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figura di rilievo nella poesia tra secondo novecento e nuovo millennio, alda merini non solo e stata esuberante nella produzione di testi, ma ha anche avuto una forte esposizione mediatica che nel farne un fenomeno pop ha inficiato il giudizio critico, al punto che il personaggio ha preso il sopravvento sulla poesia e ogni interpretazione si e concentrata sulla sua eccentricita, specie in relazione alla malattia mentale e alla tormentata vicenda umana. ecco allora la necessita di questo volume che della sua vasta opera recupera, con la garanzia di due grandissimi nomi della critica e della filologia, i momenti di piu intensa unicita: testamento, un?antologia poetica con un paio di inediti uscita nel 1988 a cura di giovanni raboni, e la terra santa, il libro dell?internamento in manicomio, della cui costruzione si fece garante maria corti nel 1984. testi in cui risplendono l?interna tensione e l?autenticita, spesso drammatica, della sua poesia, caratteristiche che avevano fin dagli inizi suscitato l?interesse dei lettori piu esigenti, come pasolini, spagnoletti e manganelli, i quali gia avevano potuto cogliere nei versi della "ragazzetta dei navigli" quella limpida vena che lega la melodia del canto a una solo apparente semplicita. nel percorso di alda merini confluiscono infatti, con tratti popolari, figure dantesche o michelangiolesche, racconti biblici, personaggi del mito classico (da orfeo a proserpina) accanto a un formulario di immagini e stili pienamente novecenteschi. piu che mai necessario, dunque, rileggerne l?opera nei suoi piu originali e intensi tratti, in cio che raboni definisce "quelle crepe istantanee e terrificanti, quei bagliori davvero dell?altro (di un altro) mondo", cogliendoli "nella concretezza delle formazioni e deformazioni, degli intoppi e dirottamenti, degli sdoppiamenti e raddoppi verbali in cui essi si sciolgono e perdurano". e possiamo farlo mettendone nuovamente in evidenza, con maria corti, gli aspetti essenziali: "un impianto decisa


"chi potra mai spiegare, descrivere o comprendere napoleone?" si chiedeva honore de balzac. chi riuscira a decifrare, al di la dell`iconografia sontuosa, il mistero del giovane generale corso capace di persuadere milioni di francesi che fosse proprio lui l`uomo che stavano aspettando? l`uomo che nell`arco di vent`anni ha dominato l`europa alla testa di un`armata invincibile, ha donato al mondo il primo codice civile moderno, ha conquistato ed esercitato un potere assoluto, ha causato milioni di vittime e ha trascorso i suoi ultimi giorni confinato su un`isola sperduta dell`atlantico, dove, con le sue memorie, ha saputo reinventare se stesso consegnandosi al mito? bart van loo, saggista e storico fiammingo, trova una possibile risposta a queste domande negli anni affascinanti e turbolenti della rivoluzione francese. anni che decretarono la fine del sistema feudale e l`abolizione dei privilegi della nobilta e del clero, celebrarono i diritti dell`uomo e con il terrore giacobino finirono per soffocare il paese nel sangue. in quel caos di odio e anarchia, napoleone mosse i primi passi come soldato dell`ancien regime, sfrutto abilmente occasioni e incontri con politici potenti, piego le circostanze alla propria hybris e al proprio sconfinato arrivismo. fu, letteralmente, l`erede della rivoluzione, all`ombra della quale si svolse ogni sua azione, dalla trionfale campagna d`italia al drammatico epilogo di waterloo. la rivoluzione fu lo sfondo in cui l`eroe leggendario di arcole e l`essere umano in carne e ossa - con i suoi errori, i crimini e i successi, i dubbi, gli amori, le malattie e i periodi di depressione - si sovrapposero, spesso confondendosi tra loro e confondendo i contemporanei, che del provinciale arrivato a guidare un impero seguirono ciecamente ogni impresa o detestarono la smisurata fame di gloria e di potere. con uno stile vivido e coinvolgente, van loo restituisce non solo il ritratto di una figura monumentale, capace ancora oggi di suscitare fascino e in



all`inizio degli anni sessanta, a veules-les-roses, un piccolo villaggio della normandia, comincia a circolare una notizia che ha dello straordinario: le lettere indirizzate a babbo natale non solo arrivano veramente a destinazione, ma ricevono anche risposta! dietro questa tenera trovata c`e magdeleine morin, responsabile dell`ufficio postale del paese, che, in barba alla regola che le imporrebbe di gettar via le letterine dei bambini, decide invece di aprirle e di fare tutto il possibile per realizzare i sogni che contengono. ma, all`interno di quelle piccole buste, magdeleine non trova soltanto richieste di nuovi giocattoli o altri regali: molti bambini scrivono a babbo natale per confidargli segreti e ingiustizie, o per chiedergli aiuto per affrontare paure, problemi in famiglia e dubbi che non sanno a chi affidare. anche se sa di mettere a rischio il suo posto di lavoro, magdeleine non puo fare a meno di seguire il cuore, e cosi decide di rispondere, nel tentativo di aggiustare le cose e salvare la magia del natale. ispirato alla storia vera di magdeleine homo e della nascita della segreteria di babbo natale - servizio ufficiale delle poste francesi, istituito nel 1962 e attivo ancora oggi -, "la signora che rispondeva alle lettere" e molto piu di un racconto natalizio: e una storia di emancipazione femminile e solidarieta, che celebra l`importanza dell`ascolto e la possibilita di fare la differenza, anche nei gesti piu semplici.

geulwoll e una parola coreana che significa "lettera". ed e anche il nome di un piccolo negozio molto speciale, al terzo piano di un edificio malandato nel cuore di seul, dove e possibile acquistare tutto l?occorrente per dedicarsi a un?attivita ormai lontana dalla frenesia quotidiana: scrivere lettere ai propri cari o a persone sconosciute, grazie a un servizio di "amici di penna" ideato da mun juhee, la direttrice che nel 2019 ha dato vita un po? per caso a questo luogo unico. geulwoll e diventato una fonte di ispirazione, un rifugio dal mondo esterno dove raccogliere idee e sentimenti e lasciar correre la propria immaginazione, e ha radunato in breve tempo una clientela fedele e affezionata: osservandola e collezionando con cura le sue storie, mun juhee ha stilato un piccolo manuale con consigli preziosi e suggerimenti per dedicarsi al meglio a quest?arte antica. dalla scelta della carta, del luogo e del momento in cui scrivere, fino all?atto della spedizione, offre supporto, incoraggiamento ed empatia a chi cerca un antidoto alla solitudine o, semplicemente, uno strumento per esprimere i propri sentimenti, positivi o negativi che siano. per scrivere una lettera non ci sono regole precise o risposte giuste: si tratta di accogliere quello che accade quando si sceglie di sedersi e ritagliarsi il tempo per farlo, con cura e attenzione. accompagnato da esempi di illustri scrittori che hanno reso la corrispondenza epistolare una vera e propria arte, mun juhee ci invita a riflettere su un?attivita che, oggi piu che mai, puo aiutarci a migliorare le nostre relazioni con gli altri e a promuovere una cultura fatta di riflessione, empatia e ascolto.



eta di lettura: da 3 anni.

c?e un conflitto di cui sentiamo parlare da sempre, e sempre piu spesso. una guerra che seguiamo da lontano, ma che continua a influenzare il nostro presente da vicino, perche rivela con chiarezza quanto il mondo stia attraversando una fase di profondo smarrimento. elia milani, corrispondente di mediaset da gerusalemme, lo sa bene: da otto anni descrive in diretta cio che accade in israele e palestina. in questo libro, senza abbandonare lo sguardo attento del cronista, affianca al reportage un racconto piu personale, in cui trovano posto gli imprevisti legati alla ricerca di una casa dove vivere a gerusalemme, e le difficolta nell?ottenere i permessi per entrare a gaza. ma la sua non e l?unica voce dal confine: la sua testimonianza si intreccia con quella di chi, in medio oriente, ci vive da sempre. come george, arabo israeliano cristiano che abita ad al ram, oltre il muro di separazione, in un quartiere che e di fatto una no man?s land. o ruth e rana, due traduttrici - una israeliana, l?altra palestinese di gaza - che, pur vivendo in mondi apparentemente inconciliabili, riescono a costruire un?amicizia a distanza e a immaginarsi un futuro diverso insieme, lontano dalle bombe, in europa. o abdullah, un palestinese di rafah, che prima del sette ottobre attraversava quotidianamente il confine per lavorare in una fattoria gestita da una famiglia di israeliani che e diventata la sua seconda famiglia. voci dal confine e il racconto degli otto anni di elia milani a gerusalemme, lo spaccato autentico di un?umanita ostinata e sorprendente, che va oltre i fatti di cronaca e ci restituisce il senso di un territorio dove la pace e ancora una strada da costruire, passo dopo passo.

principe della valacchia, vissuto nella meta del 1400 al confine tra la cristianita e l?impero ottomano, in un tempo di conflitti estremi il conte dracul apparteneva, come suo padre, all?ordine del dragone fondato da sigismodo di lussemburgo re d?ungheria e del sacro romano impero alla testa di una crociata contro gli ottomani valad si rivela difensore della cristianita e principe sanguinario la cui leggenda trascende la realta storica. insieme a mircea cosma, ingegnere rumeno, e l?antropologa valentina ferranti syusy blady ha seguito le tracce della leggenda e della storia. dal monastero sul lago brasov a otranto, da firenze a napoli, e a instabul dove si dice che il capo mozzato di vlad sia stato portato al sultano (ma forse non era il suo e il sultano si accontento di crederci...). tante vicende, tanta avventura, tanto sangue, e soprattutto un corpo che non e mai stato trovato (con o senza testa). quando mattia corvino, re d?ungheria, decise di non continuare la guerra con gli ottomani fece scrivere una "storia del voivoda dracula" che demonizzo il principe sanguinario agli occhi di tutta la cristinanita. e vlad? dato per morto o decapitato piu volte, forse fuggi. lo si suppone all?accademia neoplatonica di marsilo ficino, o addirittura pirata che assalta le navi turche nel mediterraneo, e infine lo si ritiene morto in italia, seppellito nella cripta di acerenza, fatta costruire ed affrescare dalla figlia maria balsa moglie di ferillo duca di acerenza, o dopo la morte di ferillo, nella tomba di famiglia, in santa maria la nova a napoli. ad un personaggio cosi, sostiene syusy, si puo attribuire ogni storia possibile, a fronte del fatto che dracula e tuttora e sempre un personaggio familiare, che sollecita la fantasia di tutti, fra attrazione, incanto e terrore.

"sono le urla la cosa che ti colpisce piu profondamente durante la prima notte in prigione. urla come se qualcuno fosse ferito. come se avesse bisogno di aiuto. come se qualcuno stesse morendo". redenzione, resilienza, la ricerca di una speranza anche nel"momento piu"buio."campione di wimbledon a 17 anni, sei volte vincitore del grande slam ed ex numero uno del mondo nel singolare maschile, boris becker grazie alla sua carriera tennistica ha ottenuto successo, fama e ricchezza. becker aveva tutto, ma nell?aprile del 2022 la sua vita e cambiata totalmente quando e stato condannato a 30 mesi di carcere per bancarotta.""inside""e il racconto crudo e senza sconti della vita di becker dietro le sbarre, la sopravvivenza quotidiana all?interno di due tra le prigioni piu dure del regno unito, le amicizie inaspettate e la scoperta di valori che pensava di aver dimenticato e che gli hanno permesso di resistere."privato della sua fama, della sua ricchezza e anche"del suo nome, perche li dentro era solo il detenuto a2923ev, becker ha dovuto fare i conti con un mondo completamente nuovo in cui nulla ti viene concesso senza dover lottare. piu che una storia di sopravvivenza,""inside""e una storia di profonda trasformazione. con dolorosa onesta, becker affronta tutte le scelte di vita che lo hanno condotto in prigione, riflette sui suoi errori passati e sul prezzo della fama. questo libro e il difficile viaggio di un uomo che grazie a nuovi incontri, a una capacita di resistenza fuori dal comune e allo stoicismo ha ricominciato da zero cercando di ricostruire la sua vita e la sua reputazione. un?autobiografia unica: la storia di una leggenda sportiva che ha perso tutto, che e sopravvissuta per rinascere di nuovo.

tutto comincia con la ricerca dell?uno, padre di tutte le cose: "ben a ragione, dunque" afferma il primo frammento raccolto nel presente volume, "e impossibile attribuirgli un nome, come se un nome gli si potesse adattare, e quindi e opinione comune non solo di platone, ma anche degli dei, che cio che e al di la di tutto possa essere espresso solo col termine "uno" da parte di chi desidera esprimere l?inesprimibile". la ricerca dell?uno e l?espressione di un?aspirazione pluriculturale che attraversa tutto il tardo mondo antico: "porfirio nel commentario agli oracoli celebra il demiurgo dell?universo" riassume un altro frammento "come colui che e secondo trascendente, quello onorato anche presso gli ebrei, mentre il caldeo parla divinamente di lui come secondo dopo il primo trascendente, cioe il bene. i discepoli di giamblico, siriano e proclo, lo considerano demiurgo del cosmo sensibile e lo chiamano dio dei quattro elementi". e sin dall?inizio e presente ahura mazda, colui che zarathustra proclamava l?unico dio, creatore del mondo sensibile e di quello soprasensibile. quello degli oracoli e il mondo affascinante della teurgia, la quale, al contrario della teologia, non studia la divinita, ma la evoca attraverso simboli e rituali e la "attira" con l?estasi, evitando il razionalismo e tuttavia contribuendo in maniera determinante allo sviluppo del neoplatonismo, sottolineando con forza la luce "che e al di la dell?empireo" e che "manifesta in se stessa a coloro che ne sono degni le apparizioni visibili degli dei". per queste ragioni gli oracoli caldaici hanno intrigato i lettori per quasi duemila anni, a partire da quel ii secolo della nostra era in cui giuliano il teurgo ne redasse la prima versione, sino a quelle di michele psello nell?xi secolo bizantino, di giorgio gemisto pletone composta a costantinopoli poco prima della caduta della citta nelle mani dei turchi, e a quella raccolta da francesco patrizi sotto il nome di zoroastro in pieno rinascimento. questo vo

e possibile che la fisica ci aiuti a comprendere non solo il mondo intorno a noi, ma anche quello dentro di noi? puo davvero la scienza spiegare i meccanismi che scatenano le nostre emozioni? per formulare una possibile risposta, vincenzo schettini, il prof piu amato del web, ci accompagna attraverso una storia che esplora a fondo le complessita dell?animo umano. tutto ha inizio da un incontro casuale: quello con marinella e alessio, due ragazzi come tanti, forti e fragili al tempo stesso, che combattono una silenziosa battaglia per trovare il proprio posto nel mondo. e grazie a loro che il prof si trova a riflettere su questioni importanti come la ricerca dell?identita, il senso di inadeguatezza, il bullismo, il mondo dei social, il rapporto tra genitori e figli, interrogandosi su quel difficile periodo della vita che si chiama adolescenza. e mentre guida marinella e alessio alla scoperta di se stessi, vincenzo si ritrova a riavvolgere il nastro dei ricordi, condividendo una parte di se totalmente inedita, mettendosi a nudo come mai ha fatto prima d?ora. cosi, tra momenti belli ma anche dolorosi della propria vita, riflessioni commoventi e spunti motivazionali, il prof esplora l?incertezza dei sentimenti umani, usando concetti fondamentali di fisica - il vuoto, l?energia, la pressione, il magnetismo, l?inerzia, la forza e l?equilibrio - per mostrarci che le leggi che governano l?universo possono essere determinanti per comprendere meglio noi stessi. un racconto profondo ed emozionante, in cui scienza e sentimenti si uniscono in un incastro perfetto. una toccante lezione non solo di fisica, ma soprattutto di vita, firmata dal prof che tutti noi avremmo voluto incontrare tra i banchi di scuola.

se c?e qualcosa in cui noi italiani eccelliamo, e l?arte di raccontarci. dalle botteghe artigiane ai bar di provincia, abbiamo affinato uno sguardo acuto sul mondo proprio nei luoghi in cui e nato il nostro senso di comunita, trasformando l?esperienza quotidiana in parole, modi di dire, battute, pettegolezzi e riflessioni profonde. e da questa materia viva che hanno attinto i nostri piu grandi scrittori, da qui che sono nati i capolavori della nostra tradizione letteraria, nutrita di un immaginario collettivo in cui cultura alta e popolare si incontrano e si mescolano. i libri di manzoni, verga, pirandello e di molti altri autori "che a scuola avete odiato con tanta passione" sono il cemento che tiene insieme l?identita nazionale di un popolo spesso diviso e confuso. questo libro nasce dal desiderio di riscoprire l?energia e la vitalita di opere che ci appaiono lontane e polverose, ma che in realta parlano ancora con forza al nostro presente: capolavori capaci di influenzare il nostro modo di pensare, di raccontarci e persino di fare politica. con la sua penna caustica e spregiudicata, vittorio feltri mostra come questi testi siano una chiave per interpretare l?attualita, svelare le contraddizioni del potere e rileggere episodi della sua lunga carriera di giornalista, durante la quale e stato testimone diretto di alcuni tra i passaggi piu significativi della storia italiana recente. perche la letteratura, nell?epoca dei tweet e dei video di pochi secondi, resta uno degli strumenti piu preziosi che abbiamo per coltivare e difendere il pensiero critico.

tutte le gabbie sono fatte per essere spezzate. nico di angelo e will solace sono tornati da pochi mesi dal tartaro, quando uno strano messaggio di hazel levesque li conduce al campo giove. alcuni mostri, stanchi di sottostare agli ordini degli immortali seminando caos e devastazione, hanno chiesto asilo alla sorellastra di nico nella speranza di poter decidere del proprio destino. tra loro asterione, il temibile minotauro, che ha guidato fin li i mitici, come si definiscono. chi meglio di nico e will, che hanno salvato il titano bob permettendogli di scegliere come vivere, puo convincere i diffidenti semidei romani che i mostri siano cambiati? chi puo indurli a convivere pacificamente? i mitici cominciano pero a scomparire a uno a uno: la corte dei morti vuole punirli per i loro crimini ed e pronta a condannarli all?oblio, senza possibilita di appello. nico, will e hazel dovranno unire le forze per salvarli e sventare un piano che potrebbe condannare anche loro tre allo stesso crudele destino... eta di lettura: da 12 anni.

quando la malattia bussa alla nostra porta, ogni certezza sembra vacillare. anche chi ha sempre creduto nella scienza si trova improvvisamente attratto da soluzioni facili, promesse miracolose, vie alternative. mantenere la rotta quando si e in balia della paura e difficile e, nonostante tutte le migliori intenzioni, il rischio di cadere nel baratro delle illusioni e alto. beatrice mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ci accompagna in un viaggio tra le pieghe del complesso rapporto tra medicina, speranza e cura. partendo dalla propria storia - da un evento che l?ha costretta a confrontarsi con la paura, la frustrazione e il peso delle emozioni - intreccia racconti di casi reali per mostrare le sfide e i dilemmi che emergono nella pratica clinica. ci guida cosi tra le crepe del sistema, affrontando temi estremamente attuali come la fecondazione in vitro, la ricerca per combattere i tumori rari e le promesse spesso fuorvianti dei farmaci contro l?obesita. c?e chi lotta per una terapia mai testata e chi affronta la burocrazia con la speranza appesa a un filo. c?e chi promette cure quasi magiche e chi lavora in silenzio con metodo, tra successi e fallimenti. e poi ci siamo noi, protagonisti o spettatori, ammalati o caregiver, divisi tra la voglia di credere e la necessita di capire. dalla tentazione delle scorciatoie alla responsabilita delle decisioni pubbliche, questo libro ci ricorda che la medicina, con tutti i suoi limiti e difetti, resta il miglior strumento che abbiamo. perche affidarsi alla scienza e una pratica quotidiana fatta di domande difficili, prove solide e scelte consapevoli. affidarsi alla scienza significa camminare sull?orlo del dubbio, nonostante il senso di vertigine che sembra toglierci il respiro, trovando un equilibrio fragile ma necessario per non smarrire la direzione.