
in ospedale, al capezzale del padre e accanto alla madre che lo veglia, thea ligas aspetta i suoi fratelli rievocando la propria esistenza. dalla primissima infanzia, trascorsa in sardegna insieme ai nonni paterni alla vita coi genitori nella periferia milanese degli anni cinquanta e sessanta, la protagonista narra le vicende di diverse generazioni alle prese con l`asprezza del vivere. tra i personaggi spicca una milano letterariamente inedita, proletaria e grigia ma animata da elementi di imprevedibile e profondissima umanita`, perche` il narratore abbraccia con indulgenza tutti i suoi personaggi e ne porta alla luce colpe e motivazioni. la giovane thea si affanna a crescere cercando di dare un senso alla sua vita segnata dall`alcolismo del padre e dal disamore della madre. ad alleggerire l`atmosfera familiare cupa e oppressiva contribuisce in parte la presenza dei fratelli, marco e giulio-che-sa-di-biscotto: per loro, nelle notti di vento forte e luci gelide, thea si trasforma in peter fan, sollevando piano la tapparella della cameretta e dicendo "buffe cose alle stelle". ma il destino incrudelisce sulla loro innocenza, mentre lei, ormai lontana da casa, cerchera` di percorrere la propria difficile strada di "bambina sbagliata" sperimentando la bohe`me cittadina, la politica e il teatro, continuamente in bilico tra l`orgogliosa affermazione della propria indipendenza e l`inevitabile bisogno d`amore.

al centro di una piccola citta` sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra immutabile, separato per sempre dalla societa` e dalla storia. in un punto, pero`, le alte mura che circondano l`edificio si interrompono come per una dimenticanza. da li`, attraverso una rete, fin da piccolo beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. e poco piu` che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego. l`italia e` in preda ai deliri imperialistici del fascismo, la tecnica dell`elettroshock fa i primi proseliti, ma nell`ospedale arriva un medico, il dottor rattazzi, che prova altri esperimenti. con coraggio e umilta` cerca di immedesimarsi nei matti, di entrare in contatto con le loro paure e trovare nuove vie per permettere a ciascuno di dare sfogo alla sua disperata ansia di liberta`. la guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola citta`, ma offrono un`occasione: rattazzi puo` sfollare i pazienti, portarli fuori dal manicomio. nello spazio aperto della cascina del pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. e quando gli eventi lo richiedono, beniamino trova la forza per fronteggiare ogni difficolta` e farsi guida della piccola corte che rattazzi gli affida. ma presto la follia piu` cupa e radicale, violenta e impietosa - quella della guerra - tornera` a lambire nuovamente l`equilibrio della comunita` del pianoro.

nel 1894 l`osservatorio di greenwich fu bersaglio di un fallito attentato anarchico. da quell`episodio di cronaca conrad trasse lo spunto per questo romanzo, pubblicato nel 1907, quasi un antesignano di tutte le spy stories del novecento. sembra un uomo tranquillo, il signor verloc, che da anni gestisce un negozio nella capitale britannica. ma in realta` e` l`agente segreto di un non meglio precisato stato dell`europa dell`est, incaricato di sorvegliare gli anarchici. quando il suo ambasciatore gli chiede di organizzare un`azione violenta per alimentare nell`opinione pubblica sentimenti di ostilita` verso i rivoluzionari, tutto quello che verloc riesce a fare e` uccidere per errore il cognato. e l`inizio di una catena di vendette che sfoceranno in assurdi delitti. tra i primi libri a trattare temi come spionaggio o terrorismo, "l`agente segreto" ha la forma di un giallo, ma si rivela soprattutto un fine esercizio di indagine psicologica e sociologica, un momento altissimo nella storia del romanzo moderno che riesce a contaminare il piu` popolare dei generi con le profonde intuizioni morali e l`ardito sperimentalismo linguistico di un grande artista. con un saggio di virginia woolf.

oltre 21.000 voci evidenziate a colori; 27.000 accezioni e 35.000 traducenti con indicazioni dell`ambito di appartenenza e dei registri; categorie grammaticali; numerose aree specifiche: informatica, rap, politica, sport, sesso, turpiloquio e tante altre ancora.

pubblicato nel 1962, storie di spettri raccoglie venti racconti apparsi tra gli anni cinquanta e i primissimi sessanta. soldati si inserisce nella tradizione anglosassone ed europea dei "racconti notturni", delle ghost stories, raccogliendo la lezione di scrittori come stevenson, dickens, poe, james. un libro "di genere", si potrebbe dire. eppure mai come in queste pagine lo scrittore torinese gioca con i canoni letterari cui dichiara di ispirarsi, per smontarli e reinterpretarli. si ritrovano qui tutti i luoghi cari alla narrativa di soldati: roma, la pianura padana, il lago maggiore, la valsolda fogazzariana, genova e venezia. ma soprattutto torino, barocca e risorgimentale, l`"unico, grande spettro grigio" che - come ha notato pietro citati al primo apparire del libro - "continua a commuovere soldati". e in effetti l`antica citta` sabauda, "cosi` affascinante e cosi` repulsiva", e` forse la vera protagonista, col suo "struggente, delicato volto spettrale", di queste storie cariche di attesa, tutte giocate sulle coincidenze, le somiglianze, gli scatti imprevedibili.

una bombay inedita, regno del cinema e dell`informatica. una metropoli contemporanea, di sangue e ideologie miste, ma ancora e sempre piu` la citta` dell`oro dei tempi del raj: miraggio dei molti e riserva privilegiata dei pochi. tra automobili, treni e qualche riscio` a motore, vestiti eleganti, circoli esclusivi, ambizioni e possibilita` infinite, chandra racconta alcuni episodi d`amore e nostalgia -per la donna lontana, per un legame naufragato, per il compagno scomparso, per i tempi della gioventu` -, ispirati ai precetti della filosofia hindu.

tobino, ne "la brace dei biassoli" (1956), il suo libro piu` personale e doloroso, rende omaggio alla figura della madre, maria biassoli, da poco scomparsa. come nella "vita nova" dantesca, lo scrittore muove dal dolore per la perdita di una donna amata assurta ad archetipo di femminilita`, snodando poi il racconto, quasi un succedersi di quadri di una sacra rappresentazione, o di stanze di una canzone, tra prosa e poesia, in una continua alternanza tra opposte tensioni emotive e stilistiche. al centro, la figura di maria che, tornando a vezzano, il paese di famiglia incastonato tra monti e fiume, in un entroterra ligure aspro e dolcissimo, sente rinascere le antiche emozioni, la brace rifarsi fiamma; e attorno a lei, i membri della famiglia biassoli, un formicolare di volti e vicende che spingono l`autore - in un romanzo che a detta di italo calvino si presenta come "il piu` sciolto e limpido nella sua prosa" - a rimeditare "sugli affetti e i legami fra chi vive e chi muore, sul valore e il segno del nostro stare al mondo".

per i bambini non c`e` differenza tra la magia e la realta`, perche` entrambe sono nuove, inspiegabili e meravigliose. e trascinano i genitori in grandi scoperte di cui loro non si sentivano piu` capaci, paure a cui avevano smesso di pensare, sorprese per cui avevano smesso di stupirsi. le spiegazioni, i giochi, le avventure che ne nascono sono al centro di un legame fortissimo, che grossman racconta in storie che avvolgono i lettori con semplicita` e tenerezza: come quella di ruti che una mattina non vuole alzarsi per andare all`asilo. il papa` non la sgrida, ma le dice che nel frattempo gli altri giocheranno, si divertiranno, cresceranno e avranno i loro figli, mentre lei, dormendo, rimarra` bambina. forse allora e` meglio correre in cucina a fare colazione. e ad abbracciare mamma e papa` che per fortuna da piccoli si sono alzati per andare all`asilo! una raccolta di cinque racconti illustrati, in cui grossman regala levita` e poesia ai suoi lettori, piccoli o grandi che siano. eta` di lettura: da 6 anni.

"se dovessi scegliermi un soprannome, mi chiamerei cameo, che e` il nome della razza speciale dei miei gatti persiani. il cameo e` un gatto di imprecisa identita`, un gatto inquieto, nevrotico." cosi` comincia a raccontarsi leonardo finzi, il protagonista di questo romanzo. finzi e` stato medico di un ospedale psichiatrico e, in seguito alla legge basaglia, ha chiesto e ottenuto di diventare il sorvegliante della villetta inserita nel parco dell`ospedale. perche`? da dove nascono la sua incerta identita` e la sua speciale nevrosi?

premio nobel per la letteratura nel 1972, heinrich boll scrisse questi racconti a partire dal secondo dopoguerra facendone vive testimonianze di quel clima di disillusione e amarezza diffuso tra i giovani tedeschi nel periodo postbellico. i temi affrontati (le divisioni ideologiche in seno alla famiglia, l`indecisione dei piu` anziani, l`impegno nella lotta verso il totalitarismo, il leitmotiv della guerra...) sono gli stessi che lo scrittore approfondira` in altri testi, con sguardo sempre piu` acuto.

nel corso del 2004 luca de gennaro ha seguito il tour di vasco rossi come osservatore privilegiato e co-protagonista. torinese, 45 anni, da 25 attivo sulla scena dei club e delle radio come dj e come critico musicale, de gennaro ha fatto i bagagli rischiando la crisi coniugale e ha raccolto due giradischi, un mixer, una valigia piena di dischi "e un`altra piena di passioni" e ha accettato di aprire i concerti di vasco. in questo libro il dj torinese racconta la sua avventura con una prosa ironica ed emozionante.

arthur ha dieci anni e molte preoccupazioni. sui genitori non puo` contare, visto che l`hanno lasciato in campagna dalla nonna e non si fanno mai vedere. la nonna e` simpatica, la casa e` bella, ma un malvagio speculatore medita di impossessarsene. quanto al nonno, e` misteriosamente scomparso da quattro anni. arthur e` solo un bambino... a chi chiedere aiuto? nella biblioteca del nonno, arthur trova qualcosa che lo aiutera` ad andare nel paese dei minimei... solo loro possono salvare la situazione. dal libro, best seller in francia, e` stato tratto un film di animazione diretto dall`autore stesso, noto regista francese. eta` di lettura: da 9 anni.

nel settembre 2004, sei settimane prima della scadenza elettorale, george w. bush si trova di fronte all`evento piu` cruciale della sua carriera politica: un gruppo di terroristi arabi e` riuscito a introdurre a new york una bomba atomica di terrificante potenza e ora lo ricatta. il presidente ha pochi giorni di tempo per salvare da un nuovo olocausto nucleare gli abitanti di new york e questo accadra` solo se riuscira` a ottenere dallo stato d`israele l`abbandono dei territori palestinesi occupati.

la prima opera nota di henry james e` il racconto a tragedy of error, pubblicato anonimo nel 1864; dell`anno seguente, firmato, the story of a year. sono prove narrative che gia` dimostrano un livello strutturale e tematico assai elaborato e che fanno presupporre la dimestichezza con la scrittura. tutto fa pensare, insomma, che james avesse gia` pubblicato numerosi racconti senza firmarli o sotto pseudonimo. alla ricerca di questi testi perduti, per decenni il professor floyd horowitz ha scandagliato i periodici del tardo ottocento e, dopo accurate ricerche, ha individuato alcune decine di racconti sicuramente attribuibili al giovane james. tra questi ne ha selezionati ventiquattro, finora inediti in italia, che sono raccolti nel presente volume.

il distretto di gulu, nell`uganda settentrionale, e` una delle zone piu` drammatiche dell`africa sudorientale e forse dell`intero continente. da quasi vent`anni la regione e` tormentata dagli assalti della lord`s resistance army, esercito ribelle all`attuale governo. oltre a distruggere i villaggi dei contadini, uccidendo, stuprando e mutilando civili, i guerriglieri ne rapiscono i figli per farne bambini-soldato e concubine. due terzi della popolazione del distretto sono stati costretti a trasferirsi nei campi-rifugiati. tra il luglio 2002 e il gennaio 2003 l`autrice ha compiuto due spedizioni a gulu da cui e` tornata con un racconto-reportage sconvolgente: una vera e propria discesa agli inferi del mondo contemporaneo.

protagonista di questo "romanzo americano" e` michele, profugo politico dell`italia fascista che a meta` degli anni trenta parte per boston, ospite di uno zio medico di origine italiana naturalizzato americano. il giovane si inserisce gradualmente nella societa` statunitense, ma conserva ben salde le proprie radici, sia attraverso l`intenso rapporto epistolare con la fidanzata sia attraverso la dolorosa attenzione per le vicende politiche italiane. la guerra sembra accentuare il suo legame con l`america, ma l`arrivo della fidanzata e lo slancio del suo amore persuadono michele che il suo destino dovra` compiersi in patria, dove trovera` infine serenita` e una solida vita famigliare.

e il 1962 quando i mccarthy fanno ritorno in canada dopo un decennio trascorso nelle basi alleate di francia e germania. sono irresistibili, i mccarthy: felici, belli, stirpe del nuovo mondo. e altrettanto perfetto appare il luogo in cui vengono trasferiti, una base nell`ontario che porta il nome di centralia. a vivere con particolare emozione questo trasferimento e` madeleine, la figlia di otto anni, una bambina intelligente e vivace che vede l`arrivo in quella base come l`inizio di una fantastica avventura. la minaccia nucleare investe all`improvviso l`occidente. centralia non ne e` immune, anche se tutto ci viene filtrato dall`immaginazione di madeleine mentre ci introduce nel suo mondo. un mondo in cui e` stato ugualmente deposto un seme distruttivo.

in queste tre storie, pubblicate originariamente tra il 1897 e il 1905, l`autore di sandokan si sbizzarrisce con l`ambientazione che gli e` piu` congeniale e che lo ha reso celebre: l`esotismo intrigante dei paesaggi indiani. tre romanzi che costituiscono una vera e propria "trilogia indiana", poco conosciuti ma irresistibili per la fervida immaginazione e l`intreccio ricco di azione e di suspense. un`occasione per riscoprire il piu` grande narratore d`avventura italiano in una veste assolutamente fedele alle prime edizioni, con le splendide illustrazioni originali di inizio novecento.

a vederlo da lontano, belcolle sembra un paese da cartolina, una barca arenata su una montagna verde, e sullo sfondo il mare di cefalu`. ma da vicino e` ben altra cosa: d`inverno e` gelido e nevoso, e per tutto l`anno e` abitato da persone taciturne e diffidenti, "genti di montagna". son cinque anni che il maresciallo antonio brancato, "un omo preciso al quale piaciva che tutto stava al posto indovi doviva stare", e` a capo della stazione dei carabinieri di questo isolato paesino siciliano. cinque anni non facili, ma durante i quali il maresciallo brancato e` riuscito a guadagnarsi la confidenza e la stima dei belcollesi. forse addirittura troppo, infatti ormai tutti lo cercano, anche a sproposito, per ogni problema...

pubblicati rispettivamente nel 1951 e nel 1966, "bestie del 900" e "il buffo integrale" costituiscono le ultime raccolte di racconti palazzeschiane. la prima si costruisce come un`irriverente parodia dei bestiari medievali e, nel presentare al lettore il carattere e la morfologia di una dozzina di animali, finisce per descrivere mirabilmente la condizione umana. la seconda, che gia` nel titolo riecheggia quel tema del "buffo" centrale nella produzione dello scrittore fiorentino (basti citare il suo "palio dei buffi" del 1937), rappresenta il vero punto d`arrivo della novellistica di palazzeschi: un godibilissimo, dissacrante, allegro e tragicomico ritratto della vita con tutti i suoi insensati paradossi.

napoli, estate dei `43, il cielo non appartiene piu` alla citta`, ma ai bombardieri alleati. a luglio il fascismo collassa; in agosto le truppe alleate si avvicinano e a napoli s`inasprisce l`occupazione tedesca; a settembre la resa dell`esercito italiano, rastrellamenti e deportazioni di uomini: la citta` sta nella tenaglia di due eserciti, uno dentro e uno fuori. qui si svolge la vita di nove persone in quell`estate. eta`, mestieri e storie differenti, compresse in un assedio, rompono le distanze tra loro e vanno insieme, prima al passo, poi fino al galoppo. la macchina della storia maggiore si chiude a sacco sulle vite individuali, ma ci sono sussulti in cui le singole esistenze spezzano la camicia di forza e inventano la liberta`.

louisiana, 1927. una pessima fama circonda la dimora che il commodoro hobart, defunto miliardario con la passione per i tesori nascosti, si e` fatto costruire tra le paludi di new orleans: nientemeno che un immenso castello inglese di epoca tudor trasportato direttamente dal vecchio continente. comunque sia, david e serena hobart, nipoti ed eredi del commodoro, non si fanno intimorire da dicerie e credenze, ne` tanto meno da storie di fantasmi e presenze sovrannaturali, e decidono di riaprire il maniero per cercare un antico tesoro di pirati che hobart vi avrebbe nascosto. non sanno che la notte che trascorreranno tra quelle mura sinistre sara` molto, molto lunga...

un ingegnere nucleare contaminato mortalmente dalle radiazioni che, per salvare la famiglia dalla fame, tenta di vendere al mercato nero del plutonio; una ragazzina convinta di aver provocato la morte dell`adorato "compagno stalin"; le vicende di due intellettuali russi tra la breve fioritura liberale degli anni sessanta e la repressione post `68... ecco alcuni temi dei racconti di questo volume in cui ken kalfus, acclamato come uno dei piu` significativi narratori contemporanei, esplora gli ultimi cinquant`anni di storia e i mille volti di quell`immensa regione della geografia e dell`anima chiamata russia. storie lievi e tragiche insieme in cui l`horror si unisce al comico e la realta` al fantastico.

"il pianeta azzurro", uscito nel 1986, e` stato definito il primo romanzo postmoderno di malerba. in queste pagine si snodano, nella forma di un giallo paradossale, le trame occulte della p2 e le ramificazioni di un potere perverso e mafioso che si estende ancora oggi nei sotterranei della politica italiana. al centro della narrazione la storia di un attentato con precisi riferimenti alla realta` storica del novecento dalla quale emerge un personaggio politico di primo piano che il lettore non tardera` a riconoscere.

lo sviluppo della criminalita` organizzata nei sobborghi di rio de janeiro, fra la fine degli anni sessanta e l`inizio degli anni ottanta, viene narrata attraverso la vita di tre personaggi. tre banditi, ciascuno protagonista di una delle tre parti in cui il libro e` diviso, che il narratore insegue, letteralmente, dalla nascita fino alla morte, fra decine di vicende parallele e un infernale escalation di violenza.

dino buzzati avrebbe voluto essere, del teatro, ospite a tempo pieno. "il teatro e` una cosa infernale" soleva dire, "il teatro mette l`uomo in una situazione completamente diversa dalla vita normale. ed e` per questo che e` affascinante. quando entri nel mondo del teatro, entri nella favola, entri nella fantasia, entri nel mito, entri nella droga. il teatro e` una droga." il suo esordio risale al 1942 con un atto unico, "piccola passeggiata", cui sono seguiti numerosi altri testi che hanno affiancato la produzione narrativa dei piu` celebri romanzi e racconti fino al 1966, con la commedia "la fine del borghese". questo volume raccoglie tutto il teatro di dino buzzati, compreso il celeberrimo "un caso clinico", derivato dal racconto "sette piani", e un inedito. il percorso testimoniato in queste pagine, che si snoda dagli anni della seconda guerra mondiale all`epoca del boom economico, riflette un periodo di profondi mutamenti nel costume e nella societa`, che buzzati interpreta nelle sue pie`ce, passando dal linguaggio levigato, traslucido con cui nei primi testi affronta tematiche esistenziali, allo stile piu` quotidiano e ironico, velato di grottesco sarcasmo, con cui negli anni sessanta descrive la realta` sociale e i fatti di cronaca.

nel 1931 virginia woolf scrisse per la rivista "good housekeeping" alcuni saggi di costume che, tutti insieme, dipingono un vivace ritratto della capitale inglese ai primi del novecento. riuniti in questo volume, costituiscono una testimonianza della societa` britannica all`epoca dell`impero, osservata da un occhio acuto come quello della woolf.

zelda sayre nasce nell`aprile dell`anno 1900. nel luglio del 1918, a una festa da ballo in cui e` contesa da cavalieri come la piu` corteggiata fanciulla d`alabama, conosce un giovane ufficiale: francis scott fitzgerald. e un amore totale, geloso e tormentato fin da principio. i due si sposeranno nel 1924, pochi giorni dopo la pubblicazione del suo primo romanzo di successo. ma la vita di questa coppia baciata dalla bellezza e dal successo e` segnata dall`ombra lunga della follia di zelda, e da quella della disperata insoddisfazione di fitzgerald.

un nuovo intricato caso per l`investigatrice privata "tenera con rabbia" giorgia cantini, single, con problemi di alcol, gia` protagonista del precedente "quo vadis, baby?". van, un`ex showgirl televisiva, e` scomparsa dopo aver partecipato con alcuni facoltosi liberi professionisti a un festino a luci rosse da manuale. indagando sul passato della ragazza, giorgia scopre inquietanti ombre: amicizie equivoche, una madre ostile, un figlio che vive con i nonni. quando il corpo di van verra` ritrovato senza vita nella grotta delle fate, a due passi dalla casa di famiglia, ben altro verra` a galla...

dalla meta` degli anni ottanta ad oggi l`appassionante storia di tre ragazze in cerca dell`affetto che non hanno mai avuto. laure st lazare, diciassette anni, abbandonata da bambina dalla madre e senza padre viene cresciuta dalla nonna severa e intransigente sull`isola di haiti. sogna di poter fuggire di casa e raggiungere la madre che vive da anni a chicago. ame`line, la servetta di casa st lazare e l`unica vera amica di laure, sogna anche lei una vita diversa lontano da haiti. eventi drammatici le strapperanno entrambe dalla loro isola, separandole per molti anni. dall`altra parte del mondo, intanto, melanie sembra condurre una vita molto diversa.

il terrunciello e` uno strano animale che ha un cervello eccezzziunale, veramente eccezzziunale. e diabolico nell`amplesso, sproporzionato per quanto riguarda le dimensioni del sesso, ma se trova la donna giusta se la succhia come un`aragusta. e milanese ciento pe` ciento, e l`accento lo tiene pecche` fa rustico, lo tiene apposta pe` rusticismo. eccezzziunale! e` il libro con tutte le battute del terrunciello. queste pagine raccolgono il meglio della comicita` di diego abatantuono, tra miti del passato e grandi successi del presente. una comicita` che non e` ne` trash ne` trendy, ne` cool ne` cult, ne` rock ne` lenta: e` viuleeenta!

vanno e vengono. e, a volte, ritornano. anzi, quasi sempre. sono i mariti, protagonisti di questi racconti firmati da barbara alberti: tante storie di coppie che si perdono e si ritrovano in cui la scrittrice descrive l`amore e la famiglia, l`ansia di liberta` e il bisogno di un nido sicuro visti attraverso gli occhi di lui e di lei.

nell`america degli anni settanta, percorsa dagli ultimi sussulti della guerra del vietnam e dallo scandalo watergate, esiste un`isola felice a poca distanza da washington: e` newton, la "citta` nuova", realizzata dall`architetto barnaby vine secondo un utopico disegno di societa` multirazziale e di trasversalita` sociale. immerse nel verde, le casette sulla riva di un grazioso lago artificiale ospitano diverse famiglie, intente ognuna alla realizzazione del proprio sogno americano. ma non esiste progetto architettonico che possa tenere fuori la storia e le sue contraddizioni. il razzismo, la violenza, gli orrori delle guerre presenti e passate arriveranno a pretendere il loro pedaggio. e per la citta` nuova e i suoi abitanti sara` l`inizio della fine.

in questo giallo storico e` possibile trovare un detective davvero eccezionale: dante alighieri. proprio il sommo poeta che, in questo primo episodio della sua inedita carriera di investigatore, viene coinvolto in un complotto dalle proporzioni inimmaginabili nella firenze del trecento.

la politica, la letteratura, la cultura del mondo a cavallo tra il xx e il xxi secolo, nelle parole di un importante intellettuale contemporaneo: nei saggi contenuti in questo volume, rushdie affronta diversi argomenti, da mago di oz agli u2, dagli scrittori indiani alla morte della principessa diana, dal calcio alla lotta contro la fatwa iraniana, dal kosovo al rapporto tra islam e occidente.

protagonista de "le due citta`" e` emilio viotti, personaggio dai tratti fortemente autobiografici, nato e cresciuto a torino in un clima di conformismo borghese, ipocrita e classista, e finito a dannarsi l`anima e perdere la vita a roma, la citta` della seduzione e della tentazione. il romanzo copre un vasto arco temporale, poco piu` di quarant`anni, dall`impresa di libia al secondo dopoguerra e narra l`evoluzione di emilio dallo stato di candore e onnipotenza infantile al ruolo di affermato produttore cinematografico, ricco dongiovanni, raffinato quanto astuto opportunista che, dopo aver dispendiosamente goduto di ogni cosa, e` costretto a riconoscere, dall`orlo del suo baratro di agiatezza e ipocrisia, di aver completamente mancato la propria vita. si rende conto di essersi lasciato e guardato vivere, sempre a meta`, sempre sospeso tra un mai-piu` e un non-ancora, tra il qui e l`altrove simboleggiati appunto dalle due capitali, torino e roma. ma e` proprio da questo personaggio, un vero "uomo senza qualita`", che l`arte di soldati ha saputo trarre un groviglio incandescente di sostanza umana, liberandolo da una "quiete vuota e senza fondo".

tutto comincia con la scomparsa di un anziano professore universitario: si pensa a un suicidio, ma la polizia non riesce a trovare il corpo. mesi dopo, a un ventenne appassionato di enigmistica capita tra le mani una rivista da quattro soldi, con rebus, sciarade e indovinelli. lui li risolve tutti in un attimo, tranne uno. si tratta di una caccia al tesoro che sfida il lettore a decifrare indicazioni misteriose, passando da una tappa all`altra fino alla meta finale. ma qual e` la meta? scrittore, commediografo, sceneggiatore (ha scritto per marco bellocchio, gianni amelio, roberto benigni), vincenzo cerami e` un intellettuale e un artista versatile e poliedrico. le sue opere precedenti sono state pubblicate prevalentemente da einaudi e garzanti.

tutto quello che facciamo, lo facciamo per essere amati. a ogni parola che pronunciamo ne fa da sottofondo un`altra: "amami". e una richiesta da accattoni sentimentali, ma e` anche un comando a cui e` impossibile ubbidire: perche` non si puo` obbligare nessuno ad amare. massimo giacon ha disegnato sessanta ritratti di singoli e coppie alle prese con il loro bisogno d`amore: situazioni ordinarie e scabrose, caratteri colti in pochi tratti o tratteggiati minuziosamente: sono personalita` piatte o complicate, comportamenti disarmanti e inauditi che mirano tutti a farsi voler bene. tiziano scarpa ha raccontato la loro storia, li ha descritti come inserzionisti alla ricerca di un`anima gemella. il risultato e` un libro insolito e profondo, che lascia una scia di duratura emozione. per dire "amami" in sessanta modi assolutamente nuovi.

questa e` una storia semplice. quella di anna: giovane insegnante di italiano in una citta` del sud. e quella di edo: calciatore di serie a che alla fine della carriera vuole prendersi la maturita` classica, per aprire una libreria. quando si innamorano la storia di anna diventa la storia di edo. dal momento in cui si conoscono anna ed edo si parlano d`amore attraverso i versi dei loro poeti piu` amati, attraverso le pagine dei libri di poesia allineati sui loro scaffali. gli scaffali della libreria che hanno aperto insieme e che diventa il luogo, anche metafisico, del loro amore. il luogo dove anna aspettera` edo. perche` lui e` andato via: non si sa dove, non si sa il perche`.

il breve romanzo "la confessione" e` stato concepito da soldati nel 1935, con uno sforzo progettuale che solo le carte preparatorie da poco venute alla luce rivelano nella sua complessita` e tensione. ripreso e pubblicato vent`anni piu` tardi, narra la vicenda del quattordicenne clemente, adolescente ipersensibile, studente a torino presso un collegio di gesuiti. clemente pensa che anche lui un giorno sara` gesuita, ma le vacanze estive a chiavari con madre e nonna incrinano questa certezza. sollecitato dai suoi educatori alla santita`, alla rinuncia al peccato - soprattutto a quel peccato per eccellenza che e` il corpo della donna -, clemente rifiuta l`istintiva attrazione per un`avvenente amica della madre, o per una procace sconosciuta incontrata in ascensore, per trovare infine in modo libero e inatteso una via al piacere. romanzo tra i piu` sottili e riusciti di soldati, senza compiacimenti, nitido, spietato e partecipe, "la confessione" rivela le migliori doti narrative dell`autore torinese, quella felicita` di scrittura, quel brio, quell`acutezza pungente nel cogliere e descrivere l`ambiguita` dei sentimenti in un`eta` particolarmente "fluida" che pochi altri hanno saputo raccontare.

uno scrittore che sa immedesimarsi nelle donne, nelle loro emozioni, nelle loro storie: e` gabriele romagnoli che in questo libro ha raccolto trenta monologhi in cui da` voce ad altrettante esperienze al femminile. una professoressa dalla vita perfetta che all`improvviso decide di ricominciare daccapo. una donna che si converte all`islam. una madre mancata che rinuncia all`adozione. una moglie che proprio quando crede di aver finalmente scoperto chi e` davvero il marito, lo perde. e tante altre. a dare voce a queste donne, tante attrici brave ed affermate, da amanda sandrelli a valeria golino a isabella ferrari. le loro performance sono registrate nel dvd allegato al libro, contenente una dozzina di pie`ce teatrali finora inedite (sono state messe in onda solo su un canale satellitare).

manuale pratico da tenere sempre a portata di mano, utile per comunicare, divertirsi, mangiare, fare sport, capire usi e costumi, per affrontare ogni situazione e rendere unica l`esperienza del viaggio. diviso in 14 sezioni tematiche per facilitarne l`uso; fotografie, schemi riassuntivi e informazioni utili; dizionario con parole d`uso piu` comuni; regole grammaticali di base.

los angeles: elvis cole riceve la telefonata che aspettava sin dell`infanzia. la polizia ha trovato in un vicolo un uomo ferito a morte e completamente tatuato che, prima di morire, e` riuscito a pronunciare le sue ultime parole: "sto cercando mio figlio, elvis cole". da sempre ossessionato dalla figura del padre, su cui sa poco o niente, elvis si rivolge alle uniche persone che possono aiutarlo: l`enigmatico amico joe pike e la tagliente detective carol starkey. insieme i tre si lanciano in un`indagine che arrivera` a far luce sull`identita` dell`uomo morto e sul suo terribile segreto. ma ancora non sospettano di aver risvegliato un mostro che dormiva: un killer spietato, uno psicopatico convinto che cole gli stia dando la caccia...

il volume e` una raccolta di vignette con protagonista l`operaio metalmeccanico cipputi, saggio, disincantato, caustico. un personaggio creato dalla fantasia di francesco tullio altan (treviso, 1942) e divenuto emblematico: il suo nome e` infatti entrato nel linguaggio comune per indicare l`operaio per antonomasia, ma anche un lavoratore dalla coscienza di classe e sindacale perfettamente formata.

pubblicato nei 1991, "le sabbie immobili" vinse nel 1992 il premio satira politica, sezione letteratura, di forte dei marmi. si tratta infatti di una raccolta di detti, aforismi, definizioni, brevissimi apologhi che sotto l`aria ironica e un po` sorniona dipingono un ritratto feroce e graffiante della societa` italiana di fine novecento, con i suoi tic, le sue manie, le sue ipocrisie e lo scintillio di tutto cio` che, pur luccicando, non e` certo oro. questi scritti corrosivi, nel loro libero ed efficace sperimentalismo formale, ci restituiscono sia l`immagine di uno scrittore capace di coniugare impegno letterario e rinnovata passione civile, sia la fotografia di un paese ancora impantanato nelle "sabbie immobili".

graham greene ha ambientato in africa due dei suoi romanzi piu` noti, "il nocciolo della questione", del 1948, e "un caso bruciato", del 1961: aveva raccolto il materiale durante alcuni viaggi compiuti nel continente nero a partire dal 1934, e in particolare quelli in africa occidentale nel 1941 e nel congo belga devastato dalla lebbra nel gennaio 1959. in queste occasioni greene era solito tenere dei resoconti dettagliati: quaderni su cui annotava ritratti, fatti, riflessioni su colonie e colonialismo, perdizione e salvezza. quei diari, destinati in origine solo a un uso privato, consentono di scoprire come greene lavorava sulla propria scrittura, come dava forma a un racconto, come trovava gli spunti per la trama e i personaggi. ma gettano anche uno sguardo acuto sul mondo africano, sul suo fascino magico, visto con gli occhi di un autore che, proprio nella forma diaristica - piu` spontanea, meno elaborata, meno preoccupata di questioni formali -, sollecita il lettore a un rapporto complesso e continuamente stimolante.

guy de maupassant, allievo di flaubert, nelle sue opere ha lasciato un illuminante e impietoso ritratto della societa` borghese nella francia del secondo impero, ed e` proprio nella misura breve della novella che il suo stile, di grande realismo descrittivo ma anche di profonda sensibilita` psicologica e di accesa sensualita`, raggiunge i risultati migliori. le novelle comprese in questo volume contengono decine di immagini della vita contemporanea, istanti presi dalla vita di personaggi comuni e indimenticabili in cui tornano i temi piu` cari all`autore, dai paesaggi della normandia agli amori infelici, dall`infanzia abbandonata alla crudelta` della guerra, fino alla mediocrita` della vita borghese. questa edizione e` arricchita dall`introduzione di leone ginzburg.

sola, all`estremita` di un molo battuto dalle tempeste, sarah woodruff fissa muta il mare sul quale e` scomparso il tenente francese, che tutti dicono essere stato il suo amante. condannata dall`opinione pubblica, incompresa anche da chi le sta vicino, la giovane, figura tragica e ambigua, nasconde in realta` un impenetrabile segreto, una incontenibile passione e un`ansia di liberta` capace di travolgere tutte le ferree regole della morale vittoriana. vittima, ma allo stesso tempo complice, di questa ribellione e` charles smithson, un ricco paleontologo dilettante, che solo nell`abbandonarsi ciecamente all`amore trovera` una ragione di vita. pubblicato nel 1969 e ambientato un secolo prima, "la donna del tenente francese" fonde mirabilmente ironia e sentimento, attenzione alla cultura dell`epoca e un disincantato cinismo. un racconto romantico e sovversivo in cui john fowles sperimenta le modalita` di una scrittura postmoderna, a cavallo tra passato e presente, tra echi dei grandi poeti dell`ottocento e citazioni di darwin, con un finale assolutamente sorprendente: una delle opere piu` interessanti della narrativa inglese contemporanea in cui si ritrovano inscindibilmente uniti il fascino del sogno e il disincanto della realta`.

dopo i racconti di vita di "l`amore secondo noi", delia vaccarello torna a narrare le esperienze degli adolescenti italiani e, grazie alla matita di giulia argnani, le trasforma in fumetti. incontri di una sera, prime volte, viaggi, carezze, illusioni, innamoramenti, metamorfosi. ma soprattutto un sacco di interrogativi: le avventure comprese in questo volume sono uno specchio delle fantasie e dei desideri dei ragazzi di oggi, una raccolta di misteri rigorosamente vietati agli adulti e qui eccezionalmente svelati. a un "brizzolato` invadente che rischia di profanarli, i ragazzi sbarrano la strada dicendo: "scio`". e si proteggono costruendo muraglie di bugie. leggerete esperienze di tutti, ma sconosciute. confidate da ragazzi e ragazze via mail, al telefono, nel corso di incontri a scuola. verrete catturati, striscia dopo striscia, dalle immagini dei loro segreti.

in questo libro vengono esplorati tutti gli stadi che gli uomini attraversano nel morire, che sono esattamente gli stessi di cui si fa esperienza quando ci si addormenta, si perde conoscenza, o si raggiunge l`orgasmo. il dalai lama mostra come prepararsi a tale momento, come arricchire la vita attuale per arrivare alla morte senza paure e afflizioni, e come influenzare il corso delle cose per ottenere la migliore incarnazione possibile per il prossimo passaggio sulla terra.

perche` il duro e frivolo nicky argenta, incontrato al bar del carlton e nelle sale da gioco di cannes, non vuole che due vecchi amici si rivedano in una certa casa di bordighera? e quella ragazza dal profilo fenicio, chi sara` mai? un`amica di argenta? una complice? e stato forse il caso, fin dall`inizio, a guidare i passi del narratore fino alla soglia del plaza? dalla spettralita` di una tiepida notte di ricordi romani prende le mosse "l`attore", romanzo di soldati vincitore del campiello nel 1970.

stanco di raccontare agli italiani le verita` su di loro che essi non amano stare ad ascoltare, in questo suo nuovo libro aldo busi torna a fare le valigie per intraprendere un lungo viaggio attraverso isole, penisole, istmi e altre celebri e ignote realta` geopolitiche sparse nel pianeta. passando da capri a itaca, dall`irlanda a salonicco fino a mettere piede nel promontorio di sant`elena, busi compie le sue personalissime "prove d`esilio", percorrendo luoghi che in comune hanno la rassegnazione con cui i loro abitanti vivono isolati gli uni dagli altri e tutti insieme dal resto del mondo, spesso senza neppure esserne coscienti. lo perseguita un insonne spirito di osservazione che non gli permette di eludere alcuna esperienza: di sesso, di solitudine, di solidarieta`. e cosi`, tra una passeggiata nello squallore degli slums di johannesburg e un party di lusso a new york, scopriamo che l`emarginazione ha la pelle di tutti i colori, si annida al vertice come alle fondamenta della piramide sociale e non risparmia nessuna etnia, nessuna posizione di privilegio, nessun reddito. e l`ultima a`ncora busi la getta nella piu` insospettata delle isole di pasqua, dove si respira l`ironica consapevolezza che "siamo feretri in ballo, il ballo della fine apparente, tra l`interramento e il volo, con dentro ancora qualcosa di vivissimo che risuona e fa schiodare la cosa, non ancora del tutto definitiva, avanti e indietro dal cimitero della ragione e della sua spensierata materia, senza mai nulla di fatto...".

frutto di lunghe meditazioni e approfondite ricerche, iniziato da andric negli anni venti e terminato nel 1942, "la cronaca di travnik" venne pubblicato per la prima volta nel 1945 e tradotto in italia solo nel 1961. ambientato tra il 1806 e il 1814 a travnik, allora capitale della bosnia ottomana, luogo di incontro di mille etnie e mille religioni, questo libro di straordinaria lungimiranza e intelligenza storica, politica e letteraria da` vita al confronto tra l`occidente moderno che si va delineando e un mondo segnato dall`oppressione turca, dall`attaccamento alle tradizioni, dalla durezza dei luoghi e delle condizioni di vita. opera di tolstoiana grandezza, riesce a restituire la storia a un popolo che ne e` stato privato e da` a noi oggi gli strumenti per capirla. come e` stato scritto nelle motivazioni per il nobel conferitogli nel 1961, andric "apre la storia del mondo a una pagina sconosciuta e, dal profondo dell`anima slava balcanica, sollecita la nostra sensibilita`".

per i suoi 13 anni, a nono viene offerto un viaggio in treno da gerusalemme ad haifa. a organizzarlo sono il padre, un celebre detective, e la sua compagna. ma il viaggio si trasforma in una serie di imprevisti e avventure orchestrate da clown, mangiatori di fuoco, e dall`elegantissimo felix, un ladro internazionale che rapisce nono e, su una favolosa bugatti, lo porta a conoscere la grande diva lola. perche` quei due mostrano di sapere tante cose su sua madre? nono ne e` ovviamente affascinato e li seguira` in altre fantastiche avventure prima di scoprire che si tratta dei nonni che non ha mai conosciuto. da loro verra` finalmente a sapere la vera storia dei suoi genitori.

cosa possono fare tre ragazzini se all`improvviso un nonno viene recapitato in un grosso baule a casa loro? e se i tre ragazzini sono i figli del borgomastro e se per giunta tutta la storia si svolge a francoforte sul meno nel 1793 mentre il fantomatico nonno e` un pellerossa proveniente dall`america... be`, la storia si complica decisamente. e si ribalta: perche` il nonno non parla una parola di tedesco, non sa come ci si comporta a tavola e, naturalmente, non sa tirare di scherma. i tre fratelli, gretchen, lotte e willy, diventeranno cosi` i responsabili della sua educazione. ma e` possibile trasformare un nonno selvaggio in un nonno per bene in un solo mese di tempo? eta` di lettura: da 8 anni.

la baghdad dei califfi, celebre per le scintillanti storie delle mille e una notte, nell`anno 922 fu teatro di una sanguinosa tragedia: il processo e la messa a morte di al-husayn ibn mansu`r al-halla`j. personaggio straordinario e complesso, al-halla`j puo` essere considerato non solo uno dei massimi mistici dell`islam, ma anche uno dei suoi pensatori piu` sublimi. ammirato per la sua eloquenza, per l`infaticabile ascesi, per i miracoli sbalorditivi, fu odiato da tutti coloro che vedevano nella sua predicazione una minaccia all`ordine costituito. fu per questo che funzionari di corte e dottori della legge, si adoperarono affinche` il califfo ne sentenziasse la morte. al-halla`j fu crocifisso al termine di un supplizio particolarmente crudele. anche nella morte, quindi, continuo` a incarnare il modello di gesu`, che aveva segnato tutta la sua esperienza spirituale. il cristo di cui segui` le tracce e` quello del corano e della tradizione islamica, per molti aspetti diverso da quello che i cristiani hanno imparato a conoscere, ma per i musulmani la somiglianza tra le due figure e` tanto intensa da portarli a considerare al-halla`j un vero e proprio "cristo dell`islam". questo volume riunisce tutti gli scritti sicuramente attribuibili ad al-halla`j: un canzoniere, che raccoglie le sue poesie mistiche; il libro dei tawa`sin, opera sfavillante di intuizioni sul mistero dell`identita` fra l`uomo e dio, e infine i detti ispirati, sentenze in cui dio parla agli uomini per indicare loro la via dello spirito.

questo volume offre al pubblico italiano tre inediti di george orwell: i "diari di guerra", il celebre saggio "il leone e l`unicorno" e le appassionate "lettere da londra", scritte per la rivista socialista americana "partisan review". meno noti rispetto allle opere narrative, questi scritti ci consegnano una testimonianza unica di uno dei momenti piu` difficili della storia d`inghilterra e del mondo intero. scritti a partire dal maggio 1940, con la capitolazione della francia di fronte all`avanzata dell`esercito nazista, descrivono la lotta quotidiana della popolazione civile inglese contro le privazioni e i pericoli, le tensioni e i sospetti, la tragedia dei bombardamenti, le folle di profughi ebrei che cercano rifugio nella metropolitana, il cibo razionato. con alcune inaspettate pagine dedicate all`italia e agli italiani che vivevano nel regno unito (diventati veri e propri paria dopo l`entrata in guerra di mussolini), orwell offre al lettore di oggi una serie di acute, illuminanti, spietatamente lucide riflessioni sulla sua epoca e sulle tragedie belliche di ogni tempo.

nell`agosto del 1939, emil ferenczi si trova sui monti tatra, in polonia, per fronteggiare l`imminente invasione nazista come sottufficiale dei cacciatori ungheresi. nel corso di lunghe marce attraverso una natura selvaggia e ostile, all`apprensione per la concreta minaccia del nemico si intrecciano, in un oscuro crescendo, atavici timori superstiziosi. alla loro origine, una serie di scomparse e delitti che sono forse l`opera di una bestia spaventosa. la creatura, pero`, sembra avere i tratti del margravio di quelle terre, vukovlad. maurensig si muove sul crinale ambiguo del genere fantastico, costruendo un romanzo nel quale gli eventi si succedono sulle prime con rigore, come il lucido incedere di un cavallo degli scacchi, per poi frangersi subito dopo, travolgendo con se` il lettore nell`alternarsi continuo di logica e superstizione, razionalita` e soprannaturale. e l`ambientazione alle soglie della seconda guerra mondiale innesta, con uno straniamento di grande impatto, i piu` antichi, ancestrali orrori sul tronco del male della storia.

un morto vivente che trasmette dall`aldila`, ecco lo zombie che si aggira sulle frequenze terrene e sulle pagine di questo diario da una scomoda nuvola circondato da compagni che si chiamano jimi hendrix, elvis presley, italo calvino, albert camus e fabrizio de andre`. cugia parla dell`italia e dell`iraq, di guantanamo e dell`iran, di fiorani e di tanzi, dell`ascesa e caduta di ricucci&co., dei giovani della locride e di provenzano, della destra e della sinistra, delle debolezze, delle numerose vilta` e degli eroismi di tutti i giorni.

new york! new york! al riparo dal traffico e dal trambusto cittadino dell`upper west side c`e` un piccolo quartiere tranquillo vicino a central park dove, tra gli altri, abitano alcuni proprietari di cani. vivere in un posto come questo, con un cane al guinzaglio, e` come vivere in un piccolo villaggio. persone spesso sole, riservate, talvolta un po` eccentriche, persone che mai si sarebbero incontrate altrimenti, si conoscono, stringono amicizia o si innamorano, a volte si lasciano. succede anche a jody, signora quasi quarantenne, di conoscere l`amore grazie al suo cane, un grosso pit bull femmina di nome beatrice che lei adora. perche` i cani fungono da veri e propri cupidi, obbligando i loro padroni a legare con altri esseri umani, a superare timidezze e inibizioni in un lieve e romantico minuetto.

doppio inedito da uno dei protagonisti della cultura indipendente: un romanzo noir e un cd di canzoni d`autore che condividono atmosfere, luoghi e personaggi. un figlio e un padre che si parlano solo per telefono, senza vedersi mai. e la curiosita`, il bisogno, nel ragazzo, di scoprire chi sia davvero quel genitore cosi` presente e assente insieme; di conoscere il passato della sua famiglia, le proprie origini. cosi`, tra le atmosfere decadenti dei grand hotel di mezzo mondo, inizia un`avventura nella memoria che portera` a insospettabili scoperte. che forse sarebbe stato meglio lasciare sepolte dal tempo...

dopo 20 anni di assenza, nel 1904, l`americano europeizzato henry james torna nel suo paese. il suo stato d`animo e` un misto di nostalgia, di gioia per il paese ritrovato e di consapevolezza di una distanza incolmabile da un paese in cui non si riconosce. una riscoperta che prende forma in questo libro-reportage e che nonostante tutto resta un`appassionata dichiarazione d`amore nei confronti di un paese straordinario, dei suoi spazi sterminati, dei suoi corsi d`acqua immensi, accanto a una critica serrata all`evoluzione sociale degli ultimi tempi, all`avidita`, al potere dei soldi.

nella roma decadente e crudele dell`epoca di nerone, centro del mondo e del crogiuolo di tutte le razze e religioni dell`antichita`, il giovane patrizio vinicio si innamora della timida licia, figlia di un re svevo, allevata a roma e educata alla religione cristiana. una passione drammatica e tormentata su cui la storia rovescia tutta la folle ferocia della prima grande persecuzione contro i fedeli del nuovo culto. introduzione di witold gombrovicz.

profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. incantato dalla sua prorompente sensualita`, l`arabo nacib l`assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa. ma gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perche` l`amore e` per lei un fatto spontaneo: ama nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna... jorge amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello stato di bahia all`inizio del novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.

dopo l`armistizio dell`8 settembre 1943, dal locale presidio tedesco viene intimata la resa agli 11.500 uomini della divisione acqui, di stanza sull`isola greca di cefalonia. gli ufficiali italiani decidono di non arrendersi, dando cosi` vita, in modo tanto tragico quanto spontaneo, al primo atto della resistenza armata. per otto giorni riescono a fronteggiare il nemico, prima di venire sopraffatti. una parte di loro cade in combattimento, altri 6500 vengono trucidati dopo essersi arresi e altri 1300 muoiono annegati dopo essere stati imbarcati su navi da trasporto che si imbattono nelle mine disseminate nello ionio. questo lo spunto da cui prende avvio

questo libro e` un viaggio alla scoperta dell`infinita varieta` del mondo e della natura umana. dai deserti coperti di cactus alla frenetica vita notturna di new york, dai monti innevati dell`america ai tetti assolati di tangeri, tra droghe e misticismo, zuffe e antiche cattedrali, kerouac registra tutto il fascino della vita "on the road".

pubblicate per la prima volta nel 1937, le diciotto novelle di questo volume siglano il "ritorno all`ordine" di palazzeschi negli anni trenta. sul piano formale l`autore sembra rientrare nell`ambito di una rigorosa classicita`, non rinunciando ai temi clowneschi, eversivi, a lui cosi` cari: buffi, appunto. perche` "buffi sono coloro che per qualche caratteristica, naturale divergenza e di varia natura, si dibattono in un disagio fra la generale comunita` umana."

"sodoma e gomorra" trae il titolo dall`ultimo e piu` ampio degli otto racconti che costituiscono il volume. si tratta di testi differenti tra loro, novelle avvicinabili ai temi strapaesani, in cui forte e` la matrice autobiografica. malaparte e` qui narratore e personaggio, e se talora si lascia andare all`umano senso di "pietas" verso gli sconfitti, la sua autenticita` piu` schietta e` sempre nell`esibizione di se` come protagonista assoluto della scena.

nel 1955 gabriel garcia marquez si reca come inviato speciale del quotidiano "el espectador" in europa, dove visita diverse capitali occidentali, e, superata la cortina di ferro, anche orientali. dopo due anni torna in america, e dai suoi scritti emerge con forza quel contrasto tra la vitalita` e le immense potenzialita` del terzo mondo e il lungo, inesorabile declino del vecchio continente.

nel mondo di buzzati gli animali occupano un ruolo fondamentale: hanno caratteri e virtu` antropomorfe, comunicano con l`uomo, restando, peraltro, creature simboliche e reali, "inferiori" ma privilegiate. questo volume raccoglie ritagli di giornale e inediti, conservati dall`autore stesso, tutti dedicati agli animali, tra cui alcuni dei racconti piu` belli della narrativa buzzatiana.

un taccuino inedito e finora totalmente sconosciuto alla critica, ritrovato da due giovani studiose di harvard, cristina gragnani e ombretta frau, nel fondo manoscritti dell`universita`. un quaderno fitto di appunti di letteratura, riflessioni filosofiche, abbozzi di novelle, trame di romanzi, dialoghi di commedie, preziosa testimonianza della personalita` umana e letteraria di luigi pirandello.

jasper jackson e` un calligrafo, uno dei pochi a esercitare questa antica professione. ma e` anche un giovane libertino con una precisa filosofia: "cosi` tante donne, cosi` poco tempo". piu` che un dongiovanni compulsivo, pero`, jasper e` un innamorato della femminilita`, che conosce bene ma non alla perfezione. mentre e` impegnato nella trascrizione di alcuni sonetti di john donne, si ritrova coinvolto in un rischioso triangolo sentimentale nel quale la sua "vittima" designata e` in realta` colei che tira le fila del gioco. enigmatica e fascinosa, madeleine non e` meno scaltra e maliziosa di lui, ma nemmeno lei ha fatto i conti con i sentimenti.

erede di una tradizione dei raccontare che nelle comunita` ebraiche dell`europa orientale si affino` per secoli, si coloro` di malizia e di saggezza, mescolo` i succhi di diverse civilta`, singer rievoca in queste brevi storie, destinate a un pubblico di ragazzi come di adulti, un mondo in cui il quotidiano piu` povero e semplice e` attraversato da apparizioni meravigliose. ed ecco fianco a fianco con naturalezza furbi taccagni e allocchi dal gran cuore, demoniette impaurite e grilli freddolosi, mucche che volano e fanno uova d`argento, trombe prodigiose che estinguono gli incendi. vicende incantate in cui le parole di uno dei piu` grandi scrittori del novecento fanno rivivere la profondita`, l`ironia e la poesia di una cultura affascinante, tenacemente fedele alle proprie millenarie radici.

dalla grande casa dei viladecans e` scomparso un tesoro di valore inestimabile: un quadro di picasso, donato dal pittore in persona alla signora augustina, ora defunta. i suoi tre nipoti assillano l`ispettore canals, ma il bravo poliziotto non sa proprio che pesci prendere. si trova di fronte al classico "mistero della camera chiusa", visto che il furto e` stato commesso in una stanza inaccessibile e sorvegliata dagli occhi di una scolaresca in gita. ma l`ispettore non sa che proprio da quella scolaresca (e in primo luogo da poli, investigatore in erba) gli verra` l`aiuto necessario a risolvere un caso terribilmente intricato.

i volumi raccolgono gli articoli di cronaca nera scritti da dino buzzati per il "corriere della sera" e il "corriere d`informazione" in un arco di quasi trent`anni. l`autore di "il deserto dei tartari" fu, infatti, prima ancora che narratore, giornalista. entrato nella redazione del quotidiano milanese nel 1928, buzzati fu cronista, redattore e quindi inviato, e questi testi offrono interessanti spunti di riflessione sull`attivita` giornalistica nonche` su quella narrativa dello scrittore di belluno.

nelle quattro terre sembra definitivamente tornare la pace. ma un giorno un cavaliere alato trova sulla spiaggia un naufrago in fin di vita. gli hanno strappato occhi e lingua, e adesso ha uno strano braccialetto e una misteriosa mappa. bisogna subito chiedere consiglio al re degli elfi. inizia cosi`, a bordo della nave alata "jerle shannara", una spedizione piena di pericoli e avventure, alla ricerca della "magia fatta di parole" in grado di cambiare per sempre i destini del mondo.

arthur johnson non ha mai saputo come comportarsi con le donne. nella sua solitudine, il suo bisogno di affetto e comprensione ha finito per diventare una vera e propria perversione, e l`uomo nasconde, sotto l`apparenza di una personalita` timida e gentile, un animo violento, attentamente dissimulato. al piano di sotto, abita una studentessa che sta terminando la sua tesi sulle personalita` psicopatiche; la ragazza non sa che sta per scoprire uno dei terrificanti segreti di arthur.

luciana littizzetto e`, per sua stessa definizione, una "single un po` frollata". alle prese cioe` con uomini incerti, inconcludenti, col calzino bianco e ignoranti della gerarchia temporale che, al ristorante, deve regnare fra la caponata e il dessert. una condizione grottesca che, come se gia` di per se` non bastasse, va a scontrarsi anche con un mondo dal perdurante maschilismo, con una moda fatta su misura per il corpo di naomi campbell (e soltanto per il suo) e con costanti autoflagellazioni per ottenere impercettibili avanzamenti nella battaglia di nervi con i propri inestetismi. questo libro raccoglie gli sfoghi di una donna tragicamente e comicamente contemporanea.

rubato ai suoi proprietari, il sanbernardo buck viene trasportato nella fredda alaska per essere venduto ai cercatori d`oro. ma, dopo varie avventure, l`animale, che sente prepotente il richiamo della natura, lascera` gli uomini per unirsi a un branco di lupi. eta` di lettura: da 9 anni.

romanzo d`esordio di bernari, pubblicato per la prima volta nel 1934, "tre operai" rimane anche il suo capolavoro. un libro coraggiosamente ideologico, provocatorio nel linguaggio, non allineato alla produzione d`arte del tempo e che e` alla base di tanta letteratura neorealistica degli anni sessanta e settanta. racconta le incerte schermaglie sentimentali di teodoro, marco e anna, lavoranti in una lavanderia, un amore drammatico sullo sfondo delle lotte degli operai meridionali.

il romanzo, scritto nel 1926 a parigi, segna la rottura dell`autore con sherwood anderson, uno degli scrittori che piu` influenzarono la sua formazione propugnando la ribellione alle regole strutturali della narrativa americana. ma mentre anderson non era riuscito, distrutte le regole, a costruire nelle sue opere alcun disegno coerente, hemingway seppe trovare una nuova tecnica formale. e in questa feroce satira riecheggia grottescamente tutti i piu` tipici motivi andersoniani.