
l`"anabasi" e` il racconto del lungo e avventuroso viaggio verso la patria e la salvezza di diecimila mercenari greci, assoldati dal principe ribelle ciro, sconfitti e abbandonati nel cuore dell`asia minore, in mezzo ai nemici. la narrazione scabra ed essenziale di un`incredibile epopea narrata dall`uomo che prese il comando della spedizione: lo storico greco senofonte. le "elleniche" raccontano la storia della grecia dall`ultima fase della guerra del peloponneso alla battaglia di mantinea (411-362 a.c.). un resoconto di cose militari condotto con la vivacita` e l`immediatezza di un grande narratore.

il volume contiene: "la congiura di catilina" curato da giancarlo pontiggia; "la guerra giugurtina" curato da lucia zuccoli clerici con un`introduzione di domenico magnino; "gli uomini illustri" curato d luca canali.

plutarco noto soprattutto per le sue biografie comparate di celebri personaggi greci e romani, ha esercitato un profondo influsso sull`origine e lo sviluppo della saggistica, della letteratura biografica e della storiografia. questo volume presenta le biografie di teseo e romolo, licurgo e numa, temistocle e camillo, cimone e lucullo. oltre alla traduzione italiana con testo greco a fronte, il volume comprende articolate introduzioni a ogni singola vita.

la raccolta contiene gli epigrammi di callimaco, di cui gia` nell`antichita` esisteva un`edizione completa, spesso citata da grammatici ed eruditi, ma che circolarono nel mondo ellenistico ance attraverso sillogi e antologie in cui erano contenuti. di teocrito invece sono presentati gli idilli, a cura di marina cavalli. la consistenza dell`opera di questo poeta non e` facilmente verificabile: secondo il lessico di suda sarebbero da attribuire a lui diversi carmi, elegie, giambi ed epigrammi, per quanto sia comunque difficile definire il corpus completo. anche di meleagro la raccolta contiene gli epigrammi. per rivisitare la sua poesia occorre accantonare il mito della letteratura europea moderna, evitando di essere influenzati dalla nozione di eros elaborata dalla poesia lirica del romanticismo. la passione, in meleagro, suona convenzionale e fredda, ma sconcerta il suo fremere per la folla di fanciulle e ragazzi di cui canta la bellezza.

"ii postino fedele" e` tra le opere di maggiore importanza di rosita copioli. e infatti il libro della sua piena maturita`, che la impone come una delle figure piu` rappresentative della generazione di mezzo, in virtu` di una notevole apertura tematica e di un controllo della forma frutto, anche, di una solidita` culturale e di una naturale abilita` compositiva. i paesaggi e i luoghi, gli animali e le piante, le figure del mito, la luce del mondo e la sua tenebra, le stagioni, l`amore e il pensiero: tutto questo rientra in un ricco canzoniere d`ampio respiro, composto nell`arco di un lungo tempo, di oltre un decennio, che costituisce un`ininterrotta meditazione per immagini sul senso dell`esistere.

"suo marito": cosi` si definisce ted hughes nell`annotare diari e lettere di sylvia plath. "marito di lei". e "lei" e` la figura della poetessa suicida, ma anche la forma assunta nella vita di hughes dalla dea bianca: una figura, secondo robert graves, portatrice di esaltazione creativa e di orrore. in questa maschera l`autrice identifica la chiave della personalita` poetica dello hughes maturo e quella della sua unione con "la sposa alchemica della sua fantasia creatrice". una biografia di ted hughes non puo` prescindere dalla storia del suo matrimonio e sodalizio artistico con sylvia plath e dalla sua lunga attivita` di curatore dell`opera della moglie scomparsa. all`epoca del loro incontro hughes, benche` convinto del proprio destino di poeta, aveva pubblicato poco e solo su riviste universitarie. la plath, con efficienza americana, si prodigo` per diffondere le poesie di lui e fu in gran parte a lei che hughes dovette la pubblicazione del "falco nella pioggia", che lo proietto` di colpo sulla scena poetica anglosassone. per i sei anni del loro matrimonio, quasi attingendo a "un`unica mente condivisa", ted e sylvia lavorarono fianco a fianco, in un rapporto simbiotico ma rispettoso delle singole individualita` poetiche. questo volume e` il racconto di un grande amore finito in tragedia e trasformato in fonte di ispirazione poetica, e al tempo stesso una ricerca letteraria, in cui l`autrice presenta hughes uomo, poeta e marito: un marito perseguitato e "nutrito" dalle conseguenze del suicidio della moglie.

tre ragazzini - luca, voce narrante, davide e mario -, i tre moschettieri, come vengono chiamati, sono i protagonisti di quotidiane avventure: giocano a biglie, ai pirati, alla guerra con mitici sten di legno di faggio. giocano, rovistano nei solai in cerca di cimeli, ed esplorano i luoghi proibiti dei partigiani... e proprio durante una di queste esplorazioni luca scopre un cadavere: e` delmo, un uomo buono e innocente - lo scemo del villaggio, qualcuno direbbe - al quale i ragazzi, come tutti, volevano bene. quando gli indizi sembrano incolpare giona, un reduce inglese rissoso e ubriacone, mario, il piu` maturo dei tre forse perche` ha perso la mamma e ha un padre alcolizzato e violento, decide che non si puo` lasciare impunito l`assassino di delmo. bisogna vendicarlo. si fa in fretta a passare dal gioco a una terribile realta`, soprattutto se si incontrano delinquenti senza scrupoli. ma occorre molto coraggio, o incoscienza, quando la linea d`ombra che separa la giovinezza dall`eta` adulta non attraversa solo il mutare dei sentimenti e delle emozioni, ma si sporca di sangue. questo e` il messaggio chiaro che viene dalla voce addolorata e fiera dell`italina, splendida figura di vecchia che di quei ragazzi e` l`unica confidente, forse perche`, custode a sua volta di un antico lacerante segreto, e` l`unica che puo` veramente capirli.

il protagonista, il soggetto narrante di questo particolarissimo monologo o poemetto in versi, e` come pervaso da un`ossessione: quella del confronto con la realta` esterna degli umani, con la pluralita` totale di cio` che non e` il suo io, e che lo turba, lo mette in relazione con cio` che definisce "la mia infinita mancanza". vorrebbe infatti compiutamente appartenere a questo immenso "voi" che gli sta di fronte, vorrebbe esserne parte, anche perche` sa bene che nel profondo di se stesso, dove piu` viva e vera e` la sua natura, a sua volta appartiene al destino di questa moltitudine da cui - come ognuno quando dice "io" - si sente inevitabilmente diviso. "voi" e` dunque la cronaca minuziosa di un`avventura intellettuale, una cronaca fedele e un po` stranita che progredisce lentamente per frammenti su se stessa realizzando un affascinante continuum, una sorta di poemetto al tempo stesso coerente e disarticolato, nel quale il tradizionale io lirico subisce un contraccolpo, o viene colto da vertigine, da senso della propria colpevole insufficienza e angoscia del vuoto.

condotta su vari temi, questa raccolta parte da un dialogo con la madre scomparsa e si conclude con la cronaca di un breve viaggio per mare, dove l`autore riflette su una sorta di strana coincidenza tra la teoria astrofisica dei buchi neri e il racconto "una discesa nel maelstrom" di edgar allan poe. nelle parti centrali, meditazioni liriche sugli affetti e sull`amore, sul riaffiorare di immagini dalla memoria, sulla presenza viva eppure mutata degli oggetti nel nostro tempo.

nell`antica alessandria d`egitto lo scultore demetrios, amante della regina berenice, e` l`uomo piu` desiderato. ma lui vuole solo la cortigiana chrysis e per conquistarla compie un triplice delitto rubando per lei tre oggetti sacri alla dea afrodite... considerato dalla critica francese il migliore dei romanzi parnassiani, afrodite colpisce per la licenziosita` e la sensualita` delle sue scene cosi` come per l`estrema ricercatezza dello stile e la ricchezza delle descrizioni.

il volume presenta cinque testi che documentano le origini della leggenda. innanzitutto il testo fondatore, l`incompiuta "storia del graal" di chre`tien de troyes, cui segue il "giuseppe di arimatea", la riscrittura fattane da robert de boron che apre la strada alle innumerevoli rielaborazioni misticheggianti; tra esse i celebri "perlesvaus" e "la ricerca del santo graal"; arricchisce la scelta dei testi di area francese l`altotedesco "perzival" di wolfram von eschenbach.

gian luca potesta` e marco rizzi, entrambi docenti all`universita` cattolica di milano e specialisti dell`antichita` classica, cercano di spiegare come nasce il mito dell`anticristo, questa poderosa figura di antagonista che da quasi due millenni domina la nostra cultura. e lo fanno offrendo questa antologia dei testi antichi (dal ii al iv secolo) che hanno parlato dell`anticristo e sottolineando come inizialmente il termine non indicasse l`antimessia, ma genericamente chi si opponeva a gesu` cristo. questo volume sara` seguito da un secondo, dedicato al periodo tra il v e il xii secolo, e da un terzo, per il periodo dal xiii al xv secolo.

"saggi e interventi" raccoglie la scelta piu` ampia oggi disponibile degli scritti non-d`invenzione di luigi pirandello.

tutto, secondo ovidio, muta: il cosmo, gli dei, i corpi degli uomini e delle donne. nelle "metamorfosi", tra le opere piu` fortunate che l`antichita` classica abbia lasciato, le storie di animali che diventano pietre, di eroi e ninfe mutati in stelle, di numi che s`incarnano, nascono l`una dall`altra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima e cangiante. e in essa prendono forma i temi del generarsi del mito e della poesia. il volume presenta i libri i e ii nel testo critico basato sull`edizione oxoniense di richard tarrant, con saggio introduttivo di charles segal e traduzione di ludovica koch.

nato a parma nel 1927, vincitore del premio viareggio con la raccolta "visi e foglie" (garzanti 1993), ha pubblicato la sua opera piu` importante, "scritture vegetali", nella collana dello specchio nel 1999. con questo libro egli prosegue e amplia il lavoro svolto in quella raccolta: ritroviamo i percorsi all`interno della natura e cogliamo i percorsi del tempo, che rendono ogni realta` vivente una sorta di orologio.

garcia marquez ha saputo innestare i modi e il respiro del grande romanzo ottocentesco nella realta` politica dell`america latina. in questo volume, curato da rosalba campra, sono raccolti i testi narrativi scritti tra il 1955 e il 1967. introduzione di cesare segre.

il volume raccoglie i sei romanzi fondamentali della woolf: "la stanza di jacob", "la signora dalloway", "al faro", "orlando", "le onde", "tra un atto e l`altro".

scrittore giudicato scabroso e osceno per la sua ideologia vitale imperniata sul sesso, miller e` uno degli autori piu` rilevanti della letteratura del novecento. i suoi testi vengono qui presentati organicamente, con rigore filologico-critico. nel primo volume, oltre ai tre famosi romanzi autobiografici, sono inclusi i saggi e alcuni scritti meno noti, ma di estremo interesse.

il volume raccoglie, oltre alle raccolte canoniche, tutte le novelle disperse e gli scritti narrativi sparsi. un`ultima sezione riunisce infine una serie di novelle di autori francesi tradotte per esercizio e congenialita` dallo stesso d`annunzio.

il secondo e conclusivo volume dell`edizione di flaubert nei meridiani raccoglie le opere dal 1863 all`anno della morte, spaziando, sia pure in maniera antologica, per tutti i generi tentati dallo scrittore, compreso il teatro, grande e infelice amore della sua vita. il libro si apre con uno dei suoi capolavori, la seconda educazione sentimentale e si chiude con un altro purtroppo incompiuto, bouvard et pe`cuchet, accompagnato dal gustosissimo dizionario delle idee correnti. inoltre, la commedia il candidato, in cui lo scrittore manifesta tutto il suo scetticismo per la vita politica e i suoi rappresentanti, le due diverse redazioni della tentazione di sant`antonio e il piccolo gioiello dei tre racconti. curatore del volume e` giovanni bogliolo.

sono qui raccolte le opere principali di robert louis stevenson, uno dei vertici della letteratura inglese dell`ottocento: i romanzi, i racconti e le favole, alcune pagine dalle cronache di viaggio e una scelta della produzione saggistica, a cura di attilio brilli.

la scelta delle opere, nell`edizione dei meridiani, di daniel defoe, autore tra i fondatori del romanzo moderno, nonche` saggista, giornalista politico e di costume, e` firmata dalla scrittrice anna banti. tra le opere: le avventure del capitano singleton, diario dell`anno della peste e l`amante fortunata ovvero lady roxana.

ultimo dei tre volumi dedicati a eduardo, il secondo tomo della "cantata dei giorni dispari" raccoglie i testi che vanno dalla meta` degli anni cinquanta all`ultima opera, "gli esami non finiscono mai", del 1973. in questo volume compaiono pertanto capolavori della maturita`, come "de pretore vincenzo", "sabato, domenica e lunedi`" e "ii sindaco del rione sanita`". l`edizione, curata da uno storico della lingua, nicola de blasi, e da una storica del teatro, paola quarenghi, analizza sia il lavoro dell`autore che quello dell`attore: il confronto tra il testo a stampa, i manoscritti e l`edizione televisiva delle opere di de filippo ha consentito di risolvere problemi di datazione, di seguire l`evoluzione drammaturgica, di testimoniare del continuo work in progress dalla scena al testo dato alle stampe.

in questo nuovo capitolo della sua opera, luciano erba sembra muovere ancora di piu` il suo sguardo verso il sottile mistero di una quotidianita` in apparenza quieta e indifferente, e che invece presenta atmosfere sottilmente turbate, momenti di vertigine ansiosa. e sorprendente osservare come nel corso dei decenni l`autore di "remi in barca" non solo non abbia mai smarrito la nitidezza e l`incanto della sua pronuncia, ma abbia saputo ogni volta proporsi con una freschezza e una vitalita` che rendono impeccabile la ben nota grazia dei suoi versi. che pure, con il passare degli anni e delle eta`, si fanno sempre piu` venati o internamente increspati da una naturale vena di malinconia, dal senso del tempo che passa e ci cancella a poco a poco. ma luciano erba e` poeta di raffinate sfumature, non di colori forti e netti, e allora sa passare, con assoluta naturalezza, da accenti di velata tristezza all`emozione autentica e leggera di quegli impagabili momenti in cui il tempo sembra assentarsi pigramente, lasciandoci abitare, piacevolmente sospesi, nella pace e nell`armonia di un presente assoluto. sono gioie feriali, nelle quali pero` si assapora una sorta di metafisico abbandono, e luciano erba sa trasmettercene il gusto pieno.

il volume presenta una cronologia e una bibliografia sistematiche e complete di de amicis. i testi prescelti sono accompagnati dalla ricostruzione della loro complessa storia editoriale, attraverso apparati di note che presentano con chiarezza le continue riscritture, vere metamorfosi, a cui de amicis sottoponeva le sue opere. il testo di "primo maggio" viene ricostruito su due manoscritti lasciati dall`autore parzialmente inediti.

l`ampia e ragionata scelta dei sonetti romaneschi del belli - che con carlo porta e` il maggior autore di versi in vernacolo della nostra letteratura mette in luce la straordinaria varieta` di temi e di registri della sua poesia, grazie anche alla sensibilita` del curatore, giorgio vigolo, poeta a sua volta.

la poesia d`amore era ben conosciuta e praticata anche dai greci, ma e` catullo che "inventa l`amore" come storia interiore, come ossessione di un`intera vita, come metafora letteraria delle contraddizioni dell`esistenza, dando inizio a un filone poetico e narrativo che attraversa il cuore della cultura occidentale, trovando echi e riprese nell`"intimo dissidio" di petrarca e, giu giu verso di noi, nella passione romantica di werther e dei consimili, negli amori masochistici di dostoevskij, fino a proust. la fondazione di una fenomenologia dell`amore viene proseguita e, in parte, ampliata da properzio e tibullo che propongono, il primo, l`amore rigorosamente monogamico, il secondo, la bipartizione tra versi in vita e in morte della donna amata, soluzioni che entrambe avranno grande fortuna nella letteratura romanza e cristiana. questa edizione, introdotta e annotata da uno dei massimi studiosi mondiali della poesia latina, paolo fedeli, offre le chiavi per comprendere a fondo l`originalita` di questi autori individuando ogni volta cio` che e` topos e cio` che non lo e`, chiarisce i passi oscuri delle poesie piu criptiche, spiega in maniera esauriente i riferimenti mitologici e letterari, restituisce il senso narrativo e storico di ogni componimento. e restituisce, soprattutto, al di la` dell`erudizione, il fascino emotivo coinvolgente di una delle fasi piu alte della poesia di tutti i tempi.

"questo racconto apparve originariamente sul settimanale "l`espresso" ma con la doppia firma fruttero&lucentini. semplice il motivo: quei due nomi uniti dalla e commerciale s`erano ormai bene o male consolidati come una ditta o azienda (in realta` era semmai una societa` di mutuo soccorso) e sarebbe stato stupido rinunciare a un marchio cosi` bene avviato. ci venivano delle idee, ci presentavano delle proposte, e noi le valutavamo, ne discutevamo, e poi decidevamo se buttarci o no. la richiesta stavolta era per un racconto di genere poliziesco, avendo "la donna della domenica" diffuso tra i periodici italiani di ogni livello e genere la seguente equazione: vacanze = brama di spensieratezza = lettura di evasione = polizieschi brillanti = f&l. cedemmo un paio di volte a tali offerte con risultati ai nostri occhi non entusiasmanti. con franco ci parlammo al telefono, e` chiaro. probabilmente lasciammo subito cadere la possibilita` di mettere insieme un intreccio poliziesco contenibile in una ventina di pagine, e fui forse io, o forse invece lucentini, a propendere infine per la ghost story." (dal backstage di carlo fruttero)


le metamorphoseon libri xi, cosi` come tramandati dai codici, denominati a volte "l`asino d`oro" sono il capolavoro di apuleio. "asino d`oro" e` il titolo con cui la prima volta lo indico` sant`agostino nel "de civitate dei". l`aggettivo "aureus" puo` essere stato coniato in riferimento alle doti eccezionali dell`asino-lucio, ma piu` probabilmente deriva dal giudizio di eccellenza poetica che sin dall`inizio venne pronunciato sul romanzo: "la bellissima storia dell`asino". il romanzo s`inserisce nella tradizione del genere narrativo greco di tipo realistico, arricchito dall`elemento magico e misterico. l`"apologia" o "de magia" e` l`unica opera oratoria pervenutaci ed e` il discorso, ampiamente rielaborato, che apuleio pronuncio` nel famoso processo intentatogli dai parenti di pudentilla per discolparsi dall`accusa di averla sedotta con le sue arti magiche. l`episodio autobiografico viene filtrato attraverso una densa rete letteraria, che lo rende quasi emblematico, se non addirittura mitico. apuleio distingue nettamente due tipi di arte magica: mai egli si sarebbe interessato alla magia nera, mentre ammette di praticare come arte filosofica, scientifica e religiosa, la magia piu` alta, la "teurgia" che eleva lo spirito alla comprensione della potenza divina e del suo diverso esprimersi, e che permette di raggiungere scopi salutari e benefici.

opera di primo piano della storiografia romana, gli annali di tacito narrano le vicende di roma dalla salita al potere di tiberio (14 a.c.) alla morte di nerone (68 d.c.). attraverso le pagine del grande scrittore prendono vita le vicende dei primi imperatori, i loro scandali, gli orrendi delitti e le sanguinose congiure dinastiche della famiglia giulio-claudia.

una moglie, un marito, una villa circondata da un giardino rigoglioso, in lontananza l`etna che si staglia contro il cielo limpido e il mare scintillante. una ragazza dagli occhi azzurri e le trecce bionde che suona alla porta: e` la nuova colf ucraina, giovane, innocente e piena di speranze, che vivra` con loro e diventera` parte della famiglia. una luccicante istantanea di felicita` borghese. e invece, fra la moglie e il marito avanza, ogni giorno piu` estesa, la crepa di un silenzio pieno di rabbia e dolore, la crepa aperta da una ferita che non puo` essere sanata. il giardino brulica di vite inquietanti e invade ogni spazio con i suoi odori, scardina i serramenti con le sue radici. l`etna ribolle e, lungo giorni di un calore soffocante e innaturale, copre tutto di cenere scura. il mare e` cosi` lontano... e ludmila, la "bambina" ucraina, e` una piccola luminosa oasi di purezza nell`angoscia che sembra pervadere uomini e cose oppure e` anche lei parte di questa buia spirale?

in ordine cronologico, le principali raccolte di hughes, quasi tutte tradotte per la prima volta in italiano. le traduzioni si devono ad anna ravano e a nicola gardini: l`una traduttrice di fama, curatrice del meridiano di sylvia plath e autrice anche dell`appassionante cronologia, l`altro condirettore di "poesia", saggista, poeta egli stesso e pioneristico interprete di hughes. gardini firma anche l`ampio commento e il saggio introduttivo, che offre un`efficace "idea del poeta" : della lingua di hughes - variegata e mobilissima, che passa dalla ritmicita` spumeggiante delle prime raccolte alla secchezza formulare di "crow" alla narrativita` scabra dei versi lunghi delle "lettere di compleanno"; dei suoi temi privilegiati - il recupero di un rapporto vitale con la natura, gli animali (anzitutto pesci, e poi uccelli d`ogni sorta, belve feroci ma anche mucche, capre, agnelli, animali domestici), gli elementi e le loro forze primordiali (l`acqua celebrata in tutte le sue declinazioni, dai fiumi ai ghiacciai), le sole capaci di portare una rigenerazione delle forze psichiche dell`uomo -; della tradizione in cui affonda la sua ispirazione, il cui termine di riferimento essenziale e` rappresentato da shakespeare, oggetto di un continuo dialogo sotto forma di riprese, allusioni e riformulazioni dei suoi miti; del suo rapporto con la scrittura e la poesia, veicolo privilegiato per attingere al proprio se` piu` profondo.

i due volumi dei "trattati d`amore" cristiani offrono al pubblico una raccolta di testi che indagano il problema dell`amore nel pensiero cristiano del xii secolo. il xii e` infatti, in europa, il secolo dell`amore: i trovatori celebrano l`amor cortese, i romanzi narrano la passione di tristano e isotta o di lancillotto, abelardo ed eloisa vivono un`infuocata relazione. i religiosi non sono da meno: elaborano, impiegando un linguaggio appassionato e immagini meravigliose, affascinanti teorie sull`amore mistico. se dio, come proclama il vangelo di giovanni, e` carita`, cioe` amore, l`uomo, fatto a sua immagine e somiglianza, e` dominato da quello stesso sentimento e al suo creatore deve rivolgerlo per poter raggiungere l`unione con dio. e il momento che dante celebrera` al termine del paradiso, quando l`"amor che move il sole e l`altre stelle" volge la sua volonta` e il suo desiderio "si` come rota ch`igualmente e` mossa".

e` un raffinato racconto erotico incentrato sulle visite del vecchio eguchi a un inconsueto postribolo nel quale gli ospiti possono passare la notte con giovanissime donne addormentate da un narcotico. il regolamento vieta di svegliarle, esaltando il fascino quasi magico emanato dalle fanciulle, e permette a eguchi, attraverso una delicata rapsodia di sensazioni e di ricordi, di riappacificarsi con se stesso in un viaggio tra i piu` misteriosi recessi della psiche, evocati con segni incredibilmente semplici, rarefatti e luminosi. il volume comprende anche due romanzi brevi di kawabata ( e ) ed e` arricchito dalla postfazione di un altro protagonista della letteratura giapponese del novecento, yukio mishima.

il volume si articola in cinque sezioni: universo barocco; inglesi in italia; italiani in inghilterra; romantici, decadenti, vittoriani e piccolo museo dannunziano; bellezza e bizzaria; il prazzesco. accanto agli studi piu` conosciuti, la cultura del manierismo e del barocco, i rapporti letterari tra l`italia e l`inghilterra, la letteratura e l`arte dell`ottocento europeo, il decadentismo, gli studi sulle arti minori, il volume propone anche il praz meno noto: il viaggiatore che ha lasciato pagine sugli stati uniti e sulla russia; il recensore acuto e caustico di volumi importanti della cultura non solo italiana, l`osservatore attento, e ricco di ironia, della storia del gusto.

primo dei due meridiani dedicati all`opera di camilleri, questo volume raccoglie tutti i romanzi appartenenti al filone "contemporaneo" dello scrittore di porto empedocle: "la forma dell`acqua", "il cane di terracotta", "il ladro di merendine", "la voce del violino", "la gita a tindari", "l`odore della notte", cui si aggiungono vari racconti tratti dalle raccolte "un mese con montalbano", "gli arancini di montalbano" e "la paura di montalbano". volume a cura di mauro novelli. introduzione di nino borsellino, cronologia di antonio franchini.

a un anno dalla morte dello scrittore brasiliano nato nello stato di bahia nel 1912, mondadori raccoglie nei due volumi qui presentati i romanzi fondamentali che amado che ha pubblicato tra il 1931 e il 1992: da "il paese del carnevale" e "cacao" a "gabriella garofano e cannella", da "dona flor e i suoi due mariti" a "i turchi alla scoperta dell`america".

sullo sfondo della rivolta dei britanni contro il dominio romano si consuma il dramma d`amore e gelosia di imogene: figlia del re cimbelino, andata sposa a postumus leonatus, la donna viene a torto creduta infedele dal marito, ingannato dall`intrigo di un servo, che ordina di ucciderla. ma salvatasi fortunosamente, imogene riuscira` a riconquistare l`affetto di postumus e a ritrovare i fratelli che credeva perduti.

il libro comincia sotto segni sinistri per i greci. i persiani occupano atene abbandonata e deserta: vi e` rimasto soltanto un piccolo gruppo di ateniesi, che barricano l`acropoli con travi. quando i persiani vi salgono, i greci si gettano giu` dalle mura o cercano rifugio nel megaron, dove vengono massacrati. l`acropoli e` incendiata. poco tempo dopo, nelle acque di salamina, avviene la battaglia decisiva, davanti agli occhi di serse. la flotta greca sconfigge la flotta persiana, mentre una parte dell`esercito persiano torna in patria, torturata dalla fame e dalle pestilenze. tra i protagonisti greci e persiani, uno primeggia fra tutti: temistocle, il nuovo ulisse, geniale, audace, avido, corrotto, senza scrupoli.

a distanza di quattro anni dal precedente libro maurizio cucchi propone un`opera unitaria, una sorta di romanzo in versi per frammenti, secondo una formula che gli e` particolarmente congeniale. c`e` un protagonista, cha appare e talvolta si ritrae, che e` una proiezione dell`autore stesso, e che riflette, tra accidia e amore per la vita, su vari argomenti chiave dell`esistenza in genere e del proprio tempo. parla cosi` dei propri viaggi, si interroga sul rapporto fra fisicita` e psicologia, si confronta con la vita animale, cerca di capire i mutamenti d`epoca, introduce tra ricordo e presenza reale il valore fondante degli affetti.

composti tra il 1850 e il 1859, questi testi raccolgono le riflessioni di baudelaire sull`hascisc e sulle droghe leggere, fortemente influenzate da un lato dalla sua esperienza personale, dall`altro dall`esempio dell`"ebrezza" di poe e delle "confessioni di un mangiatore d`oppio" di de quincey. se in un primo tempo il grande poeta francese riflette sul parallelismo emotivo tra lo stato di eccitazione provocato dall`hascisc e l`invasamento lirico, ben presto si accorge pero` che le droghe possono solo limitarsi a scimmiottare l`arte, rivelando l`illusorieta` dei paradisi che sono in grado di creare. il libro contiene uno scritto di jean-paul sartre.

un`edizione critica completa della produzione teatrale e saggistica dello scrittore triestino. i testi sono ordinati distinguendo gli editi dagli inediti e quelli completi dagli incompiuti. un lavoro critico di controllo sui dattiloscritti e sugli autografi dei testi non pubblicati dall`autore ha delineato un percorso "genetico" che permette di ricostruire il modo in cui svevo stendeva le sue opere e vi apportava poi successivi interventi correttori. nel caso delle opere pubblicate si e` fatto il confronto di varianti fra diversi testimoni. in entrambi i casi, il lavoro filologico corregge i non pochi arbitri commessi in precedenza e offre un apparato critico di carattere esplicativo, interpretativo e di rimando intertestuale.

i due volumi che raccolgono le "prose di ricerca, di lotta di comando, di conquista, di tormento, d`indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di baleni", ripropongono l`edizione curata tra il 1947 e il 1950 da egidio bianchetti. l`edizione raggruppava in tre tomi cio` che d`annunzio aveva pubblicato in singoli volumi secondo il "disegno dell`edizione di tutte le opere" da lui stesso approntato nel 1927. contenitore multiplo e aperto, le "prose di ricerca" erano concepite per risistemare opere gia` pubblicate e insieme per raccoglierne di ulteriori.

arriano nacque tra l`85 e il 90 d.c. a nicomedia, in bitinia. egli comincio` a scrivere di alessandro quando il carattere di lui gia` da tempo era diventato oggetto di discussione nelle scuole di filosofia e di retorica. in quei tempi, alessandro era la massima figura che fosse mai apparsa nella storia, e un concentrato di tutto cio` che l`uomo aveva sognato e immaginato. arriano era sobrio, scrupoloso, preciso: cercava di rinnovare l`esattezza di senofonte: consulto` e utilizzo` gli storici piu` fededegni. arriano cancello` i paesaggi orientali, che avevano incantato curzio rufo: sfumo` le figure minori e le ombre, e tutto il suo quadro fu occupato dal nuovo achille, che conquisto` il mondo.

le crociate costituiscono il terreno dello scontro profondissimo tra due religioni e due civilta`. il movimento crociato, originato dalla chiesa nell`ambito del clima di rinnovamento spirituale verificatosi dopo il mille, si e` caratterizzato anche in base a ragioni politiche, economiche e sociali. questo volume e` una raccolta di dieci testi sulle prime quattro crociate e offre una storia progressiva del periodo compreso tra il 1096 e il 1207. a testi di carattere storiografico, resoconti di prima mano di testimoni che hanno personalmente partecipato agli eventi, nel volume si affiancano due testi poetici in francese antico, che celebrano in forma epica la presa di antiochia e di gerusalemme.


questo e` un libro per giocare, inventare, colorare, contare. ai numeri da 1 a 20 sono dedicate due pagine, mentre i numeri da 30 a 100 sono raccolti in decine. il gioco del contare e` presentato attraverso oggetti e personaggi da colorare, numeri da completare e ricopiare, semplici domande cui dare una risposta. c`e` anche la famosa "tavola pitagorica" per giocare all`infinito con i numeri preferiti. una penna, tanti pastelli colorati e via... alla scoperta dei numeri. eta` di lettura: da 5 anni.

in questo romanzo pubblicato postumo sono rappresentati un giovane scrittore di successo, la giovane donna affascinante e inquieta che ha sposato, la cui nevrosi scivola verso la follia, e "l`altra donna". la costa azzurra dei ruggenti anni venti fa da sfondo agli ambigui giochi erotici che si intrecciano fra i tre. e parallela alla vicenda che il protagonista vive, l`altra vicenda, che il protagonista scrive: un lungo safari in africa, un difficile rapporto fra padre e figlio, un romanzo faticosamente portato avanti.



il volume contiene l`intera produzione poetica di carlo porta, erede della tradizione dialettale milanese. questa edizione si presenta rivista e accresciuta, grazie ai quattro inediti venuti alla luce negli ultimi anni e all`approfondito commento. oltre alle poesie il libro contiene, in una sezione a s stante, gli abbozzi e i frammenti.


il libro arriva quattro anni dopo "vedere cose" e ne rappresenta l`ideale continuazione. la poesia di heaney incide il tempo delle cose, sfiora la storia dei grandi e fissa per sempre l`elegia familiare. tornano i grandi artigiani intenti al lavoro, i suoni liquidi e ondeggianti di risacche e scrosci, i colori del cielo di irlanda di contro ai paesaggi dove vento e luce si incontrano a ridosso dell`oceano. la naturale concisione di heaney lascia talvolta il posto a un andamento narrativo piu` sciolto, mentre il verso si libera e fluttua nel racconto di un ricordo per tornare docile alla terzina, alla semirima, all`allitterazione come chiave sonora per aprire il mistero delle cose.

dal sommario: un teatro borghese (intervista a luca ronconi), il corpo del testo (intervista a stanislas nordey), cronologia (a cura di nico naldini), nota all`edizione. teatro: da "la sua gloria", da "edipo all`alba", "i turcs tal friul", appendice a "i turcs tal friul", da "i fanciulli e gli elfi", "la poesia o la gioia", "un pesciolino", "vivo e coscienza", "italie magique", "nel `46!", progetto di uno spettacolo sullo spettacolo, "orgia", appendice a "orgia", "pilade", appendice a "pilade", "affabulazione", appendice a "affabulazione", "porcile", appendice a "porcile", "calderon", "bestia da stile". traduzioni: "orestiade", appendice a "orestiade", "antigone", "il vantone", appendice a "il vantone", bibliografia.


un`atmosfera incantata, sospesa tra la realta` e il sogno, tra l`avventura e la favola costituisce il fascino unico del , capolavoro di alain-fournier nel quale il mondo amato dell`infanzia riaffiora e si intreccia con quello, piu` nascosto e segreto, delle immagini e delle creature che popolano la nostra fantasia: zingari e saltimbanchi, bambini in maschera, castelli misteriosi. in questo contesto appare a meaulnes, il protagonista del romanzo, una dolce fanciulla di straordinaria bellezza. e un incontro magico, un amore assoluto, indimenticabile, ma proprio per questo impossibile da realizzare nel quotidiano. e si concludera` con una rinuncia: la rinuncia dell`adolescente all`avventura magica e irripetibile dell`infanzia.



oltre 150 razze rappresentate e 1000 fotografie a colori di esemplari pregiati scattate in tutto il mondo da fotografi specialisti. il testo descrive di ciascuna razza l`origine, la storia, gli impieghi, con capitoli sulla domesticazione, l`equitazione, le grandi scuderie, le tendenze attuali nell`allenamento, gli avvenimenti sportivi internazionali.

punto di confluenza di grandi correnti culturali e popolari, il "decameron" rappresenta nella nostra letteratura il sommo modello di lingua discorsiva e di stile prosastico. un`opera che testimonia la completa e immediata adesione del boccaccio a una visione realistica e moderna della vita, a una nuova etica non piu` trascendente ma immanente e individualistica, in breve a quell`insieme di valori tutti umani e terreni propri della civilta` trecentesca. di tale eta` comunale e signorile, tramonto del medioevo e alba di una nuova epoca, il boccaccio fu protagonista entusiasta e appassionato.

gli articoli che compongono textos costenos, primo volume della "obra periodistica", coprono un arco di tempo che va dal maggio 1948, anno in cui l`autore comincio` a scrivere per "el universal" di cartagena, al dicembre 1952. l`evento piu` minuto, la notizia piu` quotidiana si iscrivono nell`universo privato di garcia marquez, registrano con fedelta` e vivacita` le convulsioni del mondo colombiano dell`epoca, si trasformano nella spiegazione di situazioni, luoghi e personaggi che si possono incontrare nei suoi romanzi.

nicolaj salmanovic rubasciov e` un commissario politico dell`unione societica durante la dittatura di stalin. il suo compito e` quello di scoprire e interrogare gli avversari del regime. un giorno pero` rubasciov cade in disgrazia a sara` lui a subire tutti gli aberranti trattamenti a cui sottoponeva le sue vittime.



il volume raccoglie gli articoli scritti nel 1954-55 dal venticinquenne gabriel garcia marquez, allora redattore e opinionista del quotidiano della capitale colombiana "el espectador". i testi rivelano, oltre alla passione per il cinema, un`affinita` elettiva con il neorealismo italiano (in particolare con la coppia zavattini-de sica, nei confronti dei quali, presentando al pubblico colombiano "ladri di biciclette", "miracolo a milano" e "umberto d.", esprime una commossa ammirazione) e una spiccata antipatia per lo star system hollywoodiano. vi sono inoltre vere e proprie inchieste su problemi sociali di scottante attualita`, su sensazionali notizie di cronaca, su personaggi singolari.



Ed. La Mascara,1994, IT. Questo libro racconta i progressi artistici del gruppo, le mille storie che lo circondano e l'importanza del carattere di ciascuno dei suoi membri. Contiene numerose foto a colori, alcuni testi delle canzoni tradotte in italiano e un poster.
Editorial La Mascara, 2000, IT. La biografia completa dei R.E.M. con i testi delle canzoni e un poster in regalo.






Helter Skelter, 1997, UK. Nel 1969 le sessions per Get Back furono il tentativo dei Beatles di recuperare energia attraverso un ritorno alle radici di un basico rock'n'roll, ma rapidamente il progetto si è trasformato nella saga di 30 giorni di un gruppo in caduta libera. I Beatles uscirono dagli studi con il capolavoro Abbey Road ma quanto accaduto durante le sessioni di registrazione li avrebbe portati allo scioglimente. Il libro racconta nel dettaglio l'acccaduto.

Helter Skelter Publishing, 1999, UK. Il primo libro ad esaminare il tipo di canzoni che Bob Dylan chiamava "il mio dizionario e il mio libro di preghiere" cercando di spiegare come sia nato il suono selvaggio e mercuriale a partire dalla reinterpretazione del 1961 di The House Carpenter. in inglese.
Thunder's Mouth Press, 1982, UK. "Fino a questo momento la miglior biografia di un musicista jazz" secondo The New York Times, il libro di Ian Carr ripercorre la straordinaria carriera del grande trombettista rimettendo ordine nelle controversa esposizione dei fatti che traspare da quella scritta dallo stesso Davis. Il racconto della vita e dell'opera di Davis si basa su conversazioni con centinaia di persone prossime all'artista come Bill Evans, Joe Zawinul, Keith Jarrett, Ron Carter, Max Roach, John Scofield e molti altri.

Blake, 1999, UK. In una sensazionale biografia a base di amore, sesso e rock'n'roll, l'autrice prende in esame le tante relazioni vissute da Mick Jagger soffermandosi su dettagli piccanti e provando a svelare la verità riguardo la fissazione di Mick Jagger per le donne e i motivi per cui viene considerato un sex symbol.

Carlton Book, 1997, UK. Il primo libro a prendere in esame ogni canzone dei R.E.M. attraverso interviste a membri del gruppo e al produttore Mitch Easter, che svelano i misteri e l'ispirazione che stanno dietro a Losing My Religion, Radio Free Europe, Everybody Hurts o E-Bow The Letter. In inglese. Illustrato con bellissime fotografie.