
il "gorgia", dialogo che dal celebre retore prende il nome, offre una delle piu` approfondite riflessioni platoniche sulla retorica. tuttavia la sua portata va ben al di la` del tentativo di definire e tracciare i confini di una disciplina. prendendo le mosse dalla retorica e dalle sue implicazioni sul piano della conoscenza e dell`etica, il dialogo solleva interrogativi fondamentali: come bisogna vivere? a quali cose deve dare importanza chi vuol essere pienamente uomo e felice? il confronto tra socrate e i suoi interlocutori disegna in modo estremamente incisivo e drammatico le due strade tra le quali si trova a dover scegliere l`uomo ateniese del iv secolo a.c, e non solo lui: la vita secondo giustizia e verita`, a cui conduce la filosofia, o, all`estremo opposto, la vita finalizzata al successo e all`affermazione personale, alla quale conducono la retorica e le altre pratiche dell`apparenza. attraverso una discussione la cui tensione tradisce la rilevanza dei temi affrontati e insieme regala alcuni dei ritratti piu` vividi dell`intera opera platonica, il "gorgia" segna uno snodo centrale nel pensiero del filosofo per i problemi che solleva e le vie di ricerca che intraprende.



con il passare degli anni o a causa di determinate patologie, l?anziano tende a diminuire le sue performance e a restringere in modo esponenziale la capacita di utilizzo delle proprie risorse cognitive. una mente attiva propone percorsi di stimolazione cognitiva per la terza eta attraverso centinai di esercizi e attivita, da effettuare direttamente sul testo oppure in modo esponenziale. il volume e strutturato in 8 sezioni, attraverso le quali si stimola la persona non solo a livello prettamente cognitivo, ma anche sensoriale ed emozionale: laboratori linguistici, esercizi visuo-spaziali, attivita mnestiche, laboratori creativi, attivita sociali, esercizi di ragionamento, laboratorio delle emozioni, attivita con la musica. ogni parte e composta da numerose schede di lavoro di facile utilizzo e comprensione per aiutare l?anziano a mantenere e recuperare, in base alle proprie potenzialita e in modo ludico, quelle risorse che spontaneamente tende a limitare. la grafica chiara e pulita, l?eterogeneita degli esercizi e la praticita del testo lo rendono un efficace strumento sia per gli operatori sia per i familiari o per gli anziani stessi.

l`europa si e` lasciata andare al sonno della ragione. imperversano ovunque caos e dissoluzione. l`invenzione della stampa ha sconvolto le menti e il continente. il veleno della propaganda alimenta il fanatismo religioso. nato in un piccolo villaggio nella germania del seicento, il piccolo tyll scappa, con la fedele amica nele, dopo che suo padre, appassionato di astri ed erbe, viene mandato al rogo con l`accusa di stregoneria. malgrado la guerra dei trent`anni, la fame e il cattivo tempo, prima come saltimbanco che balla in bilico sulla fune e incanta e irride gli astanti, poi come buffone alla corte del tragicomico re d`inverno, tyll non muore, anzi. tyll sopravvive alla storia e ai potenti, e diventa testimone eccellente di un passato europeo denso di parallelismi con i nostri tempi, mostrandoci con comicita` l`immenso orrore e la grande bellezza di cui siamo capaci.


dalla dinastia shang, risalente al 2000 a.c., ai fermenti innovativi del novecento, anne cheng ripercorre l`evoluzione intellettuale e spirituale della cina. lo stesso paese che oggi si pone come interlocutore essenziale dell`occidente proprio sul piano della meditazione filosofica. da oltre 4000 anni la cultura cinese offre di se` l`immagine di una straordinaria continuita`. la cina ha visto la nascita di concezioni filosofiche assolutamente originali, e` stata in grado di assimilare il buddhismo e poi, in epoca moderna, di aprire un dialogo con l`occidente. anne cheng ci offre una sintesi equilibrata utile sia a chi si avvicina all`argomento per la prima volta, sia ai cultori della materia.

in questi saggi frege espone la sua visione dei rapporti che intercorrono fra logica, verita`, significato e conoscenza. le tematiche inaugurate da frege sono state al centro del dibattito in filosofia del linguaggio e nella logica per tutto il secolo xx, da russell, wittgenstein e carnap fino a quine, davidson, kripke, purnam e dummert.

scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l`opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell`europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della societa` americana che li aveva accolti. entrambe le esperienze provano - ed e` la tesi del libro - che l`illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell`aperta barbarie del fascismo, ma anche nell`asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell`industria culturale. secondo gli autori, la liberta` nella societa` e` inseparabile dal pensiero illuministico. il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica gia` il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. per questo essi affermano che se l`illuminismo non accoglie in se` la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che e` un dovere di tutti riflettere sull`aspetto distruttivo del progresso. gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che e` una "comprensione teoretica dell`oggi". gia` edita una prima volta nel `47, l`opera e` tra l`altro uscita nei "paperbacks" nel 1980.

la coscienza e` davvero cio` che ci distingue dagli altri essere animati? e riducibile a processi chimici e meccanici? se si`, che parte hanno in questi processi il dolore e l`amore, i sogni e la gioia? queste sono alcune delle grandi domande su cui si arrovellano filosofi e scienziati a partire da cartesio. ma in questo volume, ormai considerato un classico, dennett ha sostenuto che le teorie sulla coscienza sono tutte sbagliate, anche se la loro semplicita` intuitiva ci spinge a crederle vere. "spieghero` i vari fenomeni che compongono cio` che chiamiamo coscienza, mostrando come essi siano tutti degli effetti fisici delle attivita` del cervello. proporro` analogie, esperimenti di pensiero e altri espedienti per rompere vecchi abiti di pensiero e aiutare a organizzare i fatti in un`unica visione coerente sorprendentemente diversa dal tradizionale punto di vista sulla coscienza".

"l?angoscia si aggira come uno spettro. solo la speranza puo farci recuperare quel vivere che e qualcosa in piu del sopravvivere". il libro piu sentito e vivo di una delle grandi voci critiche di questi anni. un saggio che vibra di indignazione, ma anche di fiducia. e dove si sente l?urgenza dell?utopia. stiamo barattando l?empatia, la solidarieta, la stessa capacita di pensare e di raccontare la nostra esistenza con un eterno presente sovraccarico di informazioni disorientanti, ansie da prestazione, solitudine. eppure ci sono ancora spazi d?azione e pensiero, altri modi di vivere. e a innervarli e la forza della speranza. una forza che non si esplica nell?attesa, ma apre la strada alla rivoluzione. attraverso un confronto - un vero e proprio corpo a corpo - con alcuni dei maggiori pensatori del novecento, byung-chul han traccia una topografia di questo concetto e del suo potere salvifico. perche chi spera sa che l?ultima parola - su di noi e sul mondo - non e ancora stata detta.

i 19 mesi della repubblica di salo` furono l`ultima incarnazione del fascismo, quella repubblicana, sicuramente la piu` violenta e la piu` sanguinosa. nata con lo scopo di "tenere fede" all`alleanza con i tedeschi e di riscattare l`onore perduto con l`armistizio dell`8 settembre 1943, la repubblica sociale italiana realizzo` l`ultimo atto del regime: una guerra spietata contro i nemici interni ed esterni, ovvero i partigiani, gli antifascisti, gli ebrei, i dissidenti e gli oppositori che non aderirono al disperato tentativo di mussolini di conservare il potere e di salvare il fascismo, anche a costo di scatenare una feroce guerra civile.

scrivere una tesi di laurea e una prova sempre piu insidiosa, ma a chi affidarsi per affrontarla? la rete pullula di rimedi fai da te, l?ia millanta doti inarrivabili, ma tra promesse e risultati c?e spesso un abisso. questo libro giunge in soccorso a chiunque si trovi a cimentarsi con tesi, tesine, saggi, articoli e altri testi simili offrendo indicazioni chiare e puntuali sul metodo di lavoro, la ricerca delle fonti, la struttura e l?organizzazione del testo. e ancora: lessico e stile, errori piu comuni, punteggiatura e tanto altro. il tutto corredato da centinaia di esempi reali. uno strumento prezioso per scrivere e argomentare in maniera impeccabile.

il susseguirsi delle stagioni, l?importanza dell?acqua e dei suoi movimenti; la paura e l?incanto che scaturiscono dal contatto senza mediazioni con la natura; l?indicibile bellezza dei luoghi e dei suoi abitanti; i lenti viaggi lungo i fiumi a bordo di un battello, la magia degli spiriti della selva, la conoscenza delle piante medicinali, la vita quotidiana nel villaggio. ma anche la violenza, le miniere illegali, il disboscamento, le speculazioni, il bracconaggio, la lotta dei nativi per preservare le terre in cui vivono. emanuela evangelista racconta l?amazzonia da un punto di vista unico: quello di un?italiana, diventata parte integrante della comunita? dei popoli della foresta.

chi vive con un cane o un gatto lo sa: gli animali gioiscono, soffrono, hanno emozioni, pensieri e intenzioni. questo ce li fa sentire cosi vicini da considerarli parte della nostra famiglia. in realta, tutti gli animali sono nostri parenti, chi piu e chi meno stretto, darwin lo insegna. perche non estendiamo allora la nostra attenzione anche agli altri animali, garantendo loro di vivere in condizioni dignitose? possiamo scegliere diete piu giuste per gli animali e piu sostenibili per il pianeta?

"il passato e cosi, vero? credi di essertelo lasciato alle spalle, poi un giorno entri in una stanza e lo trovi li ad aspettarti". un irresistibile romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso. la famiglia barnes e nei guai. la concessionaria di dickie sta per fallire, ma lui, invece di affrontare la situazione, trascorre le giornate costruendo un bunker a prova di apocalisse. la moglie imelda, nel frattempo, si e messa a vendere i gioielli su ebay, la figlia adolescente cass, ex prima della classe, sembra voler sabotare la sua carriera scolastica e pj, il figlio dodicenne, sta allestendo un piano per scappare di casa. che cosa e andato storto per i barnes, al punto da mandare tutto in rovina? al tempo stesso affresco famigliare e ritratto della contemporaneita, "il giorno dell?ape" e un indimenticabile tour de force pieno di umorismo e calore umano.

"uscito nel 1971, `una teoria della giustizia` di john rawls puo` essere ormai considerato un classico della filosofia morale e politica contemporanea, da decenni al centro della discussione e della critica. portando a un alto grado di generalizzazione e astrazione la tradizionale teoria del contratto sociale, rawls propone una teoria della giustizia come equita` che ha per oggetto i principi che modellano l`assetto fondamentale delle istituzioni della societa`. i principi di giustizia sono quelli che persone razionali sceglierebbero in una posizione iniziale di eguaglianza. in questa situazione ipotetica, nessuno conosce la propria posizione nella societa`, la propria sorte nella distribuzione, naturale e sociale, di doti e capacita`. deliberando dietro un `velo di ignoranza`, gli individui determinano i loro diritti e doveri, accordandosi sullo schema equo (giustificabile per tutte le parti) di distribuzione dei costi e dei benefici della cooperazione sociale." (salvatore veca)

cos`e` la giustizia e il giusto, se e perche` dobbiamo essere giusti, il rapporto fra utilita` e giustizia: sono quesiti fondamentali gia` a partire dall`antichita` con le riflessioni di platone e aristotele. dopo di loro, la riflessione di hobbes, locke, hume, rousseau e kant arriva a inquadrare il problema della giustizia all`interno della discussione pubblica in politica. nel xix secolo marx pone la questione che le riflessioni su questo tema siano in stretta relazione con la capacita` della giustizia di soddisfare fini e aspettative sociali. infine nel xx secolo filosofi come hayek e rawls elaborano diverse ipotesi nell`ambito della teoria politica e arrivano a conclusioni teoriche ancora oggi dibattute.


eta di lettura: da 5 anni.

il proslogion, la piu` conosciuta opera di anselmo d`aosta, e` certamente uno dei piu` importanti testi del pensiero medievale. la sua fama e` legata soprattutto alla dimostrazione dell`esistenza di dio, destinata a diventare celebre nella storia della filosofia - sotto il nome di "argomento a priori" o "prova ontologica" - e a sollevare infinite discussioni nei secoli successivi (tra i critici tommaso d`aquino e kant, tra i sostenitori descartes, leibniz e hegel). ma il significato del proslogion va oltre la famosa prova, in esso confluisce la teologia della tradizione monastica, che invitava ad accostarsi a dio con il cuore prima ancora che con l`intelletto, a farne oggetto di silenziosa e devota meditazione. anselmo, maestro di logica ed esperto conoscitore degli strumenti razionali della dialettica, fa del proslogion (che e` insieme un testo di spiritualita` e di filosofia) l`espressione piu` alta del suo programma di ricerca, nel quale la solidita` della fede stimola le speculazioni della ragione.

il suicidio di ragazzi e adolescenti costituisce un problema di grande attualita e di primaria importanza per genitori, famiglie, educatori, terapeuti e per la societa in generale. questo libro vuole presentare un approccio sistematico e integrato alla prevenzione del suicidio, non solo nell?ambito di una terapia individuale, ma anche nell?ambito di interventi rivolti alla famiglia, alla scuola e alla comunita.

quando siamo insoddisfatti del nostro lavoro, spesso attribuiamo la nostra frustrazione a un cattivo manager, a compiti noiosi e carichi di lavoro stressanti. ma la nostra insoddisfazione sul lavoro di solito deriva da un bisogno psicologico piu profondo. "questo libro puo aiutarti a capire il rapporto tra te e il lavoro e fare un piano per un futuro piu appagante" (kim scott, autrice del best seller sincerita radicale).

uno spaccato del disagio giovanile visto attraverso gli occhi di chi gli adolescenti li conosce e li assiste da molti anni. una bussola per orientarsi nel complesso "mare dell?adolescenza", favorendo la comprensione degli aspetti fisiologici della crisi e il riconoscimento delle manifestazioni che potrebbero rappresentare un campanello d?allarme rispetto all?esordio di una possibile psicopatologia.

dopo la resa dell?italia, l?8 settembre 1943, la lotta armata degli antifascisti e l?ultimo capitolo di una lunga resistenza al fascismo durata piu di venticinque anni. l?eroica battaglia dei partigiani in questo ultimo tragico epilogo del conflitto mondiale, diventato anche guerra civile, ha in parte oscurato la ricostruzione dell?intera storia dell?antifascismo, eroica quanto i diciotto mesi resistenziali. gli antifascisti non sono stati passivi testimoni delle liberta e dei diritti calpestati dal fascismo, ma protagonisti politici attivi che, a seconda dei propri ideali e delle proprie ideologie, elaborarono per tutto il ventennio un patrimonio di pensiero e di riflessioni sul quale poggiano le basi della nuova italia democratica. una lettura dell?antifascismo nei termini di ?resistenza lunga? che innova la storiografia tradizionale.

francis drake fu capace di sfidare da solo l?impero spagnolo in america, tra il 1577 e il 1579. durante le navigazioni, drake e i suoi uomini fecero eccezionali scoperte geografiche tra antartide e terra del fuoco. risalirono tutta la costa americana del pacifico fino alla california e tornarono a casa attraversando gli oceani, primi inglesi nella storia a farlo. grazie alle carte scoperte da david salomoni negli archivi di lisbona, per la prima volta un libro puo raccontare questa storia affascinante e sorprendente. le imprese di francis drake, il grande corsaro inglese al servizio della regina elisabetta i, hanno qualcosa di veramente epico e la sua vita era considerata una leggenda. in mezzo a tempeste violente e battaglie imponderabili affrontate nei suoi lunghi viaggi, pose le basi della supremazia inglese sui mari.

si presenta qui, corredata dei testi a fronte nelle lingue delle prime edizioni, la prima traduzione integrale al mondo delle opere che rene` descartes ha dato alle stampe dal 1637 al 1649. edizione di riferimento e` stata quella nazionale delle ceuvres de descartes di charles adam e paul tannery integrata dalle piu` recenti edizioni. l`insieme di questi scritti, tutti programmati dallo stesso descartes, presenta la filosofia cartesiana in tutta la sua considerevole pregnanza: mostra, infatti, quanto ampio sia stato l`arco degli interessi del filosofo, che spaziava dalle questioni di metodo, a quelle di matematica, musica, fisica, metafisica, morale, fisiologia, anatomia, medicina; dalla vivisezione alla costruzione di macchine per tagliare le lenti; dava visibilita` ai diversi generi letterari che il filosofo coltivava, alle lingue che usava, ai progetti che realizzava, ultimo dei quali e` stato il manuale in cui il nuovo sapere veniva presentato all`interno di un`impalcatura che era quella dei vecchi manuali. l`opera di descartes emerge qui come un`enciclopedia del nuovo sapere nel momento preciso in cui esso viene a definirsi nella sua piena autonomia rispetto alla tradizione.

l`antico testamento, come insieme di libri autoritativi per la religione ebraica e cristiana, non si e` costituito in un istante, ne` e` sorto in uno spazio vuoto. per questo motivo il lettore che non si accontenta di leggere il testo biblico, ma intende anche comprenderne il significato profondo dovra` accostarsi a esso avendo con se` le dovute conoscenze storiche, teologiche e letterarie. il volume, scritto da docenti di varie universita` italiane statali e pontificie e rivolto sia agli studenti universitari sia al lettore colto, vuole essere una guida all`antico testamento: una guida che, affrontando in modo sintetico i temi di carattere storico, teologico e letterario di ogni gruppo di libri dell`antico testamento, "prenda per mano" il lettore e lo accompagni nella piena comprensione dei problemi generali e del contesto in cui questi libri si collocano.

steven spielberg non e` soltanto uno dei piu` noti registi del cinema contemporaneo ma un personaggio pubblico, un fenomeno culturale, un`icona del nostro tempo. nessun altro filmmaker ha avuto un ruolo altrettanto decisivo nel ridefinire il modo di produzione, l`assetto e le strategie di hollywood, fissando alcune delle regole che sono alla base dell`entertainment contemporaneo. se il giudizio critico sulla sua opera e` stato a lungo condizionato dagli incassi stratosferici dei suoi film, spielberg incarna oggi la memoria, l`immaginario e la grandezza del cinema e della cultura americani. da lo squalo a munich, da e.t. a schindler`s list, da minority report a ready player one, passando per le saghe di indiana jones e jurassic park, steven spielberg ha esplorato generi, forme e mitologie del cinema nella sua dimensione piu` fantastica, epica e popolare.

esistono forme di governo ideali e leggi perfette, oppure ogni societa` ha una sua fisionomia, cui rispondono regole e strutture diverse? sociologo ante litteram o inguaribile razionalista, il montesquieu dello spirito delle leggi e` stato inquadrato variamente dagli studiosi, perche` la materia di cui e` composta quest`opera non permette una facile riduzione, che ne sacrifichi la complessita` in nome della definizione. oltre al razionalista e al sociologo, infatti, bisogna tener conto dello storico, perche` proprio dal terreno sperimentale della storia montesquieu procede per ricostruire i fondamenti delle leggi della vita sociale. nei quattordici anni di gestazione, montesquieu ha usato tutti gli strumenti conoscitivi a sua disposizione per analizzare le forme di governo e le regole che le strutturano, e l`opera reca traccia di questi diversi approcci, configurandosi come una continua meditazione attorno all`essenza del diritto. lo spirito delle leggi risponde al bisogno di montesquieu di cercare, in ogni ramo della conoscenza, l`esprit delle cose, cioe` il loro significato intimo, la loro funzione generale. unico grande "sistema" dell`illuminismo francese, "lo spirito delle leggi" e` la paziente ricerca di un metodo per capire l`uomo e le leggi che ne regolano l`esistenza nell`ambito del cosmo e della societa`, nei suoi rapporti con dio, con la natura e con i suoi simili.

il 24 dicembre del 1915, mentre prendeva il te` nel suo appartamento di berlino, albert einstein ricevette una busta inviata dalle trincee della prima guerra mondiale. la busta aveva attraversato un continente in fiamme; era sporca, stropicciata e coperta di fango. un angolo era stato strappato via, e il nome del mittente era nascosto da una macchia di sangue. einstein la prese con i guanti e l`apri` con un coltello. la lettera conteneva l`ultima scintilla di un genio: karl schwarzschild, astronomo, fisico, matematico e tenente dell`esercito tedesco. "come puo` vedere, nonostante gli intensi combattimenti, la guerra e` stata sufficientemente buona con me da permettermi di fuggire da tutto e fare questa breve incursione nel paese delle sue idee". cosi` si chiudeva la lettera che einstein lesse stupefatto, non perche` uno degli scienziati piu` rispettati della germania fosse al comando di un`unita` di artiglieria sul fronte russo, e nemmeno per le raccomandazioni criptiche dell`amico su una prossima catastrofe, ma per quello che era scritto sul retro: in una grafia talmente minuscola che einstein dovette usare una lente d`ingrandimento per decifrarla, schwarzschild gli aveva inviato la prima soluzione esatta alle equazioni della teoria della relativita` generale.

con uno scritto di michel butor.


una panoramica introduttiva all`antropologia culturale attraverso l`esame di parole chiave come cultura/culture, percezione/conoscenza, identita`/appartenenze, che rappresentano ambiti di riflessione classici della disciplina, accanto a temi quali mobilita`/migrazioni, globalizzazione, natura/ambiente, che costituiscono elementi rilevanti dei dibattiti contemporanei nell`ambito delle scienze umane. questi argomenti sono presentati nella forma di una selezione antologica di brani di autori italiani e stranieri, tra i quali arjun appadurai, philippe descola, ugo fabietti, clifford geertz, francesco remotti. la nuova edizione, riveduta e ampliata, presenta sia temi inediti, in particolare la sezione dedicata all`ambiente, sia l`inclusione di autori la cui voce ha animato i dibattiti piu` recenti della disciplina.

frutto di una ricerca sul terreno condotta nelle isole trobriand, nella papua nuova guinea, e pubblicato nel 1922, questo libro segno da subito un punto di svolta negli studi etnografici. al centro dell?indagine di malinowski e il sistema di scambi circolari, denomina tokula ring, che si svolgeva, e ancora si svolge, in una ristretta comunita insulare allo scopo di stabilire rapporti di partenariato tra individui appartenenti a societa diverse. rivoluzionario nei metodi, facendo largo ricorso a fotografie, per la prima volta uno studioso pone il suo sguardo in modo partecipante per comprendere, nell?interezza delle loro relazioni quotidiane, la visione del mondo delle comunita osservate. i suoi insegnamenti allargheranno gli orizzonti e solleciteranno le riflessioni di generazioni di studiosi, da marcel mauss fino agli attuali teorici del dono.

gianni vattimo guida il lettore e lo studente alla comprensione del pensiero di friedrich nietzsche, offrendo gli strumenti critici essenziali per intendere l`opera del filosofo alla luce delle molteplici prospettive storiografiche.


in quest`opera, che anticipa il dibattito contemporaneo sul cosiddetto `mind-body problem`, bergson conferma il suo distacco dalle forme intellettualistiche del pensiero moderno e prospetta una concezione dinamica dell`identita` dell`io e del reale. questa edizione italiana e` stata condotta sul testo pubblicato in h. bergson, oeuvres, paris 1959.

jaca book presenta gli scritti inediti di ricoeur su un tema centrale nella riflessione filosofica contemporanea. in accordo con lo stesso principio che ha guidato la realizzazione del primo volume di questa serie, attorno alla psicoanalisi, di ecrits et confe`rences di paul ricoeur, ermeneutica offre ai lettori testi essenziali di cui ricoeur aveva autorizzato la pubblicazione che non risultano di facile reperibilita` o che non sono stati mai resi pubblici nella versione originale. si tratta di testi dei quali esiste presso il fonds ricoeur di parigi il manoscritto originale rivisto dall`autore. il pregio peculiare di questo secondo volume - al di la` del carattere meticoloso della curatela (che accompagna quasi per mano il lettore, offrendo una ricca rete di rimandi bibliografici e di note di approfondimento) - e` che l`insieme degli scritti raccolti tracciano un itinerario essenziale del contributo di ricoeur all`ermeneutica filosofica contemporanea. ne emerge tutta la sua originalita`, ne emergono gli aspetti caratterizzanti, ne emerge il cuore. il libro diventa, dunque, una nuova via di accesso al vasto e articolato corpus ermeneutico dell`opera ricoeuriana. paul ricoeur e` stato uno dei maggiori filosofi del `900. ha insegnato filosofia alle universita` di strasburgo, alla sorbona di parigi, a nanterre e a chicago. jaca book e` l`editore italiano delle sue opere che ha cominciato a pubblicare negli anni `70.

hermann buhl sali la sua prima montagna all?eta di dieci anni. dopo brillanti successi nelle alpi, nel 1953 partecipo alla spedizione tedesca al nanga parbat. sin dal primo giorno annoto gli eventi nel suo diario. il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando cosi la "montagna fatale dei tedeschi". il suo libro "e buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attivita di scalatore, i primi successi e il trionfo al nanga parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all?autorizzazione della vedova di buhl, eugenie, le annotazioni dei diari del nanga parbat, del broad peak e del chogolisa con il commento di kurt diemberger: fu diemberger, infatti, l?ultimo compagno di cordata di buhl. dopo il successo al broad peak, il secondo ottomila di buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il chogolisa. lassu, il 27 giugno 1957, buhl incontro la morte. prefazione di hans kammerlander.

un po` racconto, un po` saggio e un po` manuale d`istruzioni... oltre gli attacchi di panico parla a tutti coloro che, per un motivo o l`altro, durante la propria vita si smarriscono nel labirinto dell`ansia e del panico. l`attacco di panico e` una complessa e misteriosa manifestazione psicosomatica. il termine deriva dalla divinita` greca pan, tanto orrendo da sconvolgere chiunque lo incontrasse, con il risultato di darsela a gambe levate o rimanere paralizzati. tuttavia, il panico indica un`esperienza che va "oltre" la semplice paura. se da una parte quest`ultima funge da "salvavita", dall`altra puo` condurre al panico, ossia a spirali di evitamento, depressione, al punto da compromettere la nostra esistenza. in quest`opera, gli autori hanno scelto di adottare un linguaggio narrativo e discorsivo. il risultato e` una sorta di "diario di viaggio" che, prendendo spunto dalle alterne vicende del gelsomino wendy, ci conduce attraverso quei complessi e delicati territori di "psiche" e "soma". si iniziera` dando un volto al coprotagonista della vicenda: il temibile dap. capiremo come una serie di processi messi a punto dall`evoluzione per consentire la sopravvivenza possano invece sfociare in un vero e proprio disturbo. nella seconda parte del viaggio, verranno esplorate le tante "facce" di dap e gli stratagemmi con cui riesce a "contagiare" e "imprigionare" le sue vittime. incontreremo alcuni dei suoi subdoli alleati e verra` spiegato perche` tra le sue armi piu` potenti c`e` l`evitamento. nella terza ed ultima tappa, infine, vedremo com`e` possibile uscire dal labirinto rinnovati e indenni grazie ad alcune tecniche psicoterapiche figlie di approcci teorici diversi, ma che possono essere proficuamente integrate. il volume e` corredato da materiali audio e video, consultabili nella biblioteca multimediale sul sito www.francoangeli.it.

essere genitori oggi e un libro che si rivolge ai genitori e a chiunque abbia a cuore la crescita dei bambini - nonni, familiari, insegnanti, educatori, pediatri - in un momento storico in cui le ombre dell?incertezza e di molte paure si allungano sulle nostre vite. il volume si propone di fare da guida a chi teme di far scivolare le proprie paure nella preziosa relazione con i figli, bambini e adolescenti, offrendo un invito a custodire l?innocenza e la gioia dell?infanzia, proteggendo il delicato equilibrio psicofisico dei piccoli e dei ragazzi dalle insidie del mondo contemporaneo.
il testo presenta un training che psicologi, operatori sociali e sanitari, educatori e animatori possono utilizzare con adulti che si stanno approcciando all?invecchiamento, o lo stanno gia vivendo, con l?obiettivo di potenziare le loro capacita creative e la flessibilita mentale.

la rivoluzione francese comprende un complesso di avvenimenti. dal 1787, vero inizio del periodo pre-rivoluzionario, al colpo di stato del 18 brumaio, godechot ricostruisce il filo degli avvenimenti a parigi e in provincia, giorno per giorno: un attento diario di bordo della rivoluzione, una cronoca commentata precisa ed essenziale che ha l`immediatezza del linguaggio giornalistico e la precisione del saggio storico. completa il volume un piccolo dizionario biografico dei 400 personaggi protagonisti e non della rivoluzione.


redatta da piu` di 150 autori, la storia della tecnologia ricostruisce lo sviluppo delle civilta` dall`eta` della pietra al ventesimo secolo attraverso la descrizione accurata di come l`uomo ha manipolato la materia e l`ambiente. offre cosi` a ogni lettore un fondamento per capire il modo in cui l`uomo ha "costruito" se stesso. la tecnologia e` vista sempre nella sua accezione piu` ampia e nelle sue implicazioni economiche, sociopolitiche e culturali: come un grande teatro della vita, in costante collegamento con ogni branca dello sviluppo umano.

nel 1942 il governo giapponese imponeva la censura su "neve sottile," il romanzo che jun`ichir? tanizaki stava pubblicando a puntate su una rivista: nelle sue pagine la guerra, minacciosa e inarrestabile marea, suscitava nei personaggi sgomento e preoccupazione, non il fervore dell`allineamento. tanizaki era ben lontano dall`urgenza degli eventi: nella storia di quattro sorelle di osaka, degli equilibri e squilibri affettivi che giocano in seno alle famiglie, straordinaria e` l`intensita` dell`esperienza psicologica; mai il racconto si aggiusta nei limiti angusti di una cronaca. ma c`e` di piu`. il confronto fra il modello occidentale e le antiche tradizioni nipponiche si fa materia e motivazione delle scelte, emblema dei destini personali. "neve sottile" e` il grande romanzo della maturita` di tanizaki: nelle sue pagine l`erotismo delle prime e delle ultime opere si arricchisce fino a una profonda ricognizione dell`esistenza umana.

tra le capitali piu` amate e visitate al mondo, parigi offre continue sorprese all`amante del bello e del buon vivere. seguendo i consigli di questo piccolo atlante edonista, scoprirete imperdibili gioielli della ville lumiere, fra uno spettacolo all`opera garnier e un pranzo in un autentico bouillon, una passeggiata sull`ile aux cygnes e una visita a un gabinetto di curiosita`, un film in un cinema art nouveau e un`avventurosa esplorazione dei sotterranei... e poi ancora musei, boulevard, biblioteche, giardini, bouquinistes e altre meraviglie fra una riva e l`altra della senna.

maria montessori e una delle personalita italiane piu influenti nel mondo. a piu di 150 anni dalla nascita, questa biografia propone una lettura nuova del suo pensiero e della sua azione educativa. recupera il suo impegno pacifista mettendolo in relazione tanto al suo attivismo pedagogico quanto al piu ampio dibattito internazionale sulla pace. l?approccio progressista di maria montessori, infatti, avrebbe permesso la formazione di adulti realizzati, autonomi e naturalmente avversi a ogni genere di conflitto. i bambini educati con il suo metodo sarebbero cresciuti senza le costrizioni disciplinari proprie di altri metodi pedagogici contemporanei. a questo fine, montessori propose numerosi interventi umanitari e legislativi per promuovere i diritti dei bambini e per avviare una rivoluzione pacifica a livello globale, in quello che lei stessa immaginava come un effetto domino necessario e, al contempo, inevitabile. una biografia che, attingendo a un?ampia gamma di materiali transnazionali e multimediali per gran parte inediti, consente di ricollocare la riflessione sul pacifismo di maria montessori dai margini al centro della sua filosofia.

i protagonisti di questo libro sono personaggi noti e meno noti della storia antica. tutti emergono vincenti da contesti competitivi o escono indenni da situazioni di disagio. tutti mostrano come l?intelligenza, nelle sue diverse declinazioni - e tra queste, soprattutto l?astuzia -, sia la chiave per imporsi, o anche solo per sopravvivere, in ogni occasione. il cavallo di troia, le terre di didone, il ratto delle sabine, il tappeto di cleopatra... la storia antica e costellata di fatti e vicende in cui la vittoria in politica e sul campo di battaglia si ottiene usando l?arma piu efficace e affidabile: l?intelligenza. stratagemmi, imbrogli, trucchi e raggiri che ci raccontano anche il carattere e il mondo dei nostri antenati.

i santuari hanno cominciato a diffondersi a partire dal iv secolo grazie al successo in occidente del culto dei santi. grande, infatti, era l?afflusso di pellegrini desiderosi di ottenere guarigioni, di venerare reliquie e immagini sacre legate soprattutto alle apparizioni della madonna e dell?arcangelo michele. questo rappresentava un paradosso per la religione cristiana, dal momento che il suo fondatore aveva rifiutato l?idea che esistessero dei luoghi privilegiati per rivolgersi a dio. ma le iniziative dei vescovi e la pressione dei fedeli smussarono presto questo riserbo. i piu rinomati santuari furono quelli di gerusalemme - a cominciare dal santo sepolcro -, san michele arcangelo sul gargano e in normandia, san martino di tours e rocamadour in francia, santiago di compostela in spagna e, negli ultimi secoli del medioevo, san francesco ad assisi e della madonna di loreto in italia. insieme ad altri piu modesti e meno noti, formarono una rete densa di luoghi sacri che popolo l?europa con forme nuove di sacralita. andre vauchez, uno dei piu autorevoli maestri della storia medievale, ne ricostruisce la storia della formazione e la loro crescita all?interno del mondo cristiano occidentale fra il iv e il xvi secolo, accompagnandoci alla scoperta del loro significato.

allievo di de saussure, antoine meillet pubblico` nel 1913 questa storia della lingua greca, continuamente riedita e rivista, considerata l`opera principale del grande linguista francese. scritta in una prospettiva ancora comparatistica, nel contesto dello sviluppo dei linguaggi indoeuropei, essa traccia una storia delle lingua non avulsa dalla storia della societa`.

l`autore delinea i nuclei centrali del pensiero hindu, tracciandone lo sviluppo dalle origini fino alla modernita`. in questa panoramica trovano spazio concetti e nozioni fondanti della religione: una disamina del significato del "dharma", norma che regola sia la condotta etica e sociale, sia il regolare andamento del cosmo stesso; vengono esposte le principali correnti religiose, che fanno capo ai culti di shiva, di vishnu e della dea. ampio spazio e` dedicato alla modernita`, alle tradizioni tantriche, agli influssi dei "dravida" (popolazione autoctona del sud dell`india) sull`intera storia del pensiero indiano, e infine al rito, che modella e determina la religione hindu.

reportage, cliche`, luoghi famosi, passeggiate: nei testi che compongono questo volume, attraverso la descrizione divertita e sensibile degli scenari turistici vecchi e nuovi che l`autore racconta in prima persona, lo sguardo dell`etnologo si confronta con le immagini del turismo piu` diffuso: disneyland e mont-saint-michel, la spiaggia di la baule e il campo di battaglia di waterloo, la cupola di plastica climatizzata di center parcs (contenente paesaggi tropicali in piena normandia!), i castelli di ludovico ii di baviera... e ancora un`immaginaria parigi del 2040 affidata in gestione alla societa` disneyland, divertente proiezione di una riflessione sul "viaggio impossibile" - quello che avrebbe potuto farci scoprire paesaggi e uomini nuovi. con tutta la curiosita` e la verve del viaggiatore intelligente e del grande antropologo, auge` si chiede se spostarsi in un "altrove" sia davvero possibile, o se i veri viaggi non possano essere soltanto quelli con cui attraversiamo la realta` a noi piu` prossima.

in "tre pietre fanno un muro" c`e` tutto quello che una persona curiosa del mondo antico vorrebbe conoscere. c`e` la prima scoperta di pompei, del 1594, e la lunga storia degli scavi nei secoli successivi; ci sono i pionieri della prima archeologia ottocentesca, l`epopea di troia e micene; c`e` petra, masada, le silenziose guardie di terracotta a difesa di una tomba imperiale cinese, ci sono gli ittiti, i minoici, gli inca e gli aztechi. e poi stonehenge, altamira, roma, olimpia, cnosso, ebla, abu simbel, nimrud, babilonia, palmira, ur, qumran, mesa verde, palenque, machu picchu, le misteriose linee di nazca. quasi cento siti archeologici di tutto il mondo, in un racconto entusiasmante della loro storia, accompagnato dalla voce vivida e appassionata di uno dei piu` importanti archeologi del nostro tempo, che non risparmia aneddoti personali e coinvolgenti resoconti delle ultime tecniche di ricerca e scavo. a quasi settant`anni dalla pubblicazione dell`ormai classico civilta` sepolte di c.w. ceram, eric cline scrive un grande racconto epico: una storia dell`archeologia in grande stile, che racchiude tutte le vicende dell`umanita` antica.

in questo testo vengono illustrati i principi della programmazione e forniti elementi di strutture dati, facendo riferimento al linguaggio di programmazione c++. la descrizione del linguaggio arriva fino alle classi e non viene esaminata la programmazione a oggetti. i vari costrutti linguistici del linguaggio c++ vengono presentati in forma semplificata e gli esempi sono stati scelti prendendo argomenti che hanno riscontro nell`esperienza comune.

l`insegnamento dell`informatica, anche a livello introduttivo, non puo` prescindere dalla comprensione dei concetti alla base dei sistemi di elaborazione, della loro struttura e dei principi di funzionamento, della teoria sulla quale il calcolo automatico e` fondato. un sufficiente livello di approfondimento e di rigore tecnico sono quindi indispensabili. scopo del volume e` di fornire i fondamenti della cultura informatica a chi si accosti in modo sistematico alla scienza dei calcolatori. il testo presenta un repertorio selezionato di argomenti, abbastanza ampio tuttavia da riflettere l`articolazione e la complessita` della disciplina.


in una lettera a umberto saba del 1949 primo levi scriveva tutta la sua ammirazione per il poeta triestino, di cui aveva appena letto le scorciatoie e raccontini, ritrovandovi, scrive, "molto del mio mondo, non del lager, voglio dire; meglio, non solo del lager". e sul finire della lettera aggiungeva: "ma tutto questo mi ha toccato meno di quel suo coraggio, di quella sua avidita` vigile di nulla lasciare inesplorato, di tutto sollevare dal buio del sottosuolo alla luce della consapevolezza". sollevare la memoria del lager dal "buio del sottosuolo" e` il compito che si prefiggono saba, levi e molti autori europei che nel secondo dopoguerra hanno scritto poesie sul lager: vittorio sereni, paul celan, jean cayrol, charlotte delbo, robert desnos. sempre levi dira` in una famosa intervista che "dopo auschwitz non si puo` fare poesia se non su auschwitz". questo volume, che raccoglie gli atti di un convegno svoltosi a torino nel gennaio 2005, intende per la prima volta mettere a confronto diverse tradizioni letterarie - francesi, italiane, tedesche, israeliane -, stabilendo un vincolo forte fra coloro che credono alla necessita` della poesia nella societa` contemporanea.

toto`, parcheggiatore abusivo, ci vive; eleonora ci lavora come assistente sociale; il giornalista vuole scovare proprio qui lo scoop che vale una carriera; l`urbanista ci vede poco piu` che una triste sfilza di anonimi caseggiati; il ricercatore sociale ne parla come di un "ghetto" ad alto tasso di delinquenza: sono questi i personaggi che si muovono dentro e intorno allo zen di palermo, paradigma maledetto della periferia italiana e non solo. ma quale e` la vera vita che si svolge fra le strade e nelle case di questo immenso quartiere, consegnato all`immaginario collettivo come il piu` violento e disperato d`italia e simbolo del degrado che accomuna molti sobborghi urbani europei? questo libro raccoglie tante storie sullo zen: case popolari occupate abusivamente sono divenute oggi un`enclave sociale distinta dal resto della citta` da frontiere fisiche e simboliche. le storie, pero`, non parlano da sole e non basta raccontarle. questo libro e` esso stesso una storia, il resoconto di una ricerca antropologica condotta per sette anni tra le maglie dell`esclusione.

questo libro sviluppa una riflessione sulle molteplici interpretazioni del dono (rivalistiche, puriste, relazionali, strumentali), sul collegamento tra dono e capitale sociale e tra dono ed economia. la connessione risiede nel fatto che, proprio attraverso il dono, si sviluppano e consolidano quelle reti di relazioni sociali fiduciarie che stanno a fondamento in primis di tutte le societa` e, di conseguenza, anche degli scambi di mercato.


focalizzandosi sul periodo 1960/2020, il volume delinea un preciso periodo della ricerca tanghiana, proiettandolo all`interno della sfera culturale giapponese e rintracciando, al contempo, quella trama di contatti e di stimoli da sempre intessuta con l`occidente. contestualizzando l`opera di tange all`interno delle sue diverse stagioni critiche (dal linguaggio simbolico degli esordi alle pianificazioni "megastrutturali" degli anni sessanta), il libro colma una fondamentale lacuna degli studi sull`architetto, avvalendosi inoltre di ridisegni e inediti materiali d`archivio, tra cui alcune foto scattate dal maestro.

l`immobilismo culturale e sociale del primo franchismo, la crescita economica degli anni sessanta, le speranze e il desencanto della transizione democratica, il nuovo millennio. fasi della recente storia spagnola che un romanzo dalla robusta vocazione civile e testimoniale ha puntigliosamente rappresentato e restituito. rinverdendo, nell`insieme, una nobilissima tradizione. il volume passera` in minuta rassegna le voci - critiche e integrate - degli esordi del franchismo (con il vertice riconosciuto del nobel camilo jose` cela); le avvisaglie dello sperimentalismo (con tiempo de silencio di luis martin-santo, soprattutto); la matura stagione dei "cronisti" che scandiscono il viaggio della penisola verso l`europa e gli approdi democratici (da miguel delibes a juan marse`, da eduardo mendoza a manuel vazquez montalban, tra gli altri) e le ultime generazioni (arturo pe`rez reverte, javier marias, lucia etxebarria, almudena grandes e i piu` recenti carlos ruiz zafon e ildefonso falcones) che, nell`estrema varieta` di temi e motivi, hanno lasciato un`impronta inconfondibile sulla scena letteraria contemporanea. l`autore intende gettare uno sguardo d`insieme sull`evoluzione del romanzo spagnolo degli ultimi settant`anni allo scopo di ordinarne il cammino e di gettare un fascio di luce sulle numerose zone d`ombra che ancora oggi, in un momento di varie e assortite "prosperita`", lo accompagnano.

il politecnico di milano, fondato nel 1863 come istituto tecnico superiore, e` la prima scuola di specializzazione per ingegneri e architetti in italia. l`antologia di testi proposta in questo volume, presenta le testimonianze e i contributi scientifici di docenti e allievi del politecnico di milano, che attraverso la propria ricerca e opera di divulgazione hanno messo a fuoco il rapporto tra scienza e arte, tecnica e cultura, tra la fine dell`ottocento e i primi del novecento. il volume contiene gli scritti del fondatore francesco brioschi (1824-1897), di giuseppe colombo (1836-1921), camillo boito (1836-1914), ignazio porro (1801-1875) ed enrico forlanini (1848-1930), introdotti da un saggio che esamina il ruolo del politecnico di milano in italia e in europa.

il ventesimo secolo e` stato segnato dall`epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell`assurdita` umana. questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all`interno del volume: apocalisse e post-apocalisse. nel primo caso, la ricorrenza di modelli e paradigmi apocalittici, per lo piu` di stampo religioso, rintracciabile all`interno di una serie di testi, romanzi e racconti, di autori appartenenti alla tradizione italiana e afro-americana. calvino, buzzati, landolfi, moravia ed ellison declinano, nelle loro opere, la fine del mondo attraverso visioni e pronunce stilistiche autonome e sorprendenti. il crinale sottile su cui si muovono si distende tra le macerie del mondo perduto e le rovine stilistiche, in qualche modo quell`apocalisse della narrazione additata da benjamin, sommandosi l`angoscia della fine a quella dello stile. nel secondo, l`indagine si sposta sull`interpretazione di storie che prendono l`abbrivio da una evento catastrofico gia` verificatosi e le cui conseguenze vanno valutate alla luce di cio` che e` sopravvissuto: i resti, le rimanenze di un mondo improvvisamente sparito. vonnegut, lessing, mccarthy, morselli si aggirano tra le rovine di una civilta` autoimplosa, rivelandone segni inquietanti, ma anche esiti inaspettati.

il corsaro nero (1898) e` considerato da molti il capolavoro di emilio salgari: concepito come romanzo a se` - ma destinato, per le pressanti richieste dei lettori, a dar vita a un intero ciclo - ha ottenuto dall`autore attenzioni insolite ed e` diventato "contenitore" di seduzioni, mescolanze, intersezioni, omaggi e prestiti. un`opera unica, capace di resistere al tempo e di trasformarsi, insieme a "la regina dei caraibi" (1901) che ne costituisce il seguito, in laboratorio ottimale per verificare, a cent`anni dalla drammatica morte dell`autore, non solo quanto fosse strutturato il suo metodo di lavoro, ma anche quanto incidessero sulla sua capacita` di invenzione quelle personali esaltazioni, angosce, sogni e incubi che grazie all`apporto di grandi illustratori come pipein gamba, scenografo del teatro carlo felice di genova, divennero movimento scenico di grande impatto visivo e influirono sulla formazione di intere generazioni di italiani.

quante volte leggendo una notizia su un giornale o su un blog, guardando un telegiornale o seguendo i dibattiti nei programmi d`approfondimento, vi e` capitato di scivolare nell`argomento "migranti" o "immigrati" in italia? ora che non ci osserva nessuno, con onesta`, senza accuse ne` giudizi, quanto pensate di saperne davvero sull`argomento? di quali informazioni realmente disponete per accedere a un`opinione senza pregiudizi, libera e consapevole? perche` tante persone vengono trasferite nei porti italiani e non in quelli maltesi o tunisini? conoscete perfettamente i flussi e i tragitti che i migranti percorrono per giungere in italia? sapete chi gestisce i protocolli di salvataggio per mare (sar)? cos`e` frontex? cosa comporta la convenzione di dublino? e la convenzione di amburgo o montego bay? l`italia e` vittima o colpevole? quanto pesano i trattati internazionali e quanto e` possibile legiferare liberamente? avete idea di quali siano i reali numeri dell`accoglienza? siete a conoscenza di come associazioni e cooperative agiscono nella gestione dei richiedenti asilo? qual e` il ruolo dello stato italiano in questo processo? quante e quali risorse economiche vengono impegnate per gestire questa emergenza? se sapete rispondere con precisione, questo non e` il libro che fa per voi. in caso contrario, vi auguriamo una buona lettura, anticipandovi fin da subito che forniremo le informazioni che vi permetteranno di rispondere personalmente e consapevolmente a queste (e speriamo molte altre) domande sull`argomento.

chi apprezza il registro stilistico e teorico con cui italo calvino ha parlato della "leggerezza" nelle suelezioni americane non potra` non salutare positivamente la decisione di ripresentare questo studio, da lungo tempo ingiustificatamente scomparso dagli scaffali delle librerie. la letteratura viene trattata ricorrendo a una seria impostazione ermeneutica a essa tutta interna, a differenza di quanto invece e` spesso, consapevolmente, accaduto negli ultimi decenni. una letteratura comefenomeno essenziale dell`esistenza umana, che non esita mai dinanzi al tentativo di individuare la struttura teorica dei problemi con cui si confronta.

nel corso del xvi secolo la parodia diviene oggetto di una specifica attenzione teorica che trova nei "poetices libri septem" (1561) di giulio cesare scaligero e nelle "parodiae morales" di henri estienne (1575) gli esiti piu` rilevanti. destinati a incidere a lungo sulla riflessione intorno a questa modalita` di riscrittura, fino a collimare per molti aspetti con le prospettive teoriche attuali, i due trattati compiono un recupero sistematico delle speculazioni e delle esperienze parodiche classiche, affinando i tratti stilistico-formali e ampliando la portata euristica del fenomeno. in dialogo continuo fra sintesi e innovazione, teoria e prassi scrittoria, inventio ed elocutio, le opere di scaligero e di estienne sollecitano in tal modo un`immediata applicazione dell`artificio in ambito poetico neolatino, fornendo un modello anche per il versante volgare. esse costituiscono percio`, insieme alle altre testimonianze cinque e seicentesche che in questo volume vengono considerate, il necessario viatico per avvicinare con uno sguardo d`insieme le forme che la parodia assume nel cinquecento italiano, illuminando al contempo la piu` generale definizione di parodia che e` stata al centro, negli ultimi trent`anni, di un rinnovato interesse.

se la passione pedagogica e l`ansia sperimentale alimentano da sempre l`opera di pasolini, e` su questi due assi fondamentali che si sono interrogati a palermo, dal 20 al 22 ottobre 2022, diciannove studiosi da tutto il mondo, con l`intento di sondare il contributo dello scrittore ? a cent`anni dalla nascita ? nell`universo delle scienze della formazione, cosi` come nel campo dei linguaggi audiovisivi. i saggi qui raccolti ci restituiscono la complessita` del pensiero pasoliniano, e insieme la tensione civile che ne innerva gli scritti.

il volume raccoglie nuovi studi su ernesto nathan rogers, proponendo una revisione critica della sua eredita` culturale, quanto mai attuale nel difficile panorama contemporaneo. due generazioni di architetti e di storici si confrontano con la figura, il pensiero e l`opera di rogers, gia` al centro del convegno internazionale organizzato dalla facolta` di architettura civile del politecnico di milano nel dicembre del 2009, in occasione del centenario della nascita. i ricordi e le riflessioni degli allievi di rogers si intrecciano, cosi`, con le ricerche inedite di giovani studiosi che guardano con rinnovato interesse alla sua esperienza e alla sua lezione. i saggi sono organizzati secondo capitoli tematici che rispecchiano i vari ambiti in cui si e` dispiegata la complessa e multiforme attivita` di rogers - progettista, docente di architettura, intellettuale, direttore delle riviste "domus" e "casabella" - senza, per questo, voler creare un`artificiosa separazione tra campi di azione che egli ha sempre considerato strettamente collegati, come dimostrano, peraltro, i molti rimandi e le connessioni che si possono cogliere nei contenuti dei saggi.

archetipi del sottosuolo e` un`antologia di testi medico-filosofici, per la maggior parte inediti in italia, in cui affiora una singolare quanto suggestiva rappresentazione della vita onirica. ma il discorso medico sul sogno inevitabilmente conduce su altre strade, sconfina in altri campi del sapere: antropologia, letteratura, arte, sociologia, fino a coinvolgere tutti gli aspetti della vita diurna degli uomini del xix secolo. agli occhi dello scienziato dell`ottocento la fisiologia del sonno coincide con uno stato patologico del sogno. allucinazioni, deliri, epilessia, isteria, catalessi, sonnambulismo, alienazione mentale sono tutti fenomeni che, in un modo o in un altro, sono riconducibili all`immagine di un corpo sognante. un corpo che, a causa della sua natura proteiforme e metamorfica, si trasforma liberamente, senza poter essere bloccato, cristallizzato in una diagnosi definitiva. ed e` proprio attorno a questo nucleo originale della patologia onirica, di cui l`incubo costituisce l`accesso che "riecheggia - come direbbe didi-huberman il pathos del tempo" e affiora il lato sintomatico di ogni cultura, la sua radice primitiva e arcaica formicolante di tutte quelle immagini insepolte destinate a sopravvivere nelle pulsioni, nelle angosce e nel terrore che la loro apparizione suscita agli occhi del sognatore paralizzato e pietrificato all`improvviso dallo sguardo di medusa.

frutto di una ricerca qualitativa originale sulle trasformazioni e i nascondimenti della religiosita e della spiritualita nella vita quotidiana (lived religion), il volume raccoglie una ricca e variegata quantita di narrazioni - prodotte da soggetti adulti, appartenenti a diverse confessioni religiose - attraverso interviste in profondita, diari e fotografie. un testo di risonanza internazionale, che illumina da prospettive diverse il fenomeno religioso nella sua permanenza/latenza/trasformazione: il libro si raccomanda all?attenzione di docenti e studenti di scienze religiose, insegnanti di religione, educatori e catechisti, studiosi e ricercatori accademici.

la letteratura post-coloniale e` una sintesi di protesta e imitazione. essa mescola al suo interno rivolta e conciliazione. questa dualita` ne permea gli stratagemmi, lo stile e i contenuti in una maniera tale che non sempre si mostra fin da subito percepibile alla critica. questa condizione s`impone decisa nella riscrittura della tragedia greca in africa. in questa si contemplano una varieta` di propositi e fini; talvolta l`impostazione e` metaforica, altre volte polemica (reclamare un`eredita` rubata), altre ancora puramente artistica. d`altronde, la storia del rapporto tra l`europa e l`africa e` tragicamente segnato da episodi di sofferenza, oppressione e razzismo. i drammaturghi hanno cosi` sfruttato le potenzialita` della tragedia greca, distante abbastanza per affermare verita` tanto disperate che il pubblico non sarebbe in grado di sentire e vedere direttamente. il proposito di questo studio, percio`, e` quello di esaminare come il materiale culturale greco sia stato impiegato in africa, attraverso la maestria di uno dei piu` illustri rappresentanti della sua drammaturgia, emmanuel gladstone rotimi (1938-2000), con particolare riferimento al suo componimento piu` celebre, the gods are not to blame (1969), reinterpretazione e riscrittura di un testo canonico della cultura occidentale, l`edipo re sofocliano, con cui ha presentato, rappresentato, definito ed esplorato la storia e l`identita` del proprio paese.

il volume indaga i nessi e i conflitti tra i processi di costruzione di un`identita` culturale nazionale e il carattere intrinsecamente internazionale della modernizzazione. l`autore propone una rinnovata storia del `campo` dell`architettura in colombia, partendo dai primi esperimenti modernisti e dai contemporanei tentativi di elaborare proposte architettoniche `nazionali`, fino alla piena affermazione del modernismo internazionale nel secondo dopoguerra. si tratta di una storia sfaccettata, con uno sguardo aperto a riconoscere la dimensione transnazionale dei fenomeni culturali e la continua presenza di scambi e dialoghi regionali. essa non si limita a indagare una serie di opere rappresentative o di biografie eccellenti, ma si estende allo studio delle pratiche e dei discorsi relativi all`architettura e alla citta`, senza dimenticare il contesto politico, economico, sociale e culturale colombiano.

quando si tratta di halloween e` subito polemica. nell`immaginario collettivo rappresenta la festa americana per eccellenza, simbolo di una societa` dedita a un consumismo sfrenato. gli stati uniti, attraverso il cinema, la televisione, i libri e i racconti horror con halloween come sfondo e come spunto delle loro trame, l`hanno esportata in tutto il mondo, contagiando anche quella parte dell`europa che le era rimasta estranea. la pratica del "dolcetto o scherzetto" costituisce forse l`aspetto piu` simpatico e divertente di tutta la festa e da qualche anno lo si osserva anche da noi; coinvolge sia i bambini mascherati, che suonano casa per casa, sia gli adulti che nelle loro abitazioni si preparano ad accoglierli con i dolci. da tempo l`inarrestabile diffusione di halloween in italia ha allarmato la chiesa, che ha dichiarato la propria avversione nei suoi confronti. ma questa ricorrenza, che non e` una minaccia alla nostra integrita` culturale quanto piuttosto un elemento di arricchimento, e` tuttora una commemorazione dei defunti e deve essere interpretata in termini di continuita` con il tradizionale culto dei morti.
il volume presenta una serie di contributi di riflessione a partire dall`opera di amalia signorelli (1935-2017). studiosi di diversa formazione e allievi si sono confrontati con la sua opera, con un intento non meramente commemorativo, ma analitico, riflessivo e anche continuativo delle molte questioni di cui ella e` stata antesignana e di cui si e` occupata: la citta` e le specificita` culturali urbane, le migrazioni, la condizione delle donne, le relazioni clientelari che permeano il nostro sistema politico e la nostra vita sociale. il volume racchiude una serie di contributi di riflessione, corredati da ricordi istituzionali, a partire dall`opera di amalia signorelli. docente di antropologia all`universita` federico ii di napoli, signorelli e` stata tra i fondatori dell`attuale dipartimento di scienze sociali, della scuola di servizio sociale, nonche` docente entro il primo corso di laurea campano in psicologia. ha inoltre insegnato all`universita` autonoma metropolitana di citta` del messico.

"io mi fermero` e avro` riposo, tu invece dovrai vagare". con queste parole, secondo alcune leggende medievali, cristo aveva condannato l`ebreo errante per averlo insultato lungo il calvario. da allora il mesto vagabondo ha viaggiato nel patrimonio letterario universale, assumendo di volta in volta il ruolo di pio pellegrino, di savio veggente o di crudele alchimista, fino al novecento, quando diviene la personificazione dell`uomo che resiste alle prove della vita, l`altro o everyman. questo volume vuole ricreare il contesto letterario in cui si e` sviluppato il mito dell`ebreo errante, per mettere in risalto le peculiari caratteristiche della sua costante e inquietante presenza nelle letterature anglofone. dall`incontro con i pellegrini sulla via di canterbury nei versi di chaucer, l`eterno viandante ha vagato col suo sguardo mesmerico fra i testi di coleridge, shelley, lewis, maturin, joyce, wiesel e molti altri fino ad approdare, nel 2007, sulle pagine di stephen gallagher.

questo libro, frutto di un lungo itinerario di riflessioni, di studio e di ricerca, parla della valenza di dispositivo etnografico attribuita alla fotografia, in quanto strumento di indagine e di analisi, da alcune importanti figure della storia dell`antropologia nazionale e internazionale della prima meta` del novecento: franz boas, bronislaw malinowski, marcel griaule, renato boccassino, lamberto loria e raffaele corso, gregory bateson e margaret mead. nel loro lavoro sul campo e nella restituzione pubblica messa in atto in forme diversificate, libri, articoli accademici e divulgativi, allestimenti museali, cinema, e` possibile comporre un multiforme paesaggio di esperienze scientifiche fondative, ineludibili per delineare un itinerario di pionieristici studi di antropologia visiva. uno dei piu` significativi punti di convergenza tra questi studiosi e` la disseminazione divulgativa dei risultati delle ricerche antropologiche. in tal senso le fotografie etnografiche hanno avuto una decisiva funzione transculturale nella restituzione pubblica ante litteram del sapere antropologico attraverso gli strumenti della comunicazione di massa dell`epoca.

l`immediatezza della vita e delle umane passioni, l`ansia di verita` e di liberta`, l`affermazione insistente della "bellezza della condizione umana", pur nella sofferenza di tante sfide, che percorrono le numerose lettere scritte nell`arco di una vita fragile e intensa, suggeriscono, meglio di qualsiasi contributo critico, la dimensione profondamente umana del conflitto esistenziale di joyce, sempre in difficile equilibrio tra la ricerca di una quotidiana, rassicurante normalita` e la consapevolezza esasperata della propria eccezionale diversita`. e proprio questo conflitto, espressione complessa della sua visione del mondo e di quello che si cela dietro la superficie delle cose, che ci restituisce james joyce e i suoi scritti come nostri contemporanei, dando voce alle certezze, alle fragilita`, alle aspettative, al disagio di oggi. da qui la scelta particolare del tessuto narrativo di james joyce, la vita, le lettere. l`intento e` quello di catturare la simpatia del lettore medio sul piano, appunto, della dimensione quotidiana - profondamente umana e familiare - del ritratto suggerito dalle lettere, quasi un altro ritratto, che va a integrare quello di james joyce, uomo e artista difficile e contraddittorio, sottratto a volte dai suoi stessi esegeti alla ricezione di un pubblico piu` ampio, in nome dell`antico privilegio dei marginalismi specialistici.