


francesco ingrao e` un mazziniano, ha combattuto con garibaldi durante la iii guerra d`indipendenza e nel 1868, dopo un`insurrezione fallita, e` costretto a fuggire dalla sicilia e a rifugiarsi nello stato pontificio. il volume e` stato scritto nel 1876 e trae occasione dalla caduta della destra e dalla vittoria delle sinistre con de pretis. si tratta di un`indagine sull`italia di fine secolo, con uno sguardo attento ai fattori sociali e con proposte di riforma, prima di tutto riguardo alla condizione della donna. con un saggio di giuseppe cantarano e un`intervista a pietro ingrao.

il libro e` un omaggio alla memoria della divisione "acqui", agli "undicimila di cefalonia" massacrati nel settembre del 1943. quei soldati decisero di resistere e di morire per un referendum, caso unico nella storia militare. un intero esercito abbandonato a se stesso, soldati laceri che, pero`, non rinunciarono alla dignita` personale e a una vaga speranza, in conflitto con l`istinto di sopravvivenza e la resa. "guerra d`albania", con l`immediatezza di un reportage, e` raccolta di testimonianze delle tragiche giornate che si svolsero sul fronte greco-albanese, ritratti dei volti e delle gesta dei protagonisti, descritti sempre con un senso di profonda umanita`.

questa intervista di vent`anni fa sul teatro, inizia nel tempo lontano dell`accademia d`arte drammatica che consegno` a gassman quella specie di animismo, guida perenne al suo modo di essere attore. ne percorre le tappe piu` memorabili e vere: i mostri sacri del passato, incontri, aneddoti, prove significative, delusioni e grandi successi. e poi i vari ruoli del teatro, i tipi di rappresentazione, i segreti dell`arte. ma anche, discretamente sotteso a tutto il raccontare, il modo in cui "un mestiere che non lascia traccia" perche` fluisce e dura solo nel mistero del presente, piega un`esistenza, la approssima all`arcano della maschera. e le dona un`invincibile malinconia.

jean giono ha organizzato in questo testo le note prese durante il processo a gaston dominici, accusato di aver ucciso nel 1952 sir jack drummond, la moglie ann e la figlia elizabeth nel dipartimento delle alpes-haute-provence. il caso suscito` allora molto clamore sia in francia, sia all`estero.

chesterton apre questa raccolta di scritti con una doppia ironia: che nel giallo la tecnica e` tutto e che lui stesso ha scritto alcuni dei peggiori gialli del mondo. chesterton spiega come si scrive un giallo, come si lavora nella officina del mistero e della sorpresa. in realta` chesterton spiega anche come si debba leggere un giallo, come scoprirne la qualita`, come cedere al suo incanto razionale senza cadere nel vizio della serialita`.

maestro, secondo emilio cecchi, dell`arte della biografia, giles lytton strachey invento` un genere a meta` tra l`erudizione storica e il romanzesco. nei ritratti in miniatura qui proposti lo sforzo di verita` si spinge fino a dove la storia non punta per ricostruire la figura di vari personaggi settecenteschi.

l`idea originaria di questo volume - che risaliva allo stesso leonardo sciascia - era quella di raccogliere i risvolti di copertina che lo scrittore siciliano aveva scritto nel corso degli anni per la collana "la memoria" dell`editore sellerio. nel tempo il progetto si e` ampliato e il volume raccoglie oggi tutti gli scritti di sciascia, per lo piu` non firmati e destinati a servire l`attivita` editoriale piu` strettamente produttiva, sempre per l`editore sellerio. oltre ai risvolti, percio`, raccoglie le avvertenze editoriali, i segnalibri, le introduzioni alle varie parti delle antologie.

anne askew - di cui questo libro raccoglie la biografia scritta da una sua discendente, piu` il testo dei due interrogatori redatti di suo pugno e due ballate - fu tra i piu` ispirati esponenti delle gran dame, la cerchia protestante della regina katherine parr, ultima moglie di enrico viii. anne askew fu processata e arsa al rogo nel luglio del 1546, dopo una persecuzione e un martirio affrontati con coraggiosa spavalderia e irriverenza che ne hanno fatto un simbolo femminile di dignita` e liberta`.

dapprima esuli di fallite rivoluzioni o malati di tisi in cerca di un clima salubre, i viaggiatori romeni cominciarono a scegliere la sicilia come meta man mano che uscivano dall`orbita e dall`egemonia dell`impero ottomano. cio` che maggiormente rilevava il visitatore era lo charme orientale: e in questo trovava affinita` immediatamente avvertite con la romania, in quanto ponte tra civilta` e epoche. " palermo mi sembra conosciuta - scrive una di essi - ho l`impressione di averla gia` vista un tempo. in un film? in un`altra vita? non ho visto palermo prima di adesso, ma nella sua aria vaga qualcosa di conosciuto e di orientale, qualcosa che risveglia in colui che viene dalle zone delle foci del danubio una certa familiarita`."

si tratta di un quadro della vita densa di giuseppe prezzolini proposta da beppe benvenuto. giuseppe prezzolini nacque a perugia agli inizi del post risorgimento, e mori` piu` di un secolo dopo a lugano dopo aver peregrinato in italia, in europa e per il mondo. nelle varie residenze di servizio, giuseppe prezzolini ebbe il modo di conoscere da vicino un campione significativo del meglio della nuova italia.

protagonista della vita culturale milanese dagli anni venti del novecento animatore di un circuito artistico che comprendeva un club, e attorno al club, una rivista, un teatro e un cinema, una libreria e una casa editrice, enzo ferrieri fu soprattutto un uomo di teatro e di spettacolo, una specie di prototipo, tra le due guerre, di quello che saranno strehler e grassi, al centro di una trama smisurata di contatti. il volume raccoglie gli articoli che ferrieri scrisse, dal 1964 alla morte, sul "corriere della sera".

in un`intervista a paola merli, l`ex soprintendente carlo fontana propone un`analisi del "sistema" scala: dagli anni della soprintendenza alla trasformazione in fondazione, per offrire un quadro del mondo dell`opera in un momento di grandi cambiamenti. la ristrutturazione della scala e la costruzione degli arcimboldi, il successivo necessario ritorno nella storica sede e la riconquista del rapporto con la citta`: sono questi alcuni dei temi che il volume tratta, per un`analisi del teatro d`opera e delle politiche culturali in italia.

questo percorso e` un invito ad avvicinarsi non a un "genio" distante e inarrivabile, ma all`entusiasmante figura di un "uomo universale". leonardo da vinci rappresenta un caso irripetibile nella storia dell`umanita`. e un artista innovatore, ai vertici della pittura del suo tempo; e` un tecnologo capace di ideare macchine, congegni e installazioni di grande praticita`; e` un precursore in molti campi della speculazione e della ricerca scientifica, con intuizioni e scoperte sorprendentemente avanzate.

dalla preistoria all`ottocento, dai riti tribali all`esoterismo, un lungo viaggio attraverso la storia del pensiero magico, tra stregoni, maghi, sciamani, druidi e alchimisti. la narrazione alterna episodi, processi, riti ai ritratti dei personaggi piu` importanti (alessandro, nerone, nostradamus, paracelso, bruno, campanella, cagliostro, mesmer, casanova, byron...). tra gli argomenti trattati: la magia dei cavernicoli; le civilta` mesoamericane; gli indiani d`america; l`oriente; l`africa; il druidismo celtico; la magia tibetana; la magia nera; il mondo greco e quello romano; il medioevo cristiano; roghi e processi; magia e eresia; il rinascimento; la tradizione alchemica; le sette esoteriche; massoneria e rosacroce.


nati dall`intento di far conoscere in forma divulgativa il pensiero autentico dei fondatori del "socialismo scientifico", ancora ignorato nell`italia di fine ottocento, i saggi labriolani sulla concezione materialistica della storia, elaborati in dialogo epistolare con friedrich engels, divennero il primo autorevole contributo italiano al marxismo teorico. un`opera critica e aperta, che si colloca all`origine di ogni interpretazione antidogmatica delle idee di marx.

con le chat line il concetto di intimita`, di seduzione, di innamoramento, di incontro subiscono delle trasformazioni, il corpo viene abbandonato e si fanno largo le parole. le chat diventano luogo di incontro dell`anima, come nell`accezione junghiana, intesa come luogo femminile perche`, per la prima volta, l`uomo deve accettare un incontro al di la` della fisicita`, confrontandosi egli stesso con il suo lato femminile. sono le parole con il loro potenziale evocativo ad ammaliare, sedurre, far innamorare, creare un`identita` reale o presunta. a volte, pero`, ci si potrebbe imbattere in trappole ed e` per questo che gli adulti che ben conoscono le insidie di internet, dovrebbero almeno inizialmente accompagnare i propri figli.

l`autore, che ha conosciuto il capo del governo sia come presidente del gruppo fininvest sia, piu` da vicino, come editore del giornale, racconta alcune vicende che analizzano il rapporto tra berlusconi e l`informazione. al centro del racconto non e` tanto il conflitto con montanelli conclusosi con l`uscita del direttore dal "suo" giornale, ma quello che viene dopo: l`avventura della voce nei sette mesi del governo berlusconi; l`aggressione di quel governo alla rai "dei professori"; la campagna di demolizione di montanelli come uomo e giornalista; le condanne giudiziarie dell`editore del giornale per violazione del contratto di lavoro; i suoi tentativi di trovare dei direttori di prestigio, ma senza poteri di indirizzo.

nell`anno che ha visto crollare l`invulnerabilita` degli stati uniti e arrivare la moneta comune nelle tasche di 300 milioni di europei, l`italia ha visuto una paradossale esperienza di governo: un pendolo tra performances internazionali da piano-bar e tentativi di rianimazione del sistema produttivo, legislazione criminogena e repressione della magistratura, incentivi a pensionati e famiglie e disincentivi a imprese desiderose di competere al riparo dagli altrui falsi in bilancio, solidarieta` con l`america e scelte legislative capaci di ostacolare la lotta alla malavita, elusione del conflitto d`interessi, politiche scolastiche e globalizzanti in conflitto con giovani che non accettano d`essere degradati da cittadini a consumatori.

sergio cofferati rappresenta oggi la piu` concreta opposizione al governo di silvio berlusconi ed e` forse l`ultimo leader di una sinistra che ha bruciato, uno dopo l`altro, tutti i suoi uomini migliori. ritratto di un leader: dagli esordi negli anni settanta come delegato sindacale della pirelli alle grandi vertenze degli anni ottanta; dall`asse con ciampi per realizzare la concertazione al braccio di ferro sulle pensioni con il primo governo berlusconi; dai rapporti difficili con il governo prodi e con l`ex collega bertinotti allo scontro con d`alema e fassino per la leadership dei ds, fino alla battaglia per l`articolo 18.

cronache e racconti, dati e date, carte segrete e rivelazioni inedite, scene e retroscena di 10 anni di storia italiana smentiscono - senza aggettivi ne` commenti - le bugie e le amnesie del revisionismo ufficiale. interviste con i magistrati del pool e, in appendice, le memorie di francesco saverio borrelli.

il cofanetto contiene quattro volumi, gia` pubblicati separatamente, che ripercorrono la storia italiana dal risorgimento alla prima guerra mondiale attraverso fotografie d`epoca ampiamente commentate. il primo volume, "il risorgimento (1848-1870)", e` di diego mormorio, il secondo, "l`italia liberale (1870-1900)", di giovanna ginex, il terzo, "l`eta` giolittiana (1900-1915)", di gabriele d`autilia, il quarto, "la prima guerra mondiale (1915-1918)", di lucio fabi.

questo libro e` per i cittadini che vogliono conoscere la vera storia del caso sme ariosto e per i lettori di "bravi ragazzi" che hanno potuto conoscere le carte degli altri due processi sulla corruzione al palazzo di giustizia: quelli dell`imi-sir e del lodo mondadori. un libro che, raccogliendo e confrontando le versioni di tutti i protagonisti (de benedetti, berlusconi, prodi, amato, ariosto...) e la seconda requisitoria (inedita) di ilda boccassini, ricostruisce la storia del processo, spiegandone i fatti gia` accertati, le ragioni dell`accusa e le tesi della difesa.

il mondo del calcio assomiglia sempre piu al titanic. mentre il transatlantico si avvicina sempre piu pericolosamente agli scogli, a bordo si continua a far festa: tanto la nave e` inaffondabile. questo e` cio` che pensano i dirigenti del calcio che sono anche tra i maggiori imprenditori italiani. il loro ottimismo si basa sui tanti scogli evitati di recente: il doping, gli orologi d?oro agli arbitri, i passaporti falsi, le fidejussioni taroccate, ma, soprattutto, i buchi di bilancio da far rabbrividire. le societa` e i presidenti hanno una grande responsabilita`. hanno cercato e ottenuto un`immensa massa di denaro, piovuta soprattutto dalle televisioni, dalle sponsorizzazioni e dalla pubblicita`, ma l`hanno dilapidata arricchendo i calciatori e i procuratori.

il volume esamina, nelle sue varie dimensioni e nel succedersi delle sue fasi, un secolo di storia della cina, a partire dall`aggressione imperialista attorno alla meta` del secolo scorso fino alla nascita nel 1949 della repubblica popolare. vi prevale l`analisi della situazione sociale, ma insieme non vengono tralasciati la vita culturale, le istituzioni politiche e le vicende diplomatiche. di questo secolo di storia il libro offre una visione d`insieme che coglie il senso dell`evoluzione di quel paese e contribuisce a chiarire i caratteri della rivoluzione cinese e la sua collocazione nel mondo di oggi.

gli scritti etruscologici di ranuccio bianchi bandinelli coprono l`intero arco dei cinquant`anni della sua attivita` di studioso: dal 1925, quando venne pubblicata la sua tesi di laurea su chiusi, fino al 1973, quando apparve l`ultima sua monumentale opera "etruschi e italici prima del dominio di roma". i saggi raccolti in questo volume sono disposti cronologicamente e servono a documentare il percorso critico e intellettuale di bianchi bandinelli, caratterizzato da un lato da una costante continuita` di interesse per il fenomeno artistico etrusco-italico, dall`altro da un fondamentale e profondo rinnovamento delle sue posizioni negli anni successivi al 1960.

dei tre brevi saggi che qui presentiamo uniti, due ("come si pagano i propri debiti quando si ha del genio" e "scelta di massime consolanti sull`amore") apparvero per la prima volta su "le corsaire-satan", rispettivamente, nel 1845 e nel 1846; il terzo, che da` il titolo al nostro volume, su "l`esprit public" sempre nel 1846, e venne poi raccolto con lievi variazioni in "l`arte romantica".

scritto tra il 1822 e il 1824, in occasione di un viaggio attraverso l`italia, questo taccuino rappresenta una sorta di `summa` del pensiero del filosofo tedesco. i 114 paragrafi che compongono questo taccuino `privato` - e che sono altrettanti aforismi, appunti, riflessioni - ci guidano alla scoperta di una delle piu` affascinanti personalita` del xix secolo, proponendoci una riflessione su molti dei temi fondanti della sua filosofia: dal problema della conoscenza alla concezione della vita come errore, dalle considerazioni sulla donna, sul matrimonio e sul sesso a quelle sulle arti, sull`educazione, sulla virtu`, sulla felicita`.

che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile liberta` e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo e` il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di jorge semprun qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernita` che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicita`" stessa del male, perche` qui la riflessione di semprun si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.

"un giorno chiesi a mario luzi se potevamo continuare un dialogo che a me sembrava mai interrotto. dissi che mi interessava conoscere il punto di vista del poeta sul destino di un pianeta spaccato in due dall`abisso che separa il mondo dell`opulenza e dello spreco dall`universo dei dannati...". cosi` renzo cassigoli ricorda la genesi di questo libro che, partendo dalla tragedia dell`11 settembre, e quindi da le nuove paure, inevitabilmente si allarga a temi piu` ampi: il fondamentalismo religioso e le colpe dell`occidente, la separazione tra cultura e politica, la funzione della scienza.

questo dizionario consiste di dieci voci fondamentali, centotrentuno tematiche e quattordici approfondimenti, dedicati al magistero sociale della chiesa. gli autori sono per grandissima parte scienziati sociali, che, nei loro contributi, intendono individuare e illustrare non solo i punti di piu` feconda intersezione tra il magistero e le scienze sociali, ma anche le concrete forme con cui i principi fondamentali della dottrina sociale sono collocabili alla base e a guida dei comportamenti e delle azioni di singoli, gruppi, grandi collettivita`.


per secoli i filosofi, gli scienziati e anche una nutrita schiera di ciarlatani, hanno cercato di decifrare i misteri del mondo antico da stonehenge al continente perduto di atlantide. james e thorpe, uno scrittore e un archeologo, ripercorrono la storia attraverso un viaggio che approda alle ultime informazioni elaborate dalla comunita` scientifica. una piccola enciclopedia dei misteri del passato che cerca di indagare la vera natura di grandi enigmi: da atlantide al mistero di orione, da stonehenge alle piramidi, dall`isola di pasqua ai rotoli del mar morto, all`uomo del similaun.

elizabeth clare prophet ci dimostra che nella vita di ogni essere umano esiste uno spazio di luce e purezza da dove e` possibile riprendere il cammino per ritrovare la propria anima.

il secondo volume di magia pratica e` destinato a tutti gli appassionati di pratiche magiche che avranno modo di scoprire in questo manuale una miniera di insegnamenti: come preparare filtri, pozioni, elisir per ridestare i sensi sopiti, per infiammare cuori sdegnosi, per attirare uno sguardo o per allontanare un amante scomodo; come utilizzare i poteri di pietre e cristalli per chiamare a se` energia, forza, salute e fortuna allontanando il malocchio; quando e come ricorrere a preghiere, scongiuri, esorcismi, maledizioni e incantesimi per esercitare la propria influenza su persone e situazioni quotidiane.

come trasformare situazioni dall`impatto potenzialmente devastante in altrettante esperienze per rigenerare la propria vita? grazie al principio positivo. in questo libro l`autore ci insegna come rinnovare e nutrire il potere del pensiero positivo... aiutandoci a dimenticare l`esistenza di parole come impossibile, irrealizzabile, insormontabile. mettendo in pratica il principio positivo, impareremo a: sviluppare una personalita` tesa all`azione; sfruttare un entusiasmo praticamente inesauribile; liberarci di pensieri e abitudini negative; osare l`incredibile con un atteggiamento positivo; reagire creativamente di fronte a situazioni spiazzanti; credere che nulla potra` abbatterci; usare il potere della fede per risollevarci.

in un mondo pervaso dalla violenza, che ci sta abituando a orrori inauditi, e` difficile tenere viva la propria fede, la speranza, la fiducia nell`uomo. ora che ciascuno di noi si sente come anestetizzato di fronte alla barbarie cui assistiamo quotidianamente, le parole di speranza di questo papa sofferente e che tuttavia non rinuncia a stare vicino ai fedeli, a condannare fermamente ogni forma di prevaricazione e a spronare gli uomini al dialogo e alla pace ci aiutano a riflettere su noi stessi, sul nostro rapporto con dio, sul futuro dell`umanita` tutta.

iniziato il 26 aprile 1944 a san vittore, nell`imminenza della partenza, il diario, inedito, prosegue con la descrizione del viaggio e dell`immatricolazione a fossoli. dell`internamento nel campo gasparotto fornisce una cronaca minuziosa sulla base di note quotidiane: organizzazione logistica, rapporti tra carcerieri e carcerati, tentativi di fuga, punizioni corporali, visite dei parenti, bombardamenti aerei alleati, arrivi di prigionieri, ma anche giudizi e riflessioni su situazioni e individui, trascrizione di canti, sogni. l`ultima annotazione e` del 21 giugno 1944, vigilia dell`uccisione. il diario e` corredato da fitte note biografiche e da un ampio saggio, nel quale per la prima volta si ricostruiscono la nascita del movimento resistenziale milanese e la sua organizzazione dal settembre al dicembre 1943, attraverso una ricca documentazione, anch`essa inedita, tratta soprattutto dall`archivio familiare gasparotto (fino a poco tempo fa precluso alla consultazione), da materiale d`epoca e da relazioni redatte nell`immediato dopoguerra da collaboratori e amici di gasparotto.

progettare e gestire una rete di calcolatori e` compito di professionisti, ma anche solo comprenderne il funzionamento richiede un insieme di cognizioni di matematica, informatica ed eletttronica che poche persone possiedono interamente. questo libro e` un`introduzione ai concetti e ai metodi su cui si e` sviluppata una materia cosi` complessa. filo conduttore del discorso e` la comunicazione nel senso matematico del termine, dai suoi albori in forma scritta alle sue complicate peregrinazioni su internet. e forse proprio gli "utenti della rete" potranno piu` di altri trovare in queste pagine qualche utile spunto per cogliere la grande complessita` di quanto si cela dietro operazioni apparentemente semplici. la trattazione matematica e` mantenuta a un livello elementare, e la materia e` combinata con nozioni tratte da altri campi per alleggerire il peso del discorso e mostrare l`universalita` dei numerosi concetti esposti.

l`idea era: andare in vietnam a trovare reperti della guerra americana vista dai vietnamiti. la sorpresa e` stata: ai nipoti dei vietcong della guerra eroica, della resistenza, non importa piu` nulla. nella primavera del 2006 gianluigi ricuperati e amedeo martegani hanno passato alcune settimane in vietnam con un`idea fissa in testa - cercare di rintracciare e dare voce ai frammenti abbandonati sul campo dalla "grande guerra" che quarant`anni prima aveva sconvolto quella regione e le zone circostanti, imprimendosi in modo indelebile nel tempio delle ossessioni e delle passioni occidentali: fino agli anni novanta sono stati pubblicati sul conflitto vietnamita piu` di sedicimila volumi, soltanto negli stati uniti. ma il viaggio nella memoria di una guerra che - caso unico o quasi nella storia - e` stata raccontata dalla fazione che l`ha perduta, che ne e` uscita sconfitta, ha rivelato che i vietnamiti, semplicemente, non ne vogliono sapere. hanno gettato via tutto. la memoria e` vuota. questo libro e` composto di immagini trovate e non soltanto trovate, in cui il piano delle parole e il piano della visione si intersecano alternandosi l`uno con l`altro in sequenze separate che dialogano, s`interrogano, si uniscono e si separano.

una sentenza di hegel assegnava alla filosofia il compito di comprendere il proprio tempo con il pensiero. secondo marramao questa responsabilita`, caratteristica dell`epoca moderna, non e` demandabile oggi ad altri saperi, e tanto meno cedibile a chi si proclama depositario delle risorse di senso. ma il precetto hegeliano va rideclinato al di fuori di statuti privilegiati e logiche di supremazia: se responsabilita` significa "rispondere a" piuttosto che "rispondere di", allora lasciarsi interpellare dal presente comporta intensificare il tenore dialogico della riflessione e dislocarsi come interrogante. marramao guarda ai transiti accidentati e ai fraintendimenti della mondializzazione, alle sue rigidita` identitarie e alle sue patologie temporali, alle sue false alternative e alle sue polarita` immobili. al contempo irrinunciabili e inadeguate, le categorie universalistiche del diritto e dell`humanitas riacquistano forza solo quando sono messe in tensione con le esperienze emozionali del valore e le retoriche all`opera nel racconto di se`, cui va restituito uno statuto concettuale. dalla singolarita` con quanto ha di irriducibile, e non dall`identita` nelle sue diverse configurazioni comunitarie, statuali, etniche o linguistiche, occorre partire per delineare una sfera pubblica globale che si riconosca nell`unico universalismo non omologante, quello della differenza.

una storia dell`altra europa: quella degli scandinavi e degli abitanti dei mari ghiacciati del nord, dei germani e degli slavi delle foreste del centro, delle genti che vivevano, a oriente, nelle immense distese fino agli urali. quei popoli, chiamati genericamente e con disprezzo "barbari", lontani dalla grecia, da roma e dalla chiesa cristiana. una nuova interpretazione delle origini dell`europa, attraverso la ricostruzione di quel mondo ancora poco conosciuto. quel mondo fa parte a tutti gli effetti delle radici dell`europa odierna. l`autore mette assieme fonti e testimonianze di popoli diversi e scritte in tempi diversi (qualora le accomuni una situazione antropologica simile). ne risulta un quadro di societa` tradizionali, nelle quali il singolo era trattato come un elemento del gruppo, non venivano distinti il sacro e il profano, e le istituzioni del culto pagano erano strettamente legate alle istituzioni politiche della comunita` tribale. il cristianesimo fu l`inizio della fine del mondo dei barbari, ma quel mondo non scomparve senza tracce. la sua eredita`, oggi in differenti gradi in diversi paesi, rimane un importante indicatore dell`eterogeneita` delle culture europee.

le donne menzionate nella storia della scienza, interamente scritta da uomini, si contano sulle dita di due mani. nel tentativo di far emergere la componente femminile della scienza, nicolas witkowski ha incontrato non poche difficolta`: "per scrivere questo libro ho dovuto procedere a indagini delicate, rimbalzando da una biografia tronca a una nota criptata, e soprattutto rimuovere dai ritratti che sono riuscito a riportare alla luce la polvere di sufficienza maschile che i secoli vi avevano deposto". dalla donna di cro-magnon a dian fossey, passando per emile du chatelet e ada lovelace, le eroine qui descritte rappresentano l`ignota onnipresenza delle donne nel cuore della scienza, a dispetto del mito sessista che le vuole geneticamente incapaci di rigore logico e di astrazione. senza essere un pamphlet femminista, ma nemmeno una paternalistica valutazione sull`apporto scientifico delle donne, questa galleria di ritratti invita alla scoperta della meta` femminile della scienza.

non c`e solo l`assalto per il controllo del petrolio da parte di chi e piu` forte, la ricerca di succedanei energetici a sostegno dello sviluppo, la denuncia per la salute della biosfera violata; a queste osservazioni e a queste domande deve corrispondere o contrapporsi un pensiero globale. si deve partire da lontano, toccare il fondo oscuro e tornare a vedere le cose dall`alto. questo saggio non propone dei palliativi immediati ma un modo di pensare.

l`idea del teletrasporto e familiare per chiunque abbia visto anche una sola puntata di star trek, in cui il capitano kirk scompare per poi ricomparire un istante dopo da qualche altra parte. non piu` miraggio fantascientifico, oggi il teletrasporto e` diventato realta`. per ora e` possibile trasportare soltanto particelle subatomiche, ma e` solo questione di tempo prima che atomi, molecole, e magari essere viventi, possano fare il grande salto. david darling ripercorre la storia di questa eccitante avventura, analizzando in dettaglio le incredibili possibilita` che forse avremo a disposizione nei prossimi decenni. darling racconta i principali esperimenti e scoperte che hanno fatto progredire la scienza del teletrasporto, concentrandosi in particolare su due grandi linee di ricerca, la crittografia quantistica e i computer quantistici, che con il teletrasporto hanno in comune il fenomeno piu` strano e piu` misterioso di tutti: "l`entanglement". darling prevede che in futuro sara` almeno possibile teletrasportare oggetti inanimati, e affronta le questioni filosofiche, religiose e sociali che nascerebbero in caso di successo del teletrasporto umano, riflettendo sull`esistenza dell`anima e sul significato degli esseri umani. vorreste essere disgregati atomo per atomo sapendo che sarete rimaterializzati da un`altra parte come copia di voi stessi?

nel 1976 guido carli rilascio` a eugenio scalfari questa intervista, un anno dopo pubblicata da laterza. si trattava di una sua personale riflessione sul passato e sul futuro dell`italia, che egli condusse con un amico di lunga data poco prima di assumere la presidenza della confederazione degli industriali italiani, in una fase drammatica per il paese. nell`intervista vi e` la storia economica italiana interpretata da uno dei suoi protagonisti. carli si interroga con sincerita` appassionata sulle sorti del nostro capitalismo, questione fin da allora di grande attualita`, che non ha ancora ricevuto una risposta adeguata dai gruppi dirigenti del paese. la rilettura di questo testo, a trent`anni di distanza, invita a riflettere sulla radice dei problemi che assillano la societa` italiana.

secondo una tradizione giornalistico-letteraria e storiografica, il 25 luglio 1943 gli italiani si sarebbero adattati con prontezza e disinvoltura al nuovo clima politico antifascista. che fosse utilizzata per stigmatizzare l`eterno opportunismo italico o come prova della tenace avversione covata dalla societa` nei confronti della dittatura, quella narrazione ha avvalorato l`idea del completo fallimento dell`esperimento totalitario fascista. indagando nelle pieghe piu` riposte della coscienza collettiva nazionale dell`immediato dopoguerra, l`autore porta alla luce la percezione affatto diversa che della dittatura e dei suoi lasciti ebbero i contemporanei, punto di partenza per ricostruire il rapporto intrattenuto dagli italiani con l`esperienza e la memoria del fascismo e per valutare l`impatto del progetto totalitario del regime e i suoi effetti di lungo periodo sulla societa` italiana. l`attenzione viene focalizzata sulla gioventu` intellettuale che piu` di altri settori della popolazione era stata esposta all`azione di pedagogia totalitaria del fascismo, per rilevare i condizionamenti di quella formazione originaria, le linee di continuita` e le fratture nel percorso di transizione al postfascismo. ripercorrendo il "lungo viaggio" compiuto dai giovani intellettuali per liberarsi dalle suggestioni e dai miti del fascismo, il volume contribuisce alla conoscenza della riconversione alla democrazia di una parte della classe dirigente nazionale formata per servire lo "stato nuovo" fascista.

ricondurre alla ragione il caos del mondo, con tutto cio` che implica un`operazione cosi` ambiziosa: ordinare, classificare, calcolare, sottoporre a controllo, dissipare le zone d`ombra, identificare l`indistinto, bandire l`ambiguo. tra i princi`pi portanti della modernita`, questa e` l`idea-architrave, che per secoli ha ispirato pensieri e azioni di interi popoli. conteneva un progetto di costruzione sociale e una promessa di felicita`. il primo ha lasciato dietro di se` delle macerie, la seconda non e` mai stata adempiuta. in un saggio che ha la dirompenza degli eventi intellettuali pronti a fare da segnavia, zygmunt bauman mette a tema il fallimento di un`epoca della storia umana, misurandolo sulla insostenibilita` della pretesa iniziale. e l`ambivalenza, infatti, e non l`univocita`, la condizione normale in cui ci tocca vivere. noi esseri finiti ci condanniamo alla perenne inadeguatezza se ammettiamo soltanto l`alternativa rigida tra l`ordine e l`informe, tra le entita` (cose, persone, collettivita`, situazioni, categorie della mente) che il linguaggio riesce a nominare in modo trasparente e l`imprevedibile, l`indecidibile, l`indeterminato, l`incontrollabile, di cui avvertiamo la presenza minacciosa. in una simile inadeguatezza - e nell`autoinganno di un`identita` certa - fini` intrappolata, ad esempio, gran parte dell`intellighenzia ebraica di lingua tedesca, quando tra otto e novecento tento` diverse strategie di assimilazione alle e`lite dominanti.

questa guida vuole essere uno strumento per facilitare la comprensione, l`assimilazione e l`uso della materia offerta da stiglitz nei suoi principi di microeconomia. i capitoli corrispondono a quelli del testo del manuale e ciascuno di essi e` diviso in tre parti. la prima contiene una spiegazione del posto del capitolo nella struttura complessiva del testo; un riassunto del capitolo che mette in evidenza i concetti essenziali; indicazioni su come evitare gli errori correnti e spiegazioni intuitive di concetti difficili. la seconda parte di ogni capitolo contiene dei test che aiuteranno lo studente a individuare i punti che richiedono ulteriore studio.

noti agli specialisti, i saggi qui raccolti rendono accessibile a un piu` largo pubblico i risultati di ricerche originali. il potere nel medioevo non si frantuma per dissennatezza dei successori di carlo magno e per concessioni feudali a conti e marchesi. i poteri signorili locali, quando non sono costruiti spontaneamente e fuori da ogni delega da parte della grande aristocrazia militare, sono spesso trasmessi in piena proprieta`, perche` una concezione patrimoniale del potere e` normale gia` nella piena e piu` funzionale eta` carolingia.

il libro intende portare l`attenzione sul complesso rapporto tra il carattere storico della riflessione filosofica, che giunge a noi attraverso le opere dei grandi pensatori del passato, e le forme della comunicazione odierna, dominata dalle reti multimediali e tutta coniugata al tempo presente. la domanda di fondo che e` all`origine del lavoro e` la seguente: in che misura le due logiche, quella filosofica e quella informatica possono coesistere e dialogare fruttuosamente?

il volume vuole essere un tentativo di fare il punto sul tema della pedofilia a partire dall`ottica psicoanalitica. non sono trascurati i contributi provenienti da ambiti scientifici diversi dalla psicoanalisi e vengono proposte incursioni in altri territori culturali (miti, fiabe, romanzi) per sottolineare che solo un approccio integrato potra` permettere di comprendere il fenomeno pedofilia. la conoscenza e la cura del pedofilo sono necessarie non per sottovalutare le sue gravissime responsabilita`, ma per averne un quadro non mitizzato. il terapista deve sforzarsi di cogliere le differenze tra i singoli casi per impostare interventi piu` mirati, che hanno ovviamente anche la funzione di prevenire le recidive.

a partire dal concetto basilare di inconscio, l`autrice propone una riflessione sull`intera psicoanalisi, che ai suoi inizi appariva come una pratica liberatoria se non trasgressiva, mentre sembra oggi condotta ad affrontare interrogativi quali ad esempio: ha ancora senso parlare di "funzione paterna"? il transessualismo o le molteplici problematiche della bioetica sono ormai pacificamente acquisite, o invece lasciano aperti aspetti sui quali anche la psicoanalisi puo` dare qualche risposta che eviti le "impasse" del moralismo, del "tutto permesso", della confusione?

la percezione del limite dell`esistenza personale e` sempre presente nell`uomo, e induce angosce che variano di intensita` a seconda del carattere dell`individuo o dei momenti della sua vita. l`autore non prende in considerazione gli approcci filosofici, sociologici, religiosi o mistici al problema della morte, ma si propone di descrivere come il pensiero psicoanalitico abbia esplorato il tema della cognizione della morte nell`inconscio personale e quali possano essere le risorse interiori di cui disponiamo per pensare a questa evenienza nel corso della vita e per affrontarla quando non e` piu` evitabile.

a partire da un orientamento teorico e di ricerca basato sulla teoria dell`attaccamento, questo lavoro affronta tutti gli aspetti di una tematica oggi molto presente fra gli specialisti, nelle famiglie, nella scuola e nella comunita` sociale, e ampiamente rispecchiato nei mass media. le autrici si preoccupano di mettere in risalto la delicatezza del compito che spetta agli psicologi e alle altre figure istituzionali preposte a valutare l`idoneita` di una coppia ad adottare un bambino. il libro offre un significativo contributo al filone degli studi sull`attaccamento, ed e` centrato sugli aspetti di cambiamento (sempre "inquietante") che l`evento adozione produce in tutti i suoi protagonisti.

in questo libro gli autori assumono l`esperienza del lutto come fondante i processi di separazione dai primi oggetti. la separazione ci mette di fronte al terrore per la caducita`, e il gruppo e` lo spazio in cui si organizzano modi di elaborarla. ma dal gruppo il soggetto deve poi emanciparsi, pur mantenendo una disponibilita` a lasciarsi impregnare dalla cultura dominante. la funzione di reverie e` qui intesa come un`apertura della mente al "contagio" da parte dell`altro. gli autori parlano poi di ideologie-rifugio, nel momento in cui anche gli orientamenti culturali piu` pregnanti (ambientalismo, femminismo, pacifismo) vengono assunti come "tane" in cui trovare scampo dalla paura di sentire e di pensare.

la cura dell`obesita` richiede percorsi diagnostici e terapeutici che tengano conto della complessita` delle cause di questa patologia, delle numerose complicanze associate e della sua rilevanza psicosociale. lo studio e la cura dell`obesita` sono dunque il luogo privilegiato dell`integrazione tra competenze mediche e psicologiche. dopo aver passato in rassegna gli studi sulle rappresentazioni corporee, sulla qualita` della vita e sugli atteggiamenti nei confronti dell`alimentazione, gli autori presentano alcuni strumenti psicometrici per la valutazione psicopatologica dell`obesita` e alcune prospettive di intervento che comportano l`impiego di nuove tecnologie, e in particolare della realta` virtuale.


lo svolgimento della terapia psicomotoria di una bambina di sei anni che ha vissuto una drammatica situazione di abbandono nei primi mesi di vita, e` qui documentato dal racconto straordinariamente coinvolgente della terapeuta e dall`evoluzione formale e contenutistica dei disegni della piccola paziente.

pitture parlanti, racconti per immagini, metafumetti sono alcune delle definizioni che si possono applicare a queste vite disegnate di campana, majakovskij, pound, in cui echaurren realizza un nuovo genere della divulgazione verbo-visiva che va ben al di la` delle tradizionali strips, di cui tuttavia mantiene l`aspetto strutturale, ovvero il fatto di organizzare l`immagine in sequenza.

l`approccio corrente al problema del rapporto tra attivita` umana e ambiente tende a considerare l`ambiente come una risorsa da utilizzare nel modo piu` efficiente nell`attuazione dei programmi di produzione e consumo. la questione ambientale si pone quando diventa evidente l`esistenza di un limite ai programmi di espansione della base produttiva e dei livelli di consumo. il superamento di questo limite e` stato tentato attraverso la formulazione del concetto di sviluppo sostenibile. l`ambiente non e` un luogo amorfo, ma un sistema complesso che si mantiene tramite il funzionamento delle sue componenti in condizioni di omeostasi tale da consentire la vita al suo interno.

immaginiamo di dover rappresentare, una accanto all`altra, due ruote: una in moto attorno al suo asse e l`altra ferma. se vogliamo mettere un osservatore in condizione di riconoscere quella in moto, dobbiamo far ricorso a una serie di artifici grafici, pittorici, plastici, atti a trasmettere l`informazione desiderata. questo saggio si propone di delineare la storia di questi artifi`ci comunicativi, e soprattutto di rintracciare, in ogni nuovo modello di rappresentazione del movimento, le costanti "mitiche" e i presupposti filosofici che nelle diverse epoche e nelle varie culture hanno costituito per dir cosi` il fondo geologico delle immagini. dai graffiti paleolitici ai capolavori greci, da piero della francesca a raffaello e bernini, dall`impressionismo di monet all`action painting di jackson pollock: le opere d`arte sono qui intese come rappresentazioni indipendenti dal progresso scientifico e tecnologico e tuttavia a esso legate da infinite corrispondenze culturali e percettive, sicche` l`arte finisce con il seguire le scienze e talvolta, sorprendentemente, si trova ad anticiparle.

se non usassimo il linguaggio, o meglio se lo usassimo cosi` come lo usano gli altri animali, in fondo non saremmo che una variante evoluta dei nostri cugini scimpanze`, certamente piu` intelligenti di loro, ma sostanzialmente non diversi da essi. e rovesciando il ragionamento: che lo scimpanze` sia, appunto, uno scimpanze`, non dipende dalla sua minore intelligenza rispetto a noi; piuttosto e` perche` non usa il suo linguaggio naturale cosi` come lo usiamo noi, e l`hanno usato i nostri antenati, che e` meno intelligente dell`homo sapiens. cimatti, riprendendo le tesi di vygotskij, sostiene che l`uomo non parli per comunicare, come vorrebbe il luogo comune, ma, al contrario, parla per pensare. in questo modo l`animale umano non solo e` cosciente, ma e` autocosciente.

se l`economia e` sempre piu` un arcipelago connesso da flussi in ogni direzione, e l`impresa una rete senza precisi confini, quali forme di governo sono ormai pensabili e realizzabili? e le forme a rete, vincenti in economia, come si coniugano con una forma di potere politico che tende ancora e sempre alla gerarchia? insoddisfatto delle risposte fornite dalle scienze sociali, l`autore ha cercato un paradigma intermedio tra l`individuo e la totalita`.

la "mitologia del femminile" e` altra cosa rispetto alla "storia delle donne". all`autore non interessa ricostruire la costellazione storica, sociale, culturale, che ha prodotto il mutamento della posizione sociale della donna, ma l`elaborazione fantastica intorno ai processi storici che si e` venuta costruendo. in particolare, si propone di esaminare la presenza del motivo del matriarcato, intrecciato con quello della bisessualita`, in alcuni autori del novecento.

il volume raccoglie le inteviste fatte a diversi autori americani, fra gli altri: grace paley, don delillo, mark leyner, kathy acker, jerome rothenberg, in una campionatura rappresentativa di quella generazione postmoderna americana che ha tentato di forzare i limiti della scrittura, e di superare nuove soglie. attorno ai discorsi personali, la storia di questi ultimi dieci anni: la fine della guerra fredda, la lingua dei nuovi immigrati dell`est, gli interrogativi posti dalle nuove tecnologie e dalle nuove geografie dell`immaginario. sullo sfondo new york come citta` multiforme: ora colta nella dimensione familiare del village, ora rifugio per l`apolide espatriato, ora teatro di circoli musicali.


se e` vero che ogni opera del passato giunge alla piena leggibilita` solo in determinati momenti della sua storia, per le lettere di paolo l`ora sembra venuta. a uno dei testi piu` commentati della tradizione occidentale agamben restituisce quel rango messianico che solo puo` riorientare la prospettiva di una interpretazione ormai bimillenaria. paolo non fonda una religio dell`universale, non annuncia una nuova identita` e una nuova vocazione, ma revoca ogni identita` e ogni vocazione; non abolisce la legge, ma la dispone a un uso che si colloca al di la` di ogni diritto. cuore del messianismo - dall`evangelo paolino fino alle tesi sul concetto della storia di benjamin, che talora ne nascondono gli splendidi calchi - e` una esperienza del tempo affidata all`inversione del rapporto tra passato e futuro, tra memoria e speranza. come tempo di ora, segmento di tempo profano teso fra la resurrezione di gesu` e l`eschaton apocalittico, il tempo messianico si costituisce in figura stessa del tempo presente, di ogni presente. sul canone di

il senso degli altri puo` essere inteso in due accezioni, scrive auge`. in primo luogo come senso della famiglia o dell`orientamento, e` un dono acquisito o innato, che varia a seconda degli individui e dei gruppi. in una seconda accezione il senso degli altri ci mette di fronte al senso elaborato degli altri, individui o collettivita`. ma le due accezioni sono collegate, perche` il senso di cui si parla e` il senso sociale, cioe` l`insieme dei rapporti simbolizzati, istituiti e vissuti tra gli uomini all`interno di una collettivita`.


il libro intende introdurre il lettore in possesso delle nozioni che puo` fornire la scuola media ai temi basilari della matematica, nei loro sviluppi insieme piu` elevati e fondamentali. a tal fine la maggior parte dei capitoli comincia con una serie di problemi elementari, formulati in modo divertente, dietro ai quali si celano idee matematiche piu` avanzate. queste vengono rese esplicite e vengono esplorati nuovi sviluppi, approfondendo e ampliando la comprensione che il lettore puo` avere della matematica.

il volume si apre con una ricerca empirica che esplora il nesso fra lo sviluppo distrettuale e le vicende del made in italy sui mercati mondiali. comprende diversi saggi che applicano l`idea di distretto a fenomeni diversi, evidenziandone, insieme ad alcuni limiti, la potenza euristica. in particolare si dimostra la necessita` di una revisione dell`interpretazione dello sviluppo economico italiano, della lettura storica dell`industrializzazione del nostro paese, dell`approccio, anche statistico, alla fenomenologia industriale.

in questo libro gli autori si chiedono da che parte stanno le "colpe" del mancato dialogo tra il mondo freudiano e il mondo junghiano. alle difficolta` del rapporto umano personale di freud con jung e alla conseguente considerazione di jung come "eretico" dopo il suo distacco, fanno riscontro le profonde contraddizioni presenti nel pensiero di jung e il conservatorismo di alcuni dei suoi seguaci, che sembra avere reso quasi impossibile una discussione critica dell`eredita` junghiana. ma proprio a partire da una riflessione di impronta junghiana, sostengono gli autori, puo` prendere corpo una teoria che sia in grado di legittimare l`attuale convivenza di una sconcertante varieta` di dottrine psicoterapeutiche.

protagonisti di questo lavoro sono i fiumi e piu` in generale le acque carsiche. nella prima parte del libro la trattazione idrologica e geologica e` seguita dal racconto della lunga e faticosa scoperta delle acque ipogee e di come queste abbiano stimolato l`immaginario collettivo all`elaborazione di miti, leggende e complessi simbolismi che ancora sussistono. nella seconda parte s`intende accompagnare il lettore in un ipotetico itinerario alla scoperta dei piu` significativi fiumi sparsi per l`italia. valendosi della collaborazione d`idrologi, geologici e speleologi vengono illustrate realta` locali, o regionali, di grande rilevanza e spettacolarita`.

nel suggerire le sue interpretazioni, l`autore integra psicoanalisi e critica letteraria mettendo in discussione e giungendo a capovolgere numerosi giudizi e stereotipi interpretativi tradizionali. charles bovary diventa un personaggio piu` interessante e piu` attivo di quanto e` sempre stato tradizionalmente considerato: il lavoro inconscio del suo sadomasochismo contribuisce in modo decisivo all`adulterio e al suicidio di emma. l`uomo lear ha un infantile e disperato bisogno d`amore che, come re, non puo` ammettere. le tesi dell`autore sono affascinanti e stimolanti per tutti i lettori; coloro che hanno familiarita` con la psicoanalisi ne riconosceranno il metodo nella motivazioni inconsce, nella scoperta di verita` mascherate.



