
rievocando la passione giovanile per il dialetto che, benche` tabu` nel contesto scolastico, gli era indispensabile per assicurarsi il rispetto dei coetanei e cogliere le sfumature di certe sere, di personaggi bizzarri e di odori e sapori di campagna, diego marani comincia il racconto del proprio approccio alle lingue, un lungo apprendistato che culmina nell`incarico di interprete al consiglio europeo. un tirocinio costellato di esperienze spassose, viaggi rocamboleschi e incontri personali.

le grandiose costruzioni templari, le migliaia di tavolette incise, i tesori delle tombe regali, i poemi epici ispirati a gilgamesh: e` l`eredita` lasciata dal mondo sumerico agli archeologi che da oltre un secolo inseguono le vestigia di un popolo, affascinante e misterioso, di cui sono ancora ignote le origini e l`appartenenza etnica. giovanni pettinato compone una globale immagine che testimonia l`imponente incidenza culturale dei sumeri, i quali costruirono con uruk la prima citta`, inventarono la scrittura, istituirono l`insegnamento scolastico, il sistema bicamerale, lo stato sovrano. l`opera e` completata da ampie citazioni di testi mitologici.

nel 1999, un docente di princeton di origine marocchina decide di assolvere a uno dei doveri fondamentali della fede islamica: il pellegrinaggio alla mecca. per far cio`, egli inizia un`interminabile, e dispendiosa, via crucis burocratica, cominciando a scoprire come intorno al pellegrinaggio rituale sia stata edificata una vera e propria industria di turismo spirituale. formatosi all`interno della cultura occidentale, egli guarda da una distanza sempre piu` insormontabile il pellegrino musulmano che compie i cerimoniali e recita le preghiere, finche`, dopo la contemplazione della pietra nera alla mecca, l`autore capira` che il suo viaggio di ritorno negli stati uniti e` in realta` un commiato dalle proprie origini.

un merito universalmente riconosciuto a vittorio sgarbi e` la sua capacita`, il suo talento nel raccontare sia con la scrittura sia verbalmente, la storia dell`arte. passando da racconti di vita personale a chiacchierate con studenti, a citazioni di leopardi, dickinson, dante e molti altri fino a lezioni su opere d`arte note e meno note, sgarbi vuole qui rendere omaggio ai due maestri della scrittura d`arte che sono stati i riferimenti principali della sua storia di critico.

quest`opera e` l`adattamento teatrale dei demoni di dostoevskij: viene rappresentata nel 1959, un anno prima della morte di camus. e l`opera che lo scrittore ha in mente da sempre, a cui ha lavorato con ostinazione e che considera "uno dei quattro o cinque libri al di sopra di tutti gli altri". "i demoni" e` un libro profetico, non solo perche`, come dice camus, "annuncia il nichilismo dell`uomo moderno, ma anche perche` descrive alla perfezione il disagio dell`uomo ad accettare la finitezza del suo essere nel mondo".

l`autore, rivolgendosi alle due figlie gemelle nate nel 1996, ripercorre quasi diaristicamente le tappe che hanno segnato la scoperta della sua paternita`, e prosegue fino a quando le bambine abbandonano il nido e, ormai "grandi", iniziano l`avventura dell`asilo. il libro ha un tono commosso, a tratti poetico, riflette una sensibilita` diffusa e forte, ma ancora poco affrontata nei testi narrativi. l`autore, invece, riesce bene a descrivere questa esperienza come apertura verso il cambiamento del proprio stile di vita e della propria visione delle cose.


scritto da uno storico inglese che ha insegnato e studiato su entrambe le sponde dell`atlantico, il libro traccia lo sviluppo politico, sociale, economico e culturale di una societa` per certi versi estremamente originale e per altri continuamente e saldamente ancorata alle sue radici europee. ingigantita da un ininterrotto flusso migratorio, la popolazione degli stati uniti si diffuse con straordinaria rapidita` su un vastissimo continente, dando luogo a un nuovo sistema di governo e sviluppando un eccezionale benessere economico. nel descrivere questi temi principali, l`autore si avvale degli indirizzi storici piu` recenti e presenta un quadro delle principali tappe evolutive e delle figure piu` note del pantheon americano.

"storia d`amore e di eresia" racconta la storia di pierre, un giovane ossessionato dal suo fisico deforme, che, nella francia della fine dell`xi secolo, diventa prete per cercare di sfuggire ai tormenti della carne. ma la vita continuera` a offrirgli spietatamente occasioni di tormento: dilaniato dall`amore per la donna di suo fratello, la splendida marquise, pierre inizia un percorso di perdizione che lo portera` a combattere per difendere la propria fede, prima, e la sua stessa vita, poi, quando conoscera` la bella eco, che porta nel sangue e nella carne i segni della sventura. in un mondo cupo, attraversato dai fantasmi dell`eresia e dall`inquisizione, pierre si lascia trascinare in un vortice di sensualita` e tormento che sembra non avere fine.

considerato il romanzo piu` audace di evelyn waugh, "misfatto negro" esprime nell`avventura umoristica e paradossale di un negro uscito da oxford ed elevato al trono di un`isola africana, una critica al colonialismo inglese e allo spirito che lo pervade. quando seth diviene imperatore di azania, si prende come "ministro della modernizzazione" un amico del college, basil seal, un avventuriero londinese di grandi entusiasmi e di incerta moralita`. seth e basil, nella difficile impresa di introdurre tra i cannibali le benedizioni della civilta` moderna, si trovano in situazioni grottesche ed esilaranti che rivelano la rozzezza dei colonizzatori, piu` che quella dei sudditi.

un tentativo di rintracciare l`origine e l`evoluzione del concetto di negazione e le ragioni dell`"oblio del negativo" che ha caratterizzato il pensiero occidentale. da parmenide a hegel, infatti, il concetto di negazione e` stato immancabilmente ricondotto al positivo, rimovendone quindi il senso autentico di privazione, mancanza, assenza. l`autore riscopre i filosofi, gli scrittori e gli artisti che hanno saputo spingersi in prossimita` del "tremendum" rappresentato dalla negazione, mostrando come, accanto alle grandi figure di cartesio e freud, anche manritte e von hofmannsthal abbiano saputo aprire un sentiero alternativo rispetto alla strada maestra imboccata dal pensiero occidentale.

questo romanzo segno` il felice esordio letterario di pasquale festa campanile, regista e sceneggiatore tra i piu` noti della cinematografia italiana. accolto dall`unanime consenso della critica, vincitore del premio corrado alvaro, il libro e` strettamente legato alla novellistica meridionale. dietro la storia di nonna sabella appare infatti, in luce ironica e rivelatrice, l`ambiente borghese del sud dal 1860 alla seconda guerra mondiale, con i fatti storici che fanno da sfondo alla vicenda: avvenimenti che trovano nel racconto una interpretazione nuova e non conformista.


























pubblicato per la prima volta nel 1690, "saggio sull`intelletto umano" e` il capolavoro lockiano. si tratta della prima grande opera moderna sulle capacita`, le funzioni e i limiti dell`intelletto umano e ha inaugurato il fecondo filone di ricerche filosofiche culminato nelle tre "critiche" kantiane. obiettivo principale e` quello di definire i limiti entro i quali l`intelletto puo` e deve muoversi e oltre i quali non deve spingersi. il "saggio" e` tradotto sulla base della quarta edizione del 1700, l`ultima curata personalmente da locke.

















un volume che si propone di ripensare il rapporto tra filosofia e magia alla luce di una generale e radicale rilettura del loro senso originario. una ricerca mossa dalla convinzione secondo cui l`attuale distanza che separa la filosofia dalla magia sarebbe dovuta all`oblio di cio` che i due ambiti sono stati e possono ancora essere, se ripensati oltre i luoghi comuni ormai anche troppo diffusi. la magia e` stata sostituita dalla scienza e la filosofia e` diventata puro gioco delle opinioni. un libro che narra le vicende dei grandi maghi del passato e di quei sapienti che offrivano agli umani cio` che la filosofia ha continuato e potrebbe ancora continuare a offrire, come quando il filosofo e il mago erano figure in qualche modo sovrapponibili.

il rapporto tra scienza e societa` e` sempre stato difficile. la scienza e` stata dominio esclusivo di pochi, mentre la societa`, da parte sua, non ha mai avuto la percezione di un`utilita` diretta, concreta, della scienza nella sua vita. spesso la societa` ha avuto paura della scienza, del suo linguaggio specialistico, delle sue tecniche oscure. dulbecco con questo libro vuole invece spiegare, in modo accessibile, alcune delle piu` discusse questioni scientifiche dei nostri giorni, dal significato del genoma ai cibi geneticamente modificati, dalla clonazione alle cellule staminali.

imprigionato insieme al padre in un gulag siberiano con l`accusa di avere cacciato di frodo, il piccolo ivan si ritrova, dopo l`uccisione del padre, solo. libero dopo la detenzione, ivan entra nel mondo moderno e cerca di sopravvivere nell`unico modo che conosce, vendendo le pelli degli animali che uccide. ma la misteriosa lingua che il ragazzo parla lo identifica ben presto come l`ultimo dei vostiachi, la piu` antica tribu` del ceppo protouralico. l`interesse di olga, una studiosa di linguistica, per il ragazzo, portera` a una serie di drammatiche e sconvolgenti conseguenze, al termine delle quali ivan verra` integrato, ma forse a un prezzo troppo caro, nel mondo moderno.

i sufi, detti anche "dervisci", rappresentano la parte mistica e piu` illuminata dell`islam e sono attivi in tutti i campi delle arti e delle scienze nel rispetto d`ogni cultura e d`ogni religione, diffondendo ovunque la buona parola della bonta` e della pace. gabriele mandel khan, vicario generale per l`italia della confraternita sufi jerrahi-halveti indica in questo libro la via pratica per giungere alla perfezione del sufi. "le componenti della dottrina sufi sono l`amore totale per dio; la gnosi che, superando la conoscenza intellettuale imperfetta e incompleta, unisce direttamente il sufi al divino, da cui la certezza della sua esistenza e dell`impossibilita` di capirlo con le sole forze umane".






l`8 giugno 1870 charles dickens, morendo, lascio` incompiuto il suo ultimo romanzo, "il mistero di edwin drood", e gia` all`indomani della sua prima edizione esso fu definito "la piu` misteriosa storia che sia mai stata scritta". al fascino della vicenda di suspense costruita dalla fantasia creativa del grande scrittore inglese s`aggiunse la curiosita` per il mistero non risolto, l`emozione della ricerca di una soluzione, di un finale, che dickens non aveva rivelato ne` affidato a nessuno dei suoi appunti. tanti provarono a dare una risposta ai molti interrogativi della trama. la risposta piu` convincente venne da leon garfield, lo studioso inglese che piu` di tutti riusci` a penetrare nel mondo dickensiano.

in quella zona del basso piemonte dove, anni dopo, sorgera` alessandria, baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista federico barbarossa e ne diventa figlio adottivo. baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina, produce storia. cosi`, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del prete gianni, che prometteva all`occidente un regno favoloso, nel lontano oriente, governato da un re cristiano. avventura picaresca, romanzo storico in cui emergono in germe i problemi dell`italia contemporanea, storia di un delitto impossibile, racconto fantastico, teatro di invenzioni linguistiche esilaranti, questo libro celebra la forza del mito e dell`utopia.

nell`estate del 1643 un giovane piemontese naufraga, nei mari del sud, su di una nave deserta. di fronte a lui un`isola che non puo` raggiungere. intorno a lui un ambiente apparentemente accogliente. solo, su un mare sconosciuto, roberto de la grive vede per la prima volta in vita sua cieli, acque, uccelli, piante, pesci e coralli che non sa come nominare. scrive lettere d`amore, attraverso le quali si indovina la sua storia: una lenta e traumatica iniziazione al mondo secentesco della nuova scienza, della ragion di stato, di un cosmo in cui la terra non e` piu` al centro dell`universo. roberto vive la sua vicenda tutta giocata sulla memoria e sull`attesa di approdare a un`isola che non e` lontana solo nello spazio, ma anche nel tempo.

in contrasto con la visione tradizionale che vuole che le emozioni debbano sempre essere bandite dal posto di lavoro, l`autore intende rivelare i vari modi in cui le emozioni dirigono i rapporti interpersonali proprio sul posto di lavoro e svelare quale forza ciascuno di noi abbia a disposizione, non solo per acquisire una maggiore consapevolezza di se`, ma anche per avere in mano la capacita` di crescere con gli altri. il libro comprende inoltre una serie di esercizi e una tabella che permette di valutare la propria intelligenza emotiva.

cosa costringe bruno hass, elegante e distino signore, ad abbandonare sua moglie adelaide nel corso di una crociera estiva, a voltare pagina nella sua esistenza, a cambiare modi e valori di vita e finanche aspetto? "stella oceanis" e` il romanzo di una deriva senza scampo, giocato sul filo di una ironica pieta` e ricco di estro aggressivo. un romanzo dai significati mai univoci, come mai univoca e` la vita.

l`amore per emily dickinson e` la grande legge interna, indifferente alle vicissitudini minori, capace di capovolgerne il significato. le poesie d`amore formano un gruppo cospicuo dell`intera opera dickinsoniana, e massimo bacigalupo, studioso e curatore dell`opera della grande poetessa americana, raccoglie in questo volume il meglio della sua produzione.


oltre 43 milioni di libri venduti, lettori in piu` di 150 paesi, forum di discussione in internet con il suo nome: paulo coelho e` ormai diventato un fenomeno di massa di rilevanza mondiale, e non si tratta soltanto di uno degli autori piu` letti al mondo, ma anche di uno tra quelli che hanno maggior influenza sui lettori, i quali lo considerano un punto di riferimento. questa biografia, illustrata e con vari documenti inediti, offre un profilo completo del narratore, a partire dalle sue attivita` editoriali e letterarie fino alle notizie piu` personali e private.

questa pie`ce teatrale di sandro veronesi si svolge in un luogo rigorosamente circoscritto, una trincea, durante la guerra serbo-bosniaca. due soldati bosniaci sono i personaggi principali: tchiki e tsera. la loro guida li ha persi di vista e loro hanno perso di vista la guida, ritrovandosi in una terra di nessuno, una zona franca da cui non sanno piu` uscire. l`arrivo di altri due militari serbi e poi dei caschi blu francesi e di una giornalista televisiva inneschera` una spirale di violenza acuita dall`intento di sfruttare televisivamente la situazione anomala che si e` venuta a creare.

"e il mio primo libro. l`ho scritto a 27-28 anni, nel 1929-1930, al mio paese, mentre mio padre moriva di cirrosi epatica [...] mentre lui agonizzava io scrivevo. scrivevo a mano. scrivevo anche di notte, a ritmo variabile: a volte ho delle prontezze prodigiose e la roba mi viene subito, altre volte continuo a scrivere e rivedere. non so perche` mi sono messo a lavorare a parliamo tanto di me: forse era un modo per fare comunque il mio mestiere, nonostante le circostanze; forse era una rivolta di vita contro il morire di mio padre; o semplicemente c`era in me, senza che lo sapessi, una natura di scrittore." il libro fu un successo clamoroso e segno` l`inizio della fortunata carriera letteraria di zavattini.

il giornalista ebreo david goldberg e` stanco del suo lavoro, dell`appartenenza religiosa e della sua vita familiare. solo la fuga gli sembra una situazione praticabile: cambia volto e nome per seguire i suoi desideri e costruirsi un`identita` nuova e completamente libera da ogni vincolo. da new york a londra a palermo: fa il ballerino, il tassista, il fotografo e poi ancora il giornalista. donne belle e prorompenti, eleganti o sensuali attraversano la sua vita, attratte dal suo incredibile magnetismo. nel suo inquieto vagare, incontra anche la figlia, senza che lei lo riconosca. un itinerario che si conclude a gerusalemme, citta` simbolo della convivenza tra identita` diverse.

una guida pratica alle tecniche e ai segreti della comunicazione strategica, basata sulla concreta esperienza di un programma di addestramento per manager. pur ammettendo che non esiste una formula magica per trasformare un dirigente in un vero leader, l`autore garantisce che ognuno di noi puo` compiere notevoli progressi con l`aiuto di regole finalizzate al miglioramento dell`abilita` comunicativa.

un uomo e una donna camminano lungo la stessa strada; vanno a prendere, nello stesso asilo, i loro bambini. lei, pauline, giovanissima, e` felicemente sposata. lui, gilles, cinquantenne, e` in attesa di divorzio. in uno sguardo, inaspettatamente, irrompe il desiderio, mascherato da semplice vanita` di piacere, da pura curiosita` di conoscersi. attraverso conversazioni di sguardi e parole, i due si osservano, osservano i malintesi dell`amore, si fanno complici, tessono i segreti di un`amicizia clandestina, tramano le bugie che preparano all`adulterio. fino a quando il pudore cede il passo alla passione, e la passione alla paura.

edito nel 1948, questo breve romanzo riprende, ampliandola e approfondendola, l`avventura gia` narrata in agostino, la guarigione, cioe`, attraverso l`iniziazione sessuale, di un adolescente incapace di trovare un vitale equilibrio tra se` e l`ambiente, tra le sue aspirazioni e la realta`. per risolvere il conflitto causato dalla sua incapacita` di adattamento, luca, il protagonista, ricorre a una continua e sistematica disubbidienza ai doveri, agli affetti, ai piaceri, fino al rifiuto della vita stessa. sara` l`esperienza suprema dell`adolescenza, l`incontro con l`altro sesso, a sottrarlo a questo incantesimo negativo indicandogli una alternativa piu` gioiosa e vitale.

harrington brande ama, di un amore morboso, il suo unico figlio nichols, ma per tetro e diffidente orgoglio finira` per perderlo. un giardiniere favoloso dischiude al ragazzo intimorito, minacciato da ogni inibizione, il mondo della spontaneita`, della salute fisica e morale. sullo sfondo degli smaglianti cieli di spagna, un mondo da vivere e difendere appassionatamente fino alla morte.


uno sceneggiatore a caccia di idee per il soggetto di un film, e la sua giovane amante valentine, produttrice cinematografica indecisa tra vita intellettuale e vita mondana, sono i protagonisti di "delitto a capri". valentine e` un modello di cinica efficienza nel lavoro, ma porta in se` "qualcosa di malinconico e di irrisolto". il rapporto di amore-odio che si instaura fra lei e il narratore e` complicato, sullo sfondo di una capri di fine estate, dal sopraggiungere di due coppie di amici e dalla morte di un ospite della pensione. ma la morte del signor newman sara` davvero un evento naturale?

"il natale del 1833" prende avvio dall`omonima lirica del manzoni, abbozzata quasi di getto sull`onda del dolore causatogli dalla morte della prima moglie e rimasta incompiuta nonostante i ripetuti tentativi di terminarla. il protagonista e` proprio lui, manzoni, esplorato nel suo dramma d`uomo e in una "crisi di fede entro la fede" divenuta crisi creativa e preludio al suo silenzio di scrittore. pomilio, mentre ne ricrea la vicenda in un libero gioco di verita` e di invenzione, d`utilizzazione di documenti reali e di fonti immaginarie, ci offre un manzoni piu` vero, forse, del vero, facendone in realta` la metafora di una condizione: quella dell`artista diviso nell`intimo tra sfide poetiche e ritrosie morali fino a mancare un possibile capolavoro.