Jess Klein, cantautrice intimista della scuola di Boston, si è spostata a vivere in Texas ed ha assorbito la musica di Austin. Un connubio felice che ha dato profondità alle sue canzoni, con un velo roots che le rende più orecchiabili, ma anche più sostanziose.
2 CD. Sono passati due anni da Sunset Kids, disco prodotto da Lucinda Williams e Tom Overby, ed ecco che Jesse Malin, rocker neworkese con la maiuscola, si riaffaccia sul mercato con un disco importante. Infatti Sad and Beautiful World si divide in due parti, una dedicata al suono Americana, roots rock, l'altra al classico rock a stelle e strisce. Un disco prodotto da Derek Cruz e Geoff Sanoff, assieme ai produttori di Sunset Kids Lucinda Williams e Tom Overby, in alcune canzoni. Partecipano al disco, tra gli altri, musicisti del calibro di Ryan Adams, Dave Immergluck ( Counting Crows ) e Tommy Stinson ( Replacements ).
2LP 180gr. Registrato nel novembre 2008 per la prestigiosa Baloise Session (AVO Session) di Basilea, in Svizzera, questo spettacolare concerto ripercorre la leggendaria carriera dei Jethro Tull, nell'atmosfera unica di uno degli eventi musicali più rinomati d'Europa. La band, guidata da uno Ian Anderson in grande spolvero, interpreta versioni riviste in chiave acustica di classici come Living in the Past, Too Old to Rock and Roll, Too Young to Die, Aqualung e Locomotive Breath. Un live imperdibile, non solo per i fans.
2017. Singer songwriter
Storyteller sulla linea del movimento di Boston, Infantino non è certo l'ultimo arrivato.
Spesso ci si chiede chi abbia influenzato decine, se non centinaia di band, che hanno lavorato con la musica delle radici, il blues, il folk, il gospel. La risposta è Jim Kweskin & The Jug Band, un gruppo chge ha aperto la via a gente come Lovin' Spoonful, Country Joe & The Fish, persino Grateful Dead. Ora, quasi 50 anni dopo, Kweskin si mette assieme ad un altro pioniere, Geoff Muldaur, e con l'aiuto di gente come Cindy Cashdollar, la violinista Suzy Thompson, Van Dyke Parks ed il cantante Juli Crockett (The Evangenitals), vanno a recuperare quelle radici. E lo fanno rileggendo classici come Luis Collins, Diamond Joe, Down on Penny's Farm, Gwabi Gwabi, Tennessee Blues, Fishing Blues, The Boll Weevil etc. Copia non sigillata.
2 LP. Edizione limitata in vinile, stampa EU, vinile 180 grammi.
Nuova rimasterizzazione Sony, 2010. La classica antologia degli anni sessanta.
2 LP. Il meglio di Jimi Hendrix, 20 canzoni, rimasterizzato 2017. Edizione limitata in vinile, 180 grammi, copertina apribile.
2 CD. Jimmie Spheeris è un cantautore che ha avuto una notevole popolarità nei primi anni settanta. Autore e performer, Spheeris mischiava rocke folk e scriveva ballate d'autore. Tra i suoi dischi più noti ricordiamo canzoni come Let It Flow, I Get Burned, Tequila Moonlight ed album quali Isle of View, The Original Tap Dancing Kid, The Dragon Is Dancing e Ports of the Heart. Questo concerto, inedito, è stato registrato a Denver nel 1974.
All'età di quasi 70 anni, reduce da un'operazione al cuore e ripulito da droga e alcohol, Barnes mostra ancora la grinta di un quindicenne e nel nuovo disco strilla heartland rock con foga springsteeniana in 10 canzoni tirate muscolarmente a lucido e prodotte da Kevin Shirley. Copie limitate d'importazione.
2 CD + DVD ( Area 0 ). Due ore di musica su CD, un'ora su DVD. Buffett celebra la sua musica e riempie lo stadio di Boston con una serie di classici e covers mozzafiato. Oltre alle sue canzoni più note possiamo sentire brani di Van Morrison, Otis Redding, Neil Diamond, Grateful Dead, Stephen Stills. Gregg Allman, Hank Williams. Il DVD è uno spasso ed una gioia per gli occhi.
Antologia.Include As Time Goes By,If I Had You,September Song etc.
Jimmy Hall, voce solista e leader dei Wet Willie, torna a farsi vivo con un disco tutto suo, dopo molto tempo. Un disco di blues e southern rock, prodotto da Joe Bonamassa. Un disco che supera tutte le attese, un album blues rock di grande forza e di indubbio valore. Bonamassa è un produttore geniale, come ha dimostrato in passato, ma qui fa le cose in grande, affiancando musicisti di grande spessore, rendendo così il disco ancora più importante. Infatti sono al servizio di Jimmy Hall musicisti del calibro di Warren Haynes, Josh Smith, lo stesso Bonamassa e Jared James Nichols. Jimmy Hall è poi accompagnato da Joe Bonamassa, che ha assemblato una super band: Reese Wynans, Josh Smith, Michael Rhodes e Greg Morrow.

1. Most High (4:25)
2. Upon A Golden Horse (3:57)
3. The Window (6:05)
Non sigillato
Originario del Texas, Sturr è il più famoso musicista polka Americano. In questo disco esegue brani rock roll in stile country 'n polka con la partecipazione di Willie Nelson, Duane Eddy, Alison Krauss, Blue Highway etc.
7CD. Cofanetto dedicato alla produzione degli anni settanta su etichetta Reprise del grande cantautore e compositore americano con l'aggiunta di rare demos e outtakes e un concerto inedito a The Albert Hall, il primo show tenuto in Inghilterra nel 1972.
Joachim Cooder, figlio del grande Ry Cooder, fa finalmente un disco a suo nome, degno della incredibile figura paterna. Over That Road I'm Bound è un disco assolutamente particolare dove Joachim, leader a tutto tondo e voce solista, interpreta canzoni d Uncle Dave Macon, uno dei padri della musica country. Ma lo fa in modo moderno, molto attuale, avvalendosi di musicisti di prim'ordine: dal padre Ry a Rayna Gellert al fiddle, Don Gellert, Sam Gendel, Vieux Farka Tourè, Juliette Commagere. Joachim rilegge le antiche tradizioni in modo attuale, con arrangiamenti fluidi ed un tocco geniale in ambito sonoro. Un disco assolutamente piacevole che conferma la regola antica. buon sangue non mente.
Sono passati almeno cinquanta anni dal suo esordio ma, con puntiglio e una forma musicale sempre ben costruita, Joan Armatrading ha continuato a fare dischi e la sua produzione media è sempre stata di buon livello. Come conferma Consequences, un disco forse più intimo, ma sempre molto musicale e con una manciata di canzoni che meritano sicuramente di essere, se non altro, ascoltate. Canzoni come Natural Rhythm, Already There, Better Life, Like e To Anyone Who Will Ever Listen.
Malgrado non sia più giovane, Joan Armatradaing ha ancora voglia di fare musica. Lo conferma questo disco in cui fà tutto lei, dalla prima all'ultima nota, componendo, suonando, cantando. Tutto in prima persona, senza alcun aiuto. Che Joan sia una musicista completa, non c'è dubbio, ma che abbia ancora la forza e la voglia di fare un disco di questo genere, è sintomatico del fatto che è una musicista di levatura superiore. Not Too Far Away è un disco semplice e diretto al tempo stesso: melodie ben costruite, testi profondi. Basta ascoltare canzoni come I Like It When We're Together, No More Pain, Invisible (Blue Light), This Is Not That ed Any Place per rendersene conto. Joan Armatrading è ancora tra noi.
Joan Osborne, dopo sei anni, torna a fare un disco con canzoni sue. Un disco attuale, con brani legati agli avvenimenti del momento, come What's That You Say, che prende in esame il problema dell'immigrazione. La Osborne, dotata di un 'ottima voce, è una interprete vera e la sua serietà, come artista, viene confermata anche dalla sua presa posizione nei confronti dei fatti attuali. Canzoni come Take It Any Way I Can Get It, Hands Off, Never Get Tired ( Of Loving You), Boy Dontch Know, Panama, confermano il suo impegno.
DISCO DEL MESE - OTTOBRE 2025.
Il nuovo album della cantautrice del Kentucky è stato inciso a Toronto in Canada con la supervisione di Ben Whitley e la partecipazione della band che ha realizzato l'ultimo lavoro di studio dei Weather Station oltre alla presenza del marito e chitarrista straordinario Nathan Salsburg e del cantautore canadese Doug Paisley. Si tratta di un disco diverso dallo stile Americana degli ultimi lavori perché qui il folk si mischia con il jazz e il country con il soul e viceversa in 13 canzoni mai meno che splendide che confermano la Shelley come una delle voci più alte del cantautorato al femminile americano.
Hard rock con elementi jazz e funk, ma anche accenni di psichedelia. Una band inglese dalla vita abbastanza breve che è stata paragonata ai Cream ed all'Experience. Ristampa ormai fuori catalogo da tempo, molto difficile da reperire.
CD singolo che contiene la canzone Labour of love tratta dall'album "American Babylon" e Talking to the king e Gimme shelter registrate dal vivo il 20 e 21 Ottobre del 1995 al Nick's Fat City di Pittsburgh con Bruce Springsteen in formazione..
Registrazione inedita dal vivo, tratta dagli archivi di una casa discografica indipendente inglese, Rainman. Si tratta di uno show del 1981, agli inizi della carriera del nostro. selvaggio e diretto, Joe Jackson esce dalla sfera punk per acquisire la sua personalità ed il suo suono. Ci sono dei classici come Beat Crazy, I'm The Man, Look Sharp ! ed Is She Really Going Out With Him?
Joe Jackson, comunque la si voglia vedere, è uno che ha sempre guardato avanti. Fool, il suo nuovo lavoro ( opera n. 22, senza contare i numerosi dischi dal vivo ) conferma il suo talento esecutivo vicionario. Opera che alterna brani tipici del nostro a canzoni innovative, Fool è un disco da assaporare lentamente per scoprire, canzone dopo canzone, la musica che Jackson viene a proporre in questo disco. Non c'è niente di risaputo, anche se in qualche brano c'è qualche deja vu, ed il disco, ad un ascolto attento, cresce lentamente, canzone dopo canzone.
Joe Jackson rimane unmusicista creativo, malgrado ultimamemtne sia stato poco attivo e, quando vuole, geniale, e questa volta ha davvero deciso di stupire. In pratica Joe sostiene di aver ritrovato degli spartiti di canzoni risalenti
all’inizio del secolo scorso, opera di tale Max Champion, misterioso artista di music hall. (La music hall era un genere di moda in Inghilterra agli inizi del novecento, che fondeva musica e comicità e che, iniziato come forma di intrattenimento per le classi lavoratrici, a poco a poco cominciò ad interessare anche i ceti più abbienti grazie alla sua miscela dissacrante di musica serissima e di testi talvolta al limite dell’osceno, almeno per quei tempi. Un po’ come il vaudeville in America). Ovviamente questo è il classico segreto di Pulcinella, in quanto è chiaro che Max Champion (per il quale Jackson ha reso nota anche una sorta di biografia) non è mai esistito ma in realtà è un vero e
proprio alter ego dello stesso Joe, tuttalpiù ispirato alla figura di Harry Champion, lui sì famoso artista di music hall. Jackson si è così divertito (mai parola fu più azzeccata) a scrivere undici canzoni nuove di zecca facendole passare per un tesoro ritrovato, e con l’aiuto di un’orchestra di dodici elementi ha registrato questo What A Racket!, un disco in cui il nostro ha ricreato le sonorità tipiche dell’era post-vittoriana giocando sull’equilibrio tra canzoni e cabaret,
consegnandoci un album godibile e divertentissimo che è senza dubbio la cosa migliore da lui
pubblicata da molti anni a questa parte. Ed è bello constatare che, mentre in parecchi cercano
suoni nuovi e tecnologia all’avanguardia, Jackson abbia deciso di proporre una musica che più
vintage non si può, eseguita ovviamente con grande professionalità e aderenza allo stile originale.
Sono ormai quatrto anni, due EP ed un disco intero, che Joe Pug ha sfondato il muro del nulla per diventare uno dei cantautori più interessanti, emersi negli ultimi anni. The Great Despiser, che si avvale della partecipazione di Craig Finn, è un bel disco. Molto bello. Echi di Dylan, John Prine, Steve Earle: ballate con influenze irlandesi, brani folk intensi e personali, ma anche un paio di canzoni rock, che deviano in parte il percorso. La crescita di Joe Pug, da promessa ad autore vero, è un fatto reale. Copia non sigillata.
Era già da un pò di tempo (da Eagle Rock Fire, Maggio 2014), che Joe Purdy non si faceva vivo. Who Will Be Next? è un disco totalmente nuovo, con una band alle spalle ed uno splendido suono, tra rock e radici. Il violino di Scarlet Rivera (ve la ricordate, con Dylan?) e la steel guitar di Chris John Hillman sono due degli strumenti guida di un disco bello, intenso e profondo. Ballate classiche, scrittura lucida, per una manciata di canzoni di alto livello. Come ogni disco di Joe Purdy, anche questo ha una reperibilità abbastanza difficile. Disponibilità abbastanza limitata.
American Folk è la colonna sonora del film omonimo, interpretato dai due protagonisti del disco: Joe Purdy ed Amber Rubarth. Purdy e la Rubarth sono due persone che, dopo l'11 settembre 2001, vanno a New York in macchina, impossibilitati di usare l'aereo. Nel corso del viaggio scoprono la loro passione per la musica e così il film diventa l'occasione per ascoltare grandi canzoni e scendere dentro alla grande musica tradizionale Americana. Un viaggio rigenerante anche per l'ascoltatore che riscopre canzoni senza tempo, come Red River Valley, Shenandoah, Oh Susanna. Ma anche brani della Carter Family e di Elizabeth Cotten. Acustico, intenso e profondo, un disco di straordinaria bellezza che, oltre ai brani interpretati dai due attori / cantanti, offre anche canzoni di John Prine (Humans Ain't Human) e Garcia/ Grisman (Freight Train), entrambe già edite, ma di una bellezza disarmante. Cme d'altronde il resto del disco,, magnifico ed inciso per l'occasione.
Tra country e rock, ma con grande senso della musica ed una manciata di canzoni superbe. Sun, emulo di Elvis nella voce, è un countryman a tutto tondo, da mettere sulla scia di gente come Marty Stuart
Al suo sesto album come solista, il rocker del Sud John Brannen vuole fare le cose seriamente. Nato come clone di Bob Seger, John ha poi trovato la sua via, mischiando rock e country, come fanno molti southern rockers. Ed ora torna in pompa magna, con la produzione adulta di David Z, e cerca di dare maggiore risalto alla sua musica. Classico american rock.
il disco del 1972 rimasterizzato dai nastri originali con l'aggiunta di una bonus track "Temper".
A Love Supreme è uno dei classici assoluti della musica jazz, come Kind of Blue. John Coltrane ha inciso questo disco con il suo quartetto (in cui militava McCoy Tyner) in sole due sedute di studio. Edizione limitata in vinile colorato, vinili 180 grammi, copertina apribile.
Incredibile, ma vero, Blue World è un altro disco inedito, Un disco che John Coltrane ha registrato nel 1964 per la colonna sonora di un film canadese ( Le Chat Dans Le Sac), dopo essere stato avvicinato dal regista. Un disco registrato con il quartetto classico ( McCoyTyner, Jimmy Garrison, Elvin Jones ), dove il maestro rilegge alcuni brani noti, ma in versioni completamente inedite e ci mette anche un inedito assoluto, Blue World. Ma, già per le versioni di Naima, Village Blues e Traening In, il disco sarebbe assolutamente imperdibile. Forse perchè i brani dovevano fare da colonna sonora a delle immagini, John Coltrane ha scelto di suonare in modo raccolto, piacevole, melodico. Un disco che sorprende, piace e si ascolta tutto d'un fiato.
Recorded in '96 at Dave Way's Hideaway, Larabee West & Saturn Sound
12 brani del repertorio solista e degli Who.
L'unico album del bluesman americano diventato celebre come sceneggiatore.
Eccellente concerto, mandato via radio all'epoca. Siamo nel periodo di Bring The Family e John Hiatt and Band sono in gran forma. Come dimostrano le versioni di Memphis in The Meantime, Georgia Rae, Drive South, Tennessee Plates, Thing Called Love, Have A Little Faith in Me, Feels Like Rain, Paper Thin, Alone in the Dark etc. Ogni canzone è un classico.
Registrato dal vivo in studio, coi in Nashville Cats, la sua band in quel periodo, questo album ci presenta una rarissima live version dell'album Walk On, edito proprio in quel periodo dalla Capitol. uno dei migliorfi del grande rocker. Più di un'ora di solida musica rock, con il nostro che rilegge classici e non, brani come Thing Called Love, Cry Love, Walk On, Oltre a buona parte dell'album sovra citato.
2CD. I concerti benefic del 30 agosto 1972 di New York, durante i quali Lennon e Ono furono accompagnati dalla Plastic Ono Band, dal batterista Jim Keltner e dalla band Elephant Memory per eseguire classici come Power to the People, Come Together, Cold Turkey, Imagine e molti altri. La versione in doppio CD contiene i concerti pomeridiano e serale completamente remixati dai nastri originali da Sean Ono Lennon. Contiene un libretto di 8 pagine
Il primo disco di John Mellencamp per la Columbia, 1998, dopo quasi un ventennio con Polygram. Il disco non fu un successo, anche se non era niente male. Qualche soluzione modernista ma, nel complesso, una serie di canzoni decise, in cui riaffiorava lo smalto del coguaro. Fruit Trader, Your Life is Now, Miss Missy e Days of Farewell.C'è chi lo paragonava The Lonesome Jubilee. Non siamo a quei livelli, ma poco ci manca. Edizione rimasterizzata con due brani dal vivo aggiunti: Your Life is Now e Eden is Burning.
Un disco particolare, in parte inedito, in parte no. Cinque canzoni sono prese da dischi vecchi ( ma tre sono da tempo irreperibili), le altre cinque sono nuove.Un disco di covers, di brani di altri con la sola eccezione di uno. Mellencamp rilegge Robert Johnson, Johnny Cash, Pete Seeger, Jimmie Rodgers e le sue interpretazioni di classici come Dark As A Dungeon, Wreck of the Old '97, Eyes on The Prize, Gambling Bar Room Blues, In My Time of Dying,Stones in My Passway sono da manuale. Versione Usa.
Sei brani registrati per la BBC nel 1971 ed altri otto, sempre per la BBC, nel 1973. Prine riprende buona parte dei suoi classici, con stellari riletture di brani come: Spanish Pipedream, Donald And Lydia, Sam Stone, Paradise, The Great Compromise, Everybody, Illegal Smile, Pretty Good, Rocky Mountain Time, Hello In There, Everybody Needs Somebody ed altre
Il chitarrista John Scofield e il bassista Dave Holland, due dei maestri contemporanei del jazz, hanno suonato insieme nel corso degli anni in diversi contesti, tra cui progetti con Herbie Hancock e Joe Henderson e una vivace band co-diretta con Joe Lovano e Al Foster. Memories of Home è il loro primo album in duo, realizzato lo scorso anno presso gli NRS Studios di Catskill, New York, dopo un'intensa attività di tour. John Scofield: “Il disco, come i nostri concerti dal vivo, contiene brani composti da ciascuno di noi, alcuni nuovi, altri vecchi. Condividiamo decenni di riferimenti musicali comuni. Le somiglianze e le differenze nei nostri approcci rendono la collaborazione più interessante”.
Non è un esordiente, il texano John Wesley Coleman, ma non è neppure tanto texano. Infatti nella sua musica non troviamo le classiche influenze country, ma del buon rock. Classico rock Americano con diretta discendenza da Springsteen e Mellencamp.Rock ballads, come Wish The Night Could Be Loner e, sopratutto, la notevole The Love That You Own, forse la migliore rock ballad di quest'anno. Bella voce, suono classico, carico di chitarre al punto giusto, sezione ritmica potente. John Wesley Coleman III è una delle scoperte più interessanti di questa fine anno. Non facile da reperire.
Rimasterizzato con l'aggiunta di 14 bonus tracksw.
Eccellente concerto, registrato nel 1994 alla University of Texas. Johnny Cash & Band, eseguno 25 canzoni, più di 77 minuti di musica. Ci sono i classici ma anche canzoni meno note come Oh Bury Me Not, Remember the Alamo, Death and Hell, Bird on The Wire ( Leonard Cohen ), The Beast in Me, Down There By Train. Tra le cose migliori della serata: The Ballad of Ira Hayes e Long Black Veil. Incisione ottima.
Il classico assoluto, dal vivo, di Johnny Cash. Uno dei dischi fondamentali della storia della nostra musica. Nuova versione rimasterizzata dello splendido concerto del 1968. Contiene 3 canzoni in più, rispetto alla prima versione. Imperdibile. Copia non sigillata
Antologia di brani rari o inediti, sponsorizzata dalla rivista LIFE. Non sigillato.
Contiene tre brani inediti. Album del 1962.
Seguendo le ormei dei due classici At Folsom Prison e At San Quentin, Johnny Cash registra un nuovo concerto in una prigione, questa vlta in Svezia, a Österåker. Un concerto di spessore, con la bellezza di 24 canzoni, tra cui una versione di Me and Bobby McGhee.
2 CD. 25 classic brani gospel, tratti da registrazioni rare, mai apparse sugli album per la Columbia. Un must per i fans dell'uomo in nero.
2 CD. 62 canzoni, incise da Johnny Cash per la Sun Records di Sam Phillips, tra il 1955 ed il 1964. Ci sono quasi tutti i classici di Cash, nella versione originale, riasterizzati ad arte, usando i masters originali, dalla Craft Records, il nuovo marchio per le ristampe della Universal. Prodotto da John Singleton e con nuove note ad opera di James Austin. Tra le 62 canzoni presenti nel doppio abbiamo questi classici senza tempo, nella loro veste originale: Folsom Prison Blues, Get Rhythm, Hey Porter, Cry Cry Cry, I Walk The Line, Big River, Home of The Blues, Guess Things Happen That Way, I Forgot to Remember to Forget, Oh Lonesome Me, Blue Train, Lonesome Whistle, Belshazzar, Rock Island Line, Wreck of The Old 97 e molte altre.
Il Johnny Cash show nella sua interezza, con la Carter Family, Anita Carter, June Carter Cash. Naturalmente Johnny domina con la sua voce potente e spalma il meglio del suo repertorio attraverso 22 canzoni. Qualità audio molto buona, tratto da un trasmissione radio dell'epoca. Copia non sigillata
CD / DVD. Le canzoni di Cash, rimixate e rielaborate. Con Snoop Dog
Con alle spalle dischi di un certo peso quali Country Mile e A Larum, Johnny Flynn stava facendosi aspettare da troppo tempo. La parallela carriera di attore e la recente paternità lo avevano parzialmente allontanato dalla sua vita musicale.
Ma Sillion lo riconcilia con il mondo delle note. Un disco che non si stacca dal suo modo di fare musica, mettendo in luce composizioni rarefatte, abbastanza folk, ma anche brani più introspettivi, in cui ritroviamo dei musicisti che gli hanno dato una mano sostanziosa: David Beauchamp (drums), Adam Beach (bass), Joe Zeitlin (cello),r Lillie Flynn & Holly Holden (vocals), e come ospiti Cosmo Sheldrake e Dave Tattersall.
Band originaria del New Hampshire che, come i Say Zuzu, ha fatto del suono Americana il proprio vessillo. Raro album del 1996, il loro più rappresentativo.
Jonatha Brooke, di professione cantautrice, è una figura poco conosciuta della scena Bostoniana. Ma, a conti fatti, è una musicista molto seria e con una produzione media ben oltre la sufficienza. Come dimostrano i suoi lavori precedenti, Back in The Circus, ad esempio. Questo nuovo album, prodotto assieme a Mark Hornsby e Phil Nash, mette e assieme una manciata di canzoni di ottimo livello, cominciando da Put The Gun Down, You And I, Mean Looking Jesus, Light Years, Love Hurts sino a Midnight Hallelujah che, giustamente, dà il titolo all'opera. La sua musica sta tra folk e rock con liriche intense e complesse armonie vocali
Interessante esordio per un cantautore che arriva dall'area urbana di San Francisco. Foster, bella voce e scrittura solida, si ispira a John Hiatt, John Prine e Robert Earl Keen. Ballate rock, influenze roots, canzoni piacevoli: c'è tutto perchè il disco d'esordio di Foster risulti un prodotto più che appetibile. Inoltre Foster, che ha un timbro personale, riprende due canzoni dello sconosciuto Sam Bragdon, altro misconosciuto cantautore, che ci ha lasciato prima ancora che qualcuno ne sentisse realmente parlare. Per lui era un mito assoluto.
Jonathan Wilson, cantautore che in passato abbiamo celebrato, sopratutto nei suoi primi due albums, torna a casa, musicalmente parlando, e fa quel disco che, da qualche anno a questa parte non gli riusciva più di fare.Un disco tra rock e radici, con ballate in classico suono Americana e, sopratutto, con la penna calda ed una adeguata serie di musicisti alle spalle, che forniscono il suono di cui Jonathan aveva bisogno. Musicisti come Mark O’Connor, Joe Pisapia, Dennis Crouch, Pat Sansone, Kenny Vaughan. Dixie Blur è un signor disco con alcune canzoni degne di entrare nel songbook delle migliori dell’anno: ‘69 Corvette, New Home, El Camino Real, In Heaven Making Love, So Alive e Riding The Blinds.
3 CD. Nati nel 1971 grazie al chitarrista John Evan-Jones, cresciuto col fratello Trevor in Australia, i Jonesy furono una delle migliori band progressive in terra d'albione nel breve periodo in cui restarono in attività, tra il 1972 e il 1974: paragonati a King Crimson e Yes ma incapaci di raggiungere il grande pubblico. La band viene riproposta dalla Esoteric con un cofanetto di 3 CD che presenta tutto il catalogo all'epoca pubblicato dalla Dawn Records e rimasterizzato dalle matrici originali. Il box contiene il primo album (1972), No Alternative ( con la canzone Ricochet, forse il loro brano più popolare ), il seguente Keeping Up che grazie ad aggiunte in formazione (tra cui Alan Bown alla tromba ) portò il suono verso una forma ancora più progressive e il terzo LP Growing (fine 1973), prodotto da Rupert Hine e premiato da un Montreux Diamond Award. Il disco più prezioso è Sudden Prayers Make God Jump, registrato da una nuova formazione, guidata dai fratelli Evan-Jones dopo il divorzio dalla Dawn e mai pubblicato fino al 2003. Inoltre questa nuova edizione ha una rimasterizzazione spettacolare, di gran lunga superiore alle cose uscite in precedenza.
Di nuovo disponibile
8LP. Splendido cofanetto curato direttamente dalla grande cantautrice canadese che riguarda il lato più jazz della sua musica. Joni's Jazz presenta brani tratti dall'intero catalogo, incluso il repertorio di pubblicazioni con altri artisti ed etichette. È una dedica e una lettera d'amore ai suoi più grandi collaboratori nel genere tra cui Charles Mingus, Herbie Hancock, Jaco Pastorious e Wayne Shorter. Include rare performance e demos inediti oltre a un libro di 24 pagine con foto esclusive e commenti estesi direttamente dalla Mitchell, da Hancock e Shorter.
Una raro concerto, passato per radio nel 1968, con la Mitchell ancora giovane, ancora folksinger pura, meno autrice. Un disco che ci mostra un lato diverso della grande cantautrice. Un lato più puro, con brani come Cactus Tree, I Had A King, The Way it Is.Il disco di riferimento per Joni è il primo, Songs to Seagull, quello che ha dato il via alla sua fulgida carriera. Live Autorizzato UK.
Antologia incisioni Geffen anni ottanta. Splendida edizione in digipak con copertina disegnata dalla stessa cantautrice.
Uscito alla fine di Novembre, questo lavoro di Jono Manson, edito in Italia dalla Appaloosa, è un disco che chiude un capitolo della sua carriera. Un sorta di ripasso ( pur contenendo canzoni nuove ), di quello che Jono ha fatto nel corso degli anni. Un disco ben costruito, con canzoni solide, tra rock e radfici, con influenze country e soluzioni soul, suonato con padronanza dei mezzi. Un disco che si ascolta con piacere: il materiale è di buon livello ed alcune canzoni sono sopra la media. Little Bird Song, Wildflower, The Slight Varitions, The Sea is The Same.E' come ritrovare un vecchio amico e, sopratutto in questi tempi bui, un amico è pur sempre un amico.
Il dodicesimo album del cantautore americano originario dell'Idaho è un disco in cui l'artista ritrova l'ispirazione che a un certo punto pareva svanita. Affiancato dalla Royal City Band, il cantautore racconta storie di abbandono e solitudine e di come la solitudine possa essere la soluzione per riordinare la vita e i pensieri.
J. B. Wilkins è considerato il leader di un movimento letterario musicale denominato Country Noir.Ballate oscure, venate di country, musica pregna di significati, calda nei suoni. Dal punto di vista lirico lo si può avvicinare a Bruce Springsteen, mentre Tom Waits è forse il suo preferito. Ma il suono è solido ed elettrico e le canzoni decisamente oneste, radicate nella cultura americana. Merita attenzione.
Il nuovo disco di Joshua Ray Walker, uno dei migliori interpreti di musica country attuali, è molto particolare. Infatti Walker rilegge alla sua maniera dei brani di cantanti famminili. Una scelta originale che vede proposte, in chiave real country, canzoni di Cranberries, Cher, Whitney Houston, Regina Spaktor, Dolly Parton, LeAnn Rimes, Sia, Sinead O'Connor etc.
Trezo disco, in soli tre anni, che chiude una ideale triologia che il texano Joshua Ray Walker ha messo a punto assieme al produttore John Pendigo. Walker ha curato al messimo il disco, registrato presso Audio Dallas Recording Studio. Classic country, quello vero, condito da una serie di canzoni, belle e ben costruite, che non accennano minimamente al country pop in voga in questo momento in Usa. Canzoni come: Dallas Lights, Cowboy, Flash Paper, Three Strikes, Gas Station Roses etc
Esordio solista per il batterista dei Fleet Foxes, con una proposta folk rock di matrice malinconica ed introspettiva. Con influenze di Nick Drake, Damien Jurado, Pete Seeger e Ray Lamontagne.
