
lo studio dei sistemi e dei processi di significazione, oltre la semiologia del segno. la nuova teoria semiotica del discorso: narrazioni e argomentazioni, azioni e passioni, enunciazioni e metafore, corporeita` ed efficacia. i modelli in corso per la costruzione, la comunicazione e l`interpretazione del significato. un organon per le scienze umane. le frontiere della semiotica, dopo barthes e greimas, peirce ed eco, esposte da uno dei maggiori protagonisti della ricerca. questi i temi affrontati in "la svolta semiotica", pubblicato per la prima volta nel 1998 e qui riproposto in una seconda edizione. paolo fabbri e` ordinario di semiotica dell`arte presso la facolta` di lettere e filosofia (dams) di bologna.




da una decina d`anni, un gran numero di enti e personaggi autorevoli chiedono che sia accresciuta la "flessibilita` del lavoro". gli argomenti addotti per fondare la richiesta appaiono in sostanza due. il primo dice che le imprese contemporanee hanno necessita`, per poter reggere alla competizione internazionale, di far variare i costi diretti e indiretti del lavoro in relazione all`andamento del loro mercato. il secondo argomento a sostegno della necessita` della flessibilita` del lavoro afferma che essa favorisce l`aumento dell`occupazione. il volume affronta e analizza queste affermazioni.

caratteristica di questo volume e` l`arco cronologico interessato alla trattazione, anticipato rispetto alle storie canoniche del periodo: non e` il 1492 l`anno di partenza, ma l`intero corso del quattrocento, nell`ipotesi che gia` agli inizi di quel secolo si profilino nuove strategie urbane, distinte da quelle medievali. la citta` quattrocentesca risultera` assimilata quindi a un lungo rinascimento, in una stagione ricca di rinnovamenti e di sperimentazioni. analogamente, il punto di arrivo della narrazione coincide piu` o meno con la meta` del xvi secolo, poiche` quello successivo e` ormai un periodo di conferme, di sedimentazione e di abbellimento.


l`europa non e` nata nel primo millennio dell`era cristiana, come di solito si crede, ma nel secondo. gli europei hanno accarezzato l`idea di essere eredi delle civilta` classiche del mondo mediterraneo e pensato che la loro fosse il prodotto della fusione della cultura umanistica di grecia e roma, con le intuizioni spirituali e le forze morali della tradizione religiosa giudaico-cristiana. quest`idea e` un prodotto dell`xi e xii secolo, quando l`europa nord-occidentale conquisto` per la prima volta una centralita` continentale. tuttavia, dal blocco di materiali sociali, istituzionali e intellettuali che l`eredita` greco-romana forni` all`europa, la civilta` di quei secoli prese solo cio` che gli interessava per la propria costruzione.




da "abaco" a "vulgata", i concetti, i personaggi e le istituzioni del medioevo decritti attraverso le voci del dizionario. uno strumento di consultazione utile alla miglior comprensione di un`epoca cruciale della storia europea. alessandro barbero insegna storia medievale presso l`universita` del piemonte orientale, sede di vercelli. chiara frugoni ha insegnato storia medievale nelle universita` di pisa e di roma.

in questi saggi frege espone la sua visione dei rapporti che intercorrono fra logica, verita`, significato e conoscenza. le tematiche inaugurate da frege sono state al centro del dibattito in filosofia del linguaggio e nella logica per tutto il secolo xx, da russell, wittgenstein e carnap fino a quine, davidson, kripke, purnam e dummert.





la globalizzazione tocca la vita quotidiana e il destino di miliardi di individui. percio` questi devono avere la possibilita` di dire la loro. zygmunt bauman coglie con non comune acutezza come il globale finisca sempre per diventare locale e individuale. (luciano calino) zygmunt bauman, uno dei maggiori intellettuali europei, interprete tra i piu` originali della societa` contemporanea, e` professore emerito delle universita` di leeds e varsavia. ha vissuto e insegnato in polonia prima di trasferirsi in inghilterra, dove risiede da piu` di trent`anni.



i problemi dei paesi in via di sviluppo coinvolgono l`intera umanita`: l`ambiente e le condizioni di vita sulla terra, i flussi migratori, gli spostamenti fra paesi diversi di unita` produttive.i percorsi dei paesi del terzo mondo sono molto differenziati ed e` ingannevole parlare ottimisticamente di un processo generale di convergenza cosi` come ingannevole parlare di poverta` del terzo mondo. per individuare gli interventi da compiere occorre interpretare le diverse situazioni e tornare all`approccio degli economisti classici, in particolare adamo smith. e` a lui che si richiama la strategia proposta in questo libro, una strategia di riforme riguardanti i trasferimenti della terra, il sistema dei contratti agrari....

insieme a margherita da cortona, chiara da montefalco e angela da foligno, chiara da rimini appartiene al novero di quelle sante che, nell`italia del xiii e xiv secolo, hanno tentato di vivere un`esperienza spirituale originale, fortemente impregnata dai valori del movimento francescano. a partire da un manoscritto medievale, dalarun racconta la leggenda di questa santa minore. da rimini ad assisi, il lettore accompagna chiara lungo tutte le tappe del suo cammino, dal momento in cui si emancipa dall`oppressione degli uomini, fino a quello dei suoi accessi mistici, quando si infligge crudeli penitenze pubbliche che appaiono come una rivisitazione teatrale della passione.

e` opinione diffusa che la globalizzazione offra grandi opportunita` per il progresso umano. tuttavia questo processo crea anche nuovi pericoli: per la sicurezza umana nel campo del lavoro e del reddito, per la coesione sociale a causa del progressivo divario tra le nuove, immense ricchezze e le nuove, estreme poverta`. e` indispensabile, percio`, che il processo di globalizzazione venga sottoposto a qualche forma di regolazione a livello nazionale e internazionale.

il volume presenta l`edizione economica, aggiornata fino all`esperienza del governo prodi, della nota opera di denis mack smith.

il libro e` formato dall`intreccio di storie raccontate, di immagini, di spiegazioni delle une e delle altre, allo scopo di dare un`idea piu` precisa degli anni fra il 1590 e il 1630. la citta` al centro di questi racconti e` bologna. le storie sono quasi tutte tratte dagli atti dei processi del tribunale criminale del torrone (cosi` detto dalla grande torre in cui aveva sede), che opero` in citta` dal 1535 circa al 1796.

pregiudizi e malintesi del nord verso il sud, e viceversa, hanno minato da subito l`unita` dell`italia. l`entusiasmo patriottico nascondeva ma non cancellava le diffidenze reciproche dei settentrionali e dei meridionali. gli uni e gli altri rivendicavano la specificita` e la superiorita` della propria cultura. piu` tardi si confrontarono i celebratori della "civilta` della magna grecia" e i teorici della superiorita` razziale degli "ariani" del nord sui "mediterranei" del sud. l`unificazione italiana mostrava il suo cararattere fragile agli occhi dei suoi stessi artefici. gli epistolari, i dibattiti parlamentari e la stampa offrono numerosissime testimonianze di un dissidio e di un`ostilita` sempre piu` aperti tra meridionali e settentrionali.

la dittatura come "malattia" e come "parentesi"; il fascismo "popolo delle scimmie" e "rivelazione" del substrato "barbaro" della societa` italiana. sulle tracce delle immagini e delle raffigurazioni, una rivisitazione delle interpretazioni del fascismo, che scava negli strati profondi dei testi per far emergere non solo il giudicare ma anche il modo di sentire il fascismo.

voltaire, poeta, tragediografo, romanziere, filosofo, storiografo, uomo politico, e` senza dubbio l`emblema dell`illuminismo. capo carismatico dei philosophes francesi, e` una delle prime figure di intellettuale moderno, protagonista indiscusso, in francia e in europa, della lotta illuminista per le riforme.

una lucida e impietosa analisi dei difetti e delle carenze del sistema di protezione sociale in italia, sullo sfondo delle riforme del welfare in europa. una proposta innovativa per iniziare a cambiare.




gli editori italiani dall`unita` alla fine degli anni sessanta: la scelta degli autori e le strategie culturali, le vicende del mercato e le trasformazioni societarie, i rapporti con la politica e con l`economia. la prima ricostruzione d`insieme dell`editoria libraria del nostro paese. il volume si articola in quattro parti: dall`unita` alla fine del secolo; dalla svolta del secolo all`avvento del fascismo; il regime fascista; il secondo dopoguerra. l`introduzione di nicola tranfaglia e` dedicata a "l`editoria nell`italia contemporaneanea: sviluppo e peculiarita` negli ultimi cento anni".





















un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel primo volume: nascita del pensiero storico - dall`"asia" di gige all`atene di pericle - erodoto e la societa` classica - da tucidide ai cinici - classicita` greca e classicismo ellenistico romano. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.





comprendere l`attualita` attraverso le esperienze della follia, della medicina e della sessualita`; ridisegnare la storia del presente mettendo in discussione i concetti tradizionali del potere,della soggettivita` e delle norme sociali: e` questa l`avventura intellettuale di michel foucault ricostruita per la prima volta anche sugli inediti d`archivio.













la tradizione riconosciuto nella "repubblica" probabilmente il piu` importante, e senza dubbio il piu` controverso, fra i dialoghi di platone. la sua ampiezza e la complessita` dei suoi contenuti rendono insolubile il problema della datazione della sua composizione. una sintesi in cui i materiali politici sono investiti in un grande progetto di ricostruzione della citta` in cui essi si incontrano con i temi dell`etica e dell`educazione, nei quali sono prevalenti la tradizione culturale ateniese e la riflessione socratica. la repubblica nasce sotto il segno di due caratteri solo apparentemente contraddittori: il legame con l`orizzonte della polis classica del v secolo e l`immaginazione visionaria, capace di evocare un futuro privo di scadenze temporali.

abbattimento della borghesia, dominio del proletariato, sovvertimento della vecchia societa` fondata sul conflitto di classe, istituzione di una nuova societa` senza classi ne` proprieta` privata: questi gli obiettivi del pensiero politico di marx, che diedero vita, nel 1848, al "manifesto del partito comunista". un opuscolo che ebbe vicende burrascose, piu` volte censurato, piu` volte ripubblicato, e sicuramente uno degli scritti politici piu` influenti del nostro tempo.




le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento.



