblicato regolarmente anche in Europa. Un disco interessante che alterna materiale inedito a materiale già edito, con molte canzoni in lingua spagnola, ma anche degli inediti (O' Cangaceiro e Ate Amanh/ Te Ador). Inoltre ci sono brani da dischi fuori catalogo e classici quali It's All Over Now Baby Blue e Farewell Angelina (Bob Dylan), The Boxer (Paul Simon) Imagine (John Lennon), God Is God (Steve Earle) e lo standard Swing Low, Sweet Chariot, che Joan esegue dal vivo ogni sera.

Dar Williams, Richard Shindell e Lucy Kaplansky. Il famoso album del 1998 che ha venduto più centomila copie ed ha dato una bella mossa ai folksingers

Kristian Matsson, in arte Tallest Man on Earth, è un cantautore svedese, qui al suo quarto lavoro. Il disco più personale dove il singer songwriter mischia le sue idee innovative e le sue radici, dove canzoni nuove profumano di antico, dove fresche melodie sembrano uscite da un songbook di fine secolo. Tallest Man on Earth è un personaggio diverso da ogni singer songwriter attualmente sulla scena. Tutto da scoprire.

Una band relativamente nuova, sono al secondo disco, che arriva dall'area di New York. Ma, al contrario di molti coetanei sulla medesima scena, gli SFR hanno un suono decisamente poco newyorkese. Si possono avvicinare agli Avett Brothers, ai Trampled By Turtles, agli Old Crow Medicine Show. Fanno della musica acustica, ma con uno spirito reock. Sono vibranti, frenetici, coinvolgenti, specialmente quando accellerano le proprie canzoni. Furiosi, anche. Ballate acustiche, venate di folk, country e grass, ma suonate con uno spirito rock, vero e frenetico. Da scoprire. Copia non sigillata

il debutto della coppia di cantautori americani. CD non sigillato.

Jonathan Edwards è in giro da più di quaranta anni, dal suo esordio nel lontano 1971. Ma, contro ogni logica, questo è probabilmente il suo disco più personale di sempre: una sorta di riflessione sulla sua carriera, su quanto fatto, registrato e vissuto in questo lungo periodo. Nel disco, prodotto dal grande Darrell Scott, suonano musicisti del calibro di Vince Gill, Shawn Colvin, Alison Krauss, John Cowan, Jerry Douglas e Kenny Malone.

Canadese, folksinger, Kim Erickson è un personaggio particolare. Questo suo nuovo lavoro mischia arie folk, di dervazione anche scozzese (per via della madre), mischiate a partiture sinfoniche. Ne risulta un disco particolare, molto piacevole, con una struttura simil classica nella parte strumentale.

Primo volume con una serie di registrazioni tratte dagli archivi del Bottom Line, uno dei locali storici della New York musicale. Contiene brani di Dave Alvin, Lucinda Willams, Jimmy Webb, Graham Parker, Shawn Colvin, Bobby Whitlock,Richard Thompson, Dion, Barrett Strong, Joey Ramone, Ric Ocasek, Arthur Alexander, Fred Koeller, Luka Bloom. Tutti rigorosamente dal vivo.

Secondo volume con una serie di registrazioni tratte dagli archivi del Bottom Line, uno dei locali storici della New York musicale. Contiene brani di Bruce Cockburn, David Johansen, Patty Smyth, William Bell, Pete Seeger, Gordon Gano (Violent Femmes), Felix Cavaliere (Rascals), Billy Bragg, Suzanne Vega, Chris Difford & Gene Tilbrook Squeeze), General Johnson, Jill Sobule, Marcia Ball, Don Dixon etc. Tutti rigorosamente dal vivo.

Quarto disco per il trio folk rock di Philadelphia e debutto per la indie di lusso Nettwerk. Con la produzione di Jason Lehning (Mat Kearney, Dolly Parton) ed il singolo guida Tell Me What You Want From Me, la band mostra une bella crescita. Hanno aumentato il loro fan base (come i Milk Carton Kids), soprattto tramite le esibizioni dal vivo e questo nuovo lavoro si affianca a quello che, sino ad oggi, era stato considerato il loro lavoro più riuscito: Come Back As Rain.

Janis Ian è una delle grandi cantautrici americane. Non ha ancora raccolto tutto per quello che cui ha serminato (sopratutto in Europa), ma rimane una delle performer più amate, sopratutto dalle generazioni anni settanta ed ottanta. Questa performance, registrata nel 1980 e 1991, contiene una manciata dei suoi classici, tra cui la mitica Society's Child, Night Rains, Jesse, The Other Side of The Sun, At Seventeen, Stars. Grande voce, autrice di vaglia, Janis Ian è una cantautrice che molti devono ancora scoprire.

Antologia di brani rari o inediti, sponsorizzata dalla rivista LIFE. Non sigillato.

2 CD. Warren Haynes coi Railroad Earth. Il disco che non ti aspetti. Ballate folk, tinte di country e bluegrass, con implicazioni jam ed una musicalità splendida. Haynes cambia pelle, compone benissimo e ci regala un disco strepitoso. Un disco completamente diverso da tutto quello che ha fatto in precedenza. I Railroad Earth sono parte integrante del suono, anzi questo è il loro suono: ma Haynes ha il tocco in più, sia con la sua chitarra che con le canzoni che ha composto per l'occasione. Senza alcun dubbio tra i dischi più belli di questo anno. Edizione limitata con un bonus CD che contiene quattro demos acustici ed una jam dal vivo, registrata nel 2008 coi Railroad Earth. Copia non sigillata.

Americani, fanno del folk irlandese di matrice elettrica e sono in giro ormai da più di venti anni. Popolari, sopratutto nella parte East degli States, hanno un suono elettrico che dà forti scossono rock alle loro ballate di matrice irish. Canzoni come Another Stupid Drinking Song, Girl's Night in Galway, Son of A Poacher, Dancing in The Rain, Paddy's Rubber Arm e The Rustling Goat Gang, rappresentano in modo perfetto il loro sound.

Visto il successo del recente Live Party on The Moor, viene ristampato quello che da molti viene definito il loro disco Live più famoso, Year of The Flood. Registrato nel 2007 di fronte ad una folla oceanica, il disco contiene il meglio della band folck rock. Un concerto assolutamente spettacolare.

21 canzoni, il meglio di Donovan in una antologia economica. Registrazioni che vanno dal 1964 al 1976, il periodo meiglio del cantautore.

Alela Diane, cantautrice, e Ryan Francesconi, polistrumentista al servizio, tra gli altri, di Joanna Newsome, si sono incontrati lo scorso inverno, per caso. Lei era alla ricerca di qualcosa di nuovo, lui pure. Hanno unito le forze, Ryan le ha mandato delle splendide parti di chitarra e lei ci ha messo la voce. Il risultato è un disco introspettivo, con una serie di melodie molto belle, lavorate sulle chitarre, e la voce unica della Diane a renderel possibili.

Bellowhead sono, in questo momento, la miglior band english folk in terra d'Albione. Pandemonium è l'antologia definitiva, infatti raccoglie canzoni da ogni disco della band.13 canzoni che definiscono alla perfezione il gruppo, che trae ispirazione dalle profonde tradizioni inglesi per portare poi la propria musica di fronte ad un pubblico molto preparato. In questo momento la scena folk inglese è in continua mutazione ed i Bellowhead sono il gruppo di punta di un suono in continua evoluzione.

Rimasterizzate con amore, tratte da una serie di nastri ritrovati nell'attico di un amico, queste canzoni sono delle incisoni vintage di un grande musicista, un precorritore, uno dei grandi innovatori della chitarra acustica. Brani folk, tradizionali, composizioni inizio carriera ( c'è anche un duetto con Davey Graham ), ci mostrano un lato sconosciuto dell'arte di John Rembourn.

Pubblicato in origine della Atlantic nel 1968, il debutto di Scott Fagan viene ora considerato un Lost Classic. Tra folk e blues, anche influenzato da Astral Weeks di Van Morrison, un disco che ha superato il tempo in cui è stato pubblicato per ritornatre sul mercato quasi cinquanta anni dopo. Un pò come Rodriguez. Edizione in digipack, limited edition

Jack Elliott è un grande della scena folk Usa. E' sulla breccia da più di cinquanta anni e le sue storie e canzoni sono degne della grande tradizione di Woody Guthrie. Come dimostra questo disco dal vivo, registratato al Keystone Club di Palo Alto nel 1979. Jack è solo sul palco e rilegge, alla sua maniera, brani del calibro di San Francisco Bay Blues, If I Were A Carpenter ( Tim Hardin), Barbara Allen, Buffalo Skinners ( Woody Guthrie ), Talking Fishing Blues, Old Shep ed altri.

Dave Cousins, già leader degli Strawbs, qui catturato in un raro tour dal vivo, acustico, dove esegue classici della sua band. Un momento intimo, le registrazioni risalgono al 2008, dove Dave ha messo sul piatto le sue classiche composizioni, come le aveva strutturate originariamente. Di sicuro i fans degli Strawbs non si faranno sfuggire l'occasione per ascoltare brani come The Gallery, Hanging in The Galley, Blue Angel, The Sad Little Girl, We'll Meet Again Sometime, Ringing Down The Years, nella loro versione originaria.

Non è il disco nuovo di Thea Gilmore, si tratta di una antologia, ma molto particolare. 20 canzoni, 4 nuove, 8 riincise ex novo in studio. Duetti con Joan Baez e Bill Bragg, una canzone con Mike Scott alla voce, apparizioni di John Bramwell (I Am Kloot) e King Creosote. C'è anche John Cooper Clarke. La summa di una carriera. Per conoscere una cantautrice di tutto rispetto.

Martha Wainwright e Lucy Wainwright Roche. 2015.

Nuovo album per la cantautrice, ma anche folk singer, irlandese. Con la copertina curata dal pittore Chris Gollon, la Mc Evoy, nota per canzoni come Sophie ed Only A Woman's Heart, confeziona un disco di tutto rispetto, in cui brillano nuovi standards quali Wrong so Wrong, Heaven Help Us, The Thought of You.


Giovane cantautore inglese, sulle orme di Nick Drake. Il disco d'esordio, Little Giant ( 2014), aveva fatto ampiamente parlare di lui. Questo secondo lavoro, più elettrico e solido del primo, lo consacra tra le speranze del nuovo (folk) rock inglese. Bella voce, compositore di vaglia, Panes non è uno da sottovalutare. Se avete amato i giovani menestrelli inglesi, Roo è sicuramente uno dei più accreditati per salire di grado in tempi molto brevi.

Irlandese, Naomi Berrill è una musicista molto particolare. Infatti mischia folk e musica classica ( suona il cello, oltre a cantare ) e la sua visuale musicale va da Henry Purcell a Nick Drake, Splendida, ad esempio, la rilettura di Feelin' Groovy di Paul Simon, di straordinaria finezza. Come pure le covers di Where Have All The Flowers Gone di Pete Seeger o From The Morning di Nick Drake. Ma anche la rilettura del Chiaro di Luna di Debussy.

Musicista folk irlandese, Eileen Ivers gode di indubbia popolarità in patria, ma è abbastanza sconosciuta al di fuori dei confini dell'isola di smeraldo. In questo lavoro, che tratta il tema dell'immigrazione, Eileen fonde la musica tradizionale irlandese con le radici del continente Americano: bluegrass, French Canadian folk, Cajun e musica degli Appalachi. Un cocktail molto personale, ma pieno di fascino.

Il primo album della band di all stars, formata da Martin Hayes, Dennis Cahill, Iarla O'Lionaird, Thomas Bartlett e Caoimhin O'Raghallaigh

Ari hest, folksinger newyorkEse, aveva già collaborato con la settantasettenne cantante, nel suo precedente lavoro, Strangers Again.Un disco che era piaciuto parecchio. Così i due si sono rimessi assieme, hanno mischiato voci e canzoni ed hanno messo a punto un disco molto piacevole, che si affida a due voci, diverse e simili allo stesso tempo. Un disco di ballate, influenzate dal folk, dova appaiono in veste di ospiti, musicisti del calibro di Jackson Browne, Willie Nelson e Jeff Bridges.

Edita nel 1998, questa antologia raccoglie il meglio delle prime registraziobni dell band scozzese, 10 canzoni, molto difficile da ritrovare, visto che i primi dischi sono fuori catalogo.

Famoso album dal vivo della band scozzese, edito nel 1994. Considerato uno dei loro classici.

1988, Chrysalis UK. Il disco più importante, nella prima parte della carriera della band scozzese.

John Gorka è uno dei musicisti più affermatati sia in ambito folk che a livello cantautorale. Con una carriera, inziata negli anni ottanta, che non ha segnato mai cedimenti di sorta, si è affermato sia a livello di critica che pubblico. Before Beginning contiene le prime registrazioni di Gorka, prima del disco d'esordio, I Know. Infatti sono registrazioni che risalgono al 1985, molto fresche, dirette, pulite, sempre molto orientate al folk, ma con già quegli input cantautorali che lo hanno reso poi celebre.

Con soli due dischi alle spalle, Ryley Walker ha raggiunto una fama notevole, un culto quasi smisurato. Primrose Green ha indubbiamente aperto la strada ma poi i paragoni con altri musicisti sono diventati soffocanti. Ma è tutto vero, Ryley è un talento naturale e il fatto che venga paragonato a musicisti del calibro di Bert Jansch, John Martyn, Roy Harper e Nick Dake non è certo un caso. Golden Sings That Have Been Sung conferma tutto quanto di buono si è scritto attorno a lui, anzi è ancora più bello del precedente. Prodotto da Leroy Bach, collaboratore dei Wilco e già coinvolto nel disco precente ) questo album ci regala una serie di gioielli che sarà difficile dimenticare: The Roundabout, The Halfwit In Me, A Choir Apart, I Will Ask You Twice sono qui a testificarlo.

The Devil Makes Three rappresentano una ventata di aria fresca, per quanto riguarda la musica neo tradizionalista. Sono un combo che mischia ragtime, country, folk rockabilly e blues. La band è senza batteria ed è formata da Pete Bernhard, chitarrista e leader, Lucia Turino, bassista, Cooper McBean, chitarra. Hanno un approccio genuino e molto energico alla musica acustica. Li si può collocare tra Old Crow Medicine Show e Avett Brothers

All'inizio di quest'anno Billy Bragg e Joe Henry (che tre anni fa aveva prodotto Tooth & Nail di Bragg ) hanno preso il treno a Chicago e, chitarre in mano, sono andati sino a Los Angeles. Quattro giorni di viaggio, 2738 miglia, in cui hanno registrato alcune canzoni leggendarie, che avevano per soggetto la ferrovia ed il viaggio: canzoni come Rock Island Line, The Midnight Special, John Henry, Waiting For A Train, Shine A Light, Railroad Bill, Lonesome whistle. Canzoni che risalgono al periodo che ha preceduto le seconda guerra mondiale, con l'eccezione di Early Morning Rain e Gentle On My Mind.Canzoni che sono state registrate dal vivo o sui treni stessi o nelle stazioni. Un disco affascinante di straordinario valore, sia storico che musicale. Bragg ed Henry sono due storyteller senza tempo che vogliono ripercorrere una parte della storia della nostra musica. Copia non sigillata.

Reduce dal disco Atlantic e, sopratutto, dall'esperimento decisamente riuscito di The Orphan Brigade, Ben Glover torna a fare il solista. Il giovane muscista irlandese espone la sua opinione, in modo decisamente personale, sull'immigrazione. Canzoni sospese tra musica folk tradizionale e ballate contemporanee, con Glover che scrive a quattro mani con Mary Gauthier e Gretchen Peters, tra gli altri. Edizione limitata in digipack, contiene anche i testi in italiano.

Spesso ci si chiede chi abbia influenzato decine, se non centinaia di band, che hanno lavorato con la musica delle radici, il blues, il folk, il gospel. La risposta è Jim Kweskin & The Jug Band, un gruppo chge ha aperto la via a gente come Lovin' Spoonful, Country Joe & The Fish, persino Grateful Dead. Ora, quasi 50 anni dopo, Kweskin si mette assieme ad un altro pioniere, Geoff Muldaur, e con l'aiuto di gente come Cindy Cashdollar, la violinista Suzy Thompson, Van Dyke Parks ed il cantante Juli Crockett (The Evangenitals), vanno a recuperare quelle radici. E lo fanno rileggendo classici come Luis Collins, Diamond Joe, Down on Penny's Farm, Gwabi Gwabi, Tennessee Blues, Fishing Blues, The Boll Weevil etc. Copia non sigillata.

Poco conosciuto al di fuori dei confini statunitensi, Tom Brusseau è un cantautore intimista che trae la sua ispirazione dalla terra in cui vive.Questo disco è una sorta di terzo capitolo di una ideale trilogia, iniziata alcuni anni fa con Grass Punk e proseguita poi con Perfect Abandon. L'album è prodotto da Sean Watkins e nel disco ci sono ballate scarne, introspettive, molto legate alle sinbologie ticipiche di quei luoghi. Si può chiamare in causa Woody Guthrie, per fare un esempio, ma Brusseau ha una musicalità tutta sua.North Dakota Impressions è un disco asciutto, maturo e profondo. Da sentire.

Dolores Keane e John Faulkner, 1993.

Interessante band che arriva dal North Carolina, tra rock, pop, folk ed intuizioni roots.

Il nuovo lavoro del formidabile chitarrista acustico, registrato all'inizio di quest'anno a Durham, nella Carolina del Nord. Il disco contiene sette canzoni, la rivistazione del classico Farther Along, la lunga e splendida Brightleaf Blues, quindi Flower Tree, Wine & Peanuts, A Dog Named Pepper, Watermelon Slices ed una versione diversa di Brightleaf Blues, più breve.

Interessante band dal nome molto ironico, che mischia folk e radici. Il suono è veemente e la rilettura della tradizione molto personale, sullo stile degli Avett Brothers, tanto per fare un paragone. Tops in The Trees e Knoxville Foxhole sono due delle canzoni migliori. Bella edizione in digipack, solo per la prima tiratura del CD.

Chitarrista eclettico, Curran diventa solista dopo la sua esperienza negli Arborea. ma la sua compagna in quella band, Shanti Deschanel, rimane legata a lui ugualmente, visto che appare in questo disco (spratutto nel brano che titola il disco, una suite di quasi 15 minuti). Chitarrista estroverso, ha come punto riferimento John Fahey, ma non disdegna neppure prendere qualche idea dall'ermetismo di Robbie Basho (Wayfaring Stranger). Un disco che alterna idee e suoni in modo originale, passando dal folk al blues, alla psichedelia a brani vagamente orientaleggianti.

Particolare collaborazione tra Martin Simpson, uno dei grandi del folk made in UK e Dom Flemons, uno dei membri fondatori dei Carolina Chocolate Drops. Folk e blues, radici anglosassoni e yankee. Una fusione di stili e di suoni, per un disco decisamente originale.

Il nuovo album, 2016.

Giovane coppia di musicisti folk ( rock), britannici. Non sono al primo disco, ma sono al primo disco di un certo spessore, dove folk e musica cameristica si incontrano attraverso una serie di canzoni che la stampa mondiale ha definito magiche, splendide, introspettive, squisite. Le canzoni del duo sono essenzialmente di ambientazione folk, ma con divagazioni jazz, scorci di Americana e persino una certa vena pop. Il disco più maturo ed interessante della giovane coppia.

Nuovo album per il quasi ottantenne cantautore. Paxton, che ha una invidiabile e lunghissima discografia alle spalle, scrive ancora canzoni ed è dotato di un voce bella e decisa. Una voce che non sente l'età. Questo disco, dove Tom scrive canzoni nuove ma rilegge anche un classico come Outward Bound, presenta 13 canzoni, alcune molto belle, di derivazione folk. E lo fa con l'aiuto di musicisti provetti che rispondon ai nomi di Pat Alger, Cathy Fink, Marcy Marxer. 79, ma non li dimostra minimamente.

2 CD. Nel Maggio del 1941 Woody Guthrie è andato a lavorare per la Bonneville Power Administration, come songwriter per il film documentario sulla costruzione della diga sul fiume Columbia in Oregon. Ha scritto 26 canzoni in 30 giorni, quasi un record. 26 canzoni splendide. Questo doppio CD presenta proprio quelle canzoni, re interprette da cantautori, folksinger, musiicisti attuali. Un progetto splendido, molto folk, decisamente colto, che vede la riproposizione di brani famosi ( Roll on Columbia, Pastures of Plenty, Hard Travellin', Ramblin' Round, The Grand Coulee Dam etc) e non, rifatti da Michael Hurley, David Grisman, Cahalen Morrison, Tony Furtado, Jon Neufeld, Orville Johnson, Ben Hunter, Scott McCaughey, Peter Buck, Bill Murlin ed altri. Contiene un libro esaustivo di 44 pagine.

Tom Paxton e Bob Gibson, due sopravvissuti ( ma Paxton è ancora in giro ) dei lontani anni sessanta, assieme sul palco a Chicago, in una bella serata del 1980. Puro folk, venato anche di blues, ripreso attraverso canzoni famose e non, come Cry Cry Cry, Sing For The Song, He My Be Slow, Mary Got New Job, This Little Light of Mine, The Rest of The Night, Heavenly Choir, We All Sound The Same. A very rare evening.

Al suo secondo lavoro come solista, Rayna Gellert è ancora una sconosciuta, non solo per il grande pubblico, ma anche per gli addetti ai lavori. Ma questo album, troppo lungo per essere un EP, troppo corto per essere un LP, è troppo bello, veramente bello, per essere lasciato nell'aninomato. Rayna è un folk singer, già leader degli Uncle Earl. Assomiglia, se vogliamo trovare proprio un termine di paragone, a Gillian Welch. Ma poi non è la Welch, fa la sua musica e la fa alla grande. In questo album, 7 canzoni, ci sono due capolavori ( (River Town e Perry ) e cinque canzoni molto belle. Il suono è un folk rock elettrifcato, costruito su una bella voce, grandi canzoni ed un suono decisamente maturo. Tutta da scoprire.

Stephen Sondheim è uno dei grandi compositori americani, uno dei quelli che hanno gettato le basi per l'inimitabile songbook della canzone d'oltre oceano. E Judy Collins, sempre brava malgrado l'età ( 77 anni), tributa un sentito omaggio a questo grande scrittore di canzoni. Registrato dal vivo nel 2016 e Denver, questo album presenta alcuni dei classci, in passato interpretati di voci come quella di Frank Sinatra, Nat King Cole ed altri. Tra le canzoni: Send in The Clowns, Take Me To The World, Anyone Can Whistle, Not A Day Goes By, No One is Alone.

Dedicato al figlio,che appare sulla copertina, questo concerto per banjo e orchestra ( registrato assieme alla Colorado Symphony, diretta da Jose Luiz Gomez ), è la prima vera trasgressione che il notissimo banjoista fa in ambito musicale. Una sorta di evento, costruito su tre distinti movimenti, come una vera sinfonia. Il resto del disco è completato da Quintet For Banjo and Strings, scritta assieme ad Edgar Meyer, ed alla lunga Griff ( quasi quindici minuti).

Compilation sul catalogo della band folk scozzese. 72 minuti di grande musica, per celebrare l'introduzne del gruppo nella Scottish traditional Music, Hall of Fame. 19 canzoni. Rimasterizzato e con un corposo libretto illustrato.

Il disco d'esordio, come solista, per Rayna Gellert. Sono con lei in questo disco di forte impatto tradizionale, Nathan Salsburg, Abigail Washburn, Kai Welch, Scott Miller ed Alice Gerrard.

Si riaffaccia alla ribalta uno dei nostri cantautori canadesi preferiti. Era da almeno sei anni che McLauchlan non si faceva vivo. E non mancano le sorprese. Infatti questo nuovo lavoro ha un suono simil classico, molto simile a quello di Ben Beford, senza sezione ritmica, ma con chitarre, violino, basso e steel guitar come strumenti base. Le canzoni sono delle ballate ad ampio respiro, tra rock e folk, con la voce di Murray, sempre bella, a declamare versi poetici, in una serie di tell tale songs che si fanno ascoltare con indubbio piacere.

Una carriera che dura da una vita. Con più di 45 anni sulle spalle, David Olney ha inciso una bella serie di dischi, sempre tra rock, folk e radici. Autore, nel puro senso del termine, Olney ha scritto spesso per altri ma anche, e molto, per sè stesso. Come conferma questo disco, inciso in Canada con la produzione di Brock Zeman ed una bella serie di musicisti locali alle prese con strumenti a corda di vatrio genere. Il suono è molto belleo, le canzoni anche. Olney ha una tradizione in questo senso e Don't Try to Fight It è più che soddisfacente.

Una ristampa della Tompkins Square è sempre un evento. Disco edito originariamente nel 1987, ma distribuito solo privatamente. Si tratta del primo lavoro di Tom Armstrong, chitarrista, folksinger, ma anche bluesman. Un disco a lungo ricercato dagli amanti della buona musica, favoleggiato, che finalmente diventa disponibile. Un disco che mischia brani acustici, canzoni elettriche, con dei brani perfino psichedelici.Il disco originale, per chi è riuscito a trovarlo, è costaao almeno 700 dollari..

Dopo avere fatto cinque dischi assieme a sua sorella Catherine, nella band The Pierces, Allison ha deciso di mettersi da sola. Questo è il suo disco d'esordio. Ma Allison ha voluto lasciare un punto di contatto con quanto aveva già fatto, ed ha chiamato a produrre il disco Ethan Johns, già responsabile delle produzioni dei dischi delle Pierces. Year of The Rabbit, per le sue atmosfere, ed anche per il suono, si avvicina molto a certe cose, le prime, di Ray LaMontagne.

Per la prima volta nella sua carriera, più di 60 dischi pubblicati, 40 anni sulla breccia, il Kronos Quartet si reinventa completamente e si fa contaminare da una serie di musicisti rock e folk, dando una svolta al proprio suono, sino ad ora classico, cameristico, d’avanguardia, jazz. Ma mai così vicino alla musica cosiddetta normale. Infatti questo disco raccoglie una serie di canzoni in cui il quartetto d’archi interagisce con musicisti del calibro di Natalie Merchant, Rhiannon Giddens, Sam Amidon, Olivia Chaney e dà una chiave di lettura completamente diversa alla sua musica. Le canzoni sono canzoni, tra folk e (poco) rock, ed i vari ospiti usano la voce. Affascinante.

Doc Watson, da poco sotto contratto con la Vanguard, si esibisce da solo di fronte ad un pubblico di giovani universitari. Negli anni sessanta era quasi una regola che i grandi del folk, vedi Pete Seeger, andassero a suonare nelle università o nei campus, dove c'era un pubblico giovane e molto preparato. E Doc Watson non era sfuggito a questa regola, come mostra questo concerto, fatto in perfetta solitudine, dove il grande musicista mostra tutta la sua sapienza per quando riguarda la musica delle radici: folk, country, bluegrass, anche mountain music.Un concerto splendido con 18 brani, tra cui Deep River Blues, Fisher's Hornpipe, The Long Black Veil, Going Back to Jericho, Beaumont Rag, The Roving Gambler, The Lone Pilgrim, Handsome Molly. Copia non sigillata.

2 CD. American Epic è un film, passato per televisione in Usa, che racconta l'inizio della musica in America. Un film diviso in tre parti che narra le storie mai raccontate delle origini della musica in America.Prodotto da T Bone Burnett, Robert Redford e Jack White, il programma presenta fatti inediti reali e non miti o leggende, con materiale d'archivio mai visto, rare fotografie ed interviste coi membri ancora in vita, imparentati con gli iconici musicisti rappresentati nel filmato. Assieme al film la Sony Legacy ha pubblicato diversi dischi. Questo doppio contiene materiale nuovo, inciso proprio per fare da colonna sonora al film.Canzoni tradizionali e non, riprese da musicisti attuali, che danno ancora più interesse a tutta l'operazione. Sono della partita, in questo formidabile doppio CD, Willie Nelson e Merle Haggard, Los Lobos, Avett Brothers, Alabama Shakes, Stephen Stills, Rhiannon Giddens, Jack White, Beck, Bettye Lavette, Pokey LaFarge, Taj Mahal, Ashley Monroe, Los Bayou Ramblers, The Americans, Frank Fairfield e molti altri. Ovviamente si tratta di registrazione esclusive, fatte appositamente per questo CD. Edizione Usa.

Diversions Vol 3

Il primo album

In realtà il nome di questo disco è Offa Rex, pseudonimo sotto il quale si celano la folksinger inglese Olivia Chaney e Colin Meloy ed i suoi Decemberists. Meloy ha conosciuto la Chaney un paio di anni fa, quando ha pubblicato un disco per la Nonesuch, The Longest River. Poi ha avuto l'idea di registrare assieme a lei e la ha chiamata a Portland dove, assieme alla sua band ed al produttore Tucker Martine, ha messo nero su bianco queste sessions.
L'idea era quella di rifare i Fairport Convention, band motlo amata da Meloy, e di riprendere il suono folk anglo-scoto irlandese ma anche di inventarsi qualche cosa di diverso. E l'esperimento è riuscito, mischiando sonorità americane e melodie albioniche, fondendo suoni e stili. Offa Rex è un disco molto interessante, tutto da scoprire.

James Elkington, inglese ( ma vive a Chicago ), è uno dei chitarristi più impegnati in questo momento, nella scena folk Usa. Di recente ha collaborato con Jeff Tweedy, Richard Thompson, Steve Gunn, Michael Chapman, Joan Shelley, Nathan Salsburg ed i Brokeback. In questo suo primo lavoro da solista Elkington mischia bellamente British folk, avant-rock e tradizioni jazz, creando un mondo tutto personale. Picker d'eccezione, Elkington se la cava egregiamente anche a livello compositivo. Il disco è stato inciso nel loft studio dei Wilco ed è un bella sorpresa.

Mark Fosson è un discepolo di John Fahey. Già negli anni settanta aveva registrato del materiale per la Takoma, fortemente influenzato dal maestro. Poi si è creato una sua carriera, pubblicando dischi interessanti come Jesus on Greyhound. Questo nuovo lavoro, per sola chitarra, conferma il suo stile e la sua passione per Fahey, come dimostrano canzoni quali The Creeper, Miss My Baby, Still Ain't Got No Home, Noodlin' On The East Fork, Chineham Wood e Mister Perkins.

Dan Zanes, ex leader dei Del Fuegos, nel corso della sua carriera come solista si è specializzato in canzoni per bambini, richiami al folk classico ed altre operazioni decisamente lontane dalla musica rock. Come questo tributo al grande Lead Belly, che Zanes aveva amato molto quando era ancora giovane. Un tributo targato Folkways, quindi da tenere dì'occhio, che si avvale della partecipazione di musicisti titolati come Billy Bragg, Aloe Blacc, Valerie June, Chuck D, ma anche di gente meno nota come Shareef Swindell, Tama Kali, Jendog Lonewolf, Claudia Elia, Pauline Jean, Ashley Phillips, Donald Saaf. La rilettura dei classici di Lead Belly è vitale. Brani quali Rock Island Line, Boll Weevil, Skip To My Lou, Take This Hammer, Cotton Fields, Stew Ball etc, rinascono a nuova vita

Paul Brady, cantautore e folksinger irlandese, è definito da molti, critici e non, uno dei maggiori musicisti in ambito folk e cantautorale. Si dce che lo stesso Dylan lo consideri moltissimo. Brady, che è assente dal mercato dal 2010, ci regala finalmente un nuovo disco in cui affronta le varie componenti del suo repertorio. Ci sono il folk, il blues, il rock, ma anche il recupero di classici della tradizione irish: Lord Thomas and The Fair Ellender e The Cocks Are Crowing.