












storia di una famiglia dall`inizio del secolo alla guerra civile spagnola, il romanzo e` gremito di personaggi: compone e scompone fatti ed esistenze in una trama fittissima e "ottocentesca" che, come uno specchio rotto, rimanda solo frammenti di vita. romanzo di grande modernita` dedicato alla nostalgia e che ha i suoi modelli dichiarati in stendhal, cecov e proust.

ekeland introduce il lettore alla complessa teoria del caso collegando la dimostrazione delle sue tesi ad alcuni episodi di un grande capolavoro: "le saghe dei re di norvegia" dell`islandese sturlassonn, vissuto tra il xii e il xiii secolo. ogni capitolo del libro e` preceduto da un episodio della saga che serve come punto di partenza per la scoperta di un aspetto della teoria matematica del caso. vengono in tal modo percorsi vasti spazi scientifici: dal classico calcolo delle probabilita` al moderno caos, dai sistemi dinamici alla teoria dell`informazione, dalla logica alla statistica.

il libro ordina un materiale immenso finalizzato allo studio della "teoria medica" dal punto di vista antropologico, dai tempi primitivi ai giorni nostri. un`indagine comparata si rende necessaria perche` ogni comunita` e ogni epoca ha avuto rapporti differenti con la malattia, sviluppando una propria tradizione terapeutica e ponendosi in modo originale nei confronti della medicina. ricostruire un percorso progressivo di tecniche e conoscenze non e` piu` possibile perche` non esiste una teoria medica unitaria: il fine del libro e` quello di analizzare e comparare le varie teorie.

la storia della scuola di francoforte e` qui per la prima volta oggetto di una trattazione che ben si puo` dire completa e definitiva, dal momento che copre anche il periodo che va dal ritorno dell`istituto per la ricerca sociale in germania, alla morte di adorno. oltre alle due figure principali: horkheimer e adorno, rivive in questo vasto affresco storico-filosofico tutta quella pleiade di membri e collaboratori dell` istituto che tra europa e america ha profondamente segnato la storia culturale del novecento.

con un grande lavoro di documentazione e ricerca, l`autrice ha ricostruito la vita e le opinioni di un ecologista ante litteram in un libro che restituisce waterton al suo giusto posto: il primo che si accorse dei pericoli dell`industrialismo, il primo ambientalista della nostra era.

e` la storia dell`itinerario dall`innocenza della fanciullezza all`esperienza adulta della giovane e povera mary. il romanzo rappresenta una delle vette piu` alte della letteratura irlandese proprio perche` riesce a fare convivere quotidianita` e fiabesco, realismo e fantasia in una moderna favola sull`ingiustizia e l`emarginazione femminile.

tormentata e` la storia del suffragio universale, ostacolato, ancora in pieno novecento, dalla discriminazione di censo, di razza, di sesso, che si e` rivelata particolarmente tenace proprio nei paesi di piu` consolidata tradizione liberale. un nuovo modello di democrazia sembra voler divenire il regime politico del nostro tempo. gli stati uniti costituiscono il privilegiato paese-laboratorio del "bonapartismo-soft" che ora si affaccia anche in italia e di cui ci parla losurdo.

planck intrattenne un`ampia corrispondenza scientifica e scrisse numerosi saggi su questioni fisiche connesse con i problemi piu` generali; questi saggi sono raccolti nel presente volume e nel loro genere costituiscono un insuperato esempio di alta divulgazione.

einstein conosce mileva maric nel 1897, al politecnico federale svizzero, dove entrambi studiano fisica. le lettere fra i due coprono l`arco di tempo che va dal 1897 al 1903, poco dopo il loro matrimonio. mileva contribui` in maniera determinante al successo futuro di einstein. questa corrispondenza rivela un einstein sconosciuto al grande pubblico, per una volta ottimista, fiducioso nella vita. dalle lettere emergono gli interessi scientifici, i conflitti con gli altri scienziati, le costanti preoccupazioni per la ricerca di un posto di lavoro. le difficolta` incontrate dalla coppia culmineranno con la nascita della figlia illegittima lieserl e indeboliranno progressivamente la personalita` di mileva fino al loro definitivo allontanamento.

pubblicato nel 1908, poco dopo le considerazioni sulla violenza, il libro affronta gli aspetti ideologici di quella che sorel considerava la subalternita` del socialismo riformista al progetto illuministico della borghesia. sorel pensava allora all`alternativa di una cultura originale, basata sulle condizioni di vita dei produttori e tutta tesa alla lotta: alternativa a suo avviso ostacolata proprio dagli intellettuali che si sforzano di mantenere il prestigio di ideologie adatte a una divisione della societa` risalente all`ancien re`gime

cancrini ha incontrato queste storie, che hanno come protagonisti bambini e adolescenti di palermo, nel contesto di un lavoro terapeutico con le famiglie di minori a rischio. freud scriveva che il lavoro di uno psicoterapeuta, per essere scientifico, deve essere scritto in forma di novella. l`affermazione freudiana era allora giustificata dalla necessita` di un repertorio di parole e di costruzioni verbali per descrivere i processi mentali. questo discorso puo` essere oggi riproposto a un altro livello "nel momento in cui si riflette sull`operare terapeutico come basato sullo sforzo di usare se stessi per restituire epicita` ed eccezionalita` al quotidiano di vite che si trascinerebbero nel buio della ripetizione e della noia".

questo secondo volume chiude il piano delle grandi opere politiche, la riproposta delle opere di machiavelli con un nuovo commento critico. i tre testi finora proposti sono quelli che hanno "fondato" la modernita` e che parlano ancora, in modo inquietante al lettore contemporaneo. i testi sono frutto di una tensione utopica ed etica che intendeva proporre una rivoluzione copernicana del pensiero politico: il rifiuto di relegare l`uomo entro i confini del fatalismo, del provvidenzialismo e del meccanicismo.

si e` spesso affermato che wackenroder sia alle origini del romanticismo tedesco in quanto sposta l`attenzione dalle forme compiute della grecita` classica all`arte medioevale tedesca e al rinascimento italiano. gli "sfoghi del cuore..." evocano appunto un clima dove arte, sentimento e devozione religiosa si confondono riuscendo a comporre in unita` la vita spirituale. la seconda opera dell`autore berlinese, "le fantasie sull`arte...", introduce in una sorta di mondo capovolto rispetto al primo: la continuita` dell`arte con la vita si e` spezzata, in questo caso e` la musica e non piu` la pittura a tenere il campo, il suo linguaggio non e` comunicabile salvo che non intenda abdicare a se stesso per farsi ostaggio dei desideri del pubblico.

esiste una sessualita` infantile anche per le bambine: le donne sperimentano il desiderio sessuale e fin dall`infanzia sono frustrate di essere prive di pene: queste concezioni di freud hanno suscitato discussioni in parte ancora vive. questo lavoro e` il primo a raccogliere tutti gli scritti di freud sull`argomento, in ordine cronologico. alcune teorie sono state conservate negli anni, altre hanno subito modifiche, di pari passo con l`evolversi della teoria psicoanalitica nel suo insieme.

come si vive tra il "non piu`" e il "non ancora"? non riconoscersi piu` come bambini e non sentirsi ancora riconosciuti come adulti pone gli adolescenti in una zona di difficile definizione, dai labili e incerti confini. confinare l`adolescenza negli angusti limiti di una categoria generazionale ha convogliato l`attenzione sugli aspetti piu` inquietanti nei confronti delle altre eta` della vita. insistendo sullo sviluppo umano come processo, gli autori intendono favorire una visione dell`adolescenza meno allarmata e allarmante, piu` attenta alla positivita` di molte sue manifestazioni di vitalita`, curiosita` e creativita`.

il libro presenta una valutazione approfondita, ma del tutto alla portata del lettore non medico, dei dati scientifici pubblicati sull`argomento. ne emerge questo messaggio: la scienza non produce certezze, ne` offre regole universali. le conoscenze specifiche sono come un puzzle che non si potra` mai completare, in cui ogni pezzo aiuta a capire qualche particolare del quadro, ma puo` anche modificare le ipotesi precedentemente formulate.

dupront comincia con l`analizzare i due tratti fondamentali che specificano la realta` attuale dell`istituzione ecclesiastica, cioe` la liberta` conquistata nei confronti delle potenze temporali e la portata dell`opera di secolarizzazione. passa poi a esaminare tre dei "segni dei tempi" attraverso i quali si manifestano le inquietudini spirituali del presente, rispondendo alle quali la chiesa ritroverebbe la propria carica profetica: l`attesa della parola, la scoperta dell`altro e il bisogno del sacro.

il 5 settembre 1939 i tedeschi bombardano falkov, un piccolo villaggio polacco, e lo radono al suolo. per i contadini, gia` poveri, e` la fame. scopo della campagna militare in polonia e` l`appropriazione del potenziale economico polacco e il reclutamento forzato di tutta la manodopera disponibile. valerian e` uno degli oltre due milioni di polacchi deportati nel reich: 16 anni, viene mandato in una fattoria vicino a brema come bracciante agricolo. dopo pochi giorni tenta di fuggire. viene ritrovato dalla polizia e ricondotto dai suoi datori di lavoro. valerian allora escogita un piano: da` fuoco al fienile pensando che in tal modo verra` rispedito a casa per punizione. ma la punizione e` ben piu` grave: viene processato e conmdannato a morte, sebbene minorenne.

l`"europa orientale", concetto in cui mises faceva allora rientrare germania e austria, e` l`oggetto di questo libro del 1919 al quale gli avvenimenti in corso da qualche anno sembrano restituire tutto il valore di geniale anticipazione. lo schema interpretativo di mises nasce da una profonda riflessione sulla storia tedesca e austriaca che fa da sfondo a una definizione originale e ricca di conseguenze dell`europa orientale come insieme di territori plurilingui in cui s`instaurano legami particolari tra "arretratezza", nazionalita` e tipi di nazionalismo, costruzione statale e tentativi di modernizzazione.

il volume raccoglie numerosi testi finalizzati ad una migliore conoscenza delle origini della psicoanalisi e, fino al 1912, dell`intenso impegno di jung in difesa delle scoperte freudiane; altri testi documentano il pensiero degli ultimi anni di vita di jung e riguardano diversi aspetti della psicologia analitica e i temi junghiani ben noti anche al lettore colto non specialista: dalla concezione del sogno alla definizione di una nuove etica e alla saggezza orientale; dai drammi della storia presente al simbolismo religioso, all`alchimia, allo spiritismo e alla parapsicologia.

la figura di gesu`, il carattere delle piu` antiche comunita` cristiane, l`invenzione della chiesa: i primi due secoli della storia del cristianesimo sono ripercorsi attraverso le fonti neotestamentarie e gli studi piu` aggiornati. un laico, docente di filosofia, affronta questioni di eccezionale rilievo in modo semplice. il punto di partenza e` la constatazione che la conoscenza che si ha in italia dei fatti religiosi e` quasi inesistente anche tra gli stessi cattolici a cui manca tradizionalmente la consuetudine diretta con la bibbia.

rosalinda polkowski lavora in un istituto di ricerca storica nella germania dell`est; ha piu` di quarant`anni, si e` appena lasciata con il marito bruno. in una confusa inquietudine si licenzia. accetta un impiego come dattilografa presso un vecchio signore che le detta le sue memorie. ma quello che all`inizio sembra un impegno che puo` permetterle di guadagnare un po` senza per questo "vendere" la sua mente, diventa uno scontro mortale.

questo lavoro, del 1930, e` un tentativo di applicare le scoperte della psicoanalisi all`antropologia e al sociale. nell`affrontare il tema dei riti sacrificali, l`autore sceglie di limitarsi "alla questione psicologica delle motivazioni inconsce che vengono soddisfatte da un certo rito". afferma, riprendendo freud, che alcuni riti sono "la ripetizione di un parricidio", espressione di un odio inconscio dei figli per i padri. dobbiamo quindi a moneykirle la nascita di un pensiero antropologico che valorizza al massimo l`inconscio quale causa sotterranea delle manifestazioni umane piu` evidenti e piu` significative sul piano politico, storico, sociale ed economico.

perche`, se la poesia esiste ancora, e` cosi` difficile parlarne? e che cosa e` possibile dire in quella "lingua speciale" che secondo alcune teorizzazioni deve essere il linguaggio poetico? i confini di questo linguaggio si sono straordinariamente ristretti proprio per l`influenza di quelle avanguardie formalistiche che nella seconda meta` del novecento sono diventate pura accademia. il libro reinterpreta il percorso della poesia moderna, da schiller a zanzotto, da baudelaire a penna. e riconsidera anzitutto il rapporto di scambio, il dialogo fra generi letterari diversi: fra poesia e narrazione, poesia e teatro, poesia e saggistica. la nuova poesia dovra` uscire dal rifugio del formalismo e accettare la sfida della prosa.

e` la storia di enzo, un ragazzo della provincia di trapani. impara ben presto che la diffidenza, l`omerta`, l`astuzia, la capacita` di intimidire e di imporsi con la forza sono essenziali per farsi strada nel suo mondo. si mette in luce presso la famiglia mafiosa del luogo e diventa un "soldato" ai suoi ordini. alla fine, arrestato un`ultima volta, e gia` condannato a morte dall`organizzazione, decide di fermarsi e cercare una via d`uscita nella scelta del pentimento, dell`"infamita`", che si realizza nell`incontro con un magistrato: paolo borsellino.

nel 1779 samuel horsley, curatore dell`opera omnia di newton, si imbatte` nei manoscritti religiosi del grande inglese, e ne fu talmente scandalizzato che ne impedi` la pubblicazione. in seguito le carte finirono alla university library di gerusalemme. gli scritti, di cui si da` qui la prima edizione, databili tra il 1670 e il 1680, riguardano l`interpretazione delle profezie e segnatamente dell`apocalisse. lo "scandalo" sta nel fatto che newton assegna alle scritture, a cui non esita ad applicare lo stesso metodo assiomatico deduttivo dei principia, un valore conoscitivo non dissimile da quello scientifico.




ebraismo, cristianesimo e islam affermano di avere in abramo lo stesso padre: ma i miliardi di loro seguaci in genere lo ignorano. questo volume si propone di ricordarlo affiancando passi della bibbia ebraica, del nuovo testamento e del corano, alla ricerca di quanto le tre religioni dicono sugli stessi temi nel loro testo di fondazione, cioe` nel loro momento iniziale, prima che teologi e chiese ne trasformassero lo spirito originario. il libro non da` giudizi e non intende rispondere alla domanda che sembra implicita in un confronto di tal genere: quale sia la religione migliore, la piu` giusta, la piu` profonda.

la disoccupazione ha oggi carattere strutturale, ha origine nelle nuove forme di cambiamento tecnologico ed e` tendenzialmente irreversibile. nella economia e nelle societa` di oggi ci sono disoccupati che una eventuale crescita della produzione di merci non riassorbira`, mentre contraddittoriamente ci sono bisogni sociali insoddisfatti. c`e` a un tempo spreco e penuria. secondo l`autore, constatata l`insufficienza delle politiche keynesiane, la soluzione del problema "troppe merci, poco lavoro" va cercata anche al di fuori della parte mercantile dell`economia e della societa`. in particolare bisogna che lo stato, facendosi carico di quello che i privati non fanno, metta in moto lavori concreti che producano valori d`uso e producano servizi di cui c`e` bisogno.

la natura e l`evoluzione ci danno un insegnamento morale? ha senso parlare di "diritti naturali"? e` possibile un`etica biologica? contro l`"individualismo fanatico" e la "barbarie ragionata" di coloro che vogliono applicare alla societa` la dottrina darwiniana della lotta per l`esistenza, huxley sostiene che l`essenza del "processo etico" consiste non nell`imitare il "processo cosmico" ma nel combatterlo. alla conferenza tenuta all`universita` di oxford nel 1893 e qui pubblicata, sono aggiunti altri quattro saggi di huxley, scritti tra il 1888 e il 1894, in cui l`autore spazia dalle riflessioni sul destino dell`uomo alle considerazioni biologiche sui meccanismi dell`evoluzione, all`esame di progetti di riforma sociale e politica.

prendendo a prestito il titolo di un libro precedente dell`autrice, si potrebbe dire che nei "padri lontani" (rievocazione autobiografica) si avverte "un leggero accento straniero" che sottrae il racconto a ogni concessione emotiva per restituirlo oggettivato nella precisione della distanza, del controllo prospettico. sono dunque "lontani", ma per qualita` di stile, la lettonia dove la scrittrice e` nata, il padre ebreo bello e misterioso "come un principe arabo", la madre colta ed elegante, severa con se` e con gli altri, e ancora la sorella, la nonna piemontese e la nuova famiglia che la jarre si costruisce in italia.

non e` solo l`autobiografia di un matematico geniale, e` anche la testimonianza lucida e viva di un intellettuale polacco con profonde radici nella cultura mitteleuropea, di uno scienziato ebreo che ha respirato gli umori e i veleni, ristagnanti sul vecchio continente alla vigilia dell`olocausto. cosi` la storia della vita di kac esemplifica assai bene le vicende di tanti uomini di cultura costretti all`esilio, che cercarono nel nuovo mondo una speranza e un`alternativa. su questo sfondo la matematica appare come una costante ragion di vita: non un`ideale di asettica purezza, ma uno strumento vitale per indagare i misteri della natura.

un giovane del volontariato si accosta a un universo di estranei al suo mondo. scopre che i nuovi compagni affrontano eta` della vita drammatiche: da una maturita` ormai sconvolta all`incombente dissolvimento, dagli anni estremi all`ignoto. il protagonista scopre in se stesso anticipi di percorsi inattesi, ritrova negli estremi paure, umori, domande. esplodono improvvise solidarieta` e insormontabili repulsioni. gli amori coetanei del protagonista sono messi a confronto con un quasi-amore, con la forte presenza di una lei fuori eta`, la cui intelligenza sensibile supera la condizione della vecchiaia e attinge all`eterno. la morte viene a far parte dell`esperienza ravvicinata del protatagonista, rivelandosi una parte della vita.

la psicoanalisi attuale ha ridimensionato il ruolo della pulsione e valorizzato quello della relazione, partendo da un isomorfismo, anche se imperfetto, tra la relazione madre-bambino e quella paziente-analista. questa raccolta di scritti e` il risultato di una lettura critica e seminariale di alcuni libri recenti che tracciano il percorso del pensiero psicoanalitico contemporaneo. i capitoli toccano praticamente tutti gli aspetti del lavoro psicoanalitico, dal transfert al contro transfert, dal sogno agli agiti, dalle resistenze alle difese, dalle identificazioni proiettive a quelle adesive e intrusive, agli apporti interdisciplinari, allo sviluppo del linguaggio.

fino a due anni birger e` un bambino normale. all`improvviso tronca ogni contatto col mondo esterno. per quindici anni birger e i suoi genitori vivono questa tragedia, fino a che la madre sperimenta sul figlio un metodo americano detto facilitated communication, basato sull`impiego della macchina da scrivere. da tre anni birger scrive, ha ripreso a comunicare, e i messaggi che lancia dal video del suo computer aprono uno squarcio su quel mondo oscuro e inquietante. da queste pagine si capisce anche che in tutti questi anni di "buio" birger non solo capiva, ma leggeva e imparava avidamente.

rivolgendosi a chi lavora con gli anziani e li assiste, l`autore afferma che, come per l`analista e` importante riflettere su cio` che prova nei confronti del paziente, cosi` il senso piu` vero del parlare di psicologia e invecchiamento agli operatori e alla gente comune sta nell`attribuire importanza ai vissuti personali e collettivi, piu` o meno chiari e coscienti, attivati dai vecchi, nella convinzione che questi vissuti abbiano un forte valore dinamico e orientino i nostri pensieri, le nostre attese e i nostri comportamenti.

secondo l`autrice un certo ottimismo cristiano e la fede di stampo illuministico nella necessita` del progresso ci hanno reso inermi di fronte al male. il quale pero`, oggi, ci si presenta ormai come una realta` irriducibile. ed e` proprio su questo terreno che la saggezza realistica e disincantata delle fiabe puo` offrire un contributo significativo alla formulazione di una psicologia antropologica dell`ombra, il lato oscuro del carattere umano.


"martin heidegger ha lasciato la terra il 26 maggio 1976. alcuni giorni dopo la sua morte, ho incominciato a scrivere l`oblio dell`aria. volevo, dovevo rendere omaggio al filosofo per la luce che mi ha trasmesso senza nessun obbligo, tranne quello del pensare. salvaguardare un cammino richiede proseguirne l`apertura, non ripeterne l`apertura verso una fine gia` raggiunta. meditando sull`essere, ho scoperto che la sua custodia esige uno sdoppiamento. l`uomo, solo, non puo` essere il guardiano dell`essere, in quanto la sua vigilanza suppone un certo dominio della natura e del linguaggio che paralizza il lasciar-vivere. inoltre l`essere viene allora pensato come memoria e cultura della vita che hanno gia` nientificato la sua linfa, la sua crescita."

il libro vuole essere un bilancio problematico di quanto la storiografia (soprattutto tedesca e inglese) ha prodotto sul nazismo, e una discussione delle tesi interpretative che nello stesso tempo fornisce gli elementi di conocenza fattuali. un libro di sintesi e di orientamento che procede in modo tematico piuttosto che cronologico (capitoli sull`economia, sull`olocausto, sulla politica estera, sulla figura di hitler...) dopo aver esaminato nei primi due capitoli il problema della spiegazione e della definizione del nazismo nella storiografia e prima di concludere con altri due capitoli dedicati alle controversie suscitate dalle interpretazioni "revisioniste" del passato nazista dell`ultimo decennio.

il libro risponde alla tesi della negazione dell`esistenza dei campi di sterminio descrivendo sobriamente i fatti prima e discutendo puntualmente la tesi "revisionistica" poi. la prima parte e` dunque dedicata a una breve storia della "soluzione finale", seguita dalla descrizione del sistema dei campi di concentramento e di sterminio nazista e di quello di auschwitz in particolare (con foto e cartine). nella seconda parte, dopo aver richiamato rapidamente le fonti e il processo di auschwitz, l`autore analizza la letteratura "revisionistica" soffermandosi in particolare sul "rapporto lauchter" del 1988: una perizia "scientifica" negazionista sulla quale interviene anche giorgio nebbia nella postfazione aggiunta all`edizione italiana.

sylvia e` una ragazza dal carattere inquieto, vittima consapevole dell`alternarsi dei suoi buoni e cattivi umori, che cerca di sviluppare una personalita` alternativa ai canoni tradizionali. ma l`amore e il successivo matrimonio glielo impediscono. nel matrimonio, in cui l`eroina dei romanzi ottocenteschi trova la sua forza, sylvia trova invece il suo indebolimento e annullamento progressivo. il libro preannuncia i temi cari all`autrice di piccole donne (la crescita, l`educazione, i rapporti con i familiari, l`amore) per trattarli pero` in modo conflittuale e non consolatorio come avviene nella successiva serie per ragazzi. con una nota di henry james.

un libro che si rivolge a quanti, piu` che all`opera dello scienziato, sono interessati alla figura di einstein uomo, a capire chi fosse in realta`, al di la` del mito. il risultato e` un ritratto per certi versi imprevedibile, molto piu` sfaccettato e complesso di quanto una certa agiografia lascerebbe supporre. oltre a particolari inediti della vita familiare, il libro illustra il credo filosofico di einstein e le sue prese di posizione sui grandi temi della politica, della pace e della guerra, e analizza le ragioni del mito di einstein, soffermandosi sul ruolo avuto dai grandi mezzi di informazione e fornendo esempi che testimoniano il clima di isteria collettiva che si creo` intorno allo scienziato dopo il trionfo delle sue teorie.

come in un album di fotografie il racconto procede per istantanee: il rituale dell`andare a letto, la pessima acqua di colonia del parrucchiere, le figurine dei re di francia nelle confezioni del burro salato, le vacanze al mare e i fumetti di tintin, il fascino perverso di terence stamp e poi la gelosia del padre e quella reciproca del figlio che lo ha sorpreso con la madre. le immagini dell`infanzia piene di struggente nostalgia lasciano il posto all`astio e al rancore, ma nascosta da un velo di pudore si indovina una tenerezza inconfessata, tradita e insieme testimoniata dal dolore per l`indifferenza e l`ingratitudine, dall`aridita` degli affetti ridotti a semplici formule, dalla stessa spietatezza della confessione.

"parliamo dell`elefante" (1947) prende in considerazione gli anni tra il 1938 e il 1946. anni cruciali, che ritornano puntualmente in questi "frammenti di un diario" recuperati e riordinati ancora a caldo, in un tumultuoso dopoguerra. appunti, riflessioni, note di lettura, opinioni, incontri, veri e propri piccoli racconti si compongono in una narrazione ove il gusto per la battuta feroce, per l`epigramma assassino, per la definizione fulminante e` al contempo alto esercizio di stile e puntuale testimonianza. personaggi famosi appaiono e scompaiono dalle pagine, ma accanto a loro prendono vita, umili e sofferenti, pigri e meschini, furbi o ingenui, uomini e donne di tutti i giorni in un autentico spaccato della societa` italiana.

romanzo narrato attraverso settantatre incisioni accompagnate da brevi didascalie, "una vita" fu pubblicato nel 1950 dalla casa editrice che leo longanesi (1905-1957) aveva creato nel 1946. in esso si riassumano, trovandovi compiuta espressione, le qualita` di quel vero "enfant terribile" che fu l`autore, il talento multiforme di moralista acre, sferzante, non di rado corrosivo, ma anche anticipatore, attento ai segni della modernita` e - piu` frequentemente di quanto si creda - testimone di una umanita` dolente e fustigatore dal cuore tenero.

chi c`e` dietro lo scontro di civilta` in atto nel mondo? sono i media che tentano di costruirlo o a qualcuno fa comodo pensare sia reale? e soprattutto: perche`? parte da qui questo battagliero libro di monica maggioni, che unisce la propria storia personale di inviata sul campo alla grande storia, ricostruita con la distanza di oggi grazie a una ricca documentazione. la grande macchina da guerra americana da un lato e l`abile regia del terrorismo internazionale dall`altro - scrive - sono due volti della stessa propaganda. come in un film d`azione che rende piu` comprensibile il recente passato, vedremo cosi` sfilare i piani d`attacco dei combattenti della jihad, la costruzione del mito di al zarkawi, la lotta contro i nuovi crociati, la guerra in rete, i disegni strategici, fino alle vignette contro maometto. lo scontro esiste, ma e` tra fondamentalisti e moderati, dentro all`islam e in tutto il mondo.

cinquantamila anni fa un meteorite radioattivo aveva colpito la terra. ritrovato intorno all`anno mille da erik il rosso e i suoi vichinghi, era stato sepolto in una caverna. ora, due fazioni rivali vogliono impossessarsi del meteorite per costruire una bomba di enorme potenza, capace di spazzar via un`intera metropoli. un gruppo di terroristi islamici dell`ucraina e quello guidato da un folle miliardario che vuole spazzar via l`islam si fronteggiano senza esclusione di colpi. solo l`organizzazione del geniale juan cabrillo con le sue meraviglie tecnologiche che solcano i mari, dotate di armamenti sofisticatissimi, puo` salvare l`occidente e il resto del mondo dall`occidente. ma il meteorite non e` l`unica pietra al centro dell`intrigo: alla mecca e` scomparsa la pietra piu` sacra, la pietra nera della kaaba, e gli uomini di cabrillo rischiano la decapitazione se questa non verra` ricollocata al suo posto.

a valencia, nel 2007, ci sara` la sfida n. 33 per conquistare la coppa america, il piu` ambito trofeo velico al mondo. tutto comincio` nel 1851, quando lo schooner america, del new york yacht club, sfido` 14 imbarcazioni del royal yacht squadron britannico e vinse, aggiudicandosi la "coppa delle cento ghinee" e dando alla competizione il proprio nome, che conserva tuttora. gli americani rimasero imbattuti per 25 sfide in 132 anni, fino al 1983, allorche` gli australiani si portarono a casa la coppa. l`autore racconta questa incredibile epopea di uomini e barche, dove la storia diventa leggenda, fino ai giorni nostri. e c`e` spazio anche per l`italia: dai tempi di azzurra (1983) alle piu` recenti avventure del moro di venezia (1992) e di luna rossa (2000), che vinsero la louis vuitton cup e sfidarono i detentori.

nell`estate del 2006 viene inaugurata la linea ferroviaria che collega pechino a lhasa, la capitale del tibet: un evento che corona un progetto ambizioso, la cui realizzazione e` durata oltre quarant`anni. il piano fu presentato come una politica di apertura verso una zona remota e primitiva che da quella magnifica opportunita` doveva trarre solo vantaggi. ma dietro quell`impresa, a cui per primo aveva pensato lo stesso mao, c`era ben altro. a poco a poco il governo di pechino ha scoperto le sue carte: il tibet non soltanto era (ed e`) un paradiso di risorse minerarie che poteva (e puo`) consentire alla cina la completa indipendenza dalle importazioni di materie prime, ma soprattutto una zona strategica nei giochi politici con l`india. ben lungi dall`aver apportato vantaggi alla regione autonoma, la ferrovia ha creato flussi incontrollati di immigrazione dalla cina che hanno provocato un rapido processo di perdita di identita` dei tibetani. mosso dalla passione e da un vivo interesse, il giornalista abrahm lustgarten accompagna il lettore lungo l`avvincente e doloroso cammino di un popolo che, malgrado le campagne internazionali e lo spazio riservatogli dai media, e` senza voce. gli ultimi sessant`anni di storia tibetana racchiudono efferatezze di ogni tipo, crudeli ingiustizie, ma soprattutto un silenzio che grida a pieni polmoni: quello della gente comune, alla quale l`autore di questo reportage ha restituito volti, realta`, pensieri e sentimenti.

scrittrice e intellettuale anglo-americana, iris cutting sposo` il marchese italiano antonio origo e con lui dal 1924 visse nella tenuta la foce, nella campagna toscana. fra il 1943 e il 1944, gli anni terribili della guerra civile e dell`invasione straniera, iris tenne un intenso diario, affidando alle pagine le impressioni e le ansie di quei giorni. straordinaria testimone del suo tempo, sapeva rivolgere il suo interesse ai problemi piu` immediati della vita quotidiana: si occupava della terra, della propria famiglia, ma soprattutto era sempre pronta ad aiutare gli altri. iris e antonio origo accolsero nella propria tenuta piu` di venti bambini sfollati dalle citta` bombardate di genova e torino, bambini bisognosi di istruzione e di cure mediche, ma anche di essere semplicemente accuditi. e allo stesso tempo riuscirono ad aiutare i soldati italiani allo sbando, i primi partigiani, i giovani sfuggiti alla chiamata alle armi repubblichina. la cronaca impressa nelle pagine di "guerra in val d`orcia" rappresenta un caso straordinario di impegno civile e di eroismo, "la vittoria", come scrive sergio romano nell`introduzione, "di alcune centinaia di esseri umani che si sono difesi con le armi dell`amicizia, della solidarieta` e della dignita`".

per la giovane archeologa nina wilde e` l`occasione di una vita. dai suoi studi su antichi testi ha tratto la convinzione che esista una tomba in cui sono sepolti i resti del leggendario semidio ercole. se riuscisse a localizzarla, si tratterebbe del ritrovamento archeologico piu` importante di tutti i tempi. insieme a eddie chase - ex sas ed ex guardia del corpo, ora suo compagno di avventure e di vita - nina parte alla ricerca della tomba. ma e` subito chiaro che non e` l`unica sulle tracce dei resti di ercole e delle favolose ricchezze che la tomba potrebbe contenere. e come se non bastasse, chase deve fare i conti con una figura del suo passato, che rischia di mettere in pericolo non solo la relazione con nina, ma anche la sua stessa vita... nina e chase si trovano ben presto a1 centro di un`oscura cospirazione, che ha seminato tracce di violenza e corruzione in tutto il mondo: dalla svizzera a shanghai, dal botswana a londra... inizia per loro una drammatica fuga che e` anche una frenetica ricerca per individuare la tomba di ercole prima che i suoi segreti cadano nelle mani sbagliate.

un racconto biografico su un grande personaggio della letteratura italiana in cui risaltano temi e momenti storici mai finora cosi` esplorati e definiti. la nascita in una sicilia tra medioevo e far west che ne segno` la vita e l`ispirazione, il fascismo di pirandello, tutt`altro che superficiale ed episodico, ma sentito e coltivato anche se, a volte, solo e soprattutto per motivi opportunistici. la vera storia del rapporto con la moglie pazza e con i figli, di cui il drammaturgo fu carnefice e vittima. l`appassionante racconto del rapporto affettivo e artistico tra pirandello e marta abba: una delle storie d`amore "a senso unico" piu` grandi della letteratura. le opere di pirandello finalmente spiegate, passo passo, dal racconto della stessa vita dell`autore, ma anche nella loro grande attualita`. con l`evolversi dei mass media, infatti, sotto i riflettori che dovunque e in ogni momento illuminano la scena della vita, le maschere pirandelliane sono piu` che mai utili per aiutarci a sopravvivere.

1896.. quattro ladri di diamanti inglesi fuggono nel deserto del kalahari, inseguiti dagli uomini di una tribu` locale. i fuggiaschi riescono appena a imbarcarsi sul vascello rove, quando una tempesta di sabbia li travolge, seppellendoli insieme alla nave... un secolo dopo. sembra una missione di routine per juan cabrillo e l`equipaggio della oregon. l`ipertecnologica nave si trova sul fiume congo, per concludere un accordo con l`esercito rivoluzionario del paese: armi in cambio di diamanti grezzi. ma ancora una volta, una missione all`apparenza tranquilla si trasforma in un`avventura senza respiro. tutto ha inizio quando cabrillo intercetta un mayday da parte di un`altra imbarcazione, a bordo della quale si trovano sloane macintyre e tony reardon, entrambi sulle tracce del vascello rove. evidentemente c`e` qualcuno che vuole ostacolare la loro ricerca. chi mai puo` volerli morti? e come considerare cio` che l`affascinante sloane racconta a cabrillo riguardo a un pescatore della zona, che sostiene di essere stato attaccato da giganteschi serpenti di metallo in un tratto di mare al largo della namibia? l`incontro con la donna e la ricerca della nave scomparsa porteranno juan cabrillo e il suo equipaggio sulle orme di un nemico dai piani molto pericolosi: un fanatico squilibrato che insieme ai suoi seguaci si prepara a scatenare la devastante potenza della natura...

la scuola odierna, riflettendo le tendenze di buona parte della societa` umana, e` centrata sul mito della velocita` e della competizione, come criterio di selezione al quale i bambini vengono educati fin dai primi anni di vita. dal contatto quotidiano e continuato con la realta` scolastica nasce la riflessione de la pedagogia della lumaca. siamo nell`epoca del tempo senza attesa. questo ha delle ripercussioni nel nostro "modo di vivere". non abbiamo cioe` piu` il tempo di "attendere", vogliamo "tutto e subito" in tempo reale. le teorie psicologiche sono concordi nel pensare che una delle differenze fra i bambini e gli adulti stia nel fatto che i bambini vivono secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono secondo il principio di realta` (saper fare sacrifici oggi per godere poi domani). oggi gli adulti, grazie anche alla societa` del consumismo esasperato, vivono come i bambini secondo le modalita` del "voglio tutto e subito". e necessario intraprendere un nuovo itinerario educativo. genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessita` di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e nonviolenta.

i contributi per una fondazione filosofica della psicologia e delle scienze dello spirito (1922), qui pubblicati per la prima volta in traduzione italiana, costituiscono una sorta di termine intermedio della trilogia formata, insieme a questo testo, dalla dissertazione di laurea dell`autrice, il problema dellempatia (1917), e da una ricerca sullo stato (1925).con una originalissima applicazione della fenomenologia alla psicologia, scienza relativamente giovane ma gia` imperante in quegli anni, la stein intende ribadire la piena legittimita` del proprio metodo filosofico, prima ancora dei risultati che esso puo` contribuire a mettere in luce.dalla psicologia il suo sguardo indagatore si amplia alle scienze dello spirito, passando da un`analisi riferita al singolo individuo ai legami intersoggettivi che trovano la loro espressione piu` naturale nella comunita`.se dunque, nella prima parte, e` la psicolgia a costituire il leitmotiv dell`indagine della stein, nella seconda parte il terreno di confronto diventa la sociologia.psicologia e scienze dello spirito sono accostate in una lettura a prima vista ardita, ma che la stein ci dimostra logica e pienamente giustificata, per la quale la vita della psiche - sia essa individuale oppure comunitaria - risulta dall`adozione combinata della forza psichica e di quella spirituale. in questo modo l`autrice ci conduce per mano a scoprire le profonde complessita` dell`animo umano.

i coniugi ronkeshlyhkenstrh (ma il cognome e` talmente impronunciabile che si fanno chiamare semplicemente dott. anna r.h. e dott. martin r.k.) sono due strani scienziati con in mente un progetto folle: l`esperimento-e, un piano complicato per "ripulire" la terra dai suoi abitanti in eccesso ed eliminare le cause di inquinamento. tre amici in cerca di avventure, con molto coraggio e un pizzico di incoscienza, si intrufolano nel loro laboratorio e con uno stratagemma sventano il pericolosissimo esperimento. come? svelandolo via internet ai giornali di mezzo mondo. eta` di lettura: da 9 anni.

promossa dall`abbazia di chiaravalle, e` un lavoro di vasto respiro che mette a frutto un secolo di ricerca e che costituisce una nuova base di partenza per ogni indagine su san bernardo. la teologia mistica di san bernardo e` una sintesi originale della patristica e del medioevo, espressa in un linguaggio folgorante e intrisa della sensibilita` di un santo che rimane profondamente umano. ma fu al contrario un realista con un`acuta percezione della condizione umana la cui opera ha affascinato gli spiriti piu` diversi della cultura europea, da tommaso a lutero, a pascal. l`opera completa di san bernardo e` prevista in 10 volumi, tutti rilegati in tela, con cofanetto, di formato 16x24. il presente volume e` frutto di un accurato lavoro che ha ricostruito il testo dopo aver appurato e "pesato" ben tre versioni meritevoli di fiducia in quanto, dopo la morte di bernardo in mano a copisti e correttori, ha continuato ad evolversi. quello che conosciamo ora, ormai accreditato dalla maggioranza dei manoscritti -sermones super cantica canticorum- lo dobbiamo a goffredo di auxerre.

storie e aneddoti, raccolti in questo volume da a. de mello, appartengono a paesi, culture e religioni diverse, soprattutto del mondo orientale, ma fanno parte del patrimonio spirituale di tutta l`umanita`, rivisitato con bonario umorismo. dietro questo umorismo, talvolta scioccante, il lettore trovera`, pero`, un filo d`oro di saggezza e di umanita` che lo costringeranno a ripensare in un`ottica diversa alla? preghiera della rana. e a molte altre cose!

guru, terapeuta, guida spirituale, de mello e` un narratore di dio agli uomini, ricercatore appassionato di dio e attento compagno dell`uomo lungo i sentieri della vita, punto d`incontro tra la spiritualita` dell`occidente e la mistica dell`oriente.

a. de mello in questo libro, frutto della sua esperienza di guida spirituale e di direttore del centro pastorale "sa`dhana" in india, cerca di concretizzare, attraverso una serie di esercizi, due tesi caratteristiche della sua metodologia per un`ascesa verso dio. la prima tesi e` che la preghiera e` un esercizio che genera pienezza e soddisfazione ed e` assolutamente legittimo cercare queste cose dalla preghiera. la seconda tesi e` che la preghiera deve essere fatta meno con la testa e piu` con il cuore. il cammino che propone de mello e` accessibile a tutti. unica prerogativa: essere sensibili e aperti spiritualmente, consapevoli che dio trascende ogni nostra possibilita` di espressione e concretizzazione.

il volume racchiude aforismi, aneddoti, brevi racconti che possono contribuire a sviluppare riflessioni sulle relazioni tra gli uomini, sui loro ideali, le loro aspirazioni e sentimenti, sul loro rapporto col trascendente, in parole ancora piu` semplici, con la vita.

la spiritualita` indu` ha trovato un`immagine incantevole per descrivere il rapporto di dio con la creazione: dio "danza" la sua creazione. lui e` il danzatore, la creazione e` la danza. taci e osserva la danza. non devi far altro che guardare: una stella, un fiore, un uccello, un sasso, il tuo cuore e quello dei tuoi simili. ogni frammento della danza va bene. guarda. ascolta. odora. tocca. gusta. non farai fatica a vedere lui, il danzatore stesso! a. de mello, con la sua vita e con i suoi scritti, ha indicato alcune strategie fondamentali. in questa raccolta, gli amici di tony offrono un altro grappolo di "perle" di questo grande maestro dello spirito.

si e` portati a pensare che, dopo una certa eta`, sia quasi impossibile abitare il futuro e quindi rimanere aperti agli stimoli che vengono dalla vita, come se la crescita umana fosse fissata entro rigidi paletti anagrafici. l`autore di questo volume sostiene invece come ogni eta` porti con se` aspetti inediti di crescita e di maturita` che consentono alla persona di scoprirsi sempre nuova, sempre permeabile al cambiamento e alla sorpresa. per questo l`autore parla della psicologia dell`invecchiamento piu` che della psicologia della vecchiaia, proprio per sottolineare la componente di esperienza e quindi di crescita che il passare degli anni porta con se`. il libro e` indicato per gli anziani che desiderano ricevere stimoli per interpretare l`eta` che stanno vivendo e per coloro che, a diverso titolo, vivono con loro e operano in ambiti sia medici che psicologici e assistenziali.

e una santita` nascosta e tuttavia luminosissima quella di padre leopoldo, cosi` come ricorda nella presentazione don bruno maggioni. una santita` straordinaria nella sua semplicita`, quella del frate dalmata delle bocche di cattaro, che ha saputo vivere alcuni tratti evangelici a volte dimenticati eppure di grande importanza, come la quotidianita`, la discrezione, l`umilta`, la disponibilita`, e di essersi sempre considerato un "servo inutile". padre leopoldo e` stato un uomo a cui la natura aveva concesso poco, ma nella sua grande fede e dedizione assoluta a dio, e` diventato una icona di conforto e di speranza per quanti lo hanno avvicinato, specialmente nel mistero della confessione.

scritti in lingua letteraria e incentrati sulla registrazione di eventi e fenomeni eccezionali o di personaggi di natura straordinaria, i chuanqi (racconti in prosa, talora con inserti in versio in prosa rimata) elaborano un materiale tematico molto ampio che comprende sia le storie sovrannaturali di immortali ed esseri fantastici sia episodi tratti dall`esperienza sociale o amorosa dei letterati, e molto spesso una combinazione di questi due elementi. fiorita nel corso della dinastia tang, la produzione di questi racconti conobbe il suo primo momento di splendore nel periodo tra il 780 e l`820 e continuo` poi con alterne fortune lungo tutto il corso della letteratura cinese tradizionale. per la varieta` dei soggetti tematici rappresentati e la ricercatezza dello stile linguistico, questo particolare genere di racconto costituisce una delle forme letterarie piu` raffinate della narrativa cinese tradizionale.

tragedia tra le piu` fosche e dolenti del teatro giacomiano, "la duchessa di amalfi" e` una storia di potere e sopraffazione, di inganni crudeli e violenza efferata, ambientata in una italia rinascimentale immorale e corrotta in cui si agitano, tra orrore e pieta`, fantasie allucinate e inconfessabili desideri. ma e`, soprattutto, la storia di una donna coraggiosa, vedova trasgressiva e vigorosamente sensuale, che non esita a porre la passione privata al di sopra delle ragioni della politica, della conservazione della stirpe e del patrimonio. un grande personaggio femminile perche` anche intensamente materno, che partorisce di fatto "in scena" (unicum nel teatro dell`epoca) a testimonianza della sua indomita vitalita`. attorno a lei si muovono, sinistre e ambigue, le figure maschili del potere e dell`inganno: i fratelli tiranni, e bosola, `villain` introverso e sardonico `malcontento` che, in un sottile gioco metateatrale, osserva il suo duplice ruolo di protagonista e di attore di un dramma di cui non ha compreso appieno la prismatica essenza.