
ritornano tutti, uno per uno. vengono dall`ottocento, dal rinascimento, dalla preistoria. sono uguali a noi. chiedono spazio e ospitalita`. non sono minacciosi all`inizio, solo smarriti e voraci: vogliono vivere, proprio come noi. e i vivi? adriano karaianni e` il medico che ha scoperto il primo rinato. maria aspetta un bambino da lui. la loro storia fa da controcanto al destino che i vivi devono affrontare. con un ritmo serrato e il nitore di una lingua che sa descrivere la ferocia dell`umanita` condannata a una vita senza fine, giacomo papi racconta un mondo dove nascere diventa un crimine. e reinventa con grande originalita` uno dei luoghi piu` fecondi del nostro immaginario, quello del "ritorno dei morti", in cui ogni epoca ha proiettato paure e desideri inconfessati.

in una helsinki flagellata dalla pioggia battente e dalle continue inondazioni, una giornalista sparisce nel nulla. stava indagando su una serie di omicidi rivendicati da un misterioso personaggio che si fa chiamare il guaritore. sulle tracce di johanna, si mettera` tapani, il marito. un uomo che fa il poeta, ma che si trasforma in segugio per ritrovare l`unica cosa che conta, in un mondo sconvolto dal cambiamento climatico.

il regalo, non richiesto, di un cavallo per la festa dei diciott`anni che nasconde un mistero; il furto di un purosangue ai danni di un disabile; il dilemma di un uomo che ama i cavalli e che ha perduto la passione. tre storie che illuminano di una luce sporca l`universo indistinto delle corse clandestine, l`ultima frontiera dell`ecomafia. tre storie - tragiche, ironiche, commoventi - in cui la sicilia e le sue contrade diventano un grande ippodromo abusivo, senza regole ne` rispetto, dove a vincere e` il cinismo di chi sugli animali specula, di chi li maltratta, di chi li usa senza pieta`.

"la memoria dell`esule". cosi luciana stegagno picchio definiva i cinque volumi dei "cadernos de lanzarote" in un suo saggio sullo scrittore portoghese. nel 1993, infatti, il futuro premio nobel per la letteratura, in seguito alle polemiche suscitate in patria dal suo "vangelo secondo gesu` cristo", si era trasferito alle canarie, nell`isola di lanzarote. e per cinque anni, 1993-1997, scrive una sorta di diario "pubblico" in cui racconta di se`, del suo amore per la moglie pilar, di libri degli altri, di persone che incontra, di viaggi - l`italia, la cina, la spagna, naturalmente il portogallo -, dei suoi adorati cani, di scrittura e di scrittori, di politica, filosofia, religione, di illuminazioni, di sensazioni... un diario sincero che e` anche un viaggio tra i suoi libri - scritti e da scrivere - e delle casualita` che li hanno ispirati. come pure un viaggio dentro se stesso, perche` "tutto e` autobiografia", perche` la vita che raccontiamo sta "in tutto cio` che facciamo", e non solo nelle parole, ma anche nei gesti.

e l`alba dell`11 settembre. un giovane e` uscito a correre nella luce ancora incerta del giorno. incontra ragazzi sui pattini, in bici, madri con i passeggini. avanza a falcate leggere prima che la sua vita, che sembrava ancora affacciata su un lungo futuro, finisca in un istante, nella polvere delle torri. tocchera` a sua sorella colmare quella perdita e ricostruire il puzzle di una vita inghiottita in un baleno. a partire dal bimbo che il fratello forse ha avuto da una ragazza sconosciuta. e da quello che il vecchio padre, finalmente, ha deciso di rivelare... una ricerca nei legami familiari che dura un anno. un anno per trovare nella catena di promesse che non potranno piu` realizzarsi un disegno che dia un senso a cio` che un senso non ha.

tra vecchio e nuovo testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette che contengono un antico sapere, il viaggio di ovadia alla ricerca di un`etica del cibo. un omaggio alla memoria e all`accettazione dell`altro, ultimo antidoto slow all`intolleranza e al tempo frenetico di oggi. la tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perche` conformi alle regole della torah. ma oltre a questo, il cibo ebraico ha prodotto un`enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e santita`: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l`ospite a tavola, con l`ironia tipica dell`ebreo errante. per un viaggio che guarda al cielo con il gusto della terra. un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto "pane degli angeli", fino a pesakh, la pasqua, dove un gesu` ebreo mangia agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.

"questo libro e` la rivisitazione della modernita`, da montaigne e cervantes fino a leopardi e a nietzsche, descartes, kant e hegel, e ancora tolstoj, proust, kafka e joyce. un`epoca durata quattro secoli, mai simile a se stessa, sempre in cerca di sperimentare il nuovo, di allargare il respiro delle generazioni, di modificare l`identita` senza smarrire la memoria". cosi` eugenio scalfari riassume, nell`epilogo che chiude il libro, il suo viaggio attraverso la modernita`, che tocca, con un approccio stilistico che sta tra l`analisi e il racconto, le varie fasi dei tempi moderni, dall`illuminismo al romanticismo, dalle avanguardie al nichilismo, dalla razionalita` allo scatenarsi delle emozioni e degli istinti. "la modernita` - scrive scalfari - e` stata sconfitta da una sorta di invasione barbarica, ma la storia non finisce, un`altra epoca nascera` come e` sempre avvenuto finche` l`homo sapiens riuscira` a guardare il ciclo stellato e a cercare dentro di se` la legge morale. a me questo viaggio dentro l`epoca e` sembrato un sabbah, non di diavoli e di streghe, ma di anime e di stelle danzanti".

Il Dvd propone per la prima volta in video lo spettacolo scritto per la Biennale di Venezia in occasione dei 400 anni dalla nascita di Arlecchino e rappresentato in anteprima nazionale al Palazzo del Cinema del Lido nel 1985. Ispirandosi alle presentazioni fatte in Francia quattro secoli fa dal comico italiano Tristano Martinelli davanti al re e alla regina, Fo ci regala un personaggio vicino ai fabliaux medievali e a Rabelais. Nel libro, oltre al testo dello spettacolo, riscritto e arricchito da Dario Fo, ci sono anche oltre cinquanta illustrazioni a colori da lui disegnate.

continua qui la storia di jaime o jacobo o jacques deza, uno spagnolo al servizio di un gruppo senza nome, dipendente dal mi6 o servizio segreto britannico, il cui compito e "dono" e` di prevedere quello che le persone faranno nel futuro, sapere oggi come saranno i loro volti domani. ricompaiono personaggi e temi di "febbre e lancia"; nuova e` la coppia di italiani, i manoia, con lei che in una discoteca cerca di divertirsi tradendo il marito, uno del sismi, con un malavitoso.

in questo romanzo niccolo` ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. michele amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. e per affrontarlo dovra` trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di acqua traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. il risultato e` un racconto potente e di assoluta felicita` narrativa, dove si respirano atmosfere che vanno da clive barker alle avventure di tom sawyer, alle fiabe italiane di calvino. la storia e` ambientata nell`estate torrida del 1978 nella campagna di un sud dell`italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. in questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell`amicizia e il dramma del tradimento.

nel 1967, adam walker ha vent`anni e studia a new york; la sua unica aspirazione e` diventare poeta. durante una festa, conosce l`enigmatico e inquietante professore parigino rudolf born e la sua seducente fidanzata, margot. tra loro si instaura immediatamente un legame fatto di sottintesi, di cose dette e non dette: rudolf sembra aver preso in simpatia il giovane e gli offre di ideare e curare una rivista letteraria che intende finanziare. adam, dal canto suo, prova una forte attrazione per margot con la quale, quando born torna temporaneamente in europa, si abbandona a cinque giorni di sesso. scoperto il tradimento, rudolf caccia margot. non mostra tuttavia risentimento nei confronti di adam che, pur sconcertato da questa ambiguita`, continua a frequentarlo: sino a quando, una sera, non assiste alla criminale esplosione della sua aggressivita`. tormentato dai sensi di colpa per non avere tempestivamente avvisato la polizia e consapevole di aver vissuto un`esperienza che lo segnera` per sempre, trascorre l`estate in citta` con la sorella gwyn: complici le loro solitudini e i loro lutti, i due riallacciano le fila di un legame profondo che li unisce sin dall`infanzia. all`inizio dell`autunno, adam parte per parigi, ufficialmente perche` ha vinto una borsa di studio. ma parigi e` anche la citta` in cui, sfuggendo alle autorita` americane, e` tornato a vivere born. adam sa bene che si dovra` cosi` confrontare con la parte piu` nera e imperscrutabile della propria anima.

don andrea, don gino, don giacomo e don dario credono che il vangelo si ripeta ogni giorno nella nostra vita. basta prestare attenzione. l`incontro con quattro preti che hanno riconosciuto la figura di gesu` tra i matti, gli handicappati, i poveri, i tossici, i carcerati. e che, per questo, si sforzano da sempre di seguire le indicazioni cristiane - semplici, ma non facili - anche scontrandosi contro la chiesa ufficiale. attraverso le loro storie - spesso ai limiti della poverta`, della violenza e del dolore - sapremo dove hanno cercato dio e se, e come, l`hanno trovato. i luoghi in cui si rintracciano, oggi, le parabole del nuovo testamento e qual e` la strada da percorrere per ritrovare il senso di un`esistenza autentica e piena.

barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, lorenzo, un quattordicenne introverso e un po` nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicita`: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni. il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di coca-cola, scatolette di tonno e romanzi horror. sara` olivia, che piomba all`improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalita`, a far varcare a lorenzo la linea d`ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita la` fuori. con questo racconto di formazione ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell`adolescenza di cui e` impareggiabile ritrattista. e ci da` con olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.

siamo a meta` del xvi secolo, e nell`europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la sua comparsa l`elefante salomone, giunto dall`india a stupire le folle ma che adesso, a lisbona, non fa che "mangiare e dormire". sembra una presenza inutile, quand`ecco che joa`o iii, sovrano del portogallo e dell`algarve, e sua moglie caterina d`austria decidono di inviarlo in dono all`arciduca massimiliano, proprio ora che si trova a valladolid in quanto reggente di spagna. il regalo viene accettato, e cosi` si procede a organizzare la carovana che dovra` accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac subhro prima da lisbona al confine con la spagna, e poi da valladolid fino a vienna, passando per genova, verona, padova e innsbruck. il romanzo e` quindi il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficolta` e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a vienna, dove l`elefante sara` artefice di un "miracolo" squisitamente umano. un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della storia in cui tutti siamo immersi.

dopo una rispettabile carriera come musicista country, bad blake si ritrova, a cinquantasette anni, semi-alcolizzato e con quattro matrimoni falliti alle spalle. bad, con dieci dollari in tasca, gira il paese a bordo del suo scassatissimo pick-up per esibirsi in locali che ormai non sono nulla piu che sale da bowling o piccoli bar di provincia. quando sembra ormai che la sua discesa sia inarrestabile, ecco apparire sulla sua strada una giovane giornalista, jean craddock, intenzionatissima a intervistarlo e forse anche a dare ancora una chance al suo "crazy heart"...

nato in una cittadina della georgia, orfano di padre e unico sopravvissuto di una coppia di gemelli, warren whitlow spooner vive un`infanzia e un`adolescenza difficili, nelle quali il suo autolesionismo non fa che cacciarlo nei guai. nel 1961, quando spooner ha quattro anni, calmer thorson arriva in georgia e si innamora della madre del bambino, che sposera`, diventando cosi` il patrigno, e accompagnandolo per tutta la vita come un vero e proprio angelo custode. ancora piccolo, spooner mostra un`innata inclinazione per il crimine ma anche uno strano talento, una facilita` a vivere e a ripartire ogni volta da zero, come se i fallimenti e le disgrazie di cui il suo percorso e` costellato non ne sfiorassero l`essenza piu` profonda. fenomeno del baseball, poi giornalista e scrittore, spooner attraversera` i decenni piu` turbolenti della storia americana, difendendo con i denti il profondo legame con calmer e mantenendo intatta quella meravigliosa, ingenua innocenza che ne fa uno dei personaggi piu` memorabili del romanzo americano contemporaneo.

appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di bologna. nel trentennale di quel lutto immenso, "strage" torna in libreria, praticamente inedito. con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verita` umana. "il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di milano mi assolse. le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piu` importante e` quella che affermava che l`autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell`articolo 21 della costituzione che sancisce il diritto di liberta` di stampa e informazione. un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la liberta` di stampa e l`informazione. due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l`interesse dell`intrigo e rendere piu` credibile la vicenda. anche il finale e` pura invenzione. chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l`illusione di essere diventato un eroe da romanzo. i personaggi sono di fantasia esattamente com`e` di fantasia jules quicher".

dall`autore di romanzo criminale un nuovo romanzo-affresco che getta una luce nera sull`epoca in cui siamo tuttora immersi. l`epoca segnata dalle stragi di mafia. sotto il segno della convenienza, persone diverse, con progetti diversi, si ritrovano a essere le pedine di un disegno folle. o forse no. si tratta di consegnare l`italia nelle mani giuste. delitti e passioni si intrecciano con bombe e affari. una donna che doveva solo tradire trova il coraggio di amare. mentre le vite e i destini si consumano, e la speranza si rifugia nel cuore stesso dell`inferno. in seguito, per quanto cercasse di frugare nella memoria, ripercorrendo passo passo i momenti di quella conversazione che non avrebbe esitato a definire "surreale", in seguito stalin rossetti non sarebbe mai riuscito a determinare con esattezza la paternita` dell`idea. era stato lui a suggerirla o il mafioso? o ci erano arrivati insieme, ragionando con diligenza matematica sui pochi elementi di valutazione dei quali disponevano? o era stata la disperazione a impossessarsi delle loro menti? sta di fatto che a un certo punto l`idea si materializzo`. aveva la forma inconfondibile della torre di pisa. il riflesso cangiante della cupola di san pietro nelle meravigliose ottobrate romane. l`eleganza composta e distaccata della loggia de` lanzi. aveva il volto desiderabile della pura bellezza. era la bellezza. la bellezza rovinata. la bellezza corrotta. era l`italia, in fondo.

e notte, l`orfanotrofio e` immerso nel sonno. tutte le ragazze dormono, tranne una. si chiama cecilia, ha sedici anni. di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine piu` assoluta. ogni notte cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona piu` intima e piu` lontana, la madre che l`ha abbandonata. la musica per lei e` un`abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. dall`alto del poggiolo sospeso in cui si trova relegata a suonare, pensa "io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, che si elevi. io credo che la musica cada. noi la versiamo sulle teste di chi viene ad ascoltarci". cosi` passa la vita all`ospedale della pieta` di venezia, dove le giovani orfane scoprono le sconfinate possibilita` dell`arte eppure vivono rinchiuse, strette entro i limiti del decoro e della rigida suddivisione dei ruoli. ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre piu` incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. e un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. si chiama antonio vivaldi. grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, cecilia trovera` una sua strada nella vita, compiendo un gesto inaspettato di autonomia e insubordinazione.

con piu` di 70 prose - e una storia - pamuk mette in scena nelle pagine di questo libro un singolare autoritratto intellettuale costruito con sequenze di frammenti autobiografici, pensieri e "momenti d`essere". al centro mette la sua citta` e la sua attivita` preferita (oltre a quella quasi compulsiva di leggere e scrivere): "guardare fuori dalla finestra", perche` le finestre di istanbul contengono tutte le storie della citta` - un gesto che da` il titolo al racconto che chiude il volume. lo scrittore turco riunisce in un continuum narrativo situazioni, idee e immagini che quasi inspiegabilmente non sono mai confluite nei suoi romanzi.

cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? pochi forse hanno sentito nominare la transnistria, regione dell`ex urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno stato. in transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalita` era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. nel quartiere fiume basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande. lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". la scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". ma l`apprendistato del male e del bene, per la comunita` siberiana, e` complesso, perche` si tratta d`imparare a essere un ossimoro, cioe` un "criminale onesto". con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtu` di una buona ma non perfetta padronanza dell`italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, nicolai lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l`altruismo convivono con naturalezza.

La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.

"a trentacinque anni arrivo` il momento di diventare uomo". inizia cosi` la storia di jules, giornalista sportivo, e precario in amore come in ogni altra cosa della vita. siamo a parigi nel 2006, alla vigilia delle elezioni presidenziali che vedranno la vittoria di sarkozy, e ai brevi episodi della vita di jules si intrecciano le analoghe esperienze fallimentari del suo giro di amici. storie di sesso e (talvolta) sentimento, tutte destinate al fallimento e mai cosi` romantiche da lasciar sperare in un futuro di coppia. alla fine emerge un catalogo di tutte le donne che jules ha incontrato, rimorchiato, corteggiato, sedotto, lasciato. tutte storie senza strascichi, senza coinvolgimenti sentimentali. fino all`incontro con jeanne, che forse jules ama piu` delle altre ma che comunque non riesce a decidere di conquistare.

Attore, cabarettista, scrittore. Arguto, sadico, farsesco. Le sue macchiette tragicomiche hanno letteralmente ribaltato il concetto di intrattenimento televisivo; la sua comicità non è tranquillizzante; la feroce satira di costume con cui sbeffeggia la quotidianità scatena una risata liberatoria dal sapore amaro. Una maschera moderna, l'unica davvero originale degli ultimi decenni, intrisa di invenzioni surreali e iperboli ormai entrate nel linguaggio comune. Nel Dvd, diretto da Gianni Ubaldo Canale,il meglio dalle apparizioni televisive di Paolo Villaggio: dai memorabili sketch dell'aggressivo e sadico professor Kranz "tetesco di Germania", alle indimenticabili scenette del vile e strisciante Giandomenico Fracchia, alle interviste in cui parla di sé. Con la "partecipazione straordinaria" del servile, disperato e fumettistico ragionier Ugo Fantozzi.

millenni di imposture e truffe. di bufale. in nome delle quali si sono mossi popoli, flotte, inquisitori, eserciti in battaglia. dal favoloso prete gianni, alla sapienza di ermete trismegisto, alla setta dei misteriosi illuminati di baviera che, secondo alcuni, manovrano nell`ombra da secoli e forse ci governano, ai famigerati protocolli dei savi di sion, fino alla invenzione del nemico e del complotto come risorsa assai utile se vuoi far fuori qualcuno. senza dimenticare il santo graal, la donazione di costantino, gli inafferrabili rosacroce, i perenni templari, nonche` il gonnellino scozzese divenuto dal nulla l`emblema di una nazione. il libro e` un catalogo ragionato, e impertinente, di tutti i falsi e le bugie che hanno modificato la storia, o piegato la realta` ai desideri dei loro inventori.

a tre anni john comincia a manifestare i sintomi di una strana malattia che gli provoca un dolore intensissimo alle articolazioni. gli viene diagnosticata una febbre reumatoide e i medici gli ordinano di restare immobile a letto. cosi` per anni lui resta in camera sua, circondato da una carta da parati a roselline gialle e con la costante compagnia della madre. ma la diagnosi era sbagliata e la terapia prescritta a john dai medici era quindi totalmente errata, per non dire disastrosa: i suoi arti ormai si sono praticamente cementati. da qui comincia la vita nel mondo "di fuori": john viene mandato alla scuola-ospedale, e poi a un liceo per disabili. tutto questo diventa un vasto libro di avventure, in cui la curiosita` domina su tutto, incontrastata e felice, anche nel sesso, che viene affrontato con eroica caparbieta` malgrado tutte le difficolta` che possono presentarsi quando si scopre il sesso per la prima volta, da disabili e per di piu` gay...

quando raimondi cesare, ispettore capo della questura di bologna, comincia dicendo: "sarti antonio e` uno dei nostri piu` validi collaboratori, un poliziotto del quale ho la massima fiducia e stima", sarti antonio, sergente, sa che il seguito della storia sara` una fregatura. infatti si impantana nella speculazione edilizia, e` costretto a vagare nel freddo e nell`umidita` delle stupende valli di comacchio alla ricerca dell`assassino della donna che doveva proteggere e che gli hanno ammazzato proprio sotto il naso mentre era nascosto, in agguato, nelle botti immerse nell`acqua delle valli... situazione deprimente! se non ci fosse una bella ragazza che vuole vederci chiaro e stimola in tutti i modi, leciti e illeciti, sarti antonio, sergente, affinche` l`aiuti a capire. che poi la legge trionfi, non e` detto.

e possibile tracciare un confine tra un sano e inventivo desiderio sessuale e i conturbanti desideri erotici osservati da bergner? l`autore trova la risposta nelle storie di quattro persone che lottano per adattare i propri abnormi desideri sessuali a una vita normale. per jacob "i piedi sostituivano i seni, le gambe, i genitali". e cosi disturbato dall`intensita` del suo desiderio per i piedi - si eccita persino quando le previsioni del tempo menzionano "piedi di neve" - che non potendo condividere con la moglie il suo morboso interesse si e` sottoposto alla castrazione chimica. ron e` un pubblicitario di successo. il suo mestiere e` celebrare la bellezza femminile, ma si sente irresistibilmente attratto dalle donne amputate. l`incontro con la futura moglie gli cambia la vita: "era quanto di piu` vicino potessi aspettarmi alla donna ideale: era intelligente, carina e non aveva le gambe". e la loro e` stata, per entrambi, una vera storia d`amore. la baronessa e` una narcisista, possiede un negozio di abiti in latex a new york e vive circondata dai suoi schiavi. e famosa per la crudelta` e la violenza delle sue punizioni. roy e` un cantante fallito. ed e` anche un pedofilo. e stato condannato a 35 anni per avere molestato la figliastra dodicenne. un viaggio dentro la passione umana subita, tollerata o celebrata. quattro storie estreme, raccontate in uno stile asciutto, ma pieno di pieta` e pudore.

la califfa e` una bellissima ragazza di origine popolare che diventa l`amante di annibale doberdo`: l`industriale piu` potente della citta`, una sorta di mastro-don gesualdo, autorevole e spregiudicato. memorabile ritratto di donna libera, sana di fondo e, a suo modo, innocente. la califfa e` un`amante senza servilita` nella cui schiettezza amorosa l`industriale ritrova, in un punto nevralgico della sua esistenza, una voglia nuova di vita e la sua stessa liberta`. contro questa relazione si armano tutti i potenti della sua corte, ma sara` solo la morte improvvisa di doberdo` a stroncarla. e la califfa tornera` nel suo quartiere d`origine, sola, ma con la coscienza di aver contribuito a trasformare, oltre che l`anima e l`intimita` di un uomo, l`aspetto sociale di una citta`. "romanzo centrale" negli anni sessanta, per la limpida riuscita letteraria e perche` testimonia, attraverso alcuni grandi protagonisti, splendori e miserie di quel miracolo economico italiano che avrebbe ispirato la migliore narrativa e il miglior cinema dell`epoca. la notorieta` del romanzo e` stata amplificata dal film girato dallo stesso alberto bevilacqua e interpretato da una indimenticabile romy schneider insieme a ugo tognazzi.

salvatore silvestro, il padre. laura, la madre. margherita, la figlia piu` piccola. e caterina, la figlia maggiore. nella mente di caterina ormai dodicenne continua a risuonare l`urlo della zia, quella notte di tre anni fa giu` a nacamarina. l`urlo che annunciava il `focu`, la sciagura. dopo quella notte, per salvarsi, la famiglia silvestre e` dovuta fuggire. in altitalia. dove ha conosciuto l`esilio, e anche una insperata liberta`. adesso qui, al nord, arriva la notizia di un`altra sciagura. la morte di zio `ntoni. salvatore deve separarsi dalla moglie e le figlie - loro cosi uniti - e tornare nel luogo in cui e` nato, per il funerale. il romanzo alterna il tempo dell`oggi, in cui laura e le bambine spiano ansiose il viaggio di salvatore, costretto a fare i conti con le proprie radici, e il tempo del ricordo: la fuga, l`arrivo nel nuovo mondo, lo spaesamento...

una donna disillusa e smarrita torna nella sua citta`, sulle tracce della misteriosa morte di una adolescente. e si imbatte in una verita` straziante: la tragedia di due ragazzi di oggi e del loro amore impossibile. con una voce sommessa e implacabilmente precisa, l`autrice resuscita una napoli capitale del mondo, amata e tradita, dove nuove e vecchie stirpi vivono combattono e muoiono. di fronte al vuoto che il futuro le prospetta, anna decide quasi in trance di tornare a napoli, per scavare nell`apparente suicidio di due adolescenti innamorati, ali` tayyib e teresella marra. si immerge nel cuore di una citta` che la sconvolge per la ricchezza di colori, luci, contraddizioni. anna si addentra cosi sempre di piu` nella storia dei ragazzi, amanti malgrado il rancore, l`ostilita` e le differenze che separano le loro famiglie. nella discesa agli inferi di una napoli dove tutto - nonostante la disperata bellezza - sembra franare e corrompersi, la voce vitale e fresca di teresella, e la sua impotenza di fronte al destino, diventano per anna uno specchio in cui ritrovarsi. nel diario di teresella c`e` forse la chiave per scoprire che alla fine di tutto l`amore e` l`unico ponte possibile tra noi e gli altri.

la famiglia manson, mick jagger, keith richards, marianne faithfull e tutti gli altri. l`indimenticabile ritratto collettivo di una generazione di rock star, registi e visionari che in un crescendo di violenza e follia collettiva trasformo` nel`69 l`estate dell`amore nell`estate dell`orrore. come una sequenza montata col genio e la sregolatezza di kenneth anger, le immagini di sway si susseguono in un crescendo inquietante e magnetico, raccontando il sogno hippy e la sua deriva demoniaca. dall`innocenza e il glamour dei rolling stones degli esordi, alla morte di brian jones annegato nella piscina di casa, dagli omicidi manson al tragico concerto di altamont.

quando mary conosce per caso john keane in un diner di manhattan, la seconda guerra mondiale e` appena finita. in un giorno di vento sferzante, foriero di grandi cambiamenti, comincia cosi la storia della famiglia keane. negli anni a seguire, arriveranno uno dopo l`altro i quattro figli. bambini destinati a crescere nei decenni piu` tumultuosi della storia americana e a vivere in prima persona le piu` aspre contraddizioni dell`epoca. sotto lo sguardo preoccupato di genitori ormai incapaci di comprendere un mondo cambiato tanto profondamente, i giovani keane incroceranno sulla loro strada eventi epocali quali la rivoluzione sessuale e la guerra del vietnam. due si lasceranno semplicemente sospingere dall`inesorabile scorrere della storia, gli altri finiranno per esserne travolti. tre decenni di storia privata di una famiglia americana distillati in una struggente epica domestica che sottotraccia racconta l`america tutta.

un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991, dalle universita` ai teatri alla televisione, hanno cominciato o ricominciato ad amare dante per come benigni lo ha narrato. il distillato del racconto orale con cui l`attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche. che in modo allegro e pieno di vita ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di dio e del peccato. un libro, infine, che col sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di dante alighieri. con uno scritto di umberto eco.

il film che ha vinto quest`anno la palma d`oro a cannes nasce da un romanzo francese che ha al centro la scuola, la difficolta` di essere professori in un mondo in cui troppo spesso gli adulti sono o sospettano di essere dalla parte del torto. intessuto di dialoghi comici e bizzari che hanno il ritmo di un rap, il libro misura la distanza tra la fissita` del sapere scolastico e l`allegra fluidita` dell`immaginario studentesco, ma non da` giudizi e non si schiera a favore dell`uno o dell`altro. ne fotografa l`abissale incompatibilita` con l`idea che ormai e` nella scuola che si gioca l`unica vera lotta di "classe".

coliandro e` un sovrintendente di polizia del tutto incapace di svolgere indagini giudiziarie, e sconta eterne punizioni per i propri errori. al suo fianco, una giovane post-punk di nome nikita e` impegnata a difendersi piu` dalle sue goffe avance che dai malviventi. nikita si rivolge a coliandro per una grana: doveva consegnare un pacco e se n`e` dimenticata. il pacco contiene 200 milioni. anche questa volta i due vengono investiti da un`avventura piena di rovesciamenti e colpi di scena, tra killer, giudici corrotti e sparatorie.

in una torrida notte di luglio del 1888 un uomo e una donna concepiscono un figlio in una locanda di braunau. non sono soli. con loro c`e` una presenza occulta che assiste, anzi, partecipa attivamente al concepimento "come l`arcangelo gabriele fece con geova in una notte cruciale a nazareth". lui e` alois hitler, alto ufficiale della dogana con un`insana passione per le donne, la birra e le api. lei e` klara poelzl, terza moglie nonche`, con ogni probabilita`, figlia dello stesso alois hitler. il terzo incomodo e` il diavolo. il 20 aprile 1889, nove mesi e dieci giorni dopo quella notte, nascera` adolf hitler. ed e` proprio il diavolo, sotto le mentite spoglie di un ufficiale delle ss, a narrare con brio infernale, da un incipit che rimanda direttamente a moby dick ("potete chiamarmi d. t."), le vicissitudini della famiglia hitler rivelandone senza remore i segreti piu` turpi e inconfessabili. solo un maestro della scrittura con il coraggio di norman mailer poteva decidere, giunto all`ultima prova, di affrontare il personaggio piu` scomodo in un corpo a corpo che si riflette sulla pagina senza esclusione di colpi. e trovare, proprio in adolf hitler, l`ispirazione che gli ha concesso di scrivere il suo grande libro.

stark condivide con gli altri romanzi di bunker una vena di autenticita` che si respira in ogni descrizione e in ogni dialogo. il mondo degli eroinomani, pronti a tradirsi l`uno con l`altro per una dose o per pochi dollari, e` presentato con la consueta potenza e senza alcun compiacimento, e lo stesso vale per la brutale indifferenza delle forze dell`ordine. il protagonista somiglia al max dembo di "come una bestia feroce", ma con un cinismo e una capacita` di calcolo che ne fanno uno mago dei bassifondi. molto riuscite anche le caratterizzazioni di momo, dummy, crowley: tutti personaggi credibili, nei quali l`inclinazione alla violenza si accompagna spesso a una sorta di lacerata umanita`. come sempre, la conoscenza del mondo che racconta - "eddie" ha passato meta` della vita in carcere - e la sua vena di grande scrittore permettono a bunker di costruire un personaggio in apparenza freddo ma che coinvolge profondamente perche` esprime le nostre piu` segrete, inconfessabili pulsioni.

e il 1969. enrico, billo, valerio e gianni, tutti undicenni, guardano in tv le immagini dell`apollo che arriva sulla luna. nessuno puo` sapere che anche qui, a lancimago, paese di poche centinaia di anime, sta per accadere qualcosa di importante. una serie di avvenimenti terribili, nei nove giorni della missione apollo, faranno scoprire agli abitanti che cos`e` il vero orrore. enrico, superando il silenzio e l`ottusita` degli adulti, con la fantasia come unica arma, riuscira` a comprenderlo e a fermarlo. ma perche` esattamente trent`anni dopo, una volta adulto, lo stesso enrico accompagna a lancimago il figlioletto? da uno dei maestri del noir italiano e del "gotico rurale" e dal giovane alessandro fabbri, un romanzo angoscioso e al tempo stesso pervaso da una sottile ironia in cui si muovono personaggi a tutto tondo, che si muovono sul palcoscenico della vita sempre impegnata a fare i conti con il lato piu` oscuro del mistero.

richard lafargue e` un famoso chirurgo plastico. nessuno sa che la donna che porta in giro con orgoglio e` in realta` sua prigioniera. richard costringe eve a prostituirsi, gode nel vederla torturare dai clienti, si bea del disgusto e della sofferenza di lei. e ogni tanto, la porta da viviane... alex barny ha rapinato una banca. ha ucciso un poliziotto, e` rimasto ferito. deve nascondersi. ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo volto. e disposto a tutto pur di salvarsi... vincent moreau e` andato a fare un giro in moto. e notte, qualcuno lo insegue nella foresta. viene catturato. sono quattro anni che se ne sono perse le tracce... thierry jonquet ci catapulta in un incubo senza fine, in un orrore crudele celato dietro la normalita` dell`apparenza, dove la ferocia e` marchiata a fuoco nella carne dei protagonisti e insinua un interrogativo atroce: fin dove puo` arrivare una persona ferita?

combattimenti tra cani, risse da bar, coppie alla deriva, giocatori d`azzardo: sembra il consueto campionario di uomini alla deriva che la letteratura americana ha saputo da sempre rappresentare. ma l`originalita` di davidson consiste nel trattare questa materia con una sconfinata umanita`, un amore per la vita meravigliosamente intrecciato con un`acuta percezione dell`oscurita`. sono racconti sulla solitudine e sulla disillusione, sulla paura e sulla violenza che governa i rapporti umani, primi tra tutti quelli tra i padri e i figli, tra l`aguzzino e la sua vittima, tra il vincitore e il vinto.

maurice e norman messer riconoscono un buon prodotto quando ne vedono uno. questa volta il prodotto in questione e` l`olocausto: maurice, un sedicente sopravvissuto alla shoah con una storia personale confezionata ad hoc, e norman, una vittima "per delega" in qualita` di membro della cosiddetta seconda generazione, decidono di imporlo sul mercato. intravisto il profitto dello shoah business i messer usano l`eredita` di 6 milioni di morti per indurre il senso di colpa e spillare denaro: il donatore generoso meritera` di vedere il suo nome inciso sul muro del museo, oppure potra` acquistare un`urna d`argento contenente autentiche ceneri umane. una satira cinica, allegra e scandalosa contro lo sfruttamento dell`olocausto e il gran circo del vittimismo autoconsolatorio attorno alla memoria di una grande tragedia.

la terza storia - dopo "romanzetto esci dal mio petto" e "strip strip hurra`!" - della saga ribalda e tenera di annibale, ex barbiere che vive di mestieri provvisori e sopravvive alla sua via crucis senza resurrezione. illustrata da franco matticchio come un feuilleton, questa "favoletta" prosegue il ciclo dei "romanzetti", scatole-caleidoscopio da leggere e guardare ai margini di tutto cio` che e` ufficiale. annibale, provvisoriamente incarcerato per truffa, la chiama "l`ultima santa. la santa degli ultimi". ma lei non e` una santa. e "solo" immacolata, una ragazza cieca, che girava nuda per il paese, rimasta nel cuore di molti, e da annibale adeguatamente festeggiata come si festeggia, in un mondo dove ogni valore e` ribaltato e inquinato, cio` che rimane come fondamento nudo dell`esistenza. una farsa carceraria in cui una ragazza diventa protagonista di una miracolosa, immacolata "concessione".

il commissario matteo colonna e` stato inviato a rimini per indagare sugli omicidi di alcune giovani donne e si imbatte in un serial killer molto speciale. perche` uccidendo le sue vittime, l`assassino che i giornali chiamano "il figlio dei fiori" ascolta sempre un dimenticato brano psichedelico del 1972? che cosa sono il giusto ritmo e la legge? che cosa nasconde la tranquilla casa di riposo giovanni pascoli? ce la fara` il giovane e intuitivo matteo colonna, che cerca di immedesimarsi nell`assassino, a resistere all`orrore di cio` che sara` costretto a scoprire? torna in libreria il romanzo che ha esplorato il cuore criminale dei rapporti familiari, il tradimento, e il desiderio di ordine che torna ad affacciarsi ovunque. perche` il killer che colonna insegue e` un padre. e i padri non sanno solo amare, ma anche odiare, e punire.

dei brigatisti si ripercorrono le vicende personali, le mosse durante il sequestro, i contrasti interni, i sentimenti e le reazioni alle risposte dello stato, i colloqui con l`ostaggio, la vita clandestina nella giungla metropolitana grazie alla quale i ricercati sono passati indenni dai controlli di polizia nella citta` assediata, fino alla tormentata decisione di uccidere il prigioniero come unica conclusione possibile della "battaglia" ingaggiata col rapimento. nella dc emerge un atteggiamento che col trascorrere dei giorni va dalla sorpresa alla sofferta consapevolezza di ritrovarsi paralizzati per una ragione di stato contro la quale moro combatte la sua personale battaglia dalla prigione brigatista.

per la prima volta i segreti dell`antica arte della giudologia sono qui rivelati. una guida imprescindibile alla storia mondiale e alla cultura pop che vi indichera` quale star disprezzare (madonna), quale libro lasciare perdere (praticamente tutto hemingway) o quale paese evitare (turkmenistan). con in piu una lista dei migliori ebrei da sposare (sapevate che scarlett johansson e` ebrea?) e, per i gentili, l`utile questionario quanto sei ebreo? (ricordate quel che diceva il primo ministro israeliano: "chiunque sia cosi meshugge da dichiararsi ebreo, e` ebreo).

nato nel 1845 in una famiglia di convinti abolizionisti nello stato di new york, liberty fish si ritrova a sedici anni con la giubba blu dell`esercito dell`unione. sua madre roxana lo ha educato ai nuovi ideali liberali dopo che lei stessa, ragazza del profondo sud, era scappata da una famiglia ostinatamente chiusa nella difesa dei propri valori. liberty attraversa l`immenso paese a piedi, in un viaggio epico tra fiumi canali campi e pianure, lungo le terre devastate del sud fino all`antica piantagione di famiglia, dove il nonno di liberty, schiavista convinto, compie empi esperimenti di eugenetica per cancellare i negri dalla faccia della terra. e il ragazzo sara` costretto a confrontarsi con la stessa maniacale grettezza che qualche decennio prima aveva messo in fuga sua madre.

nel settembre del 1920 mario buda fa esplodere in piena wall street un carro trainato da cavalli e imbottito di dinamite e pezzi di metallo, l`esplosione uccide 40 persone e inaugura quella che sarebbe diventata una delle piu` micidiali armi da guerriglia urbana, l`autobomba. il prototipo messo a punto dall`anarchico italiano, tempo qualche decennio, diventera` l`arma del terrorismo globale. rileggendo la storia del secondo dopoguerra, davis ripercorre l`uso, le trasformazioni, gli scopi di un ordigno povero che ha esiti molto piu` devastanti dei missili da milioni di dollari e che ha modificato totalmente l`idea stessa di guerra. se un tempo eserciti e armamenti erano convenzionali, la maggior parte degli attuali conflitti sul pianeta hanno carattere di guerriglia e nell`autobomba l`arma piu` efficace e a buon mercato.

l`occhio e` un investigatore privato senza nome. e anche un uomo senza passato, fatta eccezione per una foto che porta in tasca: un ritratto di 15 ragazzine con la divisa della scuola, una delle quali e` la figlia che non ha mai conosciuto. incaricato di pedinare una giovane sospettata di una catena di omicidi ai danni di uomini ricchi, sedotti e subito dopo eliminati senza il minimo scrupolo, si convince che la ragazza altri non sia che sua figlia. per questo intraprende un viaggio lungo le strade infinite di un`america surreale e dolorosa. un romanzo umanissimo, amaro e dolente, che sembra chiudere l`epoca della "scuola dei duri" e inaugurare la stagione del nuovo poliziesco esistenzialista.

immaginate un posto dove le persone (la nonna, il droghiere, il vicino di casa) e gli oggetti (le auto, lo spazzolino, la caffettiera, la gomma da cancellare) sono a rischio di estinzione. una mattina ti alzi e non c`e` piu` il postino o lo schiaccianoci. e non solo il tuo, ma quello di tutti. qualsiasi rimasuglio diventa allora l`oggetto piu` prezioso del mondo, soprattutto per i "cacciatori di oggetti", persone in grado di uccidere per accaparrarsi, che so, un mozzicone di matita. la prima edizione italiana di questo romanzo e` stata pubblicata nel 1996 da guanda.

il 2 novembre 2004 un olandese di origine marocchina uccide nel pieno centro di amsterdam con un coltello e in nome del corano il regista theo van gogh. era "colpevole" - lui e la sceneggiatrice somala ayaan hirsi ali - di aver girato un film ritenuto blasfemo per l`islam. per buruma e` un brutale punto di svolta che segna la crisi di un modello di integrazione - il multiculturalismo - in un paese che vantava di essere un bastione della tolleranza, che aveva accolto turchi, marocchini, siriani, iraniani, egiziani, cinesi. dopo quel gesto la crisi politica e identitaria e` stata gravissima e ha dato voce a chi urlava che l`islam e` "una religione arretrata", i musulmani "un popolo di bruti", e che non e` tollerabile accettare una cultura che tramanda pratiche inaccettabili e violenze. ma e` possibile azzerare le culture di provenienza costringendo gli immigrati ad adeguarsi agli standard culturali occidentali in una sorta di integrazione forzata? secondo ian buruma, tutto cio` e` impossibile. e questa presa di posizione e` all`origine di uno scontro tra intellettuali di diversa estrazione che ha preso toni di dimenticata durezza. ma che la lettura di questo libro puo` collocare nella giusta prospettiva.

michel de palma, grande appassionato d`opera, ha alle spalle venticinque anni di onorata carriera nella polizia e di grandi successi: li prende tutti, lui, che siano trafficanti di droga o serial killer. finche` non vengono uccise, una di seguito all`altra, tre donne, delle quali due massacrate a colpi d`ascia e smembrate secondo un oscuro rituale, come se l`assassino avesse voluto celebrare un sacrificio umano. nessuno crede che fra i tre omicidi ci sia un legame. tranne de palma. "il barone", come lo chiamano, si ritrova cosi` immerso in un mondo ignoto, in cui ad appassionati d`arte preistorica e paleontologi si mescolano cacciatori e sciamani, quando non cannibali. un mondo arcano e spietato, che ha lasciato la propria impronta nelle grotte celate tra le rocce del litorale mediterraneo; lo stesso michel fatichera` a sfuggire al fascino di quei graffiti di bisonti, cavalli, mani, e a non cadere nella trappola mortale dell`"uomo ucciso": la piu` antica rappresentazione di un assassinio nella storia dell`umanita`, graffita sulle pareti di una grotta preistorica.

la torino dei signori tornio, quella dei loro tempi, era una citta` colma di certezze: "non ricordi? la fiat era tutto, e si faceva tutto in fiat. uno nasceva in fiat, viveva in fiat, moriva in fiat. c`erano gli asili nido in fiat, i pannolini fiat, i biberon fiat [...] erano anni fiat, divisi in mesi fiat, settimane fiat, giornate fiat". attraverso una pie`ce di straordinaria densita` giuseppe culicchia costruisce un libro che nel raccontare di una citta` ormai cambiata, descrive in realta` una generazione e un paese diversi ma disorientati, che sanno bene cio` che non sono piu` ma non sanno ancora cosa diventeranno. "ritorno a torino dei signori tornio" verra` rappresentata a torino in occasione del centenario dell`azienda tranviaria torinese, su un palcoscenico inusuale, una motrice tranviaria appositamente modificata.

in un giorno come tutti gli altri, un orsetto di peluche improvvisamente prende vita. e anziano, spelacchiato, ha un occhio quasi chiuso, sono trent`anni che sta immobile su uno scaffale. la liberta` gli da` alla testa, esce, lascia il paese, raggiunge i boschi sul limitare dell`abitato. li` succede l`inverosimile. l`esercito americano, da mesi alla ricerca di un terrorista che manda bombe in giro per la nazione, lo trova e lo arresta. sbattuto in carcere, winkie viene messo sotto processo: l`america deve decidere sul suo nemico pubblico numero uno.

prussia, 1804. perche` il grande filosofo immanuel kant conserva in un laboratorio segreto le teste spiccate delle vittime dei delitti orrendi che da qualche tempo fanno pensare ai buoni cittadini di koenigsberg che la citta` e` invasa dalle potenze oscure, forse dal demonio? che cosa sta cercando kant? chi e` il vero autore del manoscritto maledetto "critica della ragione criminale" che sembra avere a che fare con le uccisioni? e perche` a indagare sui crimini viene chiamato il giovane procuratore hanno stiffeniis che proprio a kant ha confessato di essere stato affascinato dalla possibilita` del delitto gratuito quando a parigi ha visto ghigliottinare il re?

un uomo stanco che per salvare la figlia si piega al ricatto di un nemico implacabile. un sanguinoso complotto che dalle dolci colline di assisi arriva al porto di hong kong. due fratelli votati a strani rituali, guerrieri telematici al servizio dei nuovi barbari. una poliziotta molto sveglia, in coda di cavallo e jeans firmati. magistrati buoni e meno buoni, trafficanti balcanici, killer fuori ordinanza, servitori dello stato fedeli e altri meno. e una incantevole sedicenne che e` la chiave di tutto, e sembra destinata a essere vittima sacrificale, in una trappola gigantesca dove tutto appare troppo ben congegnato per non nascondere qualcosa di ancor piu` mostruoso.

un venerdi` santo nella chiesa di nostra signora della necessita`, il giudice della corte d`appello marcantonio muscara` viene pubblicamente segnato a dito dal sospetto. i due giovani giornalisti dell`"ora" sono li`, a sparare flash in faccia. c`e` anche la figlia di muscara` che riconosce in uno dei due un suo vecchio (e amato) compagno di universita`, e non lo perdona... intorno a lei sottile ricostruisce quel "teatro palermitano delle evanescenze" dove si rappresentano drammi e misteri di una borghesia che si crede al riparo da ongi contaminazione e puntualmente si ritrova, legata mani e piedi, dentro il gioco mafioso.

fino a poco tempo fa, nel villaggio si viveva bene. si facevano feste, si mangiava di tutto. agu e il suo amico dike giocavano per strada, davanti al sorriso delle donne e dei vecchi. la mattina andavano a scuola, la domenica in chiesa. e ogni sera, agu si faceva leggere da sua madre qualche pagina della bibbia, affascinato dalle mille storie che conteneva. poi, pero`, e` arrivata la guerra. agu, costretto a diventare soldato per i ribelli, deve ora obbedire agli ordini di uomini-belva come comandante. deve uccidere nel piu` brutale dei modi, per non essere ucciso. impara tutte le atrocita`. solo la fantasia, l`amicizia, la nostalgia della famiglia gli permettono di resistere alla violenza e alla fame. gli permettono di sopravvivere, come una bestia braccata, una bestia senza patria. con un linguaggio tagliente come la lama di un machete eppure capace di improvvisi squarci di poesia, "bestie senza una patria" racconta una storia di vita e di morte, la storia di un bambino obbligato a crescere, e a perdere l`innocenza, nel peggiore dei modi (e dei mondi) possibili.

ha lavorato all`agenzia di investigazione pinkerton, ma ha smesso. sta cercando di cambiare vita, ma non e` facile. ha poco piu` di trent`anni ma ne dimostra molti di piu`, non solo perche` ha i capelli e i baffi brizzolati. sta per uscire il suo primo romanzo, "piombo e sangue", e dashiell hammett non e` certo uno scrittore famoso. gli sono appena tornati indietro due racconti rifiutati da "black mask" con una nota di rimprovero per averli scritti con troppa fretta, scambiando la rivista per lo sportello di una banca. per ora deve accontentarsi del sussidio, con cui non si fa una gran vita, specie se a uno piace bere, bere molto. mentre gira per san francisco in compagnia della sua amica goodie, lo sorprendiamo ad annotare mentalmente scene e personaggi che potrebbero finire nelle sue storie, e finiamo col vedere la citta` con l`occhio stregato di hammett. in quel momento ecco che appare a chiedere aiuto il suo vecchio amico vic atkinson, un investigatore alle prese con un caso di corruzione che parte dai piani alti della citta`. vic coinvolge hammett nell`ultima indagine della sua vita... francis ford coppola compro` i diritti di hammett per farne un film, e lo affido` a un giovane regista europeo che lo aveva colpito con le sue prime regie: wim wenders.

due gemelli siamesi, separati dopo 33 anni di condivisione degli organi, possono finalmente entrare nel mondo normale e imparare di nuovo a vivere scoprendo le gioie e le disillusioni della normalita`. da un`altra parte del mondo vive una famiglia in difficolta`, in una provincia inglese dell`azerbaigian. la giovane e bella ludmila e` pronta a rifarsi una vita, ma un giorno uccide il nonno, e questo nonno non puo` morire: c`e` il magro mensile di una pensione da mantenere a ogni costo, l`unica fonte di sostegno in un paese in guerra tra milizie violente e disperate. quando il bel viso di ludmila appare su un sito internet di contatti matrimoniali, come una perfetta promessa sposa russa, gli eventi cominciano a prendere una piega diversa, si intravede la possibilita` di un amore, l`alternativa di un mondo diverso, forse il sogno di una vita nuova.

un`antologia che raccoglie i racconti delle menti pericolose della narrativa americana e italiana. il lato oscuro della realta` descritto nell`immobilita` del dubbio e della paura, nell`adrenalina dello scontro fisico, nell`eccitazione febbrile dell`azione disperata. tra crimini e avventura, tra noir e fantascienza, i migliori narratori d`italia e d`america, per la prima volta insieme, si sfidano nell`arte del racconto perfetto. quando si dice la narrativa del "lato oscuro", o della "meta` oscura", i lettori di tutto il mondo sanno di che cosa di tratta. a partire da stephen king, che non poteva mancare in questa antologia - con uno racconto dove un incubo annunciato si avvera, sullo sfondo della tranquilla routine di una anziana coppia - o in italia da carlo lucarelli, il "lato oscuro" e` l`esplorazione di quel mondo di paura, delitto, crimine e perfino orrore che si cela dietro le parvenze del mondo "normale".

"volver e` un titolo che include vari ritorni, per me. sono tornato, un poco, alla commedia. sono tornato all`universo femminile, a la mancia (e` senz`altro il mio film piu` strettamente mancego, il linguaggio, le abitudini, i cortili, la sobrieta` delle facciate, le strade lastricate), sono tornato a lavorare con carmen maura (non lo facevamo da diciassette anni), con pene`lope cruz, lola duenas e chus lampreave. sono tornato alla maternita`, come origine della vita e della finzione. e, naturalmente, sono tornato a mia madre [...]. il ritorno principale di volver e` quello del fantasma di una madre che appare alle proprie figlie. nel mio paese queste cose accadono (sono cresciuto ascoltando storie di apparizioni), tuttavia alle apparizioni non ci credo. solo quando accadono agli altri, o quando accadono nella finzione. e questa finzione, quella del mio film (e qui viene la mia confessione) ha provocato in me una serenita` che non avvertivo da tempo". (pedro almdovar)

henri butron, piccolo delinquente sfaticato e buono a nulla, fa tutto quel che puo` per mettere paura al mondo. ma continua ad annoiarsi, malgrado donne, furti, aggressioni, un po` di guerra d`algeria e un po` d`attivismo di estrema destra. cos[, quando una giornalista, madre di una sua compagna occasionale, gli propone di scrivere a quattro mani un articolo sulla sua vita, butron accetta. e in casa della sua biografa incontra uno strano gruppo di africani. loro hanno bisogno di una mano per organizzare qualcosa in grande stile, e butron ha bisogno di azione...

primi anni cinquanta, una sperduta localita` nell`appennino. nazario, guardia forestale, ha la passione dei lupi. li osserva, li studia. lontano, in citta`, ha una moglie e una figlia che i medici dichiarano incurabile. nazario viene accolto con gentilezza da una comunita` che vive appartata dal mondo, in una valle. appartata, ma con un commercio fiorente: il loro vino straordinario, frutto di vigne molto antiche. per caso, pero`, la guardia forestale scopre che dietro quelle vigne ci sono riti inquietanti, e segreti orribili che nessuno deve conoscere.

come comportarsi se sulla lavagna di un ristorante di new york sono scritti 6 vini italiani, 4 francesi, 2 cileni e 5 californiani? questa guida al mondo del vino ci spiega che cosa si deve o non si deve fare, i vizi e le virtu`, i buoni e i cattivi maestri e quali sono i vini di tutto il mondo da conoscere in ogni loro segreto per sapersi orientare. una carrellata scherzosa sui "tipi" ideali di assaggiatori e degustatori, che mette in guardia dai tic e permette di riconoscere il falso esperto.

a pieve del pino, un paese dell`appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai caduti partigiani. un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? dell`indagine viene incaricato antonio sarti, colitico sergente della questura bolognese. subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. e li` vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. che si tratti di delitto a sfondo politico? antonio sarti si incaponisce per cercare la verita`. se vuole trovarla, dovra` compiere un lungo viaggio e farsi aiutare da uno studente anarchico.

robin greaves voleva fare il pianista, e invece e` diventato un rapinatore a mano armata. un giorno, davanti a una foto che puo` solo dire la verita`, robin scopre che sua moglie e` andata a letto con un compare della banda di cui fa parte. e il momento della vendetta, ma le cose possono ancora peggiorare: un assalto a un ufficio postale si lascia alle spalle una carneficina, la polizia lo insegue, assieme a investigatori privati senza scrupoli. e poi c`e` un killer a sangue freddo, che probabilmente e` l`unico a non andare in cerca di una fetta del bottino...

il quartiere ebraico di rogers park a chicago e` attraversato da california avenue, che separa la societa` ebrea benestante da quella piu` povera. qui vivono, si affannano, amano e si odiano tre famiglie e soprattutto un gruppo di ragazzini e ragazzine fra i 13 e i 18 anni, in bilico tra l`infanzia e un`acerba, comica, disastrosa maturita`. sono fanciulli ossessionati dal sesso, dalla politica, dalla creativita` in ogni sua forma, il cinema, il rock, il teatro, la radio, e infine dall`ambizione e dalla paura di "diventare come gli adulti". con loro e attorno a loro i genitori percorrono crisi altrettanto radicali, tradimenti, divorzi, fallimenti.

due giornalisti bloccati in afghanistan vengono catturati da un signore della guerra che diventa l`arbitro del loro destino. una scienziata che indaga sul disastro ecologico del lago arai incontra un ex ufficiale del kgb che vuole aprirle gli occhi, su se stessa e sull`america. una coppia di escursionisti attraversa il kazakistan mentre il loro matrimonio si sfalda e la guida sembra interessarsi piu` alla donna che alle difficolta` del viaggio, il figlio di un ambasciatore americano e` coinvolto nella vita violenta e illegale di una citta` dell`asia centrale. un missionario in incognito cerca di conciliare le proprie pulsioni sessuali con l`urgenza della propria fede. storie che oscillano tra un crudele e acuto umorismo e una profonda, drammatica partecipazione.

bruio, un avvocato che dubita fortmente della legge, e` nei guai. l`ordine vuole levarselo di torno, di clienti neanche l`ombra. l`unico sarebbe un immigrato di colore che parla confusamente di un figlio in pericolo. ma bruio e` stanco di "sfigati" e non gli da` retta. quando scopre che l`uomo e` stato ucciso, la sua crisi precipita. in coppia con del colle, poliziotto anomalo, inizia a modo sua un`indagine che lo porta a conoscere i potenti alga-croce: una donna sensuale e un enigmatico vecchio patriarca. un romanzo non privo di ironia dall`autore di "romanzo criminale" e "teneri assassini".

oedipa maas era una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico. poi, un giorno, viene nominata esecutrice testamentaria, e tutto cambia. una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta la sua ombra sulla vita di tutti i giorni, sull`america solare e felice degli anni sessanta, e lancia oedipa sulla scia di un enigma impossibile. torna a quarant`anni dalla pubblicazione questo romanzo cui si attribuisce la fondazione della letteratura post-moderna. il romanzo e` proposto in una nuova traduzione, firmata da massimo bocchiola.

elthon ha diciannove anni e tira di boxe. ha, a detta di tutti, un grande talento naturale e potrebbe diventare un campione. ma elthon vive in albania e non ha un soldo. juarish nicotra, capo della nicotra boxe, lo tiene d`occhio e per lui, che e` il capo della boxe clandestina, che ha e ha sempre avuto i contatti giusti, prima con berisha, poi con hoxha, poi con la mafia greca e italiana, elthon puo` essere un ottimo investimento. potrebbe fare delle tourne`e sui ring di mezza europa, certo potrebbe morire subito, ma in questo mondo i tempi sono brevi, l`importante e` sopravvivere ai primi incontri e non cercare di vincere quando non si deve. tra l`italia e l`europa dell`est, il romanzo dell`onore perduto e ritrovato di un ragazzo in vendita.

"attenzione: colui che entrera` in scena all`inizio di questo romanzo, in qualita` di umile spalatore di fossi, e` uno dei personaggi piu` leggendari prodotti dalla letteratura moderna. attenzione ad arturo bandini, il possente scrittore, lo spietato condottiero, l`invincibile mezzofondista, l`amante irresistibile, il tenero figlio che da` sangue e sudore per mantenere una famiglia di femmine parassite. bandini l`immortale, orgoglio d`italia e d`america; l`astuto bandini che nessuno mette nel sacco; egli sta per fare la propria comparsa e conquistera` il mondo." (sandro veronesi)

quattordici scrittori da tutto il mondo si incontrano ad atene e buttano giu` l`idea di un romanzo "globale", che coinvolga stili, culture e realta` differenti. la sorte stabilisce a chi, tra loro, tocchi l`arduo compito dell`inizio. la sorte sceglie antonio skarmeta, e via via gli altri lo seguiranno, ciascuno per due volte: tra gli altri, niccolo` ammaniti, michel faber, lena divani, pavel kohout, yasmina khadra, ingo schulze, juan manuel de prada. la storia inizia in un fantomatico angolo del sudamerica, dove teresa almendros sta per sposare juan marino salaberry, figlio di un ex rivoluzionario ora dittatore del suo paese. ma il matrimonio non si puo` celebrare senza hugo almendros, padre di teresa... una "odissea" di oggi, un gioco letterario fatto di humour, avventura e colpi di scena. una gara narrativa tra scrittori di tutto il mondo, che tesse una trama misteriosa dal finale inatteso.

jack powell, a trentaquattro anni, e` un tranquillo professionista che pensa di essersi lasciato alle spalle la vita sbandata che quindici anni prima conduceva a manchester, nell`ambiente sordido della comunita` gay. ma quando il detective green lo viene a cercare, e` perche` si e` verificato un caso di omicidio che ricorda in tutto e per tutto l`assassinio del migliore amico di jack, avvenuto anni prima, e dopo il quale jack si era trasferito a londra. la collisione tra passato e presente produce un viaggio impressionante nelle tenebre dell`animo umano e costringe jack a fare i conti con un pezzo di vita che sperava di essersi lasciato alle spalle.

andrea, poliziotto silenzioso, ex militante di sinistra. cristiano, che in carcere sconta un omicidio politico, legge manzoni e ha fatto i conti fino in fondo con la violenza, austero come un monaco. il narratore, un detective ingenuo e disilluso, sempre un passo indietro agli eventi. sono eredi di tutte le ferite dei settanta. e poi lara, giovane e bellissima, e ferodo, hacker cinico e nichilista, che con i settanta non c`entrano nulla. ognuno di loro e` un mondo, ritratto con precisione e ironia. si trovano coinvolti in un disegno oscuro, fino a scoprire che c`e` di mezzo, tanti anni dopo la strage di bologna, una minaccia enorme che incombe su tutti. per sventarla si mettono in viaggio, sfidando pericoli di ogni genere; compreso cristiano, che evade.

un paese che scivola lentamente nel baratro di una tragedia vissuta come farsa. in una prestigiosa villa in toscana, il vecchio sinisgalli trama ambigui disegni sulla politica italiana: un piano per uccidere il presidente del consiglio. trascinati dal destino fino al fondo di questa oscura vicenda, un giovane universitario geniale e sprovveduto, una bionda misteriosa e il luciferino andrea abate, sono alcuni dei personaggi che si muovono al centro di un gioco piu` grande di loro, tra raduni situazionisti, missioni segrete e party esclusivi. la babette factory e` composta da christian raimo (1975), francesco pacifico (1977), francesco longo (1978), nicola lagioia (1973).

disegnatore satirico ma anche autore televisivo in proprio, stefano disegni conosce bene il mondo della tv, il suo linguaggio, le donne e gli uomini che la fanno e la disfano. ma non gliene importa nulla, e racconta il mondo televisivo con la piu` totale irriverenza, e colpisce basso, sotto la cintura, si tratti di costanzo e di maria de filippi, o di fede, o di chi volete, con i suoi esilaranti miniracconti che formano una sorta di manuale di uso della televisione. dalla rubrica "telescherno", tutte le settimane sul "corriere della sera magazine".

a scuola la chiamano "elena di troia". e non perche` e` regina. elena, liceo classico, quindici anni, e` la schiava di tutti. dipende dal gruppo, dalla sua "crew", e il gruppo dipende da lei. il suo e` un vero e proprio servaggio sessuale. ma un giorno elena intravede una possibile via di fuga. ed ecco che i fidati oskar, luca, antonio, e persino il "suo" marco, per non parlare delle loro fidanzate, da carcerieri si trasformano in aguzzini, in una sorta di comico-tragica "caccia alla strega".

leika orbit e` una ragazza come tante altre. ha ventiquattro anni ed e` piu` che carina. ma non e` felice, non sa neanche lei il perche`. e seduta in un fast-food, di fronte a un bicchiere di coca cola, quando uno sconosciuto attacca discorso. non le piace veramente, e poi parla come un pazzo. ma leika lo segue e quel che sarebbe dovuta essere un`avventura di poche ore si trasforma in un incubo. la ragazza e` catapultata in uno strano mondo sommerso dalla polvere, dove la radio manda sempre la stessa canzone e niente sembra davvero reale. con questo romanzo tommaso pincio trasporta il lettore in un mondo alieno, dove riemergono le idee, gli oggetti di culto, le leggende, le teorie scientifiche degli anni sessanta e della "controcultura".

dopo dieci anni nello spaccio della roba pesante, uno dei pusher piu` potenti di londra - un giovane imprenditore serio, scrupoloso e stimato nel suo ambiente - decide di uscire dal giro e ricominciare un`altra vita. ma proprio quando sta per chiudere bottega, il boss jimmy price pretende da lui un ultimo importante favore: trovare la figlia scomparsa del suo vecchio amico eddie ryder, potente magnate dell`edilizia e divino mondano. e il nostro pusher e` costretto a giocare la sua ultima partita... i sogni di una generazione divisa tra l`edonismo dei locali alla moda e la tentazione del colpo perfetto in una crime-story che e` anche un affresco del lato oscuro di una citta`.