



paul bowles e` stato uno dei grandi scrittori di racconti americani e tuttavia per lo piu` non ha scritto storie americane. i suoi paesaggi sono quelli esotici - per un occidentale negli anni quaranta - di america latina o nord africa. questi racconti, tremendi e potenti, sono infatti ambientati in luoghi misteriosi, inquietanti, dove si vive una condizione di eterni "stranieri", a se` e agli altri. sono storie visionarie che sembrano sogni a occhi aperti, talora incubi (non a caso la dedica del libro e` alla madre che per prima fece conoscere a bowles i racconti di poe), dove realta` e fantasia si mescolano e scambiano i ruoli. edizioni precendenti garzanti.

matti ha avuto in sorte di nascere nel povero quartiere di vittula, in una terra che quasi non compare neanche sulle carte geografiche, nell`estremo nord della svezia. con freschezza e levita`, racconta alcuni degli episodi piu` significativi della propria infanzia e adolescenza, a partire dall`amicizia con quello strano bambino apparentemente muto che e` niila. assieme i due affrontano la scuola; scoprono la musica che seppure con ritardo negli anni sessanta arriva pure li` e ne condividono la passione mettendo su un complesso; si confrontano con l`altro sesso e con le usanze barbare, il gusto dell`eccesso e la violenza propri della loro comunita`, ma anche con un mondo magico di streghe e fantasmi.

giovane medico del pronto soccorso, gerard galvan racconta una folle notte di molti anni prima, quando fra crisi di asma e arti spappolati era stato finalmente notato un uomo seduto su una sedia che ripeteva: "non mi sento tanto bene". il malato passa da tutti gli specialisti, convocati d`urgenza a risolvere uno dopo l`altro crisi acute di ogni genere: dall`occlusione intestinale all`esplosione della vescica, all`attacco epilettico. rimasto accanto al suo letto, galvan si addormenta e al mattino il malato non c`e` piu`. e morto? e sparito? dove e` stato portato? galvan non sa neppure come si chiama. nessuno lo sa. ma il paziente riappare e le cose che dira` e fara` saranno per il buon galvan la fine di un sogno.

come sta il mondo? male. malissimo. sballano i governanti. sballano i governati. le mucche, i mari, i climi, tutta la terra sballa. e avanzano, globali e fatali, gli apostoli del nuovo. del "niu`". new economy, new holidays, new way of life. anche la storia, la vecchia storia dei sussidiari, cambia musica. fra un brivido e una risata, benni commenta, smaschera, anticipa. diabolicamente.

l`ascesa al potere del governo berlusconi venne salutata da "tribu`" di g. a. stella che, con i tratti del riso amaro, raccontava la nuova classe dirigente, da gianni baget bozzo a lucio colletti, da ignazio la russa alla carlucci, passando per giuliano ferrara, guazzaloca e iva zanicchi. oggi, alcuni di quei personaggi sono caduti in disgrazia o sono stati sostituiti da altri. questo libro di stella riaggiorna quella cartografia con una serie di nuovi ritratti che, unitamente a quelli relativi ai politici ancora in sella, restituiscono una mappa vivace dei nuovi poteri, ma in fondo anche dell`antropologia piu` profonda dell`homo italicus.

nel 1917, in una barcellona scossa da scioperi e violenze sociali, l`industriale savolta, proprietario di una fabbrica d`armi che sta facendo affari d`oro, viene ucciso in un attentato. ma il commissario va`zquez, seguendo i mille fili di un`intricatissima trama, scopre che quell`apparente omicidio politico e` opera di un sinistro francese, tal signor lepprince, che ha sposato la figlia di savolta e ha montato un vasto traffico d`armi con la germania.

la verginita` come vanto e come condanna. dal villaggio camerunense di cuscus alla belleville parigina: il viaggio di una donna emarginata alla conquista di se` in un mondo che sta cambiando. calixthe beyala mescola i toni del dramma e della commedia, sfodera pieta` e ironia, rappresenta sofferenza e gioia di vivere, descrivendo due condizioni di vita, entrambe ricche di contraddizioni: nella prima parte l`esistenza colorata, rumorosa, esuberante di un villaggio camerunese, e nella seconda quella degli immigrati africani in una citta` come parigi, oscillante tra gelosa conservazione delle tradizioni e apertura verso culture differenti.

la biografia di ewen nasce da un lavoro di ricerca fra il materiale inedito del brecht archiv e da una ricostruzione di episodi e giudizi fino ad allora consegnati alla memoria di chi avvicino` il drammaturgo negli anni tumultuosi della sua feconda giovinezza a weimar, nel trepido periodo dell`esilio danese e americano, e infine nel ritorno deciso e responsabile sulla scena tedesca ancora fumante delle rovine naziste. ewen ha vagliato il materiale raccolto, ricostruendo la vita di brecht, analizzando le sue opere, di teatro e poetiche, e le sue lettere, rievocando le vicende storiche che inquadrano la figura del drammaturgo. piu` che una biografia, o una guida alla lettura, ne esce un quadro della cultura europea fra le due guerre.

il paesaggio e` insieme luogo della vista, della memoria e dell`affetto: ogni sguardo incontra un paesaggio, ma al contempo lo ricrea fino a idealizzarlo. visione e sentimento si muovono insieme, creando una sorta di benefico cortocircuito fra bellezza ed emozione, fra immagini e affetti. raffaele dilani, docente di storia dell`estetica all`universita` di bologna, ci accompagna alla scoperta e al piacere di "guardare" davvero, in un viaggio attraverso i secoli e attraverso i luoghi. scandito in quattro tappe (i piaceri del turista illuminato; il mito dello sportivo; scenari di bellezze naturali; la contemplazione del paesaggio), questo libro insegna a riscoprire una contemplazione nuova e consapevole delle forme che chiamiamo mondo.

libro piu` cd audio allegato costruiscono una biografia interattiva e illustrata di bob dylan, di cui propongono interviste, immagini d`archivio, testi autografi di canzoni leggendarie come "blowin` in the wind" e "like a rolling stone", materiali rari tratti dalle raccolte di collezionisti di tutto il mondo, memorabilia che, al di la` dell`interesse biografico, offrono il disegno singolare di un`importante epoca di storia del rock and roll. il cd allegato documenta l`affermazione di dylan come musicista e personaggio pubblico, dalle prime interviste in cui inventava la sua biografia fino a quelle registrate nel 2004 per il film di martin scorsese "no direction home", in cui rievoca gli anni degli esordi.

il libro si suddivide in tre parti: la prima traccia un ritratto di donna presente al suo tempo; la seconda mette al centro la sua produzione di giornalista, saggista, biografa, che, oltre a rappresentare una componente cospicua e non sufficientemente studiata dell`opera arendtiana, ne denota lo stile filosofico narrativo e saggistico; la terza affronta il pensiero di hannah arendt, sia storico-politico sia teoretico, nella prospettiva di un`impostazione originale e unica nella filosofia del novecento.


nel novembre 1999 giuseppe cederna parte con alcuni amici per il nord-ovest dell`india, zona meta di un pellegrinaggio hindu verso le sorgenti del fiume sacro per eccellenza, il gange. guidato da una serie di coincidenze, percorre in auto e a piedi la via delle sorgenti e delle confluenze. un racconto in cui si fondono lo stupore del cammino dentro una natura che ancora si manifesta come ignota e miracolosa, gli incontri straordinari, la riconquista - proprio attraverso il filtro della distanza - di una vicinanza al se` piu` profondo e alle immagini dell`infanzia.

don fabrizio, principe di salina, all`arrivo dei garibaldini sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. approva il matrimonio del nipote tancredi, senza piu` risorse economiche, con la figlia di calogero sedara, un astuto borghese. don fabrizio rifiuta pero` il seggio al senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civilta` in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese calogero sedara. il romanzo e` riproposto in un`edizione speciale per i cinquant`anni di giangiacomo feltrinelli editore.

spaziando dal bombardamento della moneda, alla guerra d`argentina, ai campi di morte delle montagne guatemalteche, cooper racconta le esperienze di due decenni in america latina. nel salvador schiacciato dalla dittatura militare, a managua subito dopo le elezioni che decretarono la fine del governo sandinista, e a panama, alla fine del 1989, a pochi giorni dall`invasione statunitense. marc cooper, non facendo mistero della sua propensione per la sinistra, si muove sui fronti di guerra come se praticasse una bizzarra forma di turismo, attento a cio` che vede e sente, scoprendo "la verita` acquattata in qualche angolo remoto e malsano".

in questo libro le autrici parlano apertamente del piacere femminile - dei preliminari e delle diverse pratiche e posizioni, dell`autoerotismo e del sesso nelle diverse eta` e fasi della vita, delle fantasie erotiche e del cybersex - dando consigli su massaggi, cibi afrodisiaci e giochi e suggerendo nuove idee per recuperare la tensione erotica e la passione anche in relazioni che durano da anni.

eliot rosewater e` l`ultimo erede della casata; suo padre ha costituito la fondazione rosewater con l`incarico di gestire tutti gli immensi beni di famiglia e con la clausola che la presidenza venga tramandata di erede in erede. lo scopo e` impedire che il fisco si impossessi dei soldi. eliot, pero`, dopo aver partecipato alla seconda guerra mondiale, e` diventato un uomo strano: non solo ha iniziato a bere, a vagabondare, a prestare servizio come pompiere ma ha anche iniziato a usare il denaro per aiutare la gente. ma cosa succede quando un uomo immensamente ricco decide di aiutare i poveri, dando loro buoni consigli, e, soprattutto, tanti tanti soldi? verra` considerato un benefattore o un pazzo?

il secondo volume de "i giorni e gli anni" abbraccia il periodo dal dicembre 1967 all`aprile 1968: ritroviamo gesine cresspahl e sua figlia marie immerse nella turbolenta e variopinta quotidianita` di new york; nel frattempo continua a dipanarsi il racconto dell`infanzia della protagonista, dalla seconda meta` degli anni trenta alla fine della guerra. il respiro lungo del racconto johnsoniano comincia a ripagare il lettore e dare i suoi frutti, permettendo di recuperare appieno quegli elementi che sembravano a prima vista gratuiti nell`insistito collage metropolitano del primo volume.

l`uomo e` condannato alla solitudine? leggendo ford sembra proprio di si`, con tutte le mogli e i mariti separati che si incontrano nei suoi libri. i piu` saggi sembrano essere spesso i ragazzi, i figli di queste coppie, adolescenti malinconici che, abbandonati a se stessi, cercano di tenere in piedi la baracca e osservano i disastri degli adulti con uno sguardo freddo e crudele. gli "infiniti peccati" sono generati dalla nostra incapacita` di essere fedeli, affettuosi, sinceri, pazienti, onesti, appassionati, di essere veramente attenti e vicini alle persone che amiamo. dieci racconti e un unico tema: l`amore e i drammi, piccoli e grandi, provocati dalla nostra inettitudine ad aver cura di questo sentimento.



tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944, a roma, il giovane letterato guglielmo petroni viene arrestato dai nazifascisti e condotto in carcere, dove subisce interrogatori e torture. finche`, con l`arrivo degli alleati, viene salvato dalla condanna a morte e puo` far ritorno alla patria lucca. nuovamente libero, affronta il faticosissimo viaggio verso la citta` natale in preda a una sorta di smarrimento esistenziale e di spaesamento. rievoca il tempo appena trascorso e ne ricava il dubbio che forse, in assenza di vera comprensione del prossimo e di vicinanza reciproca, non solo il carcere, bensi` tutto il mondo si rivela una prigione. scritto tra il 1944 e il 1945 e piu` volte ristampato, il libro e` considerato tra i migliori esempi di memorialistica resistenziale.


il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i "porti del nord". un poema scabro e tragico. la scommessa della parola poetica di fronte a una materia (umana, civile, sociale) quasi "intrattabile" ma che qui diventa disegno delle sorti del mondo. erri de luca obbedisce all`urgenza lirico-tragica ampiamente presente nella sua scrittura e disegna un paesaggio sociale e umano profondamente interiorizzato.

























le esperienze che viviamo sono realmente inevitabili? "cosa succederebbe se..." si chiede il protagonista kurmann e si figura le vicende della sua vita come un giocatore di scacchi calcola le mosse delle pedine: se almeno una volta avesse avuto la possibilita` di non aver pensato e realizzato questa o quella mossa, avrebbe cambiato tutto il seguito della partita. e a kurmann viene appunto offerta tale possibilita`. frisch gli affianca un personaggio complementare, un registratore, che assiste il protagonista oggettivandolo e gli consente di realizzare effettive varianti alla sua esistenza. ci troviamo cosi` di fronte non alla mera biografia di un uomo, bensi` alla sua risposta al fatto che con il tempo si acquista inevitabilmente una biografia.

la donna che parla dalle pagine di questo romanzo impariamo a riconoscerla subito. e` incinta. non ha voglia di bere. non ha voglia di stravizi. con qualche risentimento nei confronti del padre della creatura che porta in grembo, sta cercando di pianificare la sua esistenza strampalata. e invece ecco che arriva fruit, che le fa passare una inaspettata notte saffica. sta ancora riprendendosi dalla sorpresa che fruit e` morta. un suicidio? per una come lei, che guarda in faccia uomini e realta`, fruit non aveva ragione di togliersi di mezzo... col suo pancione entra nel complicato labirinto di strade, volti, ambienti, nel marcio di una societa` che continua a sotterrare i suoi cadaveri nel profitto. e svolge una vera indagine.

salvatore natoli rilegge foucault, a vent`anni dalla morte, e nell`introduzione spiega i motivi della sua scelta: "foucault ha pensato in modo originale e non tanto o non solo per gli argomenti di cui trattava - mai astratti, ma radicati sempre nelle istanze del presente - ma soprattutto perche` ha cambiato le modalita` consuete dell`interrogare, del rispondere: in breve, ha impresso una diversa curvatura ai modi abituali di fare teoria, ha prodotto, per dirla nel suo linguaggio, un vero e proprio effetto di campo. per questo ritengo piu` che mai opportuno riprendere, oggi, le fila del suo pensiero, per segnalare l`ampiezza degli effetti e mostrare quanto sia ancora fecondo per noi".

siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida "grazie, grazie!" verso la platea che ha di fronte. le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. cerca le parole per ringraziare, ma il problema e`: chi, come e perche` ringraziare? l`autore premiato "per l`insieme della sua opera", punta alla sincerita`: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e piu` va a fondo nella questione piu` il "grazie" s`ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l`occasione. a chi tocca questo ringraziamento? un omaggio di pennac ai suoi lettori, ma a questo bell`inchino simbolico l`autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. un uomo al bivio.

e se il divino dante avesse esplorato la nostra disgraziata contemporaneita`? nella cinquantina di brani apocrifi della commedia pubblicati in questo libro, che si suppongono scritti dal poeta durante l`esilio, l`austera tensione etica del fiorentino si realizza nella consueta potenza immaginaria e stilistica. percorrendo con virgilio, di preferenza, siti infernali, dante incontra numerose maschere del nostro tempo e osserva, talvolta stupito, talvolta inorridito, l`articolato esercizio fantastico della giustizia divina. il mondo, il nostro mondo (con i suoi bush e i suoi berlusconi) precipitato dentro i versi di un dante che sa punire e salvare. le tavole di altan accompagnano le storie infernali con nuova divertita sapienza pittorica.

perche` enrico iv ando` a canossa? che cosa c`era di cosi` "ragionevole" nell`"eta` della ragione"? quale civilta` avanzata costrui` la prima piscina coperta? la storia raccontata ai ragazzi, a quanti la temono e a chi si addormenta al solo pensiero di studiarla. venti secoli di storia del mondo racchiusi in quarantotto capitoli con l`obiettivo di offrire un`ampia panoramica della storia mondiale, raccontandone i principali avvenimenti e i protagonisti, in modo da focalizzare una visione d`insieme, che permetta di cogliere, al di la` dei singoli dettagli e delle varie sfaccettature, un filo logico tra i fatti raccontati e le mutue conseguenze che ne sono scaturite, riscontrabili anche nella storia presente.

e` oggi universalmente riconosciuto che lo sviluppo della fisica nell`ultimo mezzo secolo ha assunto un ritmo via via piu` vertiginoso. il suo peso si e` enormemente accresciuto in quasi tutti i settori della vita moderna. "il paradiso perduto" ripercorre le fasi cruciali di questo sviluppo mostrando come l`ingresso dell`idea di aleatorieta` (del caso) nel cuore stesso della ricerca abbia spazzato via il vecchio concetto di legge naturale e portato alla ribalta un intreccio disciplinare che ancora si stenta a valutare appieno. di qui la comparsa di un`immagine di scienza completamente nuova.

la corrispondenza tra vittorio sereni e alessandro parronchi inizia nel 1939, quando i due poeti si incontrano per la prima volta a firenze, e continua fino al 1983, anno della morte di sereni. il rapporto epistolare e` particolarmente intenso nella prima parte della loro lunga conoscenza, dai contatti iniziali fino a tutti gli anni cinquanta, mentre successivamente si riduce. i loro colloqui definiscono uno spaccato molto ampio della vita culturale del novecento, sia per quanto riguarda la vastita` degli argomenti trattati, sia in relazione alla finezza e all`originalita` del giudizio critico che entrambi formulano sul loro lavoro come sulle piu` generali questioni di poetica.


l`autore si diverte ad esplorare il confine fra astrazioni filosofiche e preoccupazioni quotidiane. alla base del lavoro e` il tentativo di affrontare la logica, matematica e filosofica, dalla posizione del traduttore che, attraverso un linguaggio accessibile a tutti e attraverso l`arma del comico e del paradossale, riesce a far percepire il lavorio e l`armonia del pensiero. animato dalla volonta` di restituire, attraverso il riso, il rigore del ragionamento e di "rimontare", passando per parabole e giochi di parole, le piu` ardue teorie filosofiche, l`autore usa massime e aneddoti come specchio dell`intelligenza umana e svela come dietro la risata dell`assurdo, si celi sempre una sequenza di snodi filosofici.

come un sogno a occhi aperti si svolge la vicenda di sasa, una piccola emigrata russa che in una parigi fredda e povera guarda se stessa con occhi estranei e assiste allo svolgimento della sua vita. una vita mancata per eccesso di fedelta` e di delicatezza; una vita precaria, mai vissuta davvero, ma solo transitata dagli eventi. cosi` come e` mancata la vita di alesa astasev, il protagonista del primo racconto, anch`egli immigrato in una parigi ostile, che cerca negli altri una ragione per vivere o meglio uno scongiuro contro la morte. due vicende rappresentate come due misteriose metafore e il potere della sua asciuttezza narrativa basta con poche incisive pagine a illuminare la vita dei suoi personaggi di una luce metafisica e conturbante.

le relazioni tra fratelli e sorelle sono il risultato di una grande intimita` imposta, non scelta. si puo` addirittura affermare che i rapporti di fratellanza siano una specie di malattia: una malattia d`amore cronica con i suoi istanti di complicita`, di benessere condiviso, ma anche con momenti di crisi, rivalita` e gelosie. tutto ha inizio con l`arrivo del secondo, vissuto dal primogenito come un vero e proprio cataclisma. come accettare di condividere l`amore dei genitori? avvalendosi di numerosi casi clinici, arricchiti da riferimenti alla tradizione mitologica e culturale, il saggio scandaglia l`universo delle relazioni fraterne, spesso agitate, patologiche, mostrando come esse compongano le corde piu` intime della personalita`.

alla vita quotidiana come esercizio di sopravvivenza corrisponde la costruzione di una micro-identita` (l`io minimo) funzionale alle difficolta` del presente. in queste pagine l`autore ci propone una chiave di lettura del mutamento culturale in corso e delle sue varie manifestazioni nel pensiero, nelle arti, nel costume e nella morale.

negli anni 90, la privatizzazione delle imprese pubbliche e le inchieste di mani pulite sembravano favorire l`aumento delle grandi imprese e un`economia basata sulla trasparenza e la concorrenza. il capitalismo italiano, invece, ha meno protagonisti di prima. i padroni hanno usato i soldi del mercato per regolare i loro conti anziche` investirli nella crescita. tra il 1986 e il 2001, solo la fiat ha distrutto ricchezza per 27 mila miliardi di lire, mentre la fininvest, che ne ha guadagnati 11 mila, e` un caso unico nel panorama italiano. nel paese che sogna il diritto al licenziamento senza giusta causa dei lavoratori, l`autore si chiede se lo stesso principio possa essere applicato agli azionisti, quando le giuste cause sono cosi` frequenti.

per anni dimenticato in un fatiscente manicomio giudiziario, il protagonista ritrova inaspettatamente la liberta` e tenta di sopravvivere nella barcellona "post-olimpica" dove le illusioni della "transizione" si sono smarrite nella corruzione generale. con l`aiuto fraterno di un folcloristico autista nero, il nostro eroe sbroglia la matassa di situazioni grottesche in cui due ragazze con lo stesso nome (ivet) inseguono scopi contrari, un politico corrotto e svanito offre amicizia in cambio di voti, un avvocato idiota e disonesto perdona alla moglie i peggiori tradimenti e un paralitico assassino si mette a camminare.

"il creato si disfa sotto la piu` schiacciante alluvione. da allora sussiste il secondo mondo. dio ha annullato la sua prima stesura della vita. la seconda volta non e` migliore della prima, e` pero` passata attraverso la distruzione, dunque ha il valore aggiunto della restituzione. dio, dice la scrittura, e` `eha`d`, uno. il mondo invece si sostiene sulla potenza generatrice del numero due, sulla coppia che fabbrica la vita, trasmette discendenza. dio e` uno, la vita no. la salvezza delle specie viventi a bordo della scialuppa di no`ah/noe` e` abbinata alla coppia maschio-femmina. a no`ah/noe` e` affidata un`impresa solitaria e colossale, la fede gli imponeva di credere all`annuncio del diluvio e di fabbricare l`assurdo cantiere navale lontano dal mare."

un "uomo di harvard" sconfessa i suoi amici e li consegna alla famigerata commissione mccarthy. in seguito diventa consigliere di nixon, un consigliere piccolo piccolo, che lavora nel sotterraneo della casa bianca come un topo di biblioteca. quando esplode il caso watergate, nixon gli rifila le casse con tutti i nastri registrati. lo arrestano e trascorre qualche anno rinchiuso in una lussuosa galera di new york, ma poi diventa di colpo direttore generale di un colossale trust di compagnie americane. l`amara parabola della fine del sogno americano, in cui vonnegut da` mano a tutto il repertorio del suo straordinario stile narrativo, sempre in perfetto equilibrio tra la satira e il dramma.

prendete una ragazza italiana. trapiantatela a parigi. fatela vivacchiare come corrispondente di una radio scalcinata. piazzatele al di la` delle pareti (sottilissime) una coppia di vicini indiani fuori di testa. continuate a stressarla nel caos cittadino degli scioperi dei trasporti, delle manifestazioni da fendere spavaldamente per raccattare interviste. a questo punto le combinerete un incontro con un attore americano; e non uno qualsiasi, ma proprio l`attore americano "il cui solo pensiero la fa sbavare". in una notte di passione in un albergo parigino, la ragazza si rende conto che sotto tutta quella carne vibra un fuoco magico: "non ho bisogno dell`i ching per sapere che sto per raggiungere l`illuminazione". ma non e` finita...

coe ripercorre la carriera di "bogie" dagli esordi teatrali ai grandi film della maturita` e lascia emergere la formazione di quel personaggio, di quel cinico sentimentale capace di passare dalle atmosfere oblique del giallo alla commedia, dall`avventura al dramma romantico. il bogart di coe e` il portatore di un`umanita`, di una virilita`, di un modo di essere ai quali scrittori e registi attingono cercando di arrivare al "vero" bogart. l`autore scava fra immagine cinematografica e biografia, mettendo a fuoco un complesso e ricchissimo gioco di frequentazioni umane, di influenze, quasi a dimostrazione che dietro il protervo individualismo dei suoi personaggi, bogart e` stato un uomo permeabile, sensibile, capace di modellare e farsi modellare.

in "los angeles", la newyorkese a. m. homes si installa nel famoso chateau marmont e usa quel luogo mitico come un prisma attraverso il quale guardare ed esperire la cultura di los angeles, quella passata e anche quella che si prepara per il futuro. costruito negli anni venti, chateau marmont e` stato rifugio di personaggi famosi che lo hanno scelto come palcoscenico di spezzoni di vita di volta in volta drammatici, fortunati, folli. mecca mitologica, e` il perno intorno a cui si muove una citta` di visionari, romantici e sognatori e che e` da sempre un variegato sfondo sul quale si proiettano le identita` e i luoghi emblematici dell`america.

"quest`opera ambisce innanzi tutto a colmare un`evidente lacuna degli studi di settore: mentre infatti per la poesia abbondano, grazie alle numerose antologie realizzate nel corso del tempo, gli strumenti di ricognizione generale sulla produzione del xx secolo, per la narrativa disponiamo soltanto di monografie su singoli autori o di indagini complessive su periodi limitati. eppure il novecento letterario italiano e` indiscutibilmente il secolo della narrativa: non certo perche` la coeva produzione poetica non ne sia all`altezza, ma perche` nel corso del novecento il romanzo italiano ha recuperato il grave ritardo rispetto all`europa che aveva caratterizzato il secolo precedente" (dalla premessa).

una donna monumentale, antonia, avvolta in un caffettano rosso. una scultrice avanti con gli anni, grassa e malata. una donna giovane, aspirante scrittrice, accetta di scriverne la biografia ed entra in rapporto con lei, un rapporto difficile, che genera incontri e conversazioni registrate. un file che man mano si riempie, un file chiamato matrioska, perche` antonia assomiglia a una bambola russa con i pomelli rossi e gli occhi bistrati, una bambola che ne contiene altre, sempre piu` piccole. i ricordi della scultrice, le storie d`amore, la relazione appassionata con un giovane gay si intrecciano con altre storie, con la quotidianita` della giovane biografa, con la sua vita di madre, con le sue aspirazioni a scrivere davvero in modo creativo.

l`adolescenza e` sinonimo di tutte le contrapposizioni, le contraddizioni, le conflittualita` che caratterizzano un momento di incompiutezza e transizione verso una specifica identita`. gli autori presentano una modalita` di approccio finalizzata all`analisi dei processi di separazione-individuazione. il volume e` il risultato di un lavoro di ricerca e di riflessione, guidato dal quadro teorico individuato da senise, su materiale clinico raccolto in molti anni di attivita` terapeutica con gli adolescenti. il libro costituisce un valido strumento per comprendere gli interrogativi che l`adolescente si pone e offre un ricco materiale sul quale riflettere per impostare con lui una comunicazione fondata sul rispetto della sua liberta`.

in quello che si puo` considerare il seguito ideale di "la via dello zen", watts scrive della coscienza di essere tutt`uno con la natura nella cultura cinese, e nel pensiero di lao-tzu e chuang-tzu, dove non esiste il conflitto tra spirito e natura tipico dell`occidente. l`uomo plasmato dalle culture occidentali infatti si e` allontanato da se stesso e dal suo ambiente naturale. la filosofia cristiana, la psicologia e la scienza hanno contribuito a ridurre la natura, umana e non, a una realta` da conquistare e riordinare, da sottrarre al potere del demonio o da assoggettare alla tecnologia di un intelletto razionale. la filosofia cinese taoista propone un modo di vivere che recupera il senso originale dell`unita` ininterrotta con la natura.

"don giovanni ha tutta una famiglia di parenti spirituali, e, anche se sono molto lontani da lui, icaro o faust gli sono piu` simili che non casanova. la sua fama di seduttore e` un equivoco creato dalle donne. don giovanni e` un intellettuale. cio` che lo rende irresistibile per le signore di siviglia, e` la sua spiritualita`, la sua pretesa di una spiritualita` virile, la quale costituisce un affronto, in quanto persegue scopi completamente diversi da quelli che potrebbero essere costituiti dalla donna, e pone, fin dall`inizio, la donna come un episodio - con il noto risultato, certo, che gli episodi finiscono per divorare tutta la sua vita." (max frisch)

il tuo principe azzurro si e` improvvisamente trasformato in un orrendo ranocchio? la soluzione e` sicuramente in un film modello "e vissero felici e contenti" come "ufficiale e gentiluomo". e se hai un diavolo per capello? una guida per migliorare l`umore - o passare comunque un paio d`ore piacevoli - autosomministrandosi film come "grasso e` bello", "paura d`amare" o "l`anima e il volto" con bette davis. una celebrazione del potere salvifico e terapeutico del film: una guida cinematografica per lenire dolori, curare stati d`animo e assecondare ogni piccola idiosincrasia, lieta o meno lieta; spesso spassosa, tuttavia fa i conti con la cinefilia, i divoratori di cassette e dvd, i single e le coppie frequentatori di blockbuster.

il libro prende in considerazione la storia del mondo islamico del novecento come fase specifica dell`epoca moderna mondiale. a differenza di altri studi, non si limita all`esame del vicino oriente, ma fornisce un`analisi anche delle "zone periferiche" - indonesia, pakistan, repubbliche ex sovietiche, somalia, sudan - ricostruendone gli avvenimenti politici, sociali e culturali e approfondendone le modalita` di interazione con l`occidente. lungi dal vederli come separati e opposti, schulze ritiene che proprio nella continua comunicazione e nello scambio di idee tra i due mondi sia da rintracciare uno dei fili conduttori del processo di modernizzazione laica entro la quale sono spiegabili gli avvenimenti della storia moderna del mondo musulmano.

di claros del bosque, l`autrice ha detto: "tra le mie opere, e` questa, io credo, che meglio corrisponde all`idea che pensare e`, prima di tutto, alla radice, decifrare cio` che si sente, il "sentire originale" - e altrettanto all`idea che l`uomo e` l`essere che soffre della sua propria trascendenza, in un incessante processo di unificazione tra la passivita` e il conoscere, l`essere e la vita". tutto inizia con il viaggio di ulisse e con la voce di orfeo. e necessario condurre a termine le nostre visite spettrali per apprendere quell`amore, di cui diotima e` sacerdotessa. e necessario affrontare il piu` irrevocabile sradicamento, avere la piu` profonda attitudine al congedo, per poter sperare di scoprire, di sorprendere un simbolo di umano e divino.


colpito a quindici anni da un profondo squilibrio psichico, che lo spinge a vagabondare continuamente e che gli procura accessi d`incontrollabile furore, piu` volte rinchiuso in carcere e in ospedali psichiatrici, per anni campana non fa altro che viaggiare, sperimentando ogni sorta di mestieri. nel frattempo, "in vani intervalli della sua vita errante", come ci dice egli stesso, campana scrive e riscrive il libro che avrebbe dovuto costituire il significato ultimo, addirittura la "giustificazione" della sua vita. la sua vita civile finisce, di fatto, nel gennaio 1918, quando viene definitivamente internato in manicomio, dove restera` fino alla morte, avvenuta nel marzo del 1932.